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Artriti microcristalline: LA GOTTA - CNA Pensionati

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Salutedel DOTT. ALESSANDRO DI GRAZIASpecialista reumatologia - fisiatria consulente tribunale di Roma - tel. e fax: 06/55261352e-mail: aledigrazia@virgilio.it<strong>Artriti</strong> <strong>microcristalline</strong>:<strong>LA</strong> <strong>GOTTA</strong>Era da tempo che volevo scrivere su una malattiaabbastanza frequente che è in diretta relazionee conseguenza alle attuali e troppospesso esagerate possibilità alimentari che lanostra condizione sociale ci offre su questa patologia.Di recente da più associati mi sono giunte richiestechiarificazioni.Il mio approccio alla forma di artrite gottosa consistenell’introdurla con un racconto di un ipotetico paziente.Il nome è di fantasia, ma la sua storia no.“Quando suonò la sveglia alle sei delmattino, Edoardo emerse faticosamentedall’incoscienza solo per rendersiconto di avere un mal di testamartellante. Era stato in città la notteprecedente, insieme ad alcuni amici,per festeggiare la stipula di un impor-44verdetà


tante contratto che avrebbe permesso alla suaagenzia di pubbliche relazioni di aumentare ilpersonale e spostarsi di quartiere. Durante laserata aveva bevuto una notevole quantità divino innaffiando ben bene il pasto a base di fegatini,animelle e pesce per lo più fatto di sgombri egamberi. Nonostante sapesse da esperienze precedentiche questo stato debilitante sarebbe passato,si sentiva particolarmente male quando sialzò dal letto. I movimenti che seguirono furonogoffi e legnosi ma cauti. Trascorsero diversi minutiprima che si sentisse in grado di mettersi inpiedi; quando finalmente ci riuscì, la sua consapevolezzafu improvvisamente dominata da unasensazione paragonabile solo alla trafittura di unchiodo incandescente alla base dell’alluce sinistrodel piede. Il dolore, completamente focalizzatosu una minuscola parte del suo corpo, spazzòvia qualsiasi altra consapevolezza della sua condizionefisica. Il mal di testa era sparito, nulla contavafuorché il suo “ditone” dolorante (podagra:dal greco piede e compressione).Era un attacco gottoso.La gotta è una malattia caratterizzata da un disordinemetabolico. Questo è rappresentato da unaumento di acido urico nel sangue con conseguenteprecipitazione di cristalli di urato monosodicoo acido urico nei vari tessuti. Caratteristicadella gotta è perciò l’iperuricemia - aumento diacido urico nel sangue - che si associa in modovariabile ad attacchi tipici di artrite acuta, contraddistintadal reperto di cristalli di acido uriconel liquido sinoviale articolare, a depositi o tofiarticolari nei tessuti, a malattia renale con calcolirenali di urato e acido urico.L’artrite acuta, quasi sempre di una sola articolazione- quella dell’alluce del piede -, nel tempopuò evolvere in artrite cronica poliarticolaresomigliante ad artrite reumatoide con variedeformazioni.Da sottolineare che iperuricemia ossia aumentodi acido urico nel sangue e gotta non sono sinonimiin quanto l’iperuricemia non necessariamenteè seguita o accompagnata dal quadrodella gotta (artrite, tofi, nefropatia). Per questomotivo il disordine metabolico presente semprenella gotta appare come causa necessaria manon sufficiente per questa malattia.In caso di iperuricemia, la storia clinica delpaziente potrà far rilevare una familiarità, abitudinialimentari non corrette e obesità, eventualealcolismo.La terapia sarà, oltre ad una dieta povera di purine,presenti nelle carni specie quelle rosse, neisalumi, ecc., in una dieta ipocalorica globale cheriduca l’obesità, nella riduzione drastica di assunzionedi alcolici, oltre ad una terapia con uricosuricied uricoinibitori (allopurinolo).E’ bene controllare che la funzionalità renale siaefficiente mediante analisi quali l’azotemia, lacreatinina, oltre alla uricemia e all’esame delleurine. E’ bene che la funzione renale con filtratoglomerulare sia superiore a 60 ml\min, che ci siaun abbondante supporto di liquidi giornalieri di1,5 litri di acqua al dì ed e’necessario alcalinizzarele urine se queste risultassero acide mediantel’assunzione di citrati per scongiurare la formazionedi microlitiasi urinarie.verdetà 45

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