Execu<strong>ti</strong>ve SummaryIl contestoIl fenomeno principale che ha caratterizzato<strong>il</strong> 2009, impattando anche sul temadel Mob<strong>il</strong>e <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong> & Service, è stata lacrisi economico-finanziaria che ha avutotra i suoi effet<strong>ti</strong> la riduzione degli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong>in adver<strong>ti</strong>sing delle imprese italiane.Sono diminui<strong>ti</strong>, in par<strong>ti</strong>colare, gli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong>sui mezzi tradizionali (la Tv nel periodogennaio-novembre 2009 perde oltre<strong>il</strong> 10%, la Stampa oltre <strong>il</strong> 20% 1 ) – che tuttaviarappresentano ancora la gran parte degliinves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> pubblicitari delle aziende,mentre sono cresciu<strong>ti</strong> i mezzi innova<strong>ti</strong>vi,in par<strong>ti</strong>colare quelli, come <strong>il</strong> keyword adver<strong>ti</strong>sing,che garan<strong>ti</strong>scono performancecerte e/o misurab<strong>il</strong>i con un controllo exante dell’inves<strong>ti</strong>mento. Sempre per effettodella crisi, le aziende hanno “riscoperto” <strong>il</strong>valore del cliente, focalizzandosi maggiormentesu inizia<strong>ti</strong>ve di fidelizzazione e servizidi customer care.Il Mob<strong>il</strong>e ha beneficiato di questa situazione,rientrando tra i mezzi innova<strong>ti</strong>vi chepermettono di avere una relazione direttacol consumatore.A questo si aggiunge <strong>il</strong> fatto che nel 2009<strong>il</strong> Mob<strong>il</strong>e ha tratto vantaggio da una crescentediffusione di device evolu<strong>ti</strong> (smartphone)– che in Italia hanno raggiunto unapenetrazione del 31% nel 2009 2 – e dall’introduzionedi tariffe flat per la navigazioneda cellulare (a Novembre 2009 in Italia vierano 8 m<strong>il</strong>ioni 2 di persone che hanno navigatoda cellulare).In questo contesto, la Ricerca 2009, attraversol’analisi di oltre 200 casi di studio etre survey (sul consumatore, sulle Aziendeuten<strong>ti</strong> e su Centri Media, Agenzie crea<strong>ti</strong>vee Web agency), ha evidenziato uno scenarioche presenta “luci ed ombre”.Tra le “ombre”, si segnalano un basso livellodi conoscenza del Mob<strong>il</strong>e come canale ab<strong>il</strong>itanteinizia<strong>ti</strong>ve di <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong> e di Service,la mancanza di approcci strategici consolida<strong>ti</strong>e una scarsa attenzione ad u<strong>ti</strong>lizzare <strong>il</strong>Mob<strong>il</strong>e in ot<strong>ti</strong>ca mul<strong>ti</strong>canale integrata conaltri strumen<strong>ti</strong> sia di comunicazione e promozionesia di relazione col cliente.Il <strong>ti</strong>tolo del Rapporto “<strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong> <strong>ti</strong> <strong>presento</strong><strong>il</strong> Mob<strong>il</strong>e?” vuole sottolineare propriol’approccio prudente delle Aziende,che, pur manifestando un interesse verso<strong>il</strong> mezzo, fa<strong>ti</strong>cano a tradurlo in inizia<strong>ti</strong>veconcrete e, in modo provocatorio, vuolesottolineare la necessità di includere inmodo con<strong>ti</strong>nua<strong>ti</strong>vo e “ragionato” <strong>il</strong> canaleMob<strong>il</strong>e in tutte le at<strong>ti</strong>vità di <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong>.Non mancano in questo contesto delle“luci”: vi sono infat<strong>ti</strong> alcune Aziende cheportano avan<strong>ti</strong> – in maniera intelligente– alcune sperimentazioni interessan<strong>ti</strong> sulmezzo Mob<strong>il</strong>e, ottenendo benefici misurab<strong>il</strong>ir<strong>il</strong>evan<strong>ti</strong>.La Ricerca 2009, in coerenza con le preceden<strong>ti</strong>edizioni, ha analizzato in profonditàl’adozione e gli approcci al Mob<strong>il</strong>e u<strong>ti</strong>lizza<strong>ti</strong>dalle imprese come strumento a supportodelle strategie di <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong> e di Service,scorporando nella trattazione – dopo la visioned’assieme iniziale – la parte di Mob<strong>il</strong>e<strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong> dalla parte di Mob<strong>il</strong>e Service.Tale suddivisione è legata alle peculiaritàspecifiche degli ambi<strong>ti</strong> e al fatto che in aziendarimangono sempre di competenza diunità organizza<strong>ti</strong>ve diverse, spesso senza lavisione di un approccio strategico unitario.Il Mob<strong>il</strong>e <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong>Dal punto di vista del Mob<strong>il</strong>e <strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong>(ovvero inizia<strong>ti</strong>ve di Mob<strong>il</strong>e Adver<strong>ti</strong>sing1Fonte: Nielsen Media,<strong>Gennaio</strong> <strong>2010</strong>.2Fonte: comScoreM:Metrics.Il Rapporto con i risulta<strong>ti</strong> comple<strong>ti</strong> della Ricerca è scaricab<strong>il</strong>e da www.osservatori.netMARKETING TI PRESENTO IL MOBILE?Copyright © Politecnico di M<strong>il</strong>ano – Dipar<strong>ti</strong>mento di Ingegneria Ges<strong>ti</strong>onale9
Execu<strong>ti</strong>ve Summary3All’interno dellaRicerca è statarealizzata – incollaborazione conTechnoconsumer– un’indaginecampionaria volta astudiare la sensib<strong>il</strong>ità/conoscenza, l’approccioe <strong>il</strong> comportamentoverso <strong>il</strong> Mob<strong>il</strong>eInternet da parte deiconsumatori italianie l’accettazione dipubblicità in cambio dicontenu<strong>ti</strong> per cellulare(Mob<strong>il</strong>e Content).4Con brand tradizionaliin questo Rapportosi intendono gliInves<strong>ti</strong>tori pubblicitariappartenen<strong>ti</strong> a settoridifferen<strong>ti</strong> da quello deiMob<strong>il</strong>e Content.e Mob<strong>il</strong>e Promo<strong>ti</strong>on) la Ricerca 2009 haevidenziato alcuni cambiamen<strong>ti</strong> rispettoal 2008.Le inizia<strong>ti</strong>ve di Mob<strong>il</strong>e Promo<strong>ti</strong>on attraversodinamiche di interazione pull, comela partecipazione a concorsi on pack, nonsubiscono evoluzioni significa<strong>ti</strong>ve. Lacrescita del numero di inizia<strong>ti</strong>ve da partedi alcune aziende è comunque legata almaggior u<strong>ti</strong>lizzo di inizia<strong>ti</strong>ve promozionalicome effetto della crisi e non ad unamaggior consapevolezza dell’u<strong>ti</strong>lizzo delMob<strong>il</strong>e come canale di partecipazione. IlMob<strong>il</strong>e rimane, tuttavia, <strong>il</strong> canale priv<strong>il</strong>egiatoin tali inizia<strong>ti</strong>ve se l’obiet<strong>ti</strong>vo principalenon è legato alla costruzione di undatabase contat<strong>ti</strong>.Le inizia<strong>ti</strong>ve di Mob<strong>il</strong>e Adver<strong>ti</strong>sing, coerentementecoi trend sopracita<strong>ti</strong>, evolvonoverso nuovi forma<strong>ti</strong> e meccaniche. Purrimanendo in termini assolu<strong>ti</strong> un mercatoembrionale (cfr. Capitolo 3), vede – incontrotendenza con gli altri mezzi – unacrescita degli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> sul mezzo daparte delle aziende tradizionali (e non appartenen<strong>ti</strong>al settore Mob<strong>il</strong>e Content, inves<strong>ti</strong>torestorico sul mezzo) del 21% rispettoal 2008, con un trend superiore nel 2009 aqualsiasi altro mezzo. Diminuisce, di contro,la quota di inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> di aziende delcomparto Mob<strong>il</strong>e Content che fa sì che <strong>il</strong>mercato res<strong>ti</strong> sostanzialmente sui valoridel 2009 (32 m<strong>il</strong>ioni di euro).In par<strong>ti</strong>colare, nel mercato del Mob<strong>il</strong>eAdver<strong>ti</strong>sing cresce notevolmente (ma siconsideri che par<strong>ti</strong>va da numeri molto ridot<strong>ti</strong>)<strong>il</strong> peso dei forma<strong>ti</strong> innova<strong>ti</strong>vi, qualiDisplay Adver<strong>ti</strong>sing su si<strong>ti</strong> Mob<strong>il</strong>e o all’internodi applicazioni.La crescita degli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> in forma<strong>ti</strong>quali Display Adver<strong>ti</strong>sing – inseri<strong>ti</strong> inpianificazioni media più ampie che coinvolgonoanche altri mezzi – è dovuta nonsolo ad una maggior consapevolezza delleopportunità da parte delle Aziende uten<strong>ti</strong>,ma anche ad una crescita dell’offerta in talsenso. Nel corso del 2009, infat<strong>ti</strong>, sono diversigli editori tradizionali e Web (tra cuici<strong>ti</strong>amo <strong>il</strong> Gruppo Editoriale L’Espresso,RCS, Il Sole 24 ORE, Mediaset, EditorialeDomus, Mondadori, Virg<strong>il</strong>io) che hanno inmol<strong>ti</strong> casi iniziato, in altri incrementato, lavendita di spazi pubblicitari sulle proprieproper<strong>ti</strong>es Mob<strong>il</strong>e (cfr. Capitolo 4).Inoltre, <strong>il</strong> Mob<strong>il</strong>e Internet consente di raggiungeretarget “interessan<strong>ti</strong>”: una nostrasurvey 3 condotta sul tema evidenzia che iMob<strong>il</strong>e Surfer sono prevalentemente uomini(71%), giovani (83%), con un elevatogrado di istruzione (diploma<strong>ti</strong> 52%, laurea<strong>ti</strong>33%) e in possesso di terminali difascia alta. Bisogna tuttavia considerareche la navigazione da Mob<strong>il</strong>e è profondamentedifferente dalla navigazione da Pc,in par<strong>ti</strong>colare in termini di tempo spesoin sessioni di navigazione, <strong>ti</strong>pologie di si<strong>ti</strong>visita<strong>ti</strong>, modalità di accesso ai contenu<strong>ti</strong>,momen<strong>ti</strong> della giornata e della set<strong>ti</strong>manain cui si accede (cfr. Capitolo 2).A seguito dell’introduzione dell’iPhone edel connesso Applica<strong>ti</strong>on store, si è assis<strong>ti</strong>toad un boom degli applica<strong>ti</strong>vi brandizza<strong>ti</strong> esi è concre<strong>ti</strong>zzata un’offerta di Display adver<strong>ti</strong>singsu applica<strong>ti</strong>vi (che pesa <strong>il</strong> 3% deltotale mercato degli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> in Mob<strong>il</strong>eAdver<strong>ti</strong>sing di brand tradizionali 4 ).Sono, invece, cresciu<strong>ti</strong> di pochi pun<strong>ti</strong> percentualigli inves<strong>ti</strong>men<strong>ti</strong> delle aziende tradizionalisulla messaggis<strong>ti</strong>ca (Sms/Mms),che soffre un’offerta limitata; l’u<strong>ti</strong>lizzodella messaggis<strong>ti</strong>ca da parte delle aziende,però, si è rivelato più consapevole e maturo,con obiet<strong>ti</strong>vi di s<strong>ti</strong>molo all’azione (callto ac<strong>ti</strong>on), raggiun<strong>ti</strong> mediante integrazionedelle tecnologie Sms e Mms con landingpage, click to call, invio Sms per essere ricontatta<strong>ti</strong>,ecc.Si sono inoltre riscontrate (cfr. Capitolo 5)inizia<strong>ti</strong>ve integrate che coinvolgono contemporaneamentepiù forma<strong>ti</strong> di Mob<strong>il</strong>e<strong>Marke<strong>ti</strong>ng</strong>, come, ad esempio, Downloadvia Bluetooth di applica<strong>ti</strong>vi brandizza<strong>ti</strong>in contes<strong>ti</strong> di prossimità (punto vendita,even<strong>ti</strong>, ecc.) fruib<strong>il</strong>i poi via Mob<strong>il</strong>eInternet, o Promozioni, la cui partecipazioneprevede diverse modalità ab<strong>il</strong>itatedal canale Mob<strong>il</strong>e (invio Sms di risposta,comp<strong>il</strong>azione form su Mob<strong>il</strong>e site, accessoal Mob<strong>il</strong>e site via Qr-code, ecc.).I settori tradizionali che maggiormente investonoin Mob<strong>il</strong>e Adver<strong>ti</strong>sing sono l’Au-Il Rapporto con i risulta<strong>ti</strong> comple<strong>ti</strong> della Ricerca è scaricab<strong>il</strong>e da www.osservatori.net10 MARKETING TI PRESENTO IL MOBILE?Copyright © Politecnico di M<strong>il</strong>ano – Dipar<strong>ti</strong>mento di Ingegneria Ges<strong>ti</strong>onale