Hyundai - Motorpad

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3e 16.100 euro per la 1.4 CRDi da 77 CV.L’allestimento intermedio EX è abbinatoal 1.400 benzina 90 CV e al 1.400 CRDi90 CV e prevede di serie i cerchi in legacon pneumatici 205/55R16, i fendinebbia,gli alzacristalli elettrici anche alle porteposteriori, i retrovisori esterni elettrici, isensori di parcheggio, il volante in pellecon comandi audio, presa USB con connessioneiPod, sistema Bluetooth e, infine,i vetri latero-posteriori oscurati.Prezzi di 16.400 euro per il benzina e18.000 euro per il diesel.Alle versioni con motore 1.600 cc è riservatol’allestimento top TX, con climatizzatoreautomatico, cruise control, retrovisoriripiegabili elettricamente, cerchiin lega con pneumatici 205/50R17, avviamentoa pulsante con smart key, telecamerecon monitor nel retrovisore internoe selleria in misto pelle-tessuto.Sono a listino a 18.200 euro (benzina) o19.800 euro (diesel CRDi).Tutte le Kia Venga sono omologate Euro5- naturalmente le diesel hanno il filtro antiparticolato- e sono ben equipaggiateanche sul piano della sicurezza: sei airbag,ABS con amplificatore della frenata BAS,ESP e dispositivo HAC per non arretrarenelle partenze in salita fanno parte delladotazione di serie per tutte le versioni.Optional qualificanti per EX e TX, l’internoin pelle (1.200 euro), il tetto apribileelettricamente in cristallo (1.000 euro) eil navigatore satellitare touch screen(1.300 euro). Il cambio automatico della1.6 a benzina è offerto a 1.200 euro.Da non dimenticare, infine l’asso nellamanica delle Venga, consistente nella garanziadi tre anni senza limitazione di chilometraggio,che cresce a sette anni se sista entro i 150.000 km nello stesso arcodi tempo (21.400 km/anno, ce n’è d’avanzo…).Per le versioni GPL il termine si riduce atre anni o 100.000 km, comunque superioreai due richiesti per legge.•VENGA 1.4 1.6 1.4 CRDI 1.6 CRDIPrezzo Euro14.900 / 16.400 18.200 16.100 / 18.000 19.800Potenza kW (CV)Coppia massima NmVelocità massima km/hAccelerazione da 0 a 100 km/hConsumo medio litri/100 kmEmissioni CO 2 g/kmLung-Larg-Alt mmBagagliaio dmc66(90) 92(125) 57(77) / 66(90) 85(125)137 156 220 260168 182 160 / 167 18212”9 10”9 16”1 / 14”5 11”55,9 6,7 4,7 4,9136 155 124 1294068-1765-1600440/1486SCHEDA TECNICALe concorrentiLANCIA MUSAMotori benzina, anche GPL, ediesel multijet. Prezzi da 15.600per le benzina, 17.600 per leEcochic GPL e 17.750 per le diesel.Di minori pretese, ma in sostanzaidentica, è la Fiat Idea, con prezzida 15.100 euro.NISSAN NOTESpaziosa e versatile sfrutta bene levolumetrie nonostante un’altezzanon da record (1,55 mt). Si fapreferire la diesel 1.5 dCi, ma anchei benzina non sfigurano. Prezzo da13.350 euro. Navigatore di serie oopzionale al costo di 500 euro.CITROËN C3 PICASSOProgettata ad hoc per la famiglia,offre un ambiente originale espazioso. Motori a benzina 1.4 da95 CV e 1.6 da 120 CV; diesel HDi1.6 da 90 o 120 CV, quest’ultimocon fitro antiparticolato FAP.Prezzi da 14.670 a 20.070 euro .JCM - Aprile/Maggio 2010


4Progressoin automaticoUn nuovo motorediesel più potentee un modernocinque marceautomaticoregalano l’attesosalto di qualitàalla Honda CR-V.JCM - Aprile/Maggio 2010Modello nato nel 1997, la HondaCR-V - ora della terza generazionerisalente al 2007 - si presentacon lievi novità estetiche e importantiaggiornamenti meccanici.Lo stile cambia poco, mantenendo il caratteristicoprofilo che sposa la volumetriadi una wagon con la silhouette di uncoupé, grazie al bordo arcuato dei vetrilaterali. Il frontale conserva la tipica formula,ma la mascherina presenta ora elementidecorativi più sottili e in tinta conla carrozzeria. I paraurti sono più massiccie vedono ridotta la superficie espostain materiale grezzo a favore di una piùestesa area colorata. Nuovi anche i retrovisoriesterni, con indicatore di direzioneintegrato nella calotta. I cerchi inlega sono di un disegno inedito e possonoalloggiare pneumatici nelle misure225/65R17 oppure 225/60R18, a secondadelle versioni della vettura.Ritocchi anche nell’abitacolo, dove sonostate aggiornate le maniglie e sono disponibilii rivestimenti in Alcantara per la selleria.Non manca un retrovisore internopanoramico, che abbraccia la visione ditutto l’abitacolo, per tenere d’occhio ibambini seduti dietro. L’attenzione perun maggiore confort è testimoniata da unpiù esteso impiego di materiale fonoassorbentee tamponi antivibrazioni chehanno permesso di ridurre di ben 5 decibella pressione sonora media all’internodella vettura.Il bagagliaio, dalla capacità immutata di442 litri (norme VDA), ampliabili a 955 litri,mantiene anche l’originale versatilità,grazie al fatto di avere conservato il ripianoaggiuntivo, sistemabile a quote diverse.La sicurezza di marcia è supportata dadispositivi elettronici quali l’ACC, ilCMBS e il VSA: il primo è in sostanza uncruise control che, oltre a governare automaticamentela velocità prefissata dalconducente, mantiene la distanza di sicurezzarispetto al veicolo che precede; asua volta il CMBS (Collision MitigationBrake System) effettua delle frenate aenergia crescente e pretensiona le cinturedi sicurezza, se c’è un rischio di collisione;infine il VSA è l’interpretazioneHonda dell’ESP, integrato con un controllodi stabilità dell’eventuale rimorchio altraino. Meccanicamente, si conferma lapresenza del raffinato 2.000 cc a benzinai-VTEC da 110 kW-150 CV a 6.200 giri e192 Nm a 4.200, mentre la sostanzialenovità, particolarmente interessante peril nostro mercato, è l’evoluzione del diesel,che dal 2.000 cc originario, è statosostituito dal 2.200 cc i-DTEC a 110 kW-150 CV a 4.000 giri e 350 Nm a 2.000giri, completo di filtro antiparticolato, derivatodall’unità adottata anche sulla Accord.Seconda sostanziale novità è la possibilitàdi associare a entrambi i motori ilcambio automatico al posto del meccanicostandard a sei rapporti. Si tratta di uncinque marce, con un intervento del lockup molto esteso e un sistema di raffreddamentoottimizzati che favoriscono ilcontenimento del consumo di combustibilee limitano l’usura delle frizioni.La presenza del nuovo cambio automatico,associata alla classica trazione integralea inserimento autonomo, avvicina ancoradi più la CR-V all’ideale di auto“stress-free”, poiché il guidatore non hada preoccuparsi né del cambio né dieventuali opzioni di trasmissione. La vettura“se la cava da sola” (nei limiti delbuon senso) quando il fondo stradale divienedifficile oppure all’uscita di tornantiimpegnativi, offrendo il giusto apporto ditrazione posteriore necessario per unaspinta più equilibrata.Prezzi da 27.500 a 40.300 euro.•


6Rivoluzionestilistica e tecnicaSviluppata inEuropa la nuova<strong>Hyundai</strong> ix35propone uno stilemoderno edinamico, trazioneanteriore e 4x4,motori di grandeefficienza.JCM - Aprile/Maggio 2010Iventi e gli effetti della crisi economicanon frenano le mire espansionistichedel settore dei SUV che, almeno in Italia,fanno ipotizzare una crescita dellaquota di mercato, sebbene a fronte di uncalo delle consegne dovuto alla contrazionegenerale delle vendite. Insomma, iSUV non sembrano risentire degli attacchidi settori emergenti, quello dei crossoverin primis, e soprattutto tendonosempre a cannibalizzare i territori di altretipologie di auto: per esempio, le monovolumee le station wagon.Il quadro non è molto differente a livellocontinentale e, di conseguenza, non ci sideve stupire se i costruttori continuano asfornare nuove proposte.Fra le molte che debuttano quest’annol’ix35, firmata <strong>Hyundai</strong>, non solo ribadiscequesta situazione ma, nel contempo, confermaanche il cambio di rotta attuatodalla marca coreana e l’intenzione di ampliareil suo raggio d’azione nel segmento,dopo l’ottimo lavoro di conquista effettuatosia dalle due generazioni dellaSanta Fe, sia dalla Tucson. Che viene sostituitaproprio dall’ix35.Il nuovo modello è tale in tutte le sueparti ed evidenzia questa caratteristicacon il design della carrozzeria. È all’insegnadei dettami del design Fluid Sculptureed evolve ulteriormente gli stilemi lanciati,qualche tempo fa, dalle berline che sisono succedute, i30, i10 e i20.Come quelle vetture anche l’ix35 è fruttodi una strategia che intende privilegiarel’espansione commerciale della <strong>Hyundai</strong>nel Vecchio Continente. Non è, quindi,un caso che la definizione stilistica dellaix35 sia opera del Centro Design Europeodella <strong>Hyundai</strong>, che si trova in Germanianei pressi di Francoforte.La linea si sviluppa attraverso tratti muscolosiche, tuttavia, sono morbidamenteraccordati fra loro e porta alla ribalta glielementi che, nella parte anteriore, generanoil nuovo family style by <strong>Hyundai</strong>. Sitratta della grande mascherina esagonalee degli affilati gruppi ottici che imprimonoal frontale un’espressione d’improntasportiva. Una connotazione ribadita anchedai robusti archi passaruota sotto iquali alloggiano cerchi in lega dal designgradevole che sono di serie su tutte leversioni.A completare l’aspetto atletico dell’ix35contribuisce, infine, il profilo della carrozzeriache mette in risalto la cura riservataall’aerodinamica, sebbene nei limiticoncessi dalla tipologia del veicolo.Anche l’atmosfera che si riscontra nell’abitacolodenota l’attenzione da cui scaturiscequesta vettura, grazie allo stile dell’arredamentoorientato con decisioneverso territori di stampo automobilisticoe alle gradevoli sensazioni suscitate dalcorretto assemblaggio e dall’aspetto deirivestimenti, anche se non tutti morbidial tatto.L’ambiente soddisfa anche per l’ampiezza,generata non solo dall’arredamentopoco invasivo, ma pure dalla lunghezzadel passo del nuovo pianale su cui si basal’ix35, ed è sottolineata dal fatto che offretanto spazio ai passeggeri senza imporrerinunce sul fronte della capacità dellazona bagagliaio, che in configurazionenormale s’attesta a 591 dmc e arriva sinoa 1.436 dmc quando si ribalta completamentela selleria posteriore.A completare il quadro provvede anche ilricco equipaggiamento che include, neivari allestimenti che in Italia si chiamanoClassic, Comfort e Style, tutto ciò che riguardala sicurezza attiva e passiva, lagradevolezza della vita a bordo e tanti sistemid’assistenza alla guida, compresi ilcontrollo della velocità in discesa e l’ausilioper le partenze in salita. La versionetop di gamma offre anche il sistema di navigazioneabbinato alla telecamera per laretromarcia e a richiesta, al pari delle altreversioni più costose della famiglia, lasciaagio di optare anche per un estesopadiglione panoramico in cristallo.L’ix35 Style, tuttavia, s’abbina solo con ilmotore più potente della gamma: un 2 litriCRDI, quindi turbodiesel common raile con il filtro per il particolato così come


7le altre unità a gasolio, da 135 kW-184CV. Questa unità origina anche una Comfortsempre nel range delle ix35 4WD,equipaggiate con un sistema di trazioneintegrale TOD: ossia Torque On Demand.Di base privilegia l’invio della motricitàsull’avantreno, per ripartirla all’occorrenzain percentuali variabili ma maisuperiori al 50% anche sul retrotreno econsente anche il blocco 50:50 per affrontaretratti difficili.In questa famiglia rientrano anche le 2.0CRDI da 100 kW-136 CV negli allestimentiClassic e Comfort, oltre alla 2.0 abenzina da 120 kW-163 CV - spinta da unmotore in alluminio con fasatura variabiledella distribuzione - accoppiato a uncambio automatico in allestimento Comfort.I prezzi delle ix35 4WD oscillano da24.990 a 30.990 euro, mentre quelli delleversioni a trazione anteriore (irrinunciabilianche fra i SUV) partono da 20.990 eculminano a 24.990 euro. Questo contestoè formato dalla 2.0i Classic e dalle 2.0CRDI da 100 kW-136 CV Classic e Comfort.Da sottolineare che l’offerta di motorisi compone di unità inedite, alle qualis’aggiungeranno fra qualche mese ancheuna CRDI di 1.7 litri da 84,5 kW-115 CVe il primo motore a iniezione diretta dibenzina sviluppato dal gruppo <strong>Hyundai</strong>-Kia: un 1.600 cc da 103 kW-140 CV.La moderna progettazione da cui scaturiscel’ix35 è ben ravvisabile guidando laversione di maggiore potenza: la 2.0CRDI da 184 CV.Su strada, senza mai alzare il tono divoce, sfodera un temperamento assairedditizio, frutto della propensione a rispondereai comandi con immediatezza edel vigore che le trasmette il notevole caricodi coppia (380 Nm a 1.800 giri) chesi sviluppa in maniera tale da propiziaretanto l’elasticità di marcia quanto le fasid’allungo. Il suo potenziale è ben supportatodall’autotelaio, con sospensioni anterioriMacPherson e posteriori a braccimultipli, che le imprime un comportamentorigoroso e una buona spontaneitàdi reazioni ai comandi dello sterzo. Il risultatosi traduce in un dinamismo atleticoe affidabile - sempre supervisionatoanche dall’ESP - che è completato dallerassicuranti sensazioni suscitate dal mordentedell’impianto frenante.•Le concorrentiFORD KUGAIn questo periodo è proposta connuovi motori - un turbodiesel di 2litri da 120 kW-163 CV e un 2 litriturbo a iniezione diretta dibenzina della serie Ecoboost da149 kW-203 CV - a prezzi cheoscillano da 28.000 a 37.500 euro.KIA SPORTAGESi prepara ad arrivare ai nastri dipartenza con la terza generazione.Gemella-diversa dell’ix35, conquesto modello condivide pianale,sospensioni e motorizzazioni. Lagamma italiana e i relativi prezzisaranno noti verso l’estate.NISSAN QASHQAIAnch’essa disponibile in versioni adue e a quattro ruote motrici, oltreche con abitacolo a 5 e 7 posti, èstata sottoposta recente-mente aun leggero aggiornamento e a unaridefinizione dei contenuti. Prezzida 18.850 a 30.500 euro.IX35 2.0 2WD/4WD 2.0 CRDI 2WD/4WD 2.0 CRDI 4WDPrezzo Euroda 20.990 a 26.490 da 22.990 a 26.990 da 28.490 a 30.990Potenza kW (CV)Coppia massima NmVelocità massima km/hAccelerazione da 0 a 100 km/hConsumo medio litri/100 kmEmissioni CO 2 g/kmLung-Larg-Alt mmBagagliaio dmcSCHEDA TECNICA120 (163) 100 (136) 135 (184)194 320 383184 / 180 182 / 181 19410”4 / 11”3 - 10”27, / 8,2 5,5 / 5,7 6,1177 / 195 147 / 149 1594410-1820-1670da 591 a 1436JCM - Aprile/Maggio 2010


8Mitsubishi 2010l’anno della riscossaRinnovamenti digrande importanzaper il pick-upL200, la Outlandere il Pajero in attesadel SUV compattoe della city carelettrica i-Miev.L200L200Finalmente si sono rimessi in moto ei programmi di Mitsubishi per recuperareil “tempo perduto” sono definitie di sicuro interesse.In attesa delle novità assolute (già mostratein anteprima a Tokyo e a Ginevra)costituite dalla city car elettrica i-Miev edalla crossover compatta ASX previsteper la fine dell’anno, si comincia dallefondamenta. Si rimette cioè mano a modelliin circolazione da tempo (alcuni deiquali in posizione leader per numeri oper immagine) e li si sottopone alla necessariacura di aggiornamento e allaconseguente ridefinizione delle relativegamme. Andiamo allora perordine.Il pick-up L200 è una consolidataprotagonista nel settoredi questo tipo di veicoloche, nato per lavorare, si eraun po’ imborghesito dedicandosi anche,e spesso più, al tempo libero ed alla praticasportiva. Adesso c’è una specie di ritornoalle origini e nel settore sono arrivatii cinesi e gli indiani con prodotti competitivinel prezzo, anche se non semprenella qualità e, meno che mai, nell’immagine.In questo contesto il MitsubishiL200 (già prodotto in Malesia in mezzoL200milioni di unità in quattro anni) si presentapuntando su alcuni concetti chiave: affidabilità,economia e qualità in un quadroestetico, esterno ed interno, ben caratterizzatoe di impronta più automobilistica.L’inconfondibile look esterno è statorivisto in uno stile ancora più modernocoinvolgendo soprattutto il frontale, ifari, i fendinebbia, le prese d’aria, la piastradi protezione e il pianale più spazioso(+18 cm) per la Double Cab.All’interno domina una consolle centralepiù completa e leggibile e si può anchedisporre del sistema Mitsubishi MultiCommunication, del sensore pioggia e diaccensione automatica dei fari, oltre chedel connettore AUX (audio+video).Per quanto riguarda la parte meccanicaJCM - Aprile/Maggio 2010OutlanderOutlander


9troviano le sospensioni più efficaci, unnuovo cambio automatico a 5 rapporti(con il diesel 2.500 cc High Power da 178CV), motori più puliti e l’entrata in gammadelle versioni “chassis” per gli specificiallestimenti richiesti.L’altra motorizzazione diesel proposta èsempre un 2.500 cc Medium Power da136 CV migliorata nelle emissioni e nellevibrazioni. Pressoché identici i consumi:8,3/8,1 litri per 100 km.Dieci le possibilità di scelta:- due Single Cab, a 2 porte e 2 posti conprezzi da 21.900 a 22.500 euro;- tre Club Cab a 2 porte e 4 posti conprezzi da 25.400 a 27.900 euro;- cinque Double Cab, compreso Chassis,4 porte, 5 posti, da 26.300 a 31.750euro.Lanciato a fine 2005 in Giappone e in Europanel 2007, anche l’Outlander subisceun profondo processo di rinnovamento.Le linee guida di questo interventovanno nella direzione di una più decisa“crossoverizzazione” del modello checosì risulta meglio attrezzato per competerein un segmento quanto mai affollatoe dove troverà posto anche la più piccolaASX. L’Outlander, che nasce sulla piattaformaflessibile “Projet Global” di Mitsubishi,per l’occasione si rinnova stilisticamenteadottando elementi di design dichiara intonazione sportiva, come appareben evidente dalla grintosa calandra prelevatadirettamente dalla Lancer Evolution.Un’operazione, questa, che ha comportatola riprogettazione di altri particolaridi carrozzeria (cofano, montanti,specchietti, spoiler, ecc) con particolaribenefici sull’aerodinamica generale.Cambiano anche i cerchi in lega e la piastradi protezione.Il rinnovamento prosegue negli allestimentiinterni partendo da una più elevataqualità dei materiali percepibile nei sedili,nei dettagli di lavorazione, nella strumentazionee in alcuni comandi.Interventi di rilievo anche nelle motorizzazionie nelle trasmissioni: le prime piùefficienti e a minor impatto ambientaleOutlander(102 g/km di CO 2 ) e le seconde più sofisticate.I propulsori sono due. Uno a benzina di2.400 cc da 125 kW-170 CV abbinato adun cambio CVT a 6 rapporti e uno dieseldi 2.200 cc, 156 CV sul quale viene introdottoil cambio Twin Clutch Shift Transmissionautomatico o sequenziale, conPajeroOutlanderdoppia modalità, Normal/Sport, comandatadal volante. Si avvale di due frizioniche fanno in modo che i passaggi di marciaavvengano automaticamente e rapidamentesenza perdita di potenza e adattandosiallo stile di guida ed alle condizionidi marcia.Per tutti c’è la trazione integrale di tipoPajeroinseribile. Le prestazioni velocistiche sicollocano tra 190 e 200 km/h con spuntidi ripresa particolarmente brillanti stantela generosità delle coppie motrici espresse,soprattutto dal diesel.Sono previsti anche il sistema di assistenzaper le ripartenze in salita, i fari bi-xenoa orientamento in curva ed altri miglioramentiper quanto riguarda sicurezza econfort. Il listino parte da 32.500 e salefino a 37.500.Il piano 2010 di Mitsubishi coinvolge naturalmenteanche il Pajero, capostipitericonosciuto dei fuoristrada 4x4 fin dalOutlander1936 quando apparve la prima realizzazionedi questa tipologia di prodotto conil marchio dei tre diamanti, il PX-33.Quanto allo specifico Pajero, la sua nascitarisale al 1983 e, da allora, 100.000 circolanoin Italia.La nuova gamma, offerta sempre nelledue versioni a 3 e 5 porte, si riconosce aprima vista dalla colorazione in tinta deiparaurti che prima erano in nero.Ben più di sostanza i progressi del motorediesel che passa a 3.200 cc e da 160 a200 CV (147 kW) con 441 Nm di coppia,mentre le emissioni scendono da 280 a224 g/km.Questo ha reso consequenziale un interventosul cambio automatico che concorre,appunto, anche a migliorare consumied emissioni. 180 km/h la velocità di punta,11,1 secondi da 0 a 100 e 3.500 kg lanotevole capacità di traino. Il rendimentodel motore migliora anche per la presenzadei sistemi che facilitano l’avviamentoe l’entrata in temperatura anche in condizionidi freddo intenso. Il cambio è manualeo automatico ed è presente, comesempre sui diesel Mitsubishi, il filtro antipaticolatoDPF.L’alternativa a benzina è il 3.800 cc V6, 24valvole, da 184 kW-250 CV con cambiosolo automatico.Aggiornamenti di dettaglio riguardano infinegli allestimenti e le dotazioni ancorpiù orientati al confort ed al lusso, in particolaresull’allestimento di vertice.I prezzi vanno dai 35.000 euro del 3 Portediesel d’ingresso ai 48.000 del benzinaInstyle top di gamma a sette posti.•JCM - Aprile/Maggio 2010


10Orientali semprealla ribaltaJCM - Aprile/Maggio 2010Hondaibrido per tutti: è questa la filosofiaL’ che attualmente ispira l’operato dellaHonda che, tuttavia, persegue anche l’obiettivodi arrivare a proporre su largascala vetture capaci di muoversi solo aEmissioni Zero. La conferma arriva ancheda quanto la casa giapponese commercializzae mostra in questo periodo.Si tratta della CR-Z, coupé di taglia mediache viene prodotta solo con un sistema dipropulsione ibrido e dei concept 3R-C edEV-N. La CR-Z viene commercializzatain cinque livelli d’allestimento - S, Sport,GT, GT Plus e GT Plus i-pilot - nel cuiequipaggiamento rientrano anche selleriarivestita in pelle, navigatore e tetto panoramicocon prezzi che partono da 21.800e arrivano a 28.100 euro.Sotto abiti che ricordano quelli dellatrendy coupé Civic CRX degli anni Novantail nuovo modello cela sia soluzionicollaudate, come il pianale che ereditadall’Insight, sia alcune primizie. Nellospecifico si tratta del cambio manuale a 6marce che si abbina a un gruppo propulsivoibrido parallelo con una potenzacomplessiva di 92 kW- 124 CV.Il sistema per la prima volta è formato daun motore a benzina di 1.500 cc con 86kW-114 CV e da un’unità elettrica da10,5 kW-14 CV posta fra quella termica eil cambio, che supporta costantemente illavoro del quattro cilindri a combustione.Il peso contenuto in 1.200 kg di questacoupé con abitacolo configurato 2+2(ma con i posti posteriori più virtuali chereali) e la buona profilatura aerodinamicadella carrozzeria permettono al sistemapropulsivo di esprimere prestazioni ditutto rispetto - ovvero una velocità massimadi 200 all’ora, un tempo di 9,9 sec.per raggiungere i 100 orari partendo dafermo e percorrenze medie di circa 20chilometri con un litro che generanoemissioni di CO 2 di 117 g/km - e di assicurareuna guida divertente.Su questo aspetto si riflette anche la logicaSport del modulo di gestione del sistemapropulsivo, che setta la risposta dell’acceleratoree dello sterzo oltre chel’attività dell’unità elettrica in manieraidonea alla guida brillante. In questo casol’illuminazione della strumentazione diventarossa, mentre quando si opta per lamodalità Normal che privilegia l’equilibriotra prestazioni e consumi è di coloreazzurro.Infine, diventa verde quando s’imposta laEcon. Qui il “risparmio energetico” nonsolo è propiziato dal temperamento paciosodel sistema di propulsione e dalletranquille risposte dell’acceleratore, maanche da temporanei stand-by della climatizzazione.Invece, intendono favorire esclusivamentela mobilità urbana sia la 3R-C sia laEN-V. Il primo, che ha debuttato al salonedi Ginevra, è un mezzo a tre ruoteche può trasportare solo una persona.Ha lineamenti made in Italy, in quanto definitia Milano, e sfrutta un elettromotorepiazzato nella parte bassa del telaio alimentatoda batterie sistemate fra le ruoteanteriori. Il secondo, presentato a Tokyolo scorso anno, interpreta una vetturaHonda 3R-Cdi ridotte dimensioni (solo 2,60 m)con abitacolo per quattro persone.Sotto lineamenti che richiamanoquelli della citycarN360 degli anni Sessanta,la EN-V cela sia unmodulo elettrico sia duemonoruota UR-X - ovviamenteelettrici - chetrovano posto all’internodelle porte. In sostanzasono due tender utili pertrarsi d’impaccio neltraffico urbano.Honda CR-ZHonda EV-N


12Nissan MicraJCM - Aprile/Maggio 2010NissanVettura che bada al concreto, la quartaserie della Nissan Micra ha una piattaformainedita, progettata in Giappone erealizzata in Thailandia, India, Messico eCina, ma destinata ai mercati di ben 160paesi nel mondo. Lo stile è fatto per accontentarei gusti di una clientela moltovasta e presenta riferimenti chiave ai modelliche l’hanno preceduta, come la lineadi cintura ben definita e l’andamento arcuatodel profilo superiore dei finestrini;ma anche la predominanza di linee e volumiarrotondati e i passaruote anteriori piùalti del cofano, motivo già accennato neifari della Micra uscente.Lunga 3.780 mm, larga 1.665 e alta 1.530,la nuova Micra è un po’ più abbondantenell’impronta a terra (+61 mm e +5mm) ma più bassa di statura, ancorché disoli 10 mm rispetto alla serie precedente.L’abitacolo mantiene il design morbidodell’esterno, con una plancia dal disegnogradevole, ricca di ripostigli e ripiani.La scelta della meccanica è a suo modocontrocorrente poiché, almeno per ora, èlimitata a un solo motore, il nuovo tre cilindridi 1.200 cc a benzina da 59 kW-80CV e 108 Nm, abbinabile al cambio di seriea cinque rapporti oppure, com’è costumein casa Nissan, a un CVT ora arricchitodi un ingranaggio planetario supplementareche allarga lo spettro dei rapportidisponibili.In seguito sarà disponibile anche lo stessomotore, dotato però di turbo e iniezionediretta di benzina, per 72 kW-98 CV e142 Nm. I consumi ponderati sono di circa5 litri/100 km per la normale e di menodi 4 litri per la turbo.Di impronta più estroversa è sicuramentela Juke, vettura del medesimo segmento“B” a cui appartiene la Micra, ma con evidentiambizioni di rientrare nel ristrettoambiente delle piccole premium (Mini,500, DS3), che il pubblico ha mostrato diapprezzare molto.Forte dell’esperienza maturata con la piùgrande Qashqai, la Nissan ha approntatoun SUV di dimensioni contenute (4.135 x1.765 x 1.570 mm), dall’aspetto originale,con fiancate massicce, grandi ruote(215/55R17) e padiglione compatto quasifosse un coupé, che portano a una distribuzionedei volumi molto particolare.L’abitacolo non è da meno, con elementilucidi bene in vista (tunnel e parte delleportiere) e disegno ricercato.Di notevoli ambizioni la gamma motori.Detto del diesel 1.500 cc di origine Renault,con 81 kW-110 CV, 240 Nm e cambioa 6 marce, sono tecnicamente interessantiil 1.600 a doppio iniettore di benzina,con 86 kW-117 CV e 157 Nm, accoppiabilea un cambio manuale a 5 marceo a un CVT a range esteso, e ancora dipiù lo stesso motore allestito con turbo einiezione diretta, per 140 kW-190 CV e240 Nm, unito a un cambio manuale e 6marce, oppure al CVT, con possibilità diselezione sequenziale di sei rapporti fissi.In questo caso è presente anche una raffinatatrazione integrale con distributoredella coppia motrice fra le ruote posteriori,per una migliore stabilità del veicolo,senza intaccare la prontezza di comportamentonei percorsi guidati.In chiave ecologica va invece interpretatala Leaf, una elettrica “pura” al suo debuttoeuropeo. Caratterizzata da uno stileoriginale ma realistico, rispecchia la volontàdella casa giapponese di produrla inserie entro il 2010, per il Giappone, gliUSA e alcuni paesi europei. Offre adeguatospazio a cinque persone, (lungh. 4.445,largh. 1.770, alt. 1.550 mm) ed è mossada un propulsore da 80 kW-108 CV e 280Nm, alimentato da batterie agli ioni di litio,di forma sottile per essere poste fra ilpianale e i sedili. L’ autonomia è di 160 kme il tempo di ricarica di 30’ per l’80% e di8 ore per il pieno da rete a 220 volt.Nissan JukeNissan Leaf


13MitsubishiMitsubishi ASXDebutto europeo per la MitsubishiASX, un crossover compatto(4.295 di lunghezza, 1.770 di larghezza e1.615 di altezza) ma di notevole abitabilità,visto che il passo di 2.670 mm è quellodell’Outlander a sette posti. Derivatodalla piattaforma Lancer (quindi a cinqueposti, con bagagliaio minimo di 416 litri),è naturalmente dotato di assetto rialzatoe, nella versione 4WD, di un sistema ditrazione integrale controllato elettronicamente,con tre programmi: 2WD, 4WDon demand e 4WD con bloccaggio del ripartitorecentrale.La Mitsubishi mostra con la ASX un rinnovatointeresse per i motori diesel, facendoviesordire un 1.800 cc con fasaturavariabile del turbo e delle valvole, quest’ultimauna prima assoluta fra gli autoveicoli.Notevole la potenza, di 110 kW-150 CV a 4.000 giri, mentre la coppia è di300 Nm fra 2.000 e 3.000 giri. Le prestazionisono di 200 km/h e 9,7” per l’accelerazioneda 0 a 100 km/h per la versionea trazione anteriore e di 198 km/h e sempre9,7” per la 4WD.Il nuovo diesel è molto aggiornato tecnicamente:tutto in lega leggera, è completodel sistema stop & go, di filtro antiparticolatoe di frenata rigenerativa.Non manca la versione a benzina, una1.600 a trazione anteriore da 86 kW-117CV e 152 Nm, per 183 km/h e 0-100km/h in 11,4”. Il cambio manuale è a 6rapporti per il diesel e a cinque per ilbenzina.Le istanze ecologiche e di gestione energeticasono affrontate ancora più radicalmentecon il concept PX-MiEV, già vistoal salone di Tokyo dell’autunno scorso.Caratterizzato da uno stile scultoreo, consuperfici lisce e lievi spigoli a sottolinearegli accoppiamenti dei vari piani, il PX-MiEV riesce a proporre l’oggetto automobilecome un fornitore di servizi allargati.Infatti, sfruttando la sua base ibrida,è in grado di accumulare energia per utilizzarlanon esclusivamente per muovereil veicolo. Infatti, il pacco batterie può cederecorrente alle abitazioni in caso diblack out, ma pure illuminare o dare forzamotrice durante un campeggio o altreattività all’aria aperta. Inoltre, la ricaricaplug in può essere programmata, per cuiè possibile effettuarla nelle fasce orariemeno costose.La PX-MiEV è una full hybrid con prioritàdi funzionamento all’elettrico puro; unaunità agisce sull’avantreno e una secondaal retrotreno (per 60+60 kW, 163 CV intotale) che interviene quando è necessariauna maggiore motricità o in funzionestabilizzatrice, integrata dall’E-AYC, ilcontrollo elettronico d’imbardata chedistribuisce diversamente la forza motricealle ruote posteriori destra e sinistraper minimizzare eventuali sbandate.Il motore endotermico, un 1.600 cc da85 kW-115 CV, funziona principalmenteda generatore di corrente, che viene ri-Mitsubishi PX-MiEVfornita quando l’autonomia risulta in viadi esaurimento. Può anche servire allevelocità più elevate come unità motricee, in rilascio, come trasformatore dienergia cinetica in energia elettrica da 70kW. Molto evoluta, infine, la telematica dibordo che propone un sistema integratocon la rete stradale per prevenire gli incidenti.


14KiaKia SportageAl Salone elvetico si è potuta vedere inanteprima la terza serie della KiaSportage. Il nuovo modello alimenta il filonedei SUV “civilizzati”, grazie alle miglioridoti di confort così come a unamaggiore inclinazione per l’impiego stradale.Tutto presentato sotto una vesteestetica riuscita, che dà il giusto peso alfamily feeling, percepibile soprattutto nellamascherina a scudo allargato con cornicepiù spessa nella parte centrale, già presentesui più recenti modelli della casa diKia Venga EVSeul. Rispetto alle serie precedenti si assistea un netto cambio di rotta stilistico,che ha portato dalle forme squadrate delpassato a volumi raccordati e filanti, chefanno presumere un miglioramento aerodinamico,confermato infatti dal dato ufficialedella casa, che dichiara un Cx di0,36, contro lo 0,40 del vecchio modello.Ben diverse anche le proporzioni generaliche mostrano come la nuova Sportage siapiù lunga (+90 mm), più larga (+15 mm)ma anche molto più bassa (-60 mm) emaggiormente “assettata”, conun’altezza da terra ridotta di25 mm, ora pari a 170mm. Il passo di2.640 mm (+100 mm) assieme alle dimensionicanoniche di 4.440 x 1.855 x1.635 mm sono la premessa per un abitacoloaccogliente per cinque persone e unbagagliaio capiente, con misura minima di564 litri e massima di 1.353 litri.Interessanti progressi (ma forse è megliodire “regressi”) sono stati fatti riguardoalla massa del veicolo, che risulta più leggerodi ben 90 kg rispetto a prima. Comeaccennato, la Sportage è un SUV di indolestradale, ma ciò non ha impedito alla Kiadi dichiarare gli angoli caratteristici per lamarcia fuori strada, che sono di 22,7° perl’attacco, 17,7° per il dosso e 28,2° perl’uscita. Notevoli sia la pendenza massimaaffrontabile di 44,2° (è quasi il 100%) sial’angolo di ribaltamento laterale di 45°.Quattro i motori in programma, di cuidue disponibili già al lancio: 2.000 cc abenzina a duplice fasatura variabileda 120 kW-163 CV e 194 Nmoppure diesel 2.000 cc turbo ageometria variabile da 100 kW-136 CV e 304 Nm. Entro fineanno si aggiungeranno un 1.600cc a benzina da 103 kW-140 CVe 166 Nm oltre a un diesel 1.700cc da 84,5 kW-115 CV e 255Nm. Tutte le versioni hanno ilcambio manuale a sei rapporti,esclusa la 2.0 a benzina che hacinque marce. Il cambio automaticosarà disponibile per entrambii motori due litri, sia diesel sia a benzina.La trazione, su tutte le versioni, èquella anteriore. L’integrale, con comandodi blocco del giunto centrale, è offertasu entrambe le 2.000.Kia è impegnata anche nello sviluppo dellatrazione elettrica e i risultati raggiuntisono mostrati nel concept Venga EV, basatosull’omologo modello appena presentato.Si tratta di un elettrico puro conmotore da 80 kW-109 CV e 280 Nm, ingrado di accelerare da 0 a 100 km/h in11,8” e di toccare una velocità di 140km/h. Le batterie (24 kW/h in totale, sistematesotto al bagagliaio) sono ai polimeridi litio e consentono un’autonomiadi 180 km. Il ciclo completo di ricarica èdi otto ore, ma l’80% a ciclo rapido richiedesolo 20 minuti.Più futuristica la Kia Ray, berlina aerodinamicacon tetto ricoperto di celle fotovoltaichee portiere con apertura ad armadio.La trazione è ibrida con possibilitàdi ricarica da rete fissa (plug in) per un’autonomiadi 80 km in solo elettrico con lebatterie a polimeri di litio e di ben 1.200km in azione combinata con l’unità termica,per un consumo di carburante di soli1,398 litri/100 km.In linea con la tecnologia propulsiva il restodella vettura, dotata com’è di comanditouch screen, abitacolo a elevato isolamentotermico e acustico e carrozzeriasuperprofilata.JCM - Aprile/Maggio 2010Kia Ray


16LexusLexus LFALe ultime novità del marchio di lussodel gruppo Toyota, ovvero Lexus,soddisfano ragione e passione. Tuttavia,sebbene strutturalmente e filosoficamenteagli antipodi, la CT200h e la LFA incarnanoalla perfezione le caratteristiche chemaggiormente permeano il DNA Lexus,ossia la ricercatezza stilistica e la raffinatezzatecnica.La CT200h, inoltre, può essere consideratauna pietra miliare nella storia di questobrand che, pur essendo piuttosto giovane,ha dimostrato di non avere alcun timorereverenziale nei confronti di quellicon cui si confronta, vale a dire Audi,Bmw e Mercedes che sono gli indiscussianimatori del settore Premium.Il nuovo modello, che sarà venduto in Italiadopo l’estate, a differenza dei consanguineinon mira tanto a insidiare le performancescommerciali delle ammiraglie odelle SUV di lusso quanto quello di medieraffinate e di successo come l’Audi A3, laBmw Serie 1 e, inevitabilmente, l’inossidabileVolkswagen Golf. Insomma, si collocain un settore frequentato da unaclientela decisamente esigente e soprattuttofedele ai canoni made in Germany.A questo target si rivolge proponendo, inanticipo sulle rivali, la propulsione ibrida:un vero e proprio marchio di fabbrica perun modello firmato Lexus.Esteticamente si presenta con lineamentiche, oltre a essere attanagliati a quelli dellashow-car LF-Ch esposta al Salone diFrancoforte del 2009, si definiscono seguendoi dettami della filosofia LF.Un acronimo che, al di là della definizioneL-Finesse coniata dalla Toyota, sintetizzale iniziali di uno dei più noti designer italiani:Leonardo Fioravanti. Curata a livelloaerodinamico e parzialmente realizzata inalluminio per agevolare le possibilità d’espressionedel sistema propulsivo e il contenimentodei consumi, la carrozzeriadella CT200h sfodera una personalità dinamicaed elegante, sottolineata anchedalla raffinata atmosfera dell’abitacolo.Lunga 4,30 mt, la nuova Lexus cela sottole vesti un sistema propulsivo - del qualenon sono ancora ufficializzati i valori dipotenza e coppia oltre che le prestazioni -formato da un motore di 1,8 litri a benzinaa ciclo Atkinson (quindi con un rapportodi espansione superiore a quello dicompressione che si prefigge di ottimizzarela combustione) con fasatura variabilee un elettromotore. Il sistema offrequattro modalità di marcia per conferirealla vettura il temperamento più consonoalla situazione. Si tratta della Normale,della Eco che mira a ridurre le richieste dicarburante dell’unità a benzina, dellaSport e, infine, della EV. In questo caso lavettura si muove a Emissioni Zero sottola spinta del motore elettrico - alimentatoda una batteria al Nichel-Metallo Idruroche si ricarica essenzialmente nelle fasi difrenata - sebbene soltanto per un paio dichilometri e a non più di 45 all’ora.La LFA, invece, è una seducente edesclusiva sportiva di gran razza che, dopoanni di gestazione e continua evoluzioneduranti i quali è più volte apparsa in pubblicocome concept-car, arriva ora nellafase di commercializzazione. Proposta allabellezza di 375mila euro, è spinta da unV10 di 4.8 litri con 418 kW-560 CV. Toccai 325 all’ora e brucia lo scatto da 0 a 100orari in soli 3,7 secondi.Lexus CT200hJCM - Aprile/Maggio 2010


17ToyotaLa nuova generazione dell’Auris, novitàdi punta della collezione primavera-estatedi casa Toyota, si prefigge dicolpire maggiormente l’attenzione delpubblico rispetto alla precedente attraversoi lineamenti più seducenti, la maggioreattenzione per i dettagli, i motoripiù rispettosi dell’ambiente e, soprattutto,la versione HSD. È la variante ibrida -spinta da un motore a benzina di 1,8 litricon 73 kW-99 CV e da un’unità elettricada 60 kW-80 CV per una potenza complessivadi 100 kW-136 CV - che prestocompleterà i ranghi della gamma italiana,al momento offerta a prezzi che spazianoda 15.251 a 20.901 euro.È generata dagli allestimenti Standard eSol e da quattro motori apparentementegià noti ma in realtà frutto della tecnologiaOptimal Drive che, attraverso l’adozionedi soluzioni che ottimizzano lacombustione, mira a ridurre consumi edemissioni senza ripercuotersi sulle prestazioni.Si tratta delle unità a benzina 1.3Dual VVT-i da 73 kW-99 CV, che abbinala fasatura variabile della distribuzione alsistema Start&Stop, e 1.6 Valvematic da97 kW-132 CV che s’avvale di un sistemadi fasatura della distribuzione evoluto daquella del 1.300, oltre che dei turbodiesel1.4 D-4D da 66 kW-90 CV e del 2.0D-4D da 93 kW-123 CV. Approfittandodell’occasione sono state riviste anche letarature delle sospensioni anteriori e delservosterzo.L’Auris 2010 sfodera una personalità piùmarcata e autorevole della precedente,grazie al frontale irrobustito da un nuovocofano e da inedite sovrastrutture e a unaparte posteriore che accentua lo sviluppoin larghezza della carrozzeria attraverso ilprominente scudo paraurti, la fanaleria ridisegnatae il fregio cromato sopra il portatarga.Il maquillage è completato dainediti cerchi in lega per le versioni top digamma e dai retrovisori che integrano gliindicatori di direzione. All’interno, invece,l’atmosfera è resa più curata e gradevoledai materiali morbidi e gradevoli altatto della parte superiore e frontale dellaplancia, dalla strumentazione retroilluminatae dai profili effetto alluminio chestemperano l’austerità generata dalle tonalitàscure dei rivestimenti.Altra novità è la RAV4 MY 2010 che sipresenta con vesti rinnovate, con una ridefinizionedegli allestimenti e delle dotazionie con motori - il benzina di 2.0 litricon 116 kW-158 CV e il turbodiesel di2.2 litri nelle declinazioni da 110 kW-150CV e 130 kW-177 CV con la prima oraabbinabile anche alla trasmissione automatica- che s’avvantaggiano degli effettidella tecnologia Optimal Drive per equilibrareil rapporto fra costanza del rendimentoe diminuzione dei consumi e delleemissioni.La nuova generazione della RAV4 si distingueper il frontale ridisegnato (ancheper adeguarsi meglio alle norme urto-pedone)oltre che per gli interni impreziositidalla selleria rivestita in Alcantara e pellea partire dall’allestimento intermedioExclusive, con il quale già si può contaresu tutto ciò che riguarda confort e gradevolezzadi guida e della vita a bordo. Iltop di gamma Executive aggiunge anche icerchi in lega da 18” anziché da 17” e ipassaruota allargati, ma va sottolineatoche l’entry-level offre già di serie tuttociò che concerne sicurezza attiva e passiva.Disponibile come in passato anchenella variante Crossover riconoscibileper l’assenza della ruota di scorta sul portelloneposteriore, la nuova famiglia dellaRAV4 è offerta a prezzi che oscillano da24mila a 33.150 euro.Accanto a queste vetture spunta in Europa,dopo l’anteprima al salone di Tokyodello scorso anno, la show-car FT-86 cheprefigura una prossima coupé lunga pocopiù di 4 metri. Ispirata alla Celica delToyota FT-86Toyota Auris HSDToyota Auris1986, grande protagonista dei rally, si segnalasia per il look in cui risaltano stilemiche richiamano la celebre antenata siaper la parte meccanica, che prevede unmotore 4 cilindri boxer di 2.0 litri (origineSubaru, marchio che rientra nella galassiaToyota) abbinato a un cambio a 6marce e la trazione posteriore.Toyota RAV4JCM - Aprile/Maggio 2010


18<strong>Hyundai</strong> i-Flow<strong>Hyundai</strong>intenzione della <strong>Hyundai</strong> di espanderesempre più il raggio d’azione im-L’pone al costruttore coreano il continuosviluppo di nuovi concetti stilistici e d’ineditetecnologie. Di conseguenza, l’attualeofferta sebbene giovane non è un puntod’arrivo di questa strategia, ma l’effettivabase di partenza di quella che porterà all’avventodi tanti nuovi modelli. Questo aprescindere dal fatto che quanto attualmenteproposto dalla <strong>Hyundai</strong> riscuotebuoni consensi ovunque, grazie anchealla crescita della qualità costruttiva chenon si riflette negativamente sul prezzofinale. Come, del resto, dimostrano lacontinua escalation dei volumi produttivie l’aumento delle vendite.Intanto, dalla metamorfosi filosofica scaturisconocontinuamente delle novitàcome il sistema di propulsione ibrido e ilmotore di 2.0 litri con turbo Twin Scroll,iniezione diretta di benzina da 275 CVche hanno debuttato al salone di NewYork con l’attuale generazione della Sonatae come la concept-car i-Flow, espostaal salone di Ginevra.Anticipa una futura berlina di taglia robustae la cui definizione vuole sottolinearecon la lettera “i” il termine “innovativa” econ la parola Flow la marcata profilaturaaerodinamica. Cosa, questa, che portaalla ribalta un’ulteriore evoluzione del linguaggiostilistico Scultura Fluida, inauguratocon l’ix35.Insieme ai lineamenti un po’ estremi datipica show-car questa vettura ha svelatoalcune innovative tecnologie con cui la<strong>Hyundai</strong> intende perseguire l’ottimizzazionedel rendimento dei motori per ridurreconsumi ed emissioni.Fra queste spiccano quelle sviluppate conla BASF che mirano a ridurre concretamenteil peso, grazie anche ai leggeri materialiutilizzati per l’arredamento dell’abitacolo;vuole inoltre aumentare sensibilmentel’efficienza energetica insieme alprimo sistema di propulsione ibrido by<strong>Hyundai</strong> formato da un turbodiesel commonrail di 1.7 litri con sovralimentazionea doppio stadio e da un’unità elettrica.L’ottima aerodinamica porta il Cx a soli0,25 e così l’i-Flow è in grado di percorrere33 chilometri con un litro di gasolioe di emettere soltanto 85 g/km di CO 2 .Insomma, è una vettura eco-friendly: unadefinizione che va a pennello anche alle<strong>Hyundai</strong> che formano l’attuale gammaBlueDrive, già regolarmente in venditaanche da noi.Una famiglia in cui, insieme con le ristilizzatei30 berlina e Compact Wagon denominateU per sottolineare l’upgrading stilistico,spiccano l’ottimizzazione dellaprofilatura aerodinamica, l’introduzionedel sistema Start&Stop e l’adozione dipneumatici a ridotto coefficiente di rotolamentoche si prefiggono di avvantaggiareconcretamente la riduzione dei consumie, conseguentemente, delle emissioni.Questo obiettivo viene perseguito, comeannunciato da tempo, anche con lo sviluppodi sistemi di propulsione alternativi,o meglio tali da rientrare tra quelli definitia Emissioni Zero.Lo stato dell’arte di questa ricerca è, attualmente,costituito dalla propulsione a<strong>Hyundai</strong> ix35 FCEVcelle combustibile alimentate dall’idrogenodestinata alla ix35 FCEV, che dovrebbetrasformarsi da prototipo a modellodefinitivo - sebbene di tiratura limitata- nel corso del 2012, grazie anchealla semplificazione dei processi produttiviche contribuiscono a ridurre il costodelle fuel-cell.JCM - Aprile/Maggio 2010<strong>Hyundai</strong> i30 BlueDrive


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20SuzukiModello dalle indubbie doti fuoristradistiche,la Suzuki Grand Vitara hasubito manifestato il proprio appeal anchepresso molti utenti cittadini. Per loro lacasa di Hamamatsu ha realizzato la SuzukiGrand Vitara Crossover, la quale, grazieall’eliminazione della classica ruota discorta sul portellone, perde 20 centimetriin lunghezza (3.865 mm la tre porte,4.300 la cinque porte), a tutto vantaggiodella manovrabilità nel traffico e nei parcheggi.Per inciso, il portellone resta abattuta laterale, nonostante non debbapiù portarsi appresso il peso di una ruotanelle aperture.In Italia la Crossover arriverà solo nellaversione a 5 porte rinunciando a quella atre. Sono previsti motori a benzina di1.600 cc da 75 kW-105 CV o 2.400 cc da124 kW-169 CV (5p) e il diesel DDiS da95 kW-129 CV. Il cambio è manuale a 5marce con riduttore e l’automatico aquattro rapporti è disponibile per la 2.4.La Swift Ibrida Plug-in è una confermadell’impegno profuso dall’industria giapponesesulla tecnologia di propulsione mista.La vettura è normalmente mossa daun motore elettrico da 55 kW-75 CV, alimentatoda una batteria agli ioni di litioda 2,66 kW/h, per un’autonomia di 20km. Oltre questo limite, entra in azioneun tre cilindri a benzina di 660 cc da 40Suzuki Grand Vitara CrossoverkW-54 CV, con funzione esclusiva di generatorefunzionante a un regime costanteottimale. La ricarica standard è comunquequella effettuabile dalla rete domestica.Strutturalmente uguale alla Swift abenzina, la Ibrida Plug-in ha dimensionicontenute in 3.755 mm di lunghezza,1.690 di larghezza e 1.510 di altezza; l’abitacoloè per cinque persone. Suzuki hapresentato l’auto a Ginevra per valutarel’applicabilità del progetto in Europa.Marchio legato alle vetture di dimensionicompatte, Suzuki ha recentemente decisodi entrare nel settore delle berline conun modello che ha tutte le caratteristicheper far parte del segmento premium.La Kizashi, infatti è una segmento “D”(come Audi A4, Alfa Romeo 159 ecc.) disegnatacon stile personale, secondo idettami più recenti della berlina/coupé,con corpo vettura massiccio, passaruotein evidenza e padiglione arcuato, con lunottoinclinato. La lunghezza è di 4.650mm, la larghezza di 1.820 e l’altezza di1.480. Il motore è un quattro cilindri2.400 cc a fasatura variabile con potenzadi 131 kW-178 CV, caratterizzato dall’originalescelta della trasmissione CVT, consei rapporti sequenziali predeterminati,completata dalla trazione integrale. Velocità208 km/h e 0-100 km/h in 8,8”; consumo8,3 litri di benzina ogni 100 km.Suzuki Swift Plug-in HybridSuzuki KizashiJCM - Aprile/Maggio 2010Subaru EV StellaSubaru Hybrid TourerSubaruAnche Subaru si mostra attenta al problemadello sfruttamento energeticoe ha portato a Ginevra la EV Stella, unamicrocar (3.395 x 1.475 x 1.660 mm)molto pratica e spaziosa, grazie all’abitacolosquadrato, alle cinque porte e all’adozionedi batterie agli ioni di litio di formalaminare, composte da otto moduli sistematilungo il pianale. Derivata dallaStella di serie, questa versione elettrica haun propulsore posto anteriormente, ingrado di erogare una potenza di 47 kW-64 CV e una coppia 170 Nm, con un’autonomiadi 90 km. I tempi di ricarica sonodi cinque ore a 200 volt, di otto a 100 volte di soli 15 minuti per l’80% della capacitàtotale. La EV Stella ha un costo energeticopari a 2/5 rispetto alle “kei cars” tradizionali,valore che può ulteriormentediminuire se per la ricarica si usano fasceorarie a tariffa ridotta. Inoltre, benché sitratti di un veicolo elettrico, perciò virtualmentea emissioni zero di CO 2 , laSubaru, con lodevole onestà, ne ha pubblicatol’impatto ecologico “well towheel” (dal pozzo di petrolio alle ruotedell’auto), ottenendo un valore di emissionidi anidride carbonica di soli 37 g/km.Un vero ibrido alto di gamma è invece laSubaru Hybrid Tourer Concept, che coniugai concetti di granturismo e di vetturaecologica in un modello caratterizzatoda grandi portiere ad ala di gabbiano e superficivetrate molto estese che racchiudonoun abitacolo a quattro poltroncine,ciascuna climatizzata singolarmente.Lunga 4.630 mm, larga 1.890 e alta solo1.420 mm, la Hybrid Tourer conferma latipica impostazione tecnica Subaru, con ilsuo motore boxer 2.000 cc turbo, dotatoin questo caso di iniezione diretta di benzinae della ben nota trazione integralesimmetrica che prende il moto dal cambioCVT Lineartronic.A questo si aggiungano un’unità elettricada 10 kW all’avantreno e una al retrotrenoda 20 kW. Le modalità di funzionamentosono molteplici, poiché a bassa velocitàè l’unità posteriore a spingere il veicolo,mentre ad andature di crociera ilfunzionamento è demandato al boxer ealla trazione integrale. Il motore elettricoposteriore coadiuva il boxer nelle accelerazioni,eventualmente integrato nellaspinta anche da quello anteriore.


21Infinitiammiraglia Infiniti M si propone come “contender” nel settoreL’ delle berline alto di gamma. Infatti, possiede equipaggiamentiche sembrano fatti per tutelare e blandire guidatore e passeggeri,come il controllo attivo della rumorosità di bordo, il climatizzatore aessenze diversificate, il monitoraggio della presenza di veicoli adiacenticon controllo attivo dello sterzo, l’acceleratore con quattromodalità di funzionamento, le quattro ruote sterzanti, nonché unostile di carrozzeria dalle proporzioni di stampo sportivo.Ma non è tutto; anche l’offerta di propulsori è all’altezza dei tempi,visto che oltre alle unità a benzina di prammatica per un’ammiraglia(V6 da 246 kW-335 CV e V8 da 313 kW-426 CV) saranno presenti ingamma anche un diesel e un ibrido. Il primo, che dà luogo alla M30d,è un V6 (65°) 3.000 cc da 175 kW-238 CV e ben 550 Nm a soli 1.750giri, realizzato in collaborazione con Renault (che si occupa anchedella produzione), che sarà installato anche sui crossover Infiniti EXe FX. Il cambio, come sulle altre M, è automatico a sette rapporti.Altro vessillo tecnologico sarà la M35 Hybrid, con motore a benzinaV6 3.500 cc e unità elettrica da 50 kW-68 CV e 270 Nm.Strutturata come le altre Infiniti M, cioè con motore anteriore, faperò a meno del convertitore di coppia e può disaccoppiare il motorea benzina dalla catena cinematica, quando questo deve esclusivamentericaricare il pacco batterie agli ioni di litio. Queste, con unacapacità di 1,3 kW/h, permettono una notevole autonomia, al puntoda consentire un funzionamento solo elettrico per il 50% dei percorsidi utilizzo.MazdaIn casa Mazda è stata completamenterinnovata la monovolume Mazda5, sullaquale i designer hanno lavorato per donareforme fluenti a un tipo di veicolo chesolitamente non permette molti voli difantasia. Bandite linee rette e spigoli vivi,affiora una profusione di onde in rilievosui lamierati della fiancata e in coda, a cuisi aggiungono profili neri e l’insieme deicristalli avvolgente, che alleggeriscono visivamentela massa del veicolo.Davanti campeggia il grande scudo allargato,ora leit motiv della casa giapponese.Inoltre, sono state conservate le portierelatero-posteriori scorrevoli a comandoelettrico, di indubbia praticità.Le dimensioni di 4.590 mm di lunghezza,1.750 di larghezza e 1.620 di altezza, suun passo di 2.750 mm consentono di offriresette posti a bordo e un bagagliaio da442 a 1.493 litri.La gamma motori propone sempre il1.800 cc da 85 kW-115 CV e 165 Nm oracon cambio a 6 marce, a cui si aggiunge ilnuovo 2.000 cc a iniezione diretta da 111kW-150 CV e 191 Nm. Non vi sono accennialla gamma diesel, che si può presumerecome invariata.Solo un leggero restyling, invece, per laMazda6, con un frontale anch’esso a scudoallargato, nuovi gruppi ottici bi-xeno erifiniture ancora più curate. Il 2.000 a iniezionediretta è presente anche qui, con114 kW-155 CV e 193 Nm, eventualmenteanche con cambio automatico a 5 rapporti.Non mancano il 1.800 da 88 kW-120 CV e 165 Nm, nonché lo sportivo2.500 da 125 kW-170 CV e 226 Nm.Confermato anche il 2.200 diesel in tripliceversione, 95 kW-129 CV e 340 Nm,120 kW-163 CV e 360 Nm, 132kW-180CV e 400 Nm, ciascuno ulteriormenteevoluto.La celebre roadster MX-5 festeggia i vent’annidi carriera con una versione specialein tiratura limitata a 2.000 esemplari,con motore 1.800 da 93 kW-126 CV a167 Nm, finiture e colorazioni esclusive,cerchi da 17 pollici e barra duomi anteriore,per una maggiore rigidità della scocca.Infiniti M35 HybridInfiniti FX dieselMazda MX-5 20th AnniversaryMazda6Mazda5


22TataTata Indigo ManzaJCM - Aprile/Maggio 2010Anche il costruttore indiano ha volutodire la propria in merito alle autoelettriche. Lo ha fatto presentando laNano EV, con batterie ai polimeri di litio,per la quale sono state annunciateprestazioni di massima a dir poco eclatanti,basti dire della velocità di punta di160 km/h, mentre per l’accelerazione silimita a un più realistico 0-60 km/h inferiorea 10 secondi.Insomma, per ora la Tata è stata “abbottonata”in merito a dati più completi ed ènaturale avere qualche perplessità in meritoa una struttura fatta per andare a 105km/h (questa è la velocità della TataNano 600 cc) che improvvisamente puòtoccare oltre una volta e mezzo questovalore. D’altro canto la casa ha saputostupirci già in precedenza con le sue capacitàdi strategia industriale. È possibileche presto sappia farlo anche a livello diprodotto.A tal proposito è già sulla buona stradacon la Aria, il cui motto potrebbe essere“pugno di ferro in guanto di velluto”.Infatti sotto le mentite spoglie di un comodomonovolume a sette posti si celauna ipertradizionale struttura a telaio separato,con trazione integrale da fuoristradasenza compromessi, il tutto mossoda un turbodiesel 2.200 cc common railda 103 kW-140 CV e 320 Nm, con cambiomanuale a cinque marce.Lunga 4.780 mm, la Aria offre un piano dicarico con lunghezza massima di 1.780mm e larghezza di 1.150 mm, per una capacitàmassima di 1.970 litri con due postia sedere e i sedili di seconda e terzafila ripiegati a filo del pavimento; quellaminima è di 342 litri con sette posti a disposizione.Completa di ESP, sei airbag, navigatoresatellitare, tavolini ai sedili posteriori,specchi esterni ripiegabili elettricamente,cerchi da 17 pollici, climatizzatore e sensoripioggia, la Aria potrebbe essere ilveicolo di servizio ideale per chi gestisceattività turistiche in montagna, così comeper il privato con famiglia numerosa e vogliadi fuoristrada non del tutto sopita.Più alla portata del potenziale utente delsud est asiatico è la Indigo Manza, unaclassica tre volumi quattro porte da4.413 mm di lunghezza, 1.703 mm di larghezzae 1.550 mm di altezza, con passodi 2.520 mm.Lo stile della vettura è pulito, con fiancatealte e un colpo d’occhio che ci riportaalle numerose trasformazioni in berlinapartendo da una compatta a cinque porte,realizzate con un certo successo dimercato sulle vetture europee negli Anni80. La meccanica è basata su due motori,diesel e benzina. Il primo è un 1.300 ccturbo da 66 kW-90 CV e 200 Nm, il secondoè un 1.400 cc, sempre da 66 kW-90 CV, ma con coppia di 116 Nm.Il cambio è a cinque marce per entrambi.Benché sia rivolta a una clientela che ancoranon si è smaliziata con le raffinatezzea cui noi siamo ormai abituati, la IndigoManza offre comunque due airbag,l’ABS, il climatizzatore, la chiusura centralizzata,quattro alzacristalli elettrici,l’autoradio, la connessione Bluetooth eUSB, gli interni in pelle e i cerchi in legaleggera con pneumatici 185/60R15. •Tata AriaTata Nano EV


23Più che mai attivigli orientali d’AmericaInteressanti novitàdai marchi di lussoAcura e Infiniti, daScion con la qualeToyota guarda aigiovani, da Subaru,Nissan e anchedalle coreane Kia e<strong>Hyundai</strong> a difesadelle posizioni sulmercato USA.Acura TSX Sport WagonAcura TSXPresenti da tempo anche con unitàproduttive sul territorio nordamericano,le case orientali possono ormaiessere considerate “nazionali” a tuttigli effetti e questo vale non solo per Toyota,Honda e Nissan, ma anche per imarchi di lusso o riservati al mercatoUSA che ne derivano e per i coreani delGruppo <strong>Hyundai</strong>/Kia.Cominciamo con Acura, molto attivanell’allargare il successo della berlinaTSX (vista a Chicago con il nuovo V6 di3.500 cc da 280 CV) che viene naturalmentepresa a base per allargare la gammaalla versione Sport Wagon, che hascelto invece il palcoscenico di NewYork. In questo caso, come è logico, il costruttoreha privilegiato la funzionalità ela nuova station wagon sfrutta al megliouna lunghezza portata a 4.810 mm per1.838 mm di larghezza e 1.470 di altezzaper offrire non solo e non tanto il massimodi confort e ricche dotazioni (sofisticatonavigatore compreso), ma soprattuttouna grande disponibilità di spazio dadedicare, quando serve, anche al carico.Il motore è un 2.400 cc i-VTEC da 201CV con cambio automatico SequentialSportShift a cinque rapporti.Per quanto riguarda Infiniti la novità ècostituita dal model year 2011 delQX56. È un elegante e versatile SUV-Crossover proposto sia a trazione anterioresia integrale. Da vero macho americano(lungo 5.290 mm) esibisce un motoreV8 di 5.600 cc, 32 valvole a iniezionediretta dall’esplosiva potenza di 400 CV;lo asseconda al meglio un cambio automaticoAdaptive Shift Control a 7 rapportianche con modalità manuale.È allestito a livello delle più complete ammiragliesul piano del confort, dell’intrattenimentoe della sicurezza.Può accogliere a bordo fino a otto passeggericon tutte le soluzioni intermedie,oppure offrire un dilagante volume di caricose i sedili occupati sono solo i dueanteriori.Infiniti QXJCM - Aprile/Maggio 2010


24JCM - Aprile/Maggio 2010<strong>Hyundai</strong> Equus<strong>Hyundai</strong> Sonata HybridAccetta senza complessi la sfida nel settoredelle ammiraglie di lusso la <strong>Hyundai</strong>che a New York ha proposto la nuovaEquus nel model year 2011. Pur cedendoinevitabilmente qualcosa sul pianodell’immagine, il modello intende misurarsisenza complessi con competitorsquali la Lexus LS460 e Mercedes S550.Si tratta quindi di una berlina di rappresentanzache certo non passa inosservatacon i suoi 5.158 mm di lunghezza per1.889 di larghezza e 1.490 di altezza addolciti,nel limite del possibile, da un’attentaricerca aerodinamica.Sostengono le sue pretese di eccellenza ilmotore V8 di 4.600 cc da 385 CV concambio automatico ZF Shiftronic a 6 velocitàe opzione manuale. Ci sono poi lesofisticate sospensioni ad aria con controlloelettronico e tutti i più avanzati dispositividi sicurezza attiva e passiva.Non meno ricca la dotazione di apparatidi infointrattenimento compreso un sistemaaudio a 17 altoparlanti.I 50.000 dollari del prezzo indicano conevidenza la concorrenzialità del modello,non solo sul mercato locale, ma anche inrapporto al costo di certe ammiraglie chesi pagano in euro.Il biglietto da visita tecnico di <strong>Hyundai</strong> èrappresentato anche dalla Sonata in versioneHybrid Blue Drive, anche questamessa in mostra al recente Salone diNew York.Adotta un motore di 2.400 cc da 169 CVal quale si abbina un’unità elettrica cheaggiunge 30 kW-40,2 CV con batterie apolimeri di litio ad alta densità da 5.3Ah/270 V, raccolte in un pack leggero ecompatto, che si ricaricano recuperandol’energia in frenata; sono anche più efficientie resistenti rispetto a quelle agliioni di litio garantendo una durata di 10anni o 150.00 miglia, secondo gli standardamericani. Servono anche ad alimentareil sistema di condizionamentodell’aria. La trasmissione è di tipo automaticoCVT a sei rapporti e le sospensionidi tipo MacPherson con ammortizzatoria gas davanti e multilink dietro; duele barre stabilizzatrici.Il funzionamento in modalita elettrica assicurauna velocità di punta di 62miglia/ora e ad abbattere i consumi contribuisceanche il sistema Start/Stop.All’offensiva della capogruppo <strong>Hyundai</strong>nel settore delle ammiraglie non può nonassociarsi prontamente l’alleata Kia cheaffida la sua risposta alla Optima.Anche questo prodotto che nasce su unanuova piattaforma e che si posiziona alvertice della gamma di marca è andato acercare gloria al Salone di New Yorkdove si è mostrato nella versione “modelyear 2011”.Le novità sul piano estetico sono statesviluppate congiuntamente in Europa, alcentro di design di Francoforte, e in Californiain quello di Irvine e ricollegano giàa prima vista il modello alla linea stilisticadi Kia, come è ben evidente nel frontalecon la calandra che riprende il motivodella più recente produzione della Casa.Per gli standard americani siamo in presenzadi una “midsize”, stanti i 4.843 mmdi lunghezza per 1.455 di altezza e 1.828di larghezza, che comunque si traduconoin una presenza piuttosto forte sulla stradae in un’eccellente abitabilità interna.Di segmento medio, sempre secondo ilmetro americano, la gamma di motoricostituita da un quattro cilindri di 2.400Kia Optimacc da 200 CV e da un altro quattro cilindridi 2.000 cc sovralimentato da 274 CV;nel 2011 arriverà anche una versioneibrida con il motore 2.400 cc.La trasmissione è manuale o automaticaSportmatic sempre a 6 rapporti.Completezza di dotazioni di confort e dicollegamento con il mondo esterno, oltread un livello di qualità complessiva decisamenteelevato, caratterizzano gli allestimenti.Per la sicurezza sono presentianche il controllo per la perdita di pressionedegli pneumatici, l’ESC per la stabilità,il TCS per la trazione, l’assistenza perle ripartenze in salita e per le frenate d’emergenza.


25Scion tC Five AxisScion iQ Five AxisSubaru WRX e WRX STI 4 e 5 porteRestiamo a New York per le novità diScion, Subaru e Nissan.In questo particolare momento, in cui levetture “micro-subcompact” rappresentanoun insostituibile mezzo per contrastarela crisi e stanno incidendo a fondosui nuovi gusti dell’automobilista USA, laScion, marca giovane di Toyota, ha sottolineatocon forza le opportunità offertadalla iQ. Ne ha presentato la versionesu cui la marca punta per quel mercatodove viene proposta con il motore 1.300cc con dual VVT-i e trasmissione CVT.Particolare enfasi, visto il target di riferimento,è stato posto sulle versioni FiveAxis, l’atelier di elaborazione fondatonel 1995 da Troy Sumitomo proprio perdare più carattere sportivo ai vari modelliScion. Ecco allora la iQ incattivita daun frontale aggressivo, da ruote in legada 18 pollici per pneumatici Yokohama,da una colorazione titanio e da sospensionispecifiche; esclusivo anche l’arredointerno con sedili in pelle e altri particolariappositamente realizzati.Stesso trattamento Five Axis per la SciontC, grintoso coupé 5 posti, lungo 4.419mm con allestimento e sospensioniesclusive, dotato di un motore di 2.500cc da 170 CV, trazione anteriore e trasmissionea sei rapporti, manuale o automatica.Due importanti novità da Subaru presentatesia pure con le specifiche USA.La prima riguarda l’Impreza WRX nelleversioni a 5 e 4 porte rispettivamentecon un ingombro di 4.580 e 4.415 mm aparità di larghezza (1.795 mm) e altezza(1.475 mm).Mostrano le modifiche apportate al frontalee volte a sottolineare con più enfasila sportività dei due modelli grazie anchea carreggiate più larghe, alle ruote in legaed agli allestimenti specifici. Il motore è ilnoto boxer 2.500 cc, turbo da 265 CV ela trazione non può che essere la classicaSymmetrical All-Drive (AWD).La seconda novità è l’Impreza WRXSTI, ovvero lo sviluppo in chiave ancorapiù sportiva delle versioni a 5 e 4 portedello stesso modello.La “cattiveria” dell’allestimento esterno èancora più evidente per la presenza di unvistoso alettone a ponte posteriore regolabilesu tre posizioni, necessario in particolareper assicurare il massimo di aderenzaalle ruote (in lega da 18 pollici) chedevono scaricare a terra i 305 CVespressi, in questo caso, dal motore 4 cilindribialbero a cilindri contrapposti.Il telaio prevede sospensioni opportunamenteirrigidite e freni più potenti.Alla WRX STI viene anche riservato il coloredi carrozzeria “Plasma Blue Silica”.Intanto Nissan ha anticipato una primaimmagine su quella che sarà la nuova generazionedella monovolume Quest, finoraassemblata da Ford e riservata alNissan Questmercato USA. Anche in questo caso gliinterventi di maggior evidenza si concentrano,per quanto riguarda l’esterno, sulfrontale che presenta una calandra a sviluppoorizzontale che dà un senso dimaggior larghezza al modello. Classicoveicolo per famiglia o per chi ha necessitàdi molto spazio interno, dovrebbe confermareil motore V6 di 3.500 cc da 238CV e il cambio automatico.•DIRETTORE RESPONSABILEMarcello PirovanoSILVIA PIROVANOPAOLO PIROVANOcoordinamento redazionale e graficoFEDERICA CAPPELLIper la grafica e impaginazioneredazione1@japancar.itMASCIA FOSCHI - MATTEO GALLIMASSIMO MAMBRETTI - ANDREA MASSARAPAOLO PIROVANO - SILVIA PIROVANOMATTEO POZZOLI - STEFANO POZZOLIIVANO SIRONIhanno collaborato a questo numeroper le news, la tecnica e il prodottoASSOCIATO ALL’UNIONEITALIANA STAMPA PERIODICAJAPAN CAR Magazine è una pubblicazionedella EDIZIONE ORIENTE srl.Via Abbadesse, 20 - 20124 MilanoTel. 0266806786 (r.a.) - Fax 0269900972Registrazione al Tribunale di Milano N. 485 del 18-7-90Tutti i diritti riservati.Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di MilanoUn numero € 3,00. Arretrato € 5,00.Abbonamenti a 6 numeri (un anno) € 15,00;a 12 numeri (due anni) € 30,00.Fotolito e Progetto Grafico: Laserprint srl - MilanoStampa: Poggi Tipolito - Assago (Mi)Per l’Italia:Distribuzione A&G MARCO S.p.A.Via DeAmicis, 53 - 20123 MilanoTel. 0225261 - Fax 0227000823Gestione Abbonamenti:STAFF srl - 20090 Buccinasco (MI)Tel. 0245702415 - Fax 0245702434Lun - Ven: 9.30/12.30 - 14.00/17.00abbonati@staffonline.bizPubblicità: direttaJCM - Aprile/Maggio 2010

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