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Roberto Sozzi (ARPA Lazio) Teodoro Georgiadis (CNR-IBIMET ...

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6. LA STRUTTURA DEL PBL IN CONDIZIONI DI OMOGENEITÀ SUPERFICIALE.——————————————————————⎯⎯—————————————dove γ è la costante psicrometrica pari a C p /λ. E’ interessante notare che la (6.16) mette in relazionetra loro H 0 ed H E . Se ora eliminiamo H 0 impiegando la relazione (6.9) che esprime il bilancio energeticosuperficiale, la relazione precedente si trasforma nell’interessante forma seguente:HEδq= λEP= Γ( RN− G0 ) + ( Γ − 1)⋅ ρλ[6.17]ravin cui Γ = s/(s+γ). Dalla (6.17) risulta che la massima evaporazione possibile (che ha luogo solo da unasuperficie completamente bagnata) risulta essere la somma di due termini:• il primo è un contributo dipendente dall’energia disponibile all’interfaccia suolo-aria edebolmente dipendente anche dalla temperatura dell’aria (per la dipendenza di s e γ da T)• il secondo è un contributo di tipo aerodinamico che dipende dalla resistenza aerodinamica r av ,completamente definita una volta nota la velocità del vento, la lunghezza di Monin-Obukhov (quindiil grado di stabilità dell’atmosfera) e i parametri di rugosità z 0m e z 0h (quindi il tipo di superficie).Se consideriamo superfici non sature, l’umidità superficiale q 0 risulta inferiore a q s (T 0 ), quindi si hache:q0− qHE= λ E = λρ[6.18]ravLa differenza di umidità tra la superficie e l’aria sovrastante può quindi essere espressa come:q( T0) − q − ( qs( T0) − q0) = s( T0T) + δq− δ00q = qsq− [6.19]ed è semplice ripercorrere i passi fatti a proposito di una superficie saturata (Garratt, 1992) giungendoalla relazione seguente che esprime il flusso latente di calore in funzione dell’energia disponibileall’interfaccia aria-suolo:δq− δq= [6.20]( R − G ) + ( − Γ)0HEΓN 01 ⋅ ρλravAnche in questo caso il flusso latente di calore dipende dall’energia disponibile, ma dato che δq 0 non ènullo, risulta inferiore al massimo valore possibile corrispondente al flusso latente che si instaura al disopra di una superficie bagnata. La presenza di uno strato di vegetazione sopra la superficie introduceulteriori complicazioni derivanti dai complessi meccanismi di traspirazione delle piante. Se, come sivedrà nel Capitolo successivo, tutto questo meccanismo di traspirazione viene condensato in unaopportuna resistenza superficiale r s , la (6.20) si trasforma nel modo seguente:dove=⎛ γ⎜⎞⎟δq− δq[6.21a]⎝ ⎠*( R − G ) + ( 1− Γ )*0HEΓN 0⋅⎜ρλ*γ ⎟ ravΓγ*s=s + γ*( )= ⋅ 1+ r sr av*γ[6.21b][6.21c]⎯⎯———————————————————————————————————- 205 -

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