11.07.2015 Views

Alfonso Aurbacher, alla guida della Camera dal 1911 al 1912

Alfonso Aurbacher, alla guida della Camera dal 1911 al 1912

Alfonso Aurbacher, alla guida della Camera dal 1911 al 1912

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La sua an<strong>al</strong>isi è sempre tecnica, rispondente a criteri riconoscibili e condivisi, ma insieme si apre,sovente, a un inquadramento più gener<strong>al</strong>e e complessivo <strong>della</strong> condizione soci<strong>al</strong>e del Paese e <strong>della</strong>regione. Le sue considerazioni, tanto quelle tecniche quanto quelle "politiche", rivelano un suoradicamento nel più puro dei liberismi possibili, soltanto attenuato da una illuminata attenzioneriservata <strong>al</strong>le ragioni di giustizia distributiva e soci<strong>al</strong>i, non sempre tenute presenti <strong>d<strong>al</strong></strong> legislatore o<strong>d<strong>al</strong></strong>le amministrazioni. (Nel marzo 1913 non mancò di sostenere, con un suo contributo di cento lire– e come per<strong>al</strong>tro fecero <strong>al</strong>tri grandi borghesi –, la stampa soci<strong>al</strong>ista cagliaritana, in perenne crisi diliquidità. La sua oblazione, in particolare andò <strong>al</strong> Comitato "per una cooperativa tipografica per laprosecuzione <strong>della</strong> vita del Risveglio" che prese corpo <strong>al</strong>lora. È significativo che, accogliendol'offerta del… nemico, il quotidiano soci<strong>al</strong>ista tese ad informare quest'ultimo, <strong>d<strong>al</strong></strong>le sue stessecolonne, la composizione dello staff redazion<strong>al</strong>e, <strong>guida</strong>ti <strong>d<strong>al</strong></strong> noto propagandista Gino Corradetti).Del suo primo anno di presenza nel Consiglio camer<strong>al</strong>e si distingue il rapporto ch'egli firma,insieme con Edoardo Canepa (tesoriere uscente <strong>della</strong> <strong>Camera</strong>), sulla questione dell'esercizioeconomico delle ferrovie a traffico limitato: <strong>Aurbacher</strong> propone di appoggiare le due proposteformulate d<strong><strong>al</strong>la</strong> milanese Unione delle Ferrovie it<strong>al</strong>iane d'interesse loc<strong>al</strong>e (una riguardante laconversione – a vantaggio di tutte le ferrovie del Regno – <strong>della</strong> tassa di bollo in tassa proporzion<strong>al</strong>esui trasporti, l'<strong>al</strong>tra la parità di trattamento da riconoscere <strong>al</strong>le ferrovie private circa le agevolazioniconcesse <strong>al</strong>le linee di traffico delle grandi reti."Se si vuole che la legge conseguisca pratici risultati, è mestieri che mentre mira ad avvantaggiare ilpubblico, cerchi di conciliare l'interesse del medesimo con quello delle Società e tolga ognidisposizione restrittiva e lesiva del diritto di concorrenza".Esperto di economia portu<strong>al</strong>e ma non soloEcco di seguito il repertorio, per<strong>al</strong>tro non esaustivo, dei suoi interventi:• in materia di formazione profession<strong>al</strong>e del "capit<strong>al</strong>e umano": sulla scuola mineraria diIglesias (1902), su quella femminile di Macomer (1907, 1909), sul viaggio d'istruzione nelcontinente degli <strong>al</strong>lievi dell'Istituto Tecnico (1910), sulla scuola di tessitura e tintoria diPrato a cui vorrebbe fossero indirizzati dei giovani sardi con apposite borse di studio (1910),e ancora sulla scuola di commercio che vorrebbe si istituisse a Cagliari come già innumerose piazze <strong>della</strong> penisola (1910, <strong>1911</strong>);• circa il quadro normativo di riferimento dello sviluppo isolano e le sue infrastrutture: sulleopere di bonifica in Sardegna (1910), sui provvedimenti legislativi in favore del territorio(<strong>1911</strong>);• in ordine <strong>al</strong> comparto viti-vinicolo: sulla distillazione dei vini e/o le agitazioni per la liberadistillazione (1901, 1910), nonché sui vini conciati con <strong>al</strong>cool (1910), le difficoltà dogan<strong>al</strong>irelative <strong>al</strong>l'imbarco dei vini (1907), l'export verso la Francia (1909) o la Germania (1910);od ancora sulla visita dell'on. Cocco Ortu agli stabilimenti vinicoli del Campidano (1909);• riguardo ad <strong>al</strong>tri settori produttivi o produzioni di nicchia (e relativo trasporto): di erbep<strong>al</strong>ustri (1910), carni s<strong>al</strong>ate (1910), sughero in quadretti (<strong>1911</strong>), ma ancora circa la pesca retia strascico (1908), o l'avicoltura (1910);• sulla presenza sarda nell'ambito <strong>della</strong> <strong>Camera</strong> it<strong>al</strong>iana di commercio a Berlino (1910) e suicongressi internazion<strong>al</strong>i delle Camere di Commercio;• sugli usi di piazza (1901), gli scioperi agricolo-commerci<strong>al</strong>i (1909), o la domanda disussidio presentato <strong>d<strong>al</strong></strong> periodico L'Agricoltura sarda (1909), o il cosiddetto "movimento deiforestieri" (1909);• su aspetti fisc<strong>al</strong>i di competenza stat<strong>al</strong>e o comun<strong>al</strong>e: d<strong><strong>al</strong>la</strong> gener<strong>al</strong>e riforma tributaria (1908) aquella dell'imposta di ricchezza mobile (1909), <strong>al</strong>le tariffe dazio consumo di Cagliari (1909,1910) e l'esenzione dazio per carbon fossile (1910);

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!