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Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

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9 - TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DEL PBL.—————————————————————————⎯⎯——————————ReffRRv=R + Rv[9.18-a]con:lim R = R e lim R ⋅ I = V = R ⋅ I[9.18-b]R→∞effvR→∞vIl limite pratico è che dietro l’applicazione della formula che descrive la Legge di Ohm si nascondeun’ipotesi implicita molto pericolosa: che lo strumento sia un generatore ideale di corrente. Inrealtà, il comportamento ideale dello strumento si mantiene solo per valori di resistenza bassissimi,dell’ordine delle centinaia di Ohm. Come ci si potrebbe aspettare da queste considerazioni, lascelta del resistore di conversione è una decisione critica. Il valore di resistenza dovrebbe esseretale che, in corrispondenza di esso, lo strumento funzioni come un generatore di corrente e che ilrange della tensione risultante si adatti bene ad una delle gamme di misura del sistema diacquisizione. Ad esempio, nel caso di un segnale 4-20 mA, un buon compromesso consistenell’usare un resistore da 125Ω. La resistenza non è però l’unico parametro che caratterizza iresistori. Altri due sono di interesse pratico immediato nel campo delle misure. Il primo è lastabilità in temperatura. Molti resistori di bassa stabilità presentano un valore di resistenzavariabile con la temperatura di esercizio; è conveniente utilizzare resistori con la più bassa costantedi temperatura possibile e soprattutto esattamente nota (in modo da effettuare, se è il caso,correzioni in fase di elaborazione dei dati). Il secondo parametro importante è la rumorosità, cioèla sua capacità di variare casualmente il valore della resistenza, inducendo un fastidioso rumoreelettrico nel segnale di tensione prodotto. La rumorosità dovrebbe essere la minima possibile.vFig.9.10: partitore di tensione.Se il segnale elettrico su cui si opera è una variazione di resistenza elettrica, la sua conversione inuna tensione si può realizzare, per esempio, mediante un partitore di tensione (Fig.9.10, in cui R 2è la resistenza variabile, il segnale insomma, e R 1 è una resistenza fissa). E’ semplice vedere cheV( R )outVinR2 1+ R2= [9.19]E’ possibile sostituire il partitore di tensione con un circuito a ponte resistivo, come quellopresentato nella Fig.9.11, in cui R x è la resistenza variabile. In questo caso, la risposta del ponte èpari a:VVoutin14= −[9.20a]R1R+ RxR3R+ R4cioè:———————————————————————————⎯⎯————————- 332 -

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