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Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

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⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯9. TECNICHE PER L’OSSERVAZIONE DELPBL⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯La descrizione del PBL presentata evidenzia quanto sia necessario poter osservare sperimentalmentequesto sistema fisico, cioè nello spazio e nel tempo le variabili che ne definiscono lo stato. Per questaragione, ci si occuperà ora di come realizzare le misure micrometeorologiche, si cercherà di evidenziarei problemi connessi con questa attività e di presentare possibili soluzioni.9.1 CONCETTI DI BASE9.1.1 IL SISTEMA DI MISURA IDEALEPer misura si intende quel processo che consente ad un osservatore di poter conoscere il valore cheuna variabile di interesse assume in un punto ben definito dello spazio e del tempo. I vari modelli diPBL, siano essi di tipo fluidodinamico che di tipo semiempirico, richiedono la conoscenza di alcuniindicatori statistici delle principali variabili meteorologiche (valor medio, varianza, covarianza) piuttostoche i valori che tali variabili assumono ad un dato istante. La misura, però, di una variabile è, almeno inteoria, un processo che cerca di determinare il valore assunto da tale variabile in un dato istante e in unpunto dello spazio e quindi la singola misura non può da sola soddisfare tutte le esigenze modellistiche.In sostanza, per i normali utilizzi, non è importante fare misure singole, quanto raccogliere una serieorganizzata di misure in numero statisticamente rilevante in modo da poterne dedurre gli stimatoristatistici dei momenti di interesse principale.In termini astratti, il processo di misura, è la mappatura tra una variabile di interesse in puntodello spazio-tempo e i numeri reali, immediatamente visibili ed interpretabili da parte di unosservatore, e richiede un qualcosa di fisico che determini questa conversione dal mondo dellevariabili meteorologiche al mondo dei numeri reali. Si immagini, quindi, che esista un apparato fisico(che chiamiamo Sistema di Misura Ideale) che, posto in un dato punto dello spazio ed in un certoistante, sia in grado di fornire in termini esatti il valore che una data variabile meteorologica assume nelpunto dello spazio-tempo considerato. Ovviamente tale apparato deve operare nel modo seguente:• è costruito in maniera da variare una delle proprie caratteristiche fisico-chimiche in funzione dellavariabile da misurare;• è costruito in maniera da non indurre perturbazioni sulla variabile da misurare;• è noto un modello m(..) che mette in relazione tale variazione con la variabile da misurare. Inpratica, se X è la variabile da misurare e x è la misura, cioè il numero reale corrispondente, si avràche x = m(X);• possiede un sistema di traduzione nei confronti dell’utente, cioè un insieme di apparati in grado ditrasformare la variazione della proprietà fisica del sistema di misura in un numero reale, impiegando——————————————————————⎯⎯—————————————- 313 -

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