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Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

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8. MODELLI NUMERICI DEL PBL—————————————————————⎯⎯——————————————8.3.2 IL PROFILO VERTICALE DEL VENTO E DELLA TEMPERATURATutti i modelli stazionari di nuova e vecchia generazione hanno bisogno di un profilo verticale di velocitàmedia del vento. In particolare, nei vecchi modelli stazionari era consuetudine adottare un profiloverticale della velocità media del vento descritto da una relazione del tipo:p⎛ zu z urz ⎟ ⎞( ) = ⋅⎜[8.76]⎝ r ⎠dove z r è la quota di misura normalmente pari a 10 metri ed il coefficiente p dipendeva dalla categoriadi Stabilità Atmosferica e dal tipo di suolo (classificato solo come rurale o urbano), come indicato nellaTab.8.6 (Hanna e al., 1982).Categoria di StabilitàpAtmosfericazone ruralizone urbaneA 0.07 0.15B 0.07 0.15C 0.10 0.20D 0.15 0.25E 0.35 0.40F 0.55 0.60Tab. 8.6: parametro della relazione di potenza per il profilo verticale della velocità del vento.In Irwin (1979) è presentato un tentativo per tener conto in maniera un poco più realistica dell’effettooperato dalla rugosità superficiale. Tuttavia ai lettori non sarà certamente sfuggito quanto siaanacronistico l’impiego di questa relazione di potenza, quando il principale risultato della Teoria diSimilarità di Monin-Obukhov è proprio la determinazione del profilo verticale della velocità del vento infunzione del livello di turbolenza del PBL e della rugosità superficiale, per la cui formulazione si rimandaal Cap.4.Nei modelli stazionari di nuova generazione sono impiegate a questo proposito due tipi differenti distrategie. La prima consiste nell’impiegare direttamente la Relazione di Similarità per il SL, con l’ovviacontroindicazione che il modello potrebbe estrapolarla anche a quote superiori all’estensione massimadel SL. La seconda invece richiede all’utente ad ogni periodo di mediazione il profilo verticale dellavelocità del vento. In questo caso l’utente, a seconda dell’altezza delle sorgenti considerate nellasimulazione, potrà decidere se impiegare la relazione di Similarità valida per il SL (caso con sorgentibasse) o quella valida per l’intero PBL (sorgenti alte).Per quanto riguarda la direzione del vento, tutti i modelli di nuova e vecchia generazione concordano nelconsiderare come direzione di provenienza caratteristica per la simulazione, quella misurata dallastazione meteorologica (normalmente a 10 metri) senza apporre correzioni funzione della quota.Per quanto riguarda la temperatura dell’aria, tutti i modelli concordano nel considerare comerappresentativa la sola misura realizzata nei pressi del suolo.—————————————————————————————————————- 311 -

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