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Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

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9 - TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DEL PBL.—————————————————————————⎯⎯——————————il modello m(..) di trasformazione proprio del sistema di misura stesso.Si suppone quindi che tale sistema di misura conduca inevitabilmente a misure di tipo Puntuale edEuleriano, cioè misure relative ad un punto fisso dello spazio-tempo. Nella realtà, le misure possonosolo essere quasi - puntuali, visto che ogni sistema di misura reale presenta un volume di misura finitoe non infinitesimo e quindi è in grado di fornire solo un valore medio entro il volume di misura.Non tutte le variabili fisiche descrittive del PBL possono essere veramente misurate da un Sistema diMisura Ideale, o meglio non per tutte le variabili micrometeorologiche di interesse risulta disponibile orealizzabile un Sistema di Misura appropriato. Pertanto tutte le variabili micrometeorologiche per cui siapossibile avere a disposizione un Sistema di Misura Ideale, prendono il nome di grandezze osservabili.Ovviamente non si è interessati solo alla conoscenza delle grandezze osservabili, ma anche a moltealtre grandezze non direttamente osservabili, ma legate a queste ultime da relazioni matematiche note.Per fissare le idee, una di queste variabili, non appartenente all’insieme delle grandezze osservabili, è lalunghezza di Monin Obukhov L, che caratterizza il livello di turbolenza entro il SL e per cui non esiste unsistema di misura che lo determini direttamente.Un Sistema di Misura Ideale produce una misura ideale, quindi priva di errori nel senso che ilsistema di misura fornisce all’osservatore esattamente il valore della variabile osservata in un datopunto dello spazio e ad un generico istante t. Se il sistema ideale opera in continuo, produrrà nel tempoun insieme infinito di valori corrispondenti all’andamento temporale della variabile osservata. Taleandamento sarà esatto, nel senso che riprodurrà esattamente l’andamento della variabile osservata nelpunto dello spazio voluto, anche se non va dimenticato che tale variabile è intrinsecamente una variabilestocastica a cui però il Sistema Ideale di Misura non sovrappone perturbazioni esogene. Da esso èimmediato il calcolo di tutti i vari momenti di cui necessitano i modelli rappresentativi del PBL.9.1.2 IL SISTEMA DI MISURA REALENel mondo reale, però, non esistono veri Sistema di Misura Ideali, ma solo Sistemi di Misura Reali. UnSistema di Misura Reale:• è costruito, anche questa volta, in modo da variare una delle proprie caratteristiche fisico-chimichein funzione della variabile da misurare;• però può, in misura più o meno rilevante, indurre perturbazioni sulla variabile da misurare;• è noto, spesso con un certo grado di approssimazione, un modello m(..) che metta in relazione talevariazione con la variabile da misurare;• possiede un sistema di traduzione verso l’utente, cioè un insieme di apparati in grado di trasformarela variazione della proprietà fisica del sistema di misura in un numero reale, impiegando il modellom(..) di trasformazione proprio del sistema di misura stesso. Il sistema reale, però, a differenza delsistema ideale, può introdurre in questa trasformazione una serie di perturbazioni di variaprovenienza. Pertanto il modello m(..) non è un modello completamente deterministico.Un Sistema di Misura Reale, fornirà quindi all’osservatore una misura reale che sarà prossima a quellaideale (vera), anche se affetta da errori. In particolare, si fissi ora l’attenzione su una generica variabile———————————————————————————⎯⎯————————- 314 -

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