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programmazione didattica - Istituto Comprensivo Malipiero

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. F. MALIPIERO”SCUOLA DELL’INFANZIA STATALEVIALE TRENTO E TRIESTE N°38 - MARCON - VENEZIAANNO SCOLASTICO 2012/20131


COMPOSIZIONE DELLE SEZIONISEDE DI MARCON, VIALE TRENTO E TRIESTE N° 38Sez. A n° 26 bambini iscritti ( 8 di 5 anni, 10 di 4 anni, 8 di 3 anni)insegnanti:Mioli Marilena (Part Time)Rocco Silvia (Part Time)Nai GabriellaSez. B n° 23 bambini iscritti (10 di 5 anni, 7 di 4 anni, 6 di 3 anni)insegnanti:Gallo SilvanaBoldrin LorenzaLo Cascio Silvia (Ins. sostegno)Sez. C n° 23 bambini iscrittiinsegnanti:(11 di 5 anni, 7 di 4 anni, 5 di 3 anni)Marchiante DeboraSimionato PatriziaMasturzo Rossella (Ins. sostegno)Sez. D n° 23 bambini iscrittiinsegnanti:( 10 di 5 anni, 6 di 4 anni, 7 di 3 anni)Fassina PaolaRizzato FedericaMasturzo Rossella (Ins. sostegno)Insegnante di Religione cattolica: Salzani Roberta2


ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO - SCUOLAORE 7,45 - 9,00 INGRESSO ALUNNIORE 9,00 - 9,30 MERENDA, CANTI E GIOCHIORGANIZZATI NEI SALONIORE 9,30 - 10,30 ATTIVITA’ RICORRENTIORE 10,30 - 11,45 ATTIVITA’ PER GRUPPI DI ETA’OMOGENEA e/o PROGETTIORE 11,45 - 12,00 USCITA PRIMA DEL PRANZOORE 12,00 - 13,00 PREPARATIVI PER IL PRANZO EPRANZOORE 13,00 - 13,15 USCITA DOPO IL PRANZOORE 13,00 - 15,00 ATTIVITA’ DI SEZIONEORE 15,00 - 15,30 MERENDAORE 15,30 - 16,00 ATTIVITA’ D’INTRATTENIMENTOIN ATTESA DEI GENITORI PER ILRIENTRO A CASA.3


LA STRUTTURA SCOLASTICALa scuola dell’infanzia di Marcon ha sede in un edificio funzionante dall’anno scolastico1999/2000. Complessivamente è dotato di 16 locali così destinati: quattro aule spaziose conannessi bagni e spogliatoi per bambini, due saloni comunicanti con le sezioni tramite paretiattrezzate con porte a soffietto, un refettorio centrale, una piccola cucina, una sala per leinsegnanti, un bagno per le insegnanti, un bagno per disabili, un ambulatorio con annesso unbagno, una lavanderia, uno sgabuzzino e due locali per il deposito del materiale.La scuola è inoltre dotata di un ampio giardino attrezzato con giochi per bambini,checirconda l’intero edificio..PERSONALE DELLA SCUOLA:Nell’anno scolastico in corso il personale della scuola è costituito da nove insegnanti disezione (due part-time), due insegnanti di sostegno per i tre alunni diversamente abili ,due assistenti, una lettrice e quattro operatori scolastici (uno part-time).L’insegnante di religione cattolica Salzani Roberta, è presente nella scuola il Giovedì ed ilVenerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.4


ATTIVITA’ DIDATTICO – EDUCATIVESi distinguono in attività di sezione e attività per gruppi di età omogenea.ATTIVITA’ DI SEZIONE:Le attività proposte in sezione saranno così articolate:1 ATTIVITA’ RICORRENTI nella vita della scuola2 “IO MI RACCONTO” come descritto nella <strong>programmazione</strong> collegiale.3 Unità <strong>didattica</strong> “TUTTO GUSTO, TUTTO OLFATTO”.Dopo il primo periodo dedicato all’accoglienza , all’inserimento dei nuovi iscritti, allaconoscenza dell’ambiente scolastico e all’integrazione nel gruppo classe, nei mesi diOttobre e Novembre, ai bambini di tutte le età, saranno proposte attività di carattereespressivo. Iniziando dalla lettura animata del libro “Gli ANIMALI NON ERANOCOLORATI” (Masini, Scandella ed. il Messaggero PD), i bambini realizzeranno delleproduzioni creative, aventi come soggetto gli animali, utilizzando i colori della sezione diappartenenza. Gli animali saranno inoltre spunto per la scelta del nome dei gruppi di bambinidi età omogenea.Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Esplorare i materiali a disposizione utilizzandoli con creatività. Scegliere con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. Esplorare le molteplici possibilità per fruire delle diverse forme artistiche, percomunicare ed esprimersi attraverso esse.Nel mese di Dicembre le attività proposte, avranno come tema il Natale e l’allestimentodella rappresentazione natalizia.1. Con l’argomento “ATTIVITÀ RICORRENTI”, le insegnanti intendono proporre leseguenti attività: Giochi in sezione nei vari angoli allestiti. Ascolto di canzoni e di favole. Individuazione della presenza quotidiana di ciascun bambino su cartellone predisposto. Compilazione del calendario e osservazioni dei bambini sul trascorrere del tempo. Racconti inerenti alle varie ricorrenze. Organizzazione di feste. Drammatizzazioni. Cartelloni e disegni individuali relativi alle attività proposte. Attività di riordino di arredi e materiali.5


Le motivazioni che ci inducono a proporre tali attività sono le seguenti: la scuoladell’infanzia è un ambiente intenzionalmente progettato per stimolare nei bambiniapprendimenti e comportamenti utili a stabilire un rapporto positivo con il mondo.” La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento,nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambinisperimentano nelle loro esperienze. Propone una pedagogia attiva e delle relazioni che simanifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino,nella cura dell’ambiente, dei gesti e delle cose e nell’accompagnamento verso forme diconoscenza sempre più elaborate e consapevoli….La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e convivialità serena per incoraggiare ilbambino a ritrovarsi nell’ambiente e averne cura e responsabilità..” (da Indicazioni per il curricoloSettembre 2007).I traguardi di competenza che verranno perseguiti attraverso lo svolgimento delle attivitàsopra elencate sono: Avere un atteggiamento fiducioso verso l’ambiente e le persone. Favorire nuove relazioni interpersonali con i compagni e con gli adulti. Vivere positivamente il distacco dalla famiglia. Conoscere i compagni, ricordare le attività, cogliere le sequenze. Saper registrare le presenze, le assenze, i giorni e il tempo meteorologico. Saper individuare il significato dei racconti. Assumere comportamenti responsabili verso i compagni e le attività di sezione.2. L’argomento “ LA NOSTRA STORIA PERSONALE” seguirà le tappe del progetto “IOMI RACCONTO” . Il progetto è stato concordato fra le scuole dell’infanzia del territorio alfine di promuovere il passaggio dei bambini da una realtà scolastica ad un’altra (infanzia –primaria) dando loro l’opportunità di portare con sé il bagaglio del loro vissuto. Pertantoperiodicamente, nelle sezioni, verrà prodotto materiale individuale che ciascun bambinoconserverà nel proprio quadernone. Tale raccoglitore verrà integrato ed osservato nelcorso dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia, al termine dei quali diventeràmateriale informativo per il passaggio alla scuola primaria. Negli ordini scolastici successivisaranno inserite ulteriori documentazioni di attività significative a completamento delpercorso formativo di ogni alunno.3. Dal mese di Gennaio, proseguendo il percorso iniziato il precedente anno scolastico,nell’ ambito dell’unità “TUTTO GUSTO, TUTTO OLFATTO”, saranno proposte attivitàsensoriali. Questo percorso nasce dalla consapevolezza dell’importanza di accompagnare ibambini alla scoperta dei cinque sensi per favorire sia l’acquisizione di capacità percettive,che per esprimere sensazioni ed emozioni. Sarà inoltre un’importante veicolo perl’inserimento e l’integrazione dei bambini diversamente abili presenti nel plesso.6


Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Conoscere il proprio corpo. Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, espressive del corpo. Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali. Esprimere le proprie sensazioni attraverso i linguaggi: verbale, manipolativo egrafico-pittorico Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato . Sviluppare l’interazione e la socialità.Le attività proposte si articoleranno attraverso percorsi di: Narrazione Animazione Osservazione Degustazione Riconoscimento degli odori Manipolazione ElaborazioneATTIVITA’ PER GRUPPI DI ETA’ OMOGENEA:Nelle giornate di Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 10,30 alle ore 11,45, i bambiniseguiranno le attività per gruppi d’età omogenea. Prendendo spunto dall’esperienza vissutadagli alunni frequentanti l’ultimo anno alla 13^Mostra internazionale di Architettura diVenezia, è stato individuato il tema: “COMMON GROUND” (terreno comune).“Terreno comune” è inteso prevalentemente come “contesti di vita comuni” momenti neiquali si condividono idee, luoghi, spazi, attività. In una società che tende troppo aprivilegiare l’individualità, vogliamo riscoprire la forza della collaborazione, dellacooperazione che fonde le abilità, le intuizioni di ognuno per raggiungere un obiettivocomune. In questo tipo di organizzazione ognuno trova il suo spazio, la possibilità diesprimere il suo punto di vista, dare il suo contributo sentendosi parte attiva di unprocesso.La mappa elaborata (rappresentata nell’ultima pagina di questa <strong>programmazione</strong>),permetterà alle insegnanti responsabili, di studiare e proporre un percorso didatticoadeguato all’età, al numero e alle caratteristiche dei bambini che compongono i vari gruppi.7


Traguardi per lo sviluppo della competenza:IL SE E L’ALTRO: riflette, si confronta discute con gli adulti e gli altri bambini, si rende conto cheesistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Dialoga,discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modocostruttivo e creativo con gli altri bambini.IL CORPO E IL MOVIMENTO: Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggiodel corpo consente. Controlla l’intensità del movimento nell’interazione con gli altri. Usa gli oggetti attribuendo loro significati diversi.LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE: Inventa storie e si esprime attraverso forme di rappresentazione edrammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attivitàmanipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opered’arte. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali estrumenti in relazione al progetto da realizzare. Manipola e costruisce con diversi materiali seguendo un progetto proprio o di gruppo. Riproduce e inventa segni, linee, sagome, tracce, forme.I DISCORSI E LE PAROLE: Il bambino sviluppa la padronanza e l’uso della lingua italiana, arricchisce e precisa ilproprio lessico. Usa il linguaggio per interagirebe comunicare. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga,discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e perdefinire le regole. Sperimenta e apprende diverse forme di comunicazione ed espressione. Riflette e rielabora esperienze e vissuti.LA CONOSCENZA DEL MONDO: Il bambino raggruppa e ordine secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità;utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplicistrumenti. Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone. Osserva i fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi con attenzione esistematicità.8


E’ curioso esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni,soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Potenzia le capacità di analizzare lo spazio.I gruppi di alunni di età omogenea saranno sei e sono così composti: due gruppi di bambini di tre anni (uno composto da 13 bambini, l’altro da 16 bambini ). due gruppi di bambini di quattro anni ( uno composto da 17 l’altro da 12 bambini). due gruppi di bambini di cinque anni (uno composto da 19 l’altro da 18 bambini).Le insegnanti responsabili dei percorsi didattici che verranno proposti ai diversi gruppi nelcorso dell’anno scolastico sono:Gruppo “SERPENTI”Gruppo “GIRAFFA”Gruppo ”COCCODRILLI”Gruppo “PAPERA”Gruppo “AQUILE” gialle/verdiGruppo “AQUILE” rosse/blu13 alunni di 3 anni: ins. Mioli/Rocco16 alunni di 3 anni: ins. Boldrin/Lo Cascio17 alunni di 4 anni: ins. Nai12 alunni di 4 anni: ins. Rizzato/ Masturzo19 alunni di 5 anni: ins. Marchiante/Masturzo18 alunni di 5 anni: ins. FassinaLe insegnanti Gallo e Simionato, si occuperanno rispettivamente dei laboratori:GIOCHI MATEMATICI e BIBLIOTECA.Ogni gruppo, durante il percorso che inizierà a Gennaio 2013, parteciperà ai duelaboratori :GIOCHI MATEMATICIBIBLIOTECALe motivazioni di questa scelta sono riscontrabili nel documento “INDICAZIONI PER ILCURRICOLO per la scuola dell’infanzia” emanato dal Ministero della Pubblica Istruzione aSettembre 2007, dove si legge :…”Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono lecuriosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti diapprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviareprocessi di simbolizzazione e formalizzazione…”.9


GIOCHI MATEMATICIQuesto laboratorio, attinge a quello che nelle Indicazioni per il curricolo viene definitocome campo “ La conoscenza del mondo - Ordine, misura, spazio, tempo, natura”.Tale campo d’esperienza si rivolge in modo specifico alle capacità di raggruppamento,ordinamento, quantificazione e misurazione di fatti e fenomeni della realtà, ed alle abilitànecessarie per interpretarle e per intervenire consapevolmente su di essa. A questo scopo,le abilità matematiche riguardano in primo luogo la soluzione di problemi mediantel’acquisizione di strumenti che possono diventare a loro volta oggetto di riflessione e dianalisi. “La formazione del pensiero matematico nel bambino comincia assai presto………..Questa constatazione ha aperto la strada a considerare il processo di costruzione dellefondamentali conoscenze e competenze matematiche come un processo che si svolge alungo nel tempo, inizialmente in modo informale…poi, a poco a poco, sempre più in modoformale e sistematico, via via che l’esperienza scolastica avanza” (Michele Pellerey).Partendo da queste premesse possiamo affermare che lo scopo di questo laboratorio èquello di consolidare e ampliare le competenze in ambito matematico, che i bambini giàpossiedono e, contestualmente, di sviluppare adeguati mezzi linguistici per descriverle enominarle.Inoltre la scelta di utilizzare il gioco per sviluppare intuizioni matematiche, è dettata dallaconstatazione che l’attività ludica è di per sé motivante per il bambino.L’intento è quello di porre i bambini in situazioni-gioco “problematiche” che stimolino larilevazione di dati oggettuali, la ricerca di strategie di risoluzione utilizzando un lessicospecifico.L’intervento didattico avrà questi costanti riferimenti: Fondare gli interventi sulle competenze del bambino, prestando la massimaattenzione alle sue intuizioni, a ciò che conosce e che sa fare; Promuovere l’esplorazione e la scoperta all’interno di esperienze motivanti; Valorizzare il gioco come strumento strategico di apprendimento e di sviluppo.Lo spazio dedicato a questo laboratorio, sarà caratterizzato dalla presenza di materialistrutturati atti a sviluppare capacità e competenze relative a: concetti spaziali egeometrici, direzionalità, simmetria, raggruppamenti e classificazioni, probabilità, quantità,utilizzo di regole, strategie di gioco.Il tempo a disposizione sarà dedicato in parte all’utilizzo di giochi che i bambini potrannocondurre da soli, cioè senza la guida dell’insegnante e, in parte, allo svolgimento di giochicollettivi predisposti e coordinati dall’insegnante. Pertanto si proporranno giochi dasvolgere singolarmente, in coppia, a piccoli gruppi e nel grande gruppo.L’insegnante si farà carico di spiegare le regole dei vari giochi da utilizzareautonomamente, per poi metterli a disposizione con modalità e tempi adeguati all’età deibambini.Per quanto riguarda le proposte di gioco o di attività in grande gruppo, esse verrannopredisposte e differenziate a seconda dell’età dei bambini ( tre, quattro, cinque anni) conl’intento di sviluppare argomenti utili al consolidamento di abilità e competenze di tipologico-matematico.10


Rispetto ai tempi di permanenza nello spazio-laboratorio di ciascun gruppo di bambini, verràattivato settimanalmente il PRESTITO DEL GIOCO: verrà consegnato ad ogni bambino delgruppo un gioco del laboratorio da portare a casa e restituire il lunedì successivo.ELENCO DEI GIOCHI A DISPOSIZIONE NEL LABORATORIO:SPAZIALITA’CUBO SOMAGEOPIANOLABIRINTITANGRAMSIMMETRIACALEIDOSCOPIOGIOCO DELLO SPECCHIOSIMMETRIESTRATEGIAACCHIAPPAMUCCAIL CASTELLO (BLACK)COCCINELLAFORZA 4FILETTO (TRIS)GALEGIOCO DELL’HEXLA PIRAMIDEPRATI E CASE (PENTAMINI)TORRE DI HANOIIL VERMEPROBABILITA’ERCOLONEIL GIOCO DEL BRUCOLA PISTA A TRE COLORILA PISTA A QUATTRO COLORILA PISTA DELLE CHIOCCIOLELA RAGNATELALA RUOTA DELLA FORTUNALA SCATOLA A 6 FORISCALE E SCIVOLIQUANTITA’LA TORTA AL CIOCCOLATOGIOCO DI AUGUSTOLOMBRICHIPIPPO PESCATORELOGICAMACCHINE OPERATRICIBIBLIOTECALe motivazioni di un laboratorio “Biblioteca” alla scuola dell’infanzia, possono sembrareovvie ma è possibile sottolineare due aspetti differenti ma complementari:ASPETTO AFFETTIVO-RELAZIONALE: leggere un libro ad un bambino significa prima ditutto mettere noi stessi, il nostro tempo a sua disposizione, condividere con lui spazio,sentimenti, emozioni, sensazioni che il racconto fa scaturire…”quando l’immagine di unadulto che legge ad un bambino scende dalla mente al cuore scatena un flusso di ricordiinarrestabile e porta in superficie una ricchezza che non sapevamo di possedere ma che ciha accompagnato tutta la vita, rendendola probabilmente migliore. Quell’immagine del cuoreci dice che siamo stati amati, che qualcuno ci ha voluto bene abbastanza da condividere connoi emozioni e sensazioni. Qualcuno ci ha regalato, quando ancora non sapevamo che fossecosì importante, la gioia di perderci in un libro”. ( da “Leggere ad alta voce” Rita Valentino Merletti).11


ASPETTO COGNITIVO: in questa fascia d’età, è importante sviluppare la CAPACITA’D’ASCOLTO che generalmente viene poco coltivata. Tendenzialmente si dà per scontatoche essa si sviluppi spontaneamente e non necessiti di particolare attenzione.La lettura ad alta voce crea una piacevole abitudine all’ascolto e dilata i tempi d’attenzioneche oggi sono ridotti dall’abitudine ai ritmi incalzanti, e non adeguati, che ci impone latelevisione.Quanto più spesso riusciamo a calamitare l’attenzione del bambino con una storia, tanto piùaumenterà il tempo d’attenzione ad essa prestato. Ascolto ed attenzione favoriscono losviluppo delle capacità di creare immagini mentali.Il bambino che sa ascoltare con attenzione mette in moto processi mentali molto simili aquelli che usa un lettore esperto: ORDINA LE IDEE, Seleziona le più importanti,CONSERVA quelle di sostegno ed ELIMINA quelle irrilevanti, dà a tutte il giusto spazio ela giusta collocazione per comprendere al meglio il messaggio che gli viene trasmesso.Condividere la lettura è anche un modo per identificare e coltivare un terreno comune, perdare inizio e fondamento ad una delle attività essenziali della vita:CREARE E MANTENERE RAPPORTI.Per quanto riguarda le attività proposte esse prevedono un primo momento di lettura“autonoma” individuale, a coppie o a piccoli gruppi poi verranno proposte letture attraversovarie tecniche, adeguate all’età (tre, quattro, cinque anni) ed eventuali attività quali giochi,drammatizzazioni per il conseguimento/rafforzamento di obiettivi a carattere linguistico erelazionale.Il venerdì è previsto il PRESTITO DEL LIBRO: ogni bambino potrà scegliere un libro daportare a casa e leggere in famiglia, lo riporterà a scuola entro il martedì successivo.Ogni gruppo inoltre, effettuerà un’uscita alla Biblioteca Comunale presso il centro culturaleDe Andrè per assistere ad una lettura animata (progetto Incontri in biblioteca).PROGETTIParallelamente alle attività di sezione, gruppo o laboratorio, i bambini della scuoladell’infanzia ARCHIMEDE, parteciperanno, a seconda dell’età, anche a progetti specificiinseriti nel P.O.F. 2012/20013:PSICOMOTRICITA’: Anche per quest’anno scolastico, l’associazione “Il Flauto Magico”sarà presente nel plesso due giorni alla settimana, durante i quali gli operatoricondurranno le attività con i sei gruppi di bambini/e di età omogenea. La finalità delprogetto è quella di migliorare le capacità relazionali, comunicative e sociali del bambino,che attraverso l’utilizzo di oggetti semplici e poco strutturati, potrà esprimerespontaneamente nel gioco simbolico, la propria corporeità e gli aspetti più profondi dellapropria personalità.Durata del progetto: Quattordici incontri che si svolgeranno nella seconda parte dell’annoscolastico.12


INCONTRI IN BIBLIOTECA: Il progetto inizierà a Gennaio 2013 ed è rivolto agli alunnidi tutte le età. Viene svolto in collaborazione con la biblioteca Comunale e vede coinvoltitutti i plessi dei tre gradi scolastici. Consiste in una serie di attività tendenti a stimolare ibambini al piacere dell’ascolto, della narrazione, della lettura e alla conoscenza dei serviziofferti dalla biblioteca. Il progetto si articola in varie proposte mirate a seconda dell’etàdei bambini, prevede attività di ascolto e partecipazione a letture animate.CONTINUITA’ OPERATIVA: Questo è un progetto d’istituto che coinvolge i bambini/edell’ultimo anno di frequenza alla scuola dell’infanzia e i bambini/e delle classi prime dellascuola primaria. I bambini avranno la possibilità di incontrarsi negli ambienti della scuoladell’infanzia e in quelli della scuola primaria per svolgere attività didattiche comuni sultema delle “Danze Popolari”, ciò li aiuterà ad affrontare serenamente il passaggio al nuovoordine di scuola.USCITE DIDATTICHE:Nel mese di Ottobre 2012, i bambini frequentanti l’ultimo anno, saranno accompagnati avisitare la 13^Mostra Internazionale di Architettura di Venezia (Common Ground).Vedranno una selezione delle opere esposte e avranno l’opportunità di partecipare ailaboratori proposti dal servizio “Educational”. Questa uscita <strong>didattica</strong> fungerà, come giàaffermato in precedenza, da stimolo iniziale per affrontare in seguito argomenti correlatiall’interno del percorso per gruppi di età omogenea.I due gruppi di bambini svolgeranno inoltre, una serie di attività correlate al progettoproposto dalla Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia che ha per titolo: “ARTE eLETTERATURA”.Il percorso prevede, come conclusione, la visita guidata al museo dove i bambini potrannoammirare le opere originali, scelte per lo svolgimento del progetto d’arte iniziato agennaio.13


COMMON GROUND(terreno comune) ANIMALI COSTRUZIONI CREAZIONIARTISTICHECASAPAESECITTA’AMBIENTIACQUATERRAARIA ARTE CONELEMENTINATURALI RAPPRESENTAZIONEARTISTICADELLA NATURA14

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