11.07.2015 Views

Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

9 - TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DEL PBL.—————————————————————————⎯⎯——————————un quarto dei valori tipici di L. Ciò significa che l’anemometro presenta una maggiore rapiditànell’adeguarsi alle fluttuazioni turbolente che a passare da una situazione di riposo ad una situazione diequilibrio. Questa inaspettata proprietà ha consentito a questo anemometro di essere il protagonista(prima dell’avvento massiccio dell’anemometro ultrasonico) di molte campagne micrometeorologichesvolte con successo nel recente passato. Questa affermazione non risulta universalmente condivisa. InKaimal e Finnigan (1994) viene discusso nuovamente il problema. Anche in questo caso risulta evidenteil buon comportamento dell’anemometro Gill UVW nella misura della turbolenza e si sottolinea come,per quanto riguarda la componente verticale del vento, tale anemometro si comporti come un filtropassa basso RC con una lunghezza caratteristica dell’ordine di 0.8 m. Anche se meno ottimistica delleprevisioni della (9.38), questo valore può annoverare il Gill UVW tra i sensori della turbolenzaatmosferica.Il problema della risposta non cosinusoidaleE’ di speciale interesse tener conto della presenza di una risposta a vento parzialmente di taglio di tiponon-cosinusoidale. La correzione della risposta non cosinusoidale può essere effettuata in una varietàdi modi come illustrato in Bowen e Teunissen (1986), Massman e Zeller (1988) e soprattutto in Horst(1972). Sfortunatamente tali metodi sono di tipo iterativo e scomodi da utilizzare in pratica. NellaTavola 9.1 viene presentata una routine FORTRAN che implementa il modello di Horst.Osservazioni conclusiveI vantaggi degli anemometri ad elica sugli anemometri a coppe si possono così riassumere:• a parità di condizioni di moto e per angoli di attacco sufficientemente lontani dalla regione di stallo,le forze di portanza sono molto superiori a quelle di resistenza e ciò rende possibile costruireanemometri con una risposta spesso più rapida di quanto accada per gli anemometri a coppe;• se le eliche sono abbastanza leggere, la soglia di attivazione e la prontezza dello strumento sononettamente migliorate, tanto da permettere l’uso dell’anemometro ad elica (triassiale) comemisuratore di turbolenza;• nel caso particolare degli anemometri ad elica monoassiali, la rotazione dell’elica produce unmomento che contribuisce a smorzare le oscillazioni della banderuola, migliorando la risposta dellostrumento alle variazioni della direzione del vento.L’inerzia (spesso piccola) delle parti rotanti agisce sul segnale di ingresso alla stregua di un filtro passabasso.Nelle applicazioni più tradizionali, questa caratteristica non comporta particolari conseguenze.Negli studi sulla turbolenza atmosferica, il filtraggio comporta due effetti: il primo effetto, estremamentebenefico, è la diminuzione del rumore strumentale, mentre il secondo, meno positivo, tuttavia di entitàridotta, consiste nella sottostima sistematica delle varianze e covarianze.———————————————————————————⎯⎯————————- 347 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!