Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...
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9 - TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DEL PBL.—————————————————————————⎯⎯——————————la maggioranza delle direzioni presentano una frequenza nulla) probabilmente significa che:• il luogo in cui è localizzata la stazione meteorologica sta in una valle o in un luogo montagnoso chepresenta incanalamenti preferenziali del vento. In questo caso la rosa dei venti ed i valori delle variegrandezze rilevate e stimate sono significative;• il luogo in cui è localizzata la stazione meteorologica presenta ostacoli di vario genere attorno a se.In questo caso (come frequentemente capita per stazioni meteorologiche localizzate nel tessutocittadino) la stazione produce dati con validità molto locale e se questo non è la missione dellastazione, essa dovrebbe essere spostata in un luogo più significativo e con minori perturbazionilocali.0.00 m/s1.0 m/s2.0 m/s3.0 m/s6.0 m/s10.0 m/sCalme 0.0 %Dati validi 85 %NOTutte le misureN105NEO510ESOSESFig.9.56: rosa dei venti in un luogo aperto e privo di ostacoli.0.00 m/s1.0 m/s2.0 m/sTutte le misureN303.0 m/s6.0 m/sNONE10.0 m/s15Calme 0.0 %Dati validi 63 %O15E30SOSE———————————————————————————⎯⎯————————- 411 -SFig.9.57: rosa dei venti in ambiente urbano con forti incanalamenti locali.Un esempio di rosa dei venti relativa ad una localizzazione aperta e significativa è riportato nellaFig.9.56. In Fig.9.57, invece, la rosa dei venti presenta una tipica situazione urbana in cui sonopresenti incanalamenti preferenziali del vento in corrispondenza delle principali vie circostanti alla
9 - TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DEL PBL.—————————————————————————⎯⎯——————————stazione meteorologica. In pratica questa rosa dei venti ricalca fedelmente la topografia caratteristicache si trova attorno alla stazione.9.11.6 ARCHIVIO LOCALE DEI DATIUna volta realizzata l’elaborazione delle misure raccolte, è necessario prevedere una loro archiviazionelocale nel computer della Stazione Meteorologica, ciò che equivale alla creazione di un Data Baselocale che è definitivo se la stazione meteorologica è isolata (cosa che capita per esempio durante unacampagna sperimentale) o rappresenta il data base di emergenza, nel caso di una stazionemeteorologica integrata in una rete di monitoraggio. Senza entrare nei dettagli, la struttura informaticadel Data Base potrebbe essere la seguente:• i dati saranno organizzati in archivi giornalieri;• il nome di ciascun archivio dovrà indicare in maniera chiara la sigla di riconoscimento della stazione,il giorno giuliano cui si riferiscono i dati e l’anno;• ogni archivio dovrà essere completo, cioè dovrà contenere esattamente tutti i periodi di mediazioneprevisti nel giorno. Se in corrispondenza di alcuni periodi di mediazione (per esempio incorrispondenza di alcune ore) i dati non fossero disponibili, nell’archivio dovrà comparire il relativoindicativo (normalmente costituito dal valore -9999.9)La struttura tipica di ciascuna linea di dati (record) dovrà contenere le variabili seguenti:1. l’ora (0÷23) e i minuti2. velocità scale media del vento (m⋅s -1 )3. velocità vettoriale media del vento (m⋅s -1 )4. direzione media del vento (°)5. deviazione standard della direzione del vento (se le caratteristiche dinamiche del sensore loconsentono) (°)6. temperatura media dell’aria (K)7. umidità relativa dell’aria (%)8. pressione atmosferica (hPa)9. integrale della pioggia nel periodo (mm)10. Radiazione Solare Globale media (W⋅m -2 )11. Radiazione Netta media (W⋅m -2 )12. Categoria di stabilità Atmosferica (1÷6)13. Flusso turbolento di calore sensibile (W⋅m -2 )14. velocità di frizione (m⋅s -1 )15. lunghezza di Monin-Obukhov (m)16. altezza del PBL17. velocità convettiva di scala (m⋅s -1 ).Se la Stazione meteorologica è dotata anche di un anemometro ultrasonico, il record di periodo dovràessere completato con i parametri seguenti:1. deviazione standard della componente u del vento———————————————————————————⎯⎯————————- 412 -
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