Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...
Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ... Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...
1. INTRODUZIONE AL PLANETARY BOUNDARY LAYER.—————————————————————————————————————Stabile (SBL) caratterizzato da una debole e sporadica turbolenza. Sebbene il vento al livello del suolodiventi frequentemente molto debole, in quota i venti possono diventare addirittura supergeostrofici,presentando un low level nocturnal jet. In questo strato stabile la turbolenza tende a venire soppressaanche se il jet produce uno shear che, a sua volta, genera turbolenza. Il risultato di tutto ciò sonoimprovvisi scoppi di turbolenza che possono rimescolare lo SBL.Al contrario del ML diurno, lo SBL non presenta un limite superiore ben definito e si allaccia al RL inmaniera molto smooth. In pratica la sommità dello SBL viene definita come quella quota in cuil'intensità della turbolenza è inferiore ad una piccola frazione del valore assunto in superficie o come lostrato di atmosfera con il maggior gradiente termico.Gli inquinanti emessi nello SBL si disperdono relativamente poco in senso verticale e più rapidamente insenso orizzontale, dando luogo in situazioni di vento debole a tipiche oscillazioni orizzontali chiamatemeandering. La ridotta estensione verticale del SBL può produrre però interessanti (e spessopericolose) situazioni nella dispersione degli inquinanti dalle ciminiere. Se la ciminiera da cui fuoriesconoi fumi emette ad una quota superiore all'estensione verticale del SBL (o, che è lo stesso, i fumi per laspinta di galleggiamento superano tale quota) si ha una situazione per cui il pennacchio di fumogalleggia al di sopra del SBL senza essere in grado di raggiungere il suolo e quindi producendo livelli diconcentrazione al suolo praticamente nulli. Al contrario, se la sorgente emittente è molto vicina al suolo,la ridotta capacità disperdente dello SBL determina l'instaurarsi di fenomeni di forte inquinamentoatmosferico. A volte due ciminiere vicine, però con caratteristiche di emissione molto differenti (unacon fumi poco galleggianti e l'altra con fumi molto galleggianti), possono avere ripercussioniprofondamente differenti sul livello di inquinamento al suolo.Ci può essere lo SBL anche di giorno ogni qualvolta il suolo è più freddo dell'aria sovrastante, situazionespesso presente durante avvezioni di aria calda sul suolo freddo (fronti caldi) o nei pressi delle coste.1.2.3.3 Il ciclo giornaliero del PBLRiassumendo quanto visto ai punti precedenti, si nota un evidente ciclo giornaliero nello stato del PBL.Prima del sorgere del sole, il profilo verticale della temperatura potenziale è tipicamente notturno equindi presenta una costante crescita con la quota, soprattutto nelle immediate vicinanze del suolo doveil gradiente è massimo. Questo gradiente positivo di temperatura potenziale indica che il PBL è ovunquestaticamente stabile ed in questa situazione sono presenti solo piccoli vortici dovuti allo shear, originatinelle immediate vicinanze del suolo e poco estesi sulla verticale. Lo strato da essi occupato è indicatoanche in questo caso come Strato Superficiale (SL). Un modo grossolano per quantificarlo dal profiloverticale della temperatura potenziale è individuare l’estensione dello strato verticale a maggiorgradiente termico: questa sicuramente è l’estensione massima dello strato superficiale notturno.Dopo il sorgere del sole inizia l’apporto energetico esterno ed inizia ad instaurarsi la situazioneconvettiva diurna con un'estensione verticale del PBL costantemente in crescita in funzionedell’integrale dell’energia radiante giunta al suolo. Nelle prime ore convettive, però, si può assistere adun fenomeno particolare. Pennacchi di fumo emessi nella notte al di sopra dello strato stabile e che gligalleggiavano (lofting) sopra poco dispersi per la ridotta turbolenza incontrata, vengono raggiunti daithermals dovuti al riscaldamento diurno e vengono violentemente incorporati nei moti discendenti deidowndraft, raggiungendo quindi il suolo dove generano situazione di elevata concentrazione locale.Questo è il ben noto fenomeno della fumigazione.—————————————————————————————————————- 33 -
1. INTRODUZIONE AL PLANETARY BOUNDARY LAYER.—————————————————————————————————————Circa mezz’ora prima del tramonto i thermals cessano di formarsi, consentendo un decadimento dellaturbolenza nello strato precedentemente rimescolato. Lo strato d'aria che ne risulta è spesso dettostrato residuale (Residual Layer, RL) dato che le sue variabili di stato sono inizialmente le stessedello strato rimescolato. Il RL ha una stratificazione termica circa neutra e così la turbolenza è circauguale in tutte le direzioni; è per questo che i pennacchi emessi nel RL tendono a disperdersi con unageometria conica (coning). Il contenuto di vapor d'acqua spesso si comporta come gli inquinanti nonreattivi. Ogni giorno, del vapor d'acqua può evaporare dal suolo e restare entro i RL. Nei giornisuccessivi dalla sommità del ML può avvenire una reintroduzione di aria umida che porta allaformazione di nubi non giustificabili a livello di mesoscala. Variabili come la temperatura potenzialevirtuale, normalmente diminuiscono leggermente durante la notte; tale diminuzione avviene in modocirca uniforme in tutto il RL che quindi presenta sempre un profilo termico circa adiabatico. Pertanto,il RL non è a diretto contatto del suolo. Durante la notte si assiste alla crescita, in prossimità delsuolo, di uno strato stabile che costantemente modifica la base del RL. Così il RL non è realmenteinteressato dal trasporto di proprietà meteorologiche relazionate al suolo.La Fig.1.19 schematizza molto chiaramente l’evoluzione giornaliera del PBL. Da essa si notachiaramente che dall’alba al tramonto si assiste ad un progressivo accrescimento della zona convettivadel PBL (costituita dal SL, dal ML e dallo strato di entrainment). Il limite superiore di tale strato èspesso chiamato altezza di rimescolamento convettiva (z i ). Nelle ore notturne, invece, la struttura delPBL è molto più complessa e ciò che risulta più evidente è la presenza di uno strato turbolento diorigine meccanica presso la superficie terrestre. Tale strato, pur avendo un’individualità minore rispettoallo strato convettivo diurno, è comunque individuabile ed il suo limite superiore, normalmente indicatocol simbolo h m , viene comunque denominato altezza di rimescolamento meccanica.Mezzogiorno Tramonto Mezzanotte AlbaMezzogiornoFig.1.19: evoluzione giornaliera tipica del PBL ( da Stull, 1989).1.3 INTRODUZIONE ALLA TURBOLENZA DEL PBLPer chiarire il concetto di turbolenza si consideri, come esempio, l’evoluzione temporale della velocitàdel vento riportata in Fig.1.20.—————————————————————————————————————- 34 -
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1. INTRODUZIONE AL PLANETARY BOUNDARY LAYER.—————————————————————————————————————Circa mezz’ora prima del tramonto i thermals cessano di formarsi, consentendo un decadimento dellaturbolenza nello strato precedentemente rimescolato. Lo strato d'aria che ne risulta è spesso dettostrato residuale (Residual Layer, RL) dato che le sue variabili di stato sono inizialmente le stessedello strato rimescolato. Il RL ha una stratificazione termica circa neutra e così la turbolenza è circauguale in tutte le direzioni; è per questo che i pennacchi emessi nel RL tendono a disperdersi con unageometria conica (coning). Il contenuto di vapor d'acqua spesso si comporta come gli inquinanti nonreattivi. Ogni giorno, del vapor d'acqua può evaporare dal suolo e restare entro i RL. Nei giornisuccessivi dalla sommità del ML può avvenire una reintroduzione di aria umida che porta allaformazione di nubi non giustificabili a livello di mesoscala. Variabili come la temperatura potenzialevirtuale, normalmente diminuiscono leggermente durante la notte; tale diminuzione avviene in modocirca uniforme in tutto il RL che quindi presenta sempre un profilo termico circa adiabatico. Pertanto,il RL non è a diretto contatto del suolo. Durante la notte si assiste alla crescita, in prossimità delsuolo, di uno strato stabile che costantemente modifica la base del RL. Così il RL non è realmenteinteressato dal trasporto di proprietà meteorologiche relazionate al suolo.La Fig.1.19 schematizza molto chiaramente l’evoluzione giornaliera del PBL. Da essa si notachiaramente che dall’alba al tramonto si assiste ad un progressivo accrescimento della zona convettivadel PBL (costituita dal SL, dal ML e dallo strato di entrainment). Il limite superiore di tale strato èspesso chiamato altezza di rimescolamento convettiva (z i ). Nelle ore notturne, invece, la struttura delPBL è molto più complessa e ciò che risulta più evidente è la presenza di uno strato turbolento diorigine meccanica presso la superficie terrestre. Tale strato, pur avendo un’individualità minore rispettoallo strato convettivo diurno, è comunque individuabile ed il suo limite superiore, normalmente indicatocol simbolo h m , viene comunque denominato altezza di rimescolamento meccanica.Mezzogiorno Tramonto Mezzanotte AlbaMezzogiornoFig.1.19: evoluzione giornaliera tipica del PBL ( da Stull, 1989).1.3 INTRODUZIONE ALLA TURBOLENZA DEL PBLPer chiarire il concetto di turbolenza si consideri, come esempio, l’evoluzione temporale della velocitàdel vento riportata in Fig.1.20.—————————————————————————————————————- 34 -