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Athlon n. 1/2 2012 - Fijlkam

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periodico bimestrale della FIJLKAM - anno 31° n. 1-2 gennaio-febbraio <strong>2012</strong>Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA - Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A.LottaTorneo Dave SchultzKodokan Kata Seminar:alle radici del JudoJudoGrand Slam ParigiKarateCampionati Europei Giovanilia pagina 23 a pagina 10a pagina 15


CCopertina d’obbligo per il 2° EJU Kodokan KataSeminar, il prestigioso appuntamento con ilKodokan di Tokyo che ha acceso i riflettori suLignano Sabbiadoro e riconfermato l’Italia comenazione trainante in un settore come quellodei kata del judo in grande espansione a livellomondiale.E, ancora nel Judo, spazio ad Antonio Ciano ed alsuo meritato argento conquistato in un torneo dialtissimo livello come quello di Parigi.Per la Lotta la cronaca del torneo statunitensededicato a Dave Schultz in cui la nostra SquadraAzzurra ha ripreso il suo intenso lavoro dipreparazione agli importanti appuntamentiinternazionali preolimpici.Buone notizie dai Campionati europei Cadetti/Juniores/Under 21 di Karate disputati a Baku(AZE) nei quali i nostri Azzurrini hanno raccoltoil brillante bottino di 3 Ori, 1 Argento e 4 Bronzi,riconfermando ancora una volta il valore diassoluta eccellenza del nostro movimento, anche alivello giovanile.Ed al Karate è dedicato l’articolo sui CampionatiNazionali a Squadre Sociali, una gara molto sentitae spettacolare che ha chiuso un intenso annoagonistico 2011.Infine un interessante approfondimento storicoa firma di Livio Toschi sullo Stadio Nazionale diRoma, il consueto contributo sulle tematichefiscali dello Studio Torresi e le pagine riservate alNotiziario federale.Buona Lettura.s o m m a r i oIn copertina: La giuria del Kodokan a Lignano (foto di Carlos Ferreira)Periodico bimestrale della FIJLKAM - n. 1-2 Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>DirettoreMatteo PelliconeDirettore responsabileGiorgio SozziComitato di RedazioneAldo Albanese, Franco Capelletti, Domenico Falcone,Giuseppe Pellicone e Giancarlo BagnuloProgetto e impaginazioneMonica FilosiniHanno collaboratoClaudio Culasso, Enzo De Denaro , Giovanna Grasso, Leandro Spadari,Livio Toschi, Alessandro SerraciniServizi FotograficiArchivio Toschi, Claudio Culasso, Carlos Ferreira, Claudio PagnuttiAbbonamentiannuale (gen/dic): euro 15,00versamento in c/c post. n° 269019 intestato a:C.O.N.I. F.I.J.L.K.A.M. - Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RMInviare copia del versamento via fax (06 56434801),o e-mail: stampa@fijlkam.itoppure per posta a: FIJLKAM-UFFICIO STAMPAVia dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia LidoSito Internethttp://www.fijlkam.itDirezioneVia Bosco, 2/0 - 26100 Cremonatel. 0372 454884 - fax 0372 431672e-mail: gs.athlon@fastpiu.itSegreteria di redazioneClaudio MarcheseVia dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (RM)tel. 06 56434606 fax 06 56434801e-mail: stampa@fijlkam.itAmministrazione (tel. 06 56434613)Pubblicità (tel. 06 56434614)StampaStab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.A.Viale Enrico Ortolani, 149-151 - 00125 Acilia, Z.I. (Roma)Autorizzazione Tribunale di Roma n. 3418 dell’11.08.1953Iscrizione al R.O.C. n. 7498 del 29.08.2001Associato all’USPI - Unione StampaPeriodica ItalianaSi ricorda cortesemente ai corrispondenti di ogni livello di inviare testi per e-mail.Materiale pervenuto diversamente e non corredato da fotografie con didascalienon può essere preso in considerazione.attivitànazionaleJUDOIl Kodokan di Tokyo a Lignano:assieme ai Kata promossa anche l’Italia3 di Enzo De DenaroParigi Grand Slaml’impresa di Antonio Ciano!10 di Enzo de DenaroKARATEEuropei GiovaniliQuarti… di gloria15 di Leandro SpadariLOTTAIl Dave Schultzregala medaglie agli Azzurri23 di Giovanna GrassoCon il tricolore a Squadresi conclude la stagione agonistica 2011di Claudio Culasso 28Sport & StoriaLo Stadio Nazionale a Roma34 di Livio ToschiSport & FiscoIncassi e pagamentidelle Associazioni Sportive Dilettantistiche38 di Alessandro Serracini39 Notiziario federaleattivitàinternazionalele rubricheGennaioi/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON


attività internazionaleIl Kodokan di Tokyo a Lignano: assiemeai Kata promossa anche l’Italiadi Enzo de Denaro - foto di Claudio PagnuttiJUdine, 16 marzo <strong>2012</strong>. Giacomo De Cerce, Claudio Fontana,Daniele Mainenti, Pierluca Padovan, Fabio Parnigonisono i nomi dei magnifici cinque, neo diplomati dal Kodokandi Tokio con la valutazione “Jukutatsu”, corrispondentea eccellente. È accaduto a Lignano Sabbiadoro altermine del 2° EJU Kodokan Kata Seminar cui hanno partecipato268 esperti di kata di 18 nazioni che, al terminedel seminario, si sono presentati di fronte alla commissionepresieduta da Haruki Uemura, 61 anni, oro olimpico(1976) e mondiale (1975), oggi presidente del KodokanTokio e della federazione judo giapponese. Soltanto 127hanno ottenuto valutazione positiva, 81 Shutoku (buono),35 Seijuku (molto buono) ed 11 Jukutatsu (eccellente) edi questi, appena più della metà sono gli italiani: 64, con38 Shutoku, 22 Seijuku ed i cinque, già citati, Jukutatsu. Ilruolo del kata nel judo dunque, è molto importante. Loconfermano anche i dati numerici di partecipazione e diinteresse oltre che le opinioni di personaggi di rilievo assolutoquali Haruki Uemura, Sergey Soloveychik e FrancoCapelletti. «Mi auguro che la competizione di kata possaun giorno approdare anche alle Olimpiadi – ha detto HarukiUemura – ma dobbiamo impegnarci molto per diffonderlosempre più in tutto ilmondo. Il ruolo dell’Italiain questo momento – haaggiunto - è particolarmenteimportante, perchéil judo qui è molto popolare,ci sono ottimi atleti eproprio qui, a Pordenone,si terranno in settembre icampionati del mondo dikata». Uemura inoltre, haevidenziato l’importanzadel kata paragonandoloalla grammatica, che solodopo averla imparata sipuò procedere ai passisuccessivi, che per il judosono randori (pratica libera)e shiai (combattimento).«L’Italia è un esempiodell’applicazione di questafilosofia positiva – ha dettoil presidente EJU SergeySoloveychik – in quantosi è molto impegnata neikata e nei master, e se qui a Lignano siamo in 250 per iprossimi appuntamenti sarà possibile puntare l’obiettivosulla presenza di 400 specialisti». Franco Capelletti ponel’accento invece, su quel 90% di praticanti che frequentala palestra e non ha l’esigenza o la possibilità di gareggiare.«Tutti i paesi ormai stanno manifestando grande interesseper lo studio e la pratica dei kata. –ha detto FrancoCapelletti, Vicepresidente Eju e <strong>Fijlkam</strong> – Una strada, quellaintrapresa sui kata, che il Giappone ha condiviso conl’Europa ed è costituita dalla federazione e dai club, ovverola semplificazione dell’insegnamento. Nel 2000 il MaestroToshiro Daigo venne a Roma per dare uniformità allediverse interpretazioni sul kata, e mise tutti d’accordo nelfare riferimento unico al kata del Kodokan. Oggi possiamodire che il Seminario a Lignano è stato un altro importantepasso in questa direzione. Il Friuli non è stato preso caso –ha concluso - perché proprio in Friuli ci sono motivazionimolto forti». Oltre la quantità di esperti che ha fatto diventarestretto il nuovissimo tatami da 900 metri quadratimesso a disposizione dal Dlf Yama Arashi Udine e Getur, èstata la qualità dei partecipanti a costituire una piacevolesorpresa: “I risultati delle dimostrazioni sono stati mol- Haruki Uemura (il primo a destra) presiede la giuria del KodokanGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON3judo - kodokan


Jattività internazionaleto buoni per l’Italia – ha commentato con soddisfazioneil Consigliere Federale Stefano Stefanel – e non solo perquanto riguarda i docenti federali che hanno incontrato ilriconoscimento di valore da parte del Kodokan, ma ancheperché sono state molte le coppie che si sono sottoposteall’esame superandolo.“kime”, ovvero la decisione“katame”, ovvero controllo4 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività internazionaleJCommento Stefano StefanelIl 2° Eju Kodokan Seminar ha coronato un sogno che chi fa judo da un po' di anni ha sempre avuto: avere ospiteil Kodokan con tutti i suoi tecnici e il suo Presidente per un'attività di grande valore tecnico e sportivo. La straordinariapartecipazione e l'unanime consenso mostrano una <strong>Fijlkam</strong> capace di lavorare su più fronti anche in un annocruciale com'è quello olimpico. Il successo organizzativo e di immagine non può far dimenticare gli esiti tecnicistraordinari che ha visto le coppie <strong>Fijlkam</strong> tra le migliori nelle valutazioni del Kodokan. A Lignano Sabbiadoro c'eranoatleti azzurri, docenti federali per la qualificazione, atleti azzurri: ancora una volta la risposta del judo italianoè stato eccezionale e ha mostrato una voglia di imparare e di partecipare veramente straordinaria. Il rispetto cheil Kodokan di Tokyo ha per il judo italiano e i kata italiani nascono da lontano, ma hanno in Franco Capelletti enel suo lavoro a livello internazionale il punto di origine. Non siamo di fronte ad una semplice azione di cortesia,ma ad un nuovo modo del Kodokan di Tokyo di investire sui Kata e sul judo tecnico. La presenza del Kodokan diTokyo a Lignano Sabbiadoro ha messo in evidenza anche il rapporto diretto con Franco Capelletti e la <strong>Fijlkam</strong>, lacui sensibilità dimostrata sempre dal Presidente Pellicone disponibile ad accogliere manifestazioni di alto impattoorganizzativo e sportivo. Il successo del seminario poi mi rafforza nell'idea che sui Kata la <strong>Fijlkam</strong> sta percorrendola strada nel modo corretto, cercando di ampliare il coinvolgimento di tutti i tesserati senza creare barriere tecnicheincomprensibili. Il Kodokan è stato eccezionalmente professionale e ha mostrato enorme compattezza in unamateria complicata come i kata, perchè ha chiarito come non sempre insegnamento e studio kata coincidono conle valutazioni delle gare. Come tutte le cose sportive i kata sono gesti tecnici e culturali stabili ma in evoluzione.Il Kodokan di Tokyo durante le sue lezioni vieta i filmati e pretende lo studio in judoji. Credo che anche la <strong>Fijlkam</strong>debba percorrere sempre di più questa strada: durante il lavoro sul tatami bisogna provare, non filmare.La delegazione del Kodokan a Lignano:Haruki Uemura, 9° dan, Campione del Giappone, del Mondo e Olimpico, Professore Università MEIJI, PresidenteAJJF (All Japan JUDO Federation), Presidente KODOKAN centro internazionale di diffusione del JUDO con sedea Tokyo; Saburo Matsushita, 9° dan Capodelegazione, Direttore del KODOKAN, Campione del Giappone; ShinroFujita, 8° dan Direttore affari Internazionali di AJJF (All Japan JUDO Federation); Tadashi Sato, 8° dan Ufficiale diPolizia Imperiale, Vice direttore Kodokan; Yoshiaki So, 8° dan Ufficiale della POLIZIA di Stato; Yoshihisa Doba, 7° danIstruttore capo Accademia di Polizia di Tokyo; Kiyoshi Murakami, 7° dan Segretario Generale AJJF (All Japan JUDOFederation); Naoki Murata, 7° dan (Kodokan Judo Institute); Motonari Sameshima, 7° dan (Senior high school, Universityof Tsukuba); Mikihiro Mukai, 6° dan Istruttore Istituto Kodokan; Kenichi Soshida, 6° dan Capo ufficio PR eStampa del Kodokan ed AJJF; Hirofumi Otsuji, 5° dan vice direttore del dipartimento internazionale del Kodokan.La delegazione EJU a Lignano:Sergey Soloveychik, Presidente; Franco Capelletti, Vice Presidente; Envic Galea, Segretario generale; Cataldo D’Arcangelo,Commissione Kata; Michel Kozlowski, Commissione Kata; Eric Veulemans, Commissione Kata; Roman Egorov,Tesoriere generale EjuGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON5


**********JLa lettera di ringraziamento inviata dal Presidente del Kodokan a Matteo Pellicone6 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


Prime judoka turche ad un corso del KodokanFranco Capelletti, raggiunto l’accordo con Uemura, annunciache il Campionato del Mondo 2013 sarà in GiapponeUn momento dello stage di Katame no kataGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON7


convenzioni alberghiereVi presentiamo le convenzioni che la FIJLKAM ha stipulato e rinnovato con alcune strutture alberghiere di Ostia Lido, alfine di agevolare i propri associati in occasione dello svolgimento delle manifestazioni federali presso il Palazzetto dellaFIJLKAM. Le convenzioni sono valide sino al 31 dicembre <strong>2012</strong>.AIRPORT PALACE HOTEL - Viale dei Romagnoli, 165 - 00121 Lido di Ostia RMTel. 06 56 92 341 fax 06 56 92 641 - e-mail info@satellitepalacehotel.comPernottamento e prima colazione in camera doppia euro 55,00 p.p. al giornoMezza pensione in camera doppia euro 77,00 p.p. al giornoPensione completa in camera doppia euro 99,00 p.p. al giornoSupplemento camera singola euro 33,00 al giornoPasto extra euro 31,00 p.p.Tassa di soggiorno euro 3,00 p.p. al giornoLe tariffe includono le bevande della casa durante i pasti (1/2 lt. di acqua minerale e ¼ di vino) e l’IVAALBERGO “LA SCALETTA” - Lungomare Paolo Toscanelli, 130 - 00121 Lido di Ostia RMtel. 06 56 72 522 fax 06 56 72 607 e-mail lascaletta@tiscali.itCamera singola con bagno, tv, prima colazione euro 50,00 per notteCamera doppia con bagno, tv, prima colazione euro 65,00 per notteCamera tripla con bagno, tv, prima colazione euro 90,00 per notteTassa di soggiorno euro 2,00 p.p. al giornoTutte le camere hanno servizi privati, asciuga capelli, aria condizionata, tv e telefonoHOTEL PING PONG - Lungomare Paolo Toscanelli, 84 - 00122 Lido di Ostia RMtel. 06 560 17 33 fax 06 562 36 41 e-mail info@hotelpingpongostia.comCamera singola euro 50,00 per notteCamera doppia euro 74,00 per notteCamera tripla euro 96,00 per notteNel prezzo è compresa la prima colazione e la tassa di soggiorno di €2,00 per persona al giornoLITUS ROMAHOTEL - Lungomare Paolo Toscanelli, 186 - 00122 Lido di Ostia RMtel. 06 56 97 275 fax 06 56 91 788 e-mail info@litusroma.comCamera 4/6 letti con servizi al piano euro da 20,00 a 28 p.p.Camera 5/6 letti con servizi privati euro da 22,00 a 31 p.p.Camera 4 letti con servizi privati euro da 24,00 a 33 p.p.Camera 4/5 letti con servizi privati - uso tripla euro da 26,00 a 35 p.p.Camera 4/5 letti con servizi privati - uso doppia euro da 28,00 a 40 p.p.Alle tariffe indicate si applica la riduzione del 10%. Le tariffe dipendono dalla stagionalità e dalla tipologia della stanza e comprendonopernottamento, prima colazione a buffet, biancheria da letto e da bagno, uso gratuito di internet, parcheggio interno, tasse. Non èprevista la tassa di soggiornoOSTIA ANTICA PARK HOTEL - Viale dei Romagnoli, 1041/a - 00119 Ostia Antica RMtel. 06 565 20 89 fax 06 56 35 01 16 e-mail info@ostiaanticaparkhotel.itCamera singola euro 58,00 per camera per notteCamera doppia euro 78,00 per camera per notteCamera tripla euro 90,00 per camera per nottePasto atleti - per persona - per pasto bevande escluse euro 15,00Tassa di soggiorno euro 2,00 p.p. al giornoNel prezzo è compresa la prima colazione a buffet e parcheggio esterno chiuso. Servizio navetta disponibile su richiesta e prenotazionea pagamentoHOTEL RESIDENCE I TRIANGOLI - Via Ermanno Wolf Ferrari, 285 – 00124 Roma (Infernetto)Tel. 06 500871 Fax 06 50087600 - e-mail info@itriangoli.comDoppia uso singola euro 75,00 per camera per notteDoppia euro 90,00 per camera per nottePensione completa in camera doppia euro 105,00 per camera per notteSupplemento 3° letto euro 28,00 per notte a personaSupplemento mezza pensione euro 18,00 p.p.Supplemento pensione completa euro 23,00 p.p.Tassa di soggiorno euro 3,00 p.p. per notteLe tariffe sono comprensive di IVA (10%) e prima colazione.CAMPING INTERNAZIONALE DI CASTELFUSANO - Via Litoranea, 132 – 00122 lido di OstiaTel. 06 5623304 Fax 06 56470260 - e-mail info@romacampingcastelfusano.itPer il listino prezzi e la tipologia di sistemazione consultare il sito www.romacampingcastelfusano.it


Jattività internazionaleParigi Grand Slaml’impresa di Antonio Ciano!di Enzo De Denaro - foto di Carlos Ferreirajudo - parigi grand slamÈ brillato l’argentodi Antonio Cianonel Palais Omnisportsdi Bercy a Parigi.E se con questorisultato il trentennecampione napoletano,ha compiutoun importantebalzo in avanti nellaWorld RankingList, e quindi versole Olimpiadi diLondra, per lui si ètrattato anche dellaprima volta sul podiodel prestigiosotorneo, oltre chedella prima medagliain una gara diGrand Slam. L’ultimoatleta azzurroad essere salito sulpodio prima di AntonioCiano, è statoPino Maddaloni chenell’edizione 2006 conquistò la medaglia d’oro negli 81kg. Stessa categoria di peso dunque, gli 81 kg, ma anchelo stesso Pino Maddaloni, che in questo caso ha accompagnatoAntonio Ciano nella sua splendida cavalcata pariginada coach azzurro. «Siamo i più forti – ha detto perentorioMaddaloni – ed il judo italiano è di alto livello. Antonioè in crescita ed in questo eccezionale palcoscenico che èParigi ha saputo dimostrare un valore assoluto». La gara diAntonio Ciano non è stata semplice, nemmeno per un attimo,a partire dal tunisino Abdelaziz Ben Ammar, superatoal primo turno grazie ad un waza ari di immobilizzazioneche ha dato maggiore consistenza al vantaggio di duesanzioni ad una con il quale l’azzurro stava conducendo.È stata poi la volta del belga Joachim Bottieau, dal qualeCiano era stato sconfitto soltanto una settimana primanella World Cup a Tbilisi, per l’accesso alla semifinale. Bottieauera partito dai preliminari ed aveva già superato treavversari, l’ultimo dei quali un “certo” Burton (Gbr).Bottieau ha affrontato il match con determinazione, maCiano ha tenuto testa con autorevolezza mettendo a segnouno yuko al secondo minuto, poi amministrato nonCiano affronta a viso aperto il Campione Olimpico Bischofsenza patemi. È stato poi il turno di Artem Vasylenko,ucraino che nel maggio 2011 in occasione del Grand Prixa Baku fulminò Ciano in 30 secondi, ma l’aria di Parigi sembraproprio aver ridato ad Antonio quello spunto e quellareattività che l’hanno reso speciale e, soprattutto, indisponibilea concedere il ben che minimo regalo a chiunque.Anzi… intorno al quarto minuto di una sfida nervosa edequilibrata, i piedi del campione napoletano si sono incrociatirapidissimi e prima ancora che Vasylenko abbiapotuto rendersi conto di dove quei piedi andavano a finire,si è ritrovato a terra, fulminato a sua volta dall’uchimata di Antonio. Ed è stata la semifinale, la certezza diavere già conquistato una medaglia nel tempio del judo,nel Palais Omnisports di Bercy a Parigi. Ed ora, sotto a chitocca, dev’essere stato il pensiero di Antonio Ciano. Ed ètoccato a Keita Nagashima, giapponese ventitreenne affacciatosida un anno soltanto sulla scena internazionale,ma che ha già saputo mettere assieme un primo posto nelGrand Prix a Qingdao ed un terzo nel Grand Slam a Tokio2011. Una battaglia, una vera battaglia sul tatami per ottolunghissimi minuti.10 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività *******Solo una passività in meno ha permesso a Bischof di superare CianoAzioni, finte, spinte, reazioni e contrattacchi, tanta tatticae tantissima fatica, per arrivare alla fine del golden score inperfetta parità, ma con un giudizio unanime dei tre arbitria favore di Ciano che ha conquistato così la finale degli 81kg. Proprio come Pino nel 2006, che questavolta si è trovato a bordo tatami con lui, asostenerlo, a proporgli suggerimenti preziosi.La finale per l’oro è con Ole Bischof,32 anni, tedesco, campione olimpico a Pechinoe bronzo mondiale a Rotterdam, nel2009, proprio nella stessa occasione in cuiAntonio era nelle condizioni per aggiudicarsil’altro bronzo, ma che lasciò scivolareinvece verso il collo del coreano Kim JaeBum. Fra Ole Bischof ed Antonio Ciano ilrisultato non è mai stato scontato, quattroi precedenti con un bilancio in parità, duele vittorie per il tedesco, nella Super WorldCup a Mosca nel 2007 ed agli Europei aIstanbul 2011 e due le vittorie per l’azzurro,nella World Cup a Bucarest nel 2007 enel Grand Prix a Qingdao nel 2011. La sfidaparigina non ha fatto eccezioni ed è statacombattuta da due campioni che hannoespresso anche il grande rispetto per l’avversario.La differenza è stata minima, giocatatutta sul filo sottile delle sensazioni edelle sanzioni, due per Antonio, una ad Ole,che si è aggiudicato il successo. Bischof è passato cosìin vantaggio nel bilancio delle sfide, ma Ciano è prontoa riprenderlo. Per quanto riguarda gli altri azzurri impegnatinell’Omnisports Bercy, tutti si sono battuti con Pino Maddaloni, oggi nello staff tecnico nazionale, vinse il Torneo di Parigi del 2006,categoria -81 kg (foto Giorgio Sozzi)Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON11


Jattività internazionaleenergia, forza e determinazione, ma per due di loro, LuciaTangorre (+78) e Assunta Galeone (78), l’eliminazioneè avvenuta al primo turno, mentre per Valentina Moscatt(48), Rosalba Forciniti (52), Edwige Gwend (63), Erica Barbieri(70), Francesco Faraldo (66), Andrea Regis e GiovanniDi Cristo (73), il disco rosso è arrivato al secondo match.Non è salita nemmeno sul tatami invece, Elena Moretti(48), tradita dalla bilancia che, al peso ufficiale, ha indicato100 grammi di troppo. Per concludere alcuni dati statistici.La medaglia di Antonio Ciano, come si è detto, ha riportatoil tricolore sul podio TIVP che mancava dal 2006, mapermette anche di ricordare la prima medaglia in assolutoconquistata da un azzurro nel Torneo di Parigi. Era infatti, il1982 quando Mario Vecchi si classificò al terzo posto negli86 kg ed al tempo fu recepita come un’impresa. Una delletante imprese che segnarono la storia del judo italiano eche portarono alle cinque medaglie del 2002. Esattamentevent’anni più tardi infatti, l’Italia a Parigi conquistò duesecondi posti con Pina Macrì (48) e Paolone Bianchessi(+100), tre terzi con Cinzia Cavazzuti (57), Ylenia Scapin(63) e Michele Monti (100). E per cinque anni consecutivici fu sempre almeno un azzurro sul podio di Parigi: 2003,terzi Michele Monti (100) e Paolo Bianchessi (+100), 2004:secondo Paolo Bianchessi (+100), terzi Ylenia Scapin (70)e Lucia Morico (78), 2005: terza Ylenia Scapin (70), 2006:primo Pino Maddaloni (81). E già che ci siamo, ricordiamol’edizione del 1999, perché non solo l’Italia vinse tre medaglied’oro con Jenny Gal (63), Ylenia Scapin (70) ed EmanuelaPierantozzi (78), ma ebbe il privilegio di assistere aduna finale tutta azzurra. Quella dei 78 kg, con la giovaneLucia Morico che iniziava a far sentire il suo fiato sul collodella grandissima Emanuela Pierantozzi.Il podio degli 81 kg a Parigi12 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


Parigi Grand Slam - 4/5 Febbraio <strong>2012</strong>attività internazionaleJFemminile-48 Kg1. Fukumi, Tomoko JPN2. Menezes, Sarah BRA3. Dumitru, Alina ROU3. Munkhbat, Urantsetseg MGL5. Chung, Jung-Yeon KOR5. Csernoviczki, Eva HUN5. Jeong, Bo Kyeong KOR5. Payet, Laetitia FRA-52 Kg1. Nishida, Yuka JPN2. Munkhbaatar, Bundmaa MGL3. Bermoy Acosta, Yanet CUB3. Carrascosa, Ana ESP5. Gomez, Laura ESP5. Haddad, Soraya ALG5. Kelmendi, Majlinda IJF5. Kuziutina, Natalia RUS-57 Kg1. Monteiro, Telma POR2. Sato, Aiko JPN3. Malloy, Marti USA3. Pavia, Automne FRA5. Loko, Sarah FRA5. Roper, Miryam GER5. Wang, Hui CHN5. Zabludina, Irina RUS-63 Kg1. Tanaka, Miki JPN2. Joung, Da-Woon KOR3. Schlesinger, Alice ISR3. Willeboordse, Elisabeth NED5. Abe, Kana JPN5. Di Cintio, Maelle FRA5. Miskovic, Marijana CRO5. Tsedevsuren, Munkhzaya MGL-70 Kg1. Tachimoto, Haruka JPN2. Decosse, Lucie FRA3. Hwang, Ye-Sul KOR3. Kunihara, Yoriko JPN5. Blanco, Cecilia ESP5. Chen, Fei CHN5. Miled, Houda TUN5. Niang, Asmaa MAR-78 Kg1. Aguiar, Mayra BRA2. Harrison, Kayla USA3. Ogata, Akari JPN3. Tcheumeo, Audrey FRA5. Louette, Lucie FRA5. Malzahn, Luise GER5. Possamai, Stephanie FRA5. Verkerk, Marhinde NED+78 Kg1. Tachimoto, Megumi JPN2. Ivashchenko, Elena RUS3. Mondiere, Anne-Sophie FRA3. Ortiz, Idalys CUB5. Adlington, Sarah GBR5. Bryant, Karina GBR5. Kindzerska, Iryna UKR5. Sadkowska, Urszula POLMaschile-60 Kg1. Sobirov, Rishod UZB2. Kim, Won Jin KOR3. Jang, Jin-Min KOR3. Papinashvili, Amiran GEO5. Davtyan, Hovhannes ARM5. Englmaier, Tobias GER5. Mshvidobadze, Robert RUS5. Mushkiyev, Ilgar AZE-66 Kg1. Larose, David FRA2. Cho, Jun-Ho KOR3. Khashbaatar, Tsagaanbaatar MGL3. Lim, Sergey KAZ5. Khan-Magomedov, Kamal RUS5. Kowalski, Tomasz POL5. Oates, Colin GBR5. Pollack, Golan ISR-73 Kg1. Sainjargal, Nyam-Ochir MGL2. Voelk, Christopher GER3. Bonhomme, Gilles FRA3. Ozdoev, Zelimkhan RUS5. Delpopolo, Nicholas USA5. Ganbaatar, Odbayar MGL5. Ibragimov, Rinat KAZ5. Sharipov, Mirali UZB-81 Kg1. Bischof, Ole GER2. Ciano, Antonio ITA3. Nagashima, Keita JPN3. Toma, Sergiu MDA5. Bozbayev, Islam KAZ5. Haruyama, Yuki JPN5. Marijanovic, Tomislav CRO5. Vasylenko, Artem UKR-90 Kg1. Choriev, Dilshod UZB2. Gontiuk, Roman UKR3. Denisov, Kirill RUS3. Gonzalez, Asley CUB5. Liparteliani, Varlam GEO5. Mammadov, Elkhan AZE5. Song, Dae-Nam Kor5. Van Laarhoven, Robby NED-100 Kg1. Naidan, Tuvshinbayar MGL2. Borodavko, Jevgenijs LAT3. Battulga, Temuulen MGL3. Sayidov, Ramziddin UZB5. Grol, Henk NED5. Haga, Ryunosuke JPN5. Hwang, Hee-Tae KOR5. Maret, Cyrille FRA+100 Kg1. Riner, Teddy FRA2. Silva, Rafael BRA3. Kim, Sung-Min KOR3. Tangriev, Abdullo UZB5. Bonvoisin, Jean-Sebastien FRA5. Ceraj, Matjaz SLO5. Thorel, Matthieu FRA5. Wojnarowicz, Janusz POLGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON13


Quarti… di gloriaattività internazionaleKA Baku (Azerbaijan) gli Azzurrini impegnati con il 39° Campionato Europeo Cadetti/Juniores/Under 21 nonripetono lo splendido ”acuto” di Novi Sad ma, con un numero di Atleti inferiore quasi del 50% rispetto all’annoscorso, conseguono con 8 medaglie un appagante quarto posto, accreditando una volta di più il livello di eccellenzadel gruppo e l’ottimo lavoro svolto dalla Commissione Attività Giovanile.di Leandro SpadariAl termine di unultimo radunocollegiale svoltosipresso le strutturedel Palazzettodello sport della<strong>Fijlkam</strong>, il 7 febbraioè partitad a l l ’ a e r o p o r t ointernazionale diRoma Fiumicinola Nazionale giovanileitaliana dikarate per prendereparte dal 10al 12 febbraio aBaku, in Azerbaijian,al 39° CampionatoEuropeoCadetti/Juniores/Under 21, maschilee femminile,individuale ed asquadre di kumitee kata.Le ragazze del Kata, Laura De Frenza, Terryana D’Onofrio e Carlotta Villa sul tetto d’EuropaUn appuntamentoimportante, sulquale riverberava i suoi bei raggi l’eccezionale successoconseguito dagli Azzurrini appena un anno prima a NoviSad (Serbia) con 6 Ori, 2 Argenti, 3 Bronzi ed il primo postonel medagliere, nonché il buon risultato conseguitonel 2010 con 1 Oro, 3 Argenti, 6 Bronzi che valsero alloraall’ Italia un più che rispettabile sesto posto continentale.Senza parlare poi dei 5 Argenti e 4 Bronzi colti recentementeal Mondiale di Melaka (Malaysia)…Questa la composizione della squadra: Cadetti, Kumitefemminile: Viola Lallo (Budokan Grifo Toscana ASD); SilviaSemeraro ( +54 ASD Centro Sportivo Teodoro MonteparanoTaranto); Kumite maschile: Mattia Pampaloni ( 57Kodokan Firenze); Kata femminile individuale: TerryanaD’Onofrio (ASD Centro Attività Motoria D’Onofrio Pz ).Juniores, Kumite femminile: Erminia Perfetto (48 OAM YamaguchiKarate Tavernelle PG); Chiara Zuanon (+ 54 ASDASI Karate Veneto Noale Ve); Kumite Maschile: FrancescoD’Onofrio (61 ASD Centro Attività Motoria D’OnofrioPz), Giuseppe Cartelli ( 68 ASD Rembukan VillasmundoSr),Claudio Carrubba (+76 ASD Kyohan Simmi Bari); Katafemminile a squadre, Laura De Frenza (Karate BushidoCasalmaggiore CR); Carlotta Villa (Karate Riccione); Katamaschile: Gabriele Petroni (ASD Spazio Sport Lucca); FedericoAglietti ( G.S. Fiamme Oro); Kim William Torre (ASDCentro Studi Karate Shotokan).Under 21, kumite femminile:Nicole Forcella (60 ASD Olimpia Karate Bergamo Treviolo);kumite maschile: Christian Altamura (68 ChampionCenter Napoli ASD); Emanuele Sarnataro ( 78 ChampionCenter ADS Napoli); Lorenzo Ernano ( +78 AS UniversalCenter Napoli ); Kata individuale maschile, Alessandro Iodice( ASD Atlhon Maurino Portico di Caserta ), Kata Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON15


Kattività ********Francesco D’Onofrio sul podio, festeggia un meritatissimo e prestigioso 1° postoindividuale femminile, Michaela Di Desiderio (ASD Fit ForYou Sez.Karate Roma).Ad accompagnare gli Atleti il Vicepresidente Vicario della<strong>Fijlkam</strong>, Professor Giuseppe Pellicone ed i Membri dellaCommissione Tecnica Attività Giovanile con il MaestroVito Simmi (Presidente) ed i Maestri Gennaro Talarico,Santo Torre, Tiziana Costa, Vincenzo D’Onofrio; il MedicoFederale, Professor Andrea Lino; gli Arbitri InternazionaliGiuseppe Zaccaro (Commissione Arbitri EKF), Anna MariaNotari e Alessio Giraldi.Il risultato finale, in una competizione che ha visto scenderein campo rappresentanti di 46 nazioni – di cui 31 approdateal podio - parla di 8 medaglie (3 Ori, 1 Argento,4 Bronzi) e di un quarto posto in classifica generale conquistatidall’Italia ad immediato ridosso delle ”eterne” rivaliFrancia, Spagna e Turchia. Un risultato da accoglierein termini più che positivi, considerando il continuo livellamentoin alto dei valori tecnico-agonistici espressi dalCampionato Europeo; le peculiari problematiche connesseagli atleti appartenenti a queste fasce di età; il fatto oggettivoed indiscutibile che abbiano calcato i quadrati digara in questo frangente, in un’ottica di razionalizzazionedelle spese e di ottimizzazione dell’investimento agonistico,20 atleti contro i 36 di scena a Novi Sad. Se si aggiungeche all’ultimissimo momento si sono registrate le imprevistee forzose defezioni di Laura Maniscalco (CampionessaEuropea in carica), neoarruolata nell’ Esercito Italiano ed16 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>impossibilitata ad espatriare stantela frequenza dell’ istituzionale CorsoAllievi, e di Alessandra Hasani(Karate Nakayama ASD BS), per unmalaugurato infortunio alla manooccorso proprio nell’ultimo giornodel raduno collegale di Ostia – 2 atlete,è quasi superfluo aggiungerlo,entrambe con fortissime chance dipodio – ecco il quadro completarsied avallare senz’altro quanto pocoprima affermato.E com’è di prassi in queste cronache,cediamo ora la parola ai Componentidella Commissione AttivitàGiovanile, che hanno siglato unaltro eloquente successo che, dauna parte, è frutto della “coralità”del commendevole lavoro svoltodalle sue componenti; dall’altra traelinfa dal competente lavoro svoltosui tappeti da tanti Tecnici, lavoroche si salda con quello svolto dai responsabilie dalle strutture federali.Maestro Vito Simmi, Presidente dellaCommissione:” A Baku sono scesiin campo i nostri atleti al momento più forti, con titoli europeie mondiali. A vederli in azione, specialmente nell’ultimostage, apparivano più bravi addirittura dei colleghi seniores,ed immaginavo per loro 3 medaglie d’oro, ad occhi chiusi.Invece Ernano, Altamura, Carrubba non si sono mossi, sonoparsi spenti, come senza fiato e non sono andati oltre il 5° posto.Forse hanno sentito troppo la responsabilità, è scattatal’ansia da gara, con quei fattori imponderabili di cui spessoabbiamo parlato in queste interviste. Grande impresa perChiara Zuanon, per la quale confido in una grande continuità:deve solo rifinire e mettere a punto la difesa. E’ un’atletache non si spaventa, procede come un rullo compressore anchese ha un carattere piuttosto fragile, e quando si preoccupava sostenuta ed incoraggiata. Eccellente anche D’Onofrio,che ho visto evolvere nei vari collegiali, e fare tesoro nellesituazioni di gara della preparazione atletica, impostataglidal padre, e della maturità tecnico-tattica raggiunta con lamia guida. Fantastiche le ragazze del kata, e fantastica èstata Tiziana Costa: se qualcosa non gira come deve, lì perlì si arrabbia, ma poi è la prima a sdrammatizzare; vedo inlei riflesso proprio il mio carattere! Benissimo Terryana, è cresciutastep dopo step, se non si fosse fatta male avrebbe potutofare suo il podio più alto; bene anche la Di Desiderio - ilbronzo “ci sta”, le altre sono state più brave - e l’atleta umbraErminia Perfetto, che ha conquistato un convincente bronzo.Che dire, sono mancati quegli ori di cui parlavo all’inizio, checi avrebbero fatto svettare nella classifica. Eravamo del re-


attività internazionaleKsto con 16 elementi in menorispetto a Novi Sad; inoltredue arbitri internazionali,Pietro Antonacci e ElsaEpifani, non sono partiti. ABaku c’era un freddo impressionante,che raggiungevapunte la notte di 20° sottozero e tagliava letteralmentela faccia. L’organizzazioneè stata comunque perfetta,con un servizio d’ordine cheha potuto contare su qualcosacome 2000 tra militarie poliziotti. Niente da recriminaresull’arbitraggio, cheè stato più che all’altezza,con ben pochi errori per unamanifestazione del genere. Anome di tutta la Commissioneho il piacere di ringraziarela Federazione per l’impeccabilecura ed attenzioni riservatea tutta la Nazionalee naturalmente il VicepresidenteVicario Professor Giuseppe Pellicone che anche in questofrangente ci è stato vicino con tutta la sua esperienza e lasua autorevolezza.”Maestro Gennaro Talarico, componente della Commissione:”Che dire, sono soddisfatto considerando che su 5elementi femminili per il kumite, 4 sono saliti sul podio. Unrisultato che premia un lavoro d’equipe, in un contesto agonisticocui abbiamo partecipato a ranghi ridotti, con ragazzealcune già forti di un’esperienza europea, altre, come ViolaLallo, senza un tale precedente. E poi senza l’apporto che ciavrebbero sicuramente assicurato Laura Maniscalco, Campionessauscente, ed Alessandra Hasani, giunta ad un’ottimaforma. Alla vigilia le cadette rappresentavano com’è ovviouna maggiore incognita, mentre nelle juniores e under 21avevamo atlete maggiormente consolidate, per un pronosticopiù attendibile a nostro favore. L’ultimo step di preparazioneè stato differente rispetto agli anni scorsi, eravamoconfortati dal riscontro del Mondiale, contesto più competitivodi quello registratosi a Baku, e dove le nostre rappresentanti,quando sconfitte nel confronto ad esempio con leforti atlete asiatiche, al secondo, terzo, quinto o settimo turno,sono uscite per hantei. Con una differenza tecnica quindiche non rappresentava niente di preoccupante. Con l’ausilioanche di strumentazioni sofisticate quali cardiofrequenziometri,schede computerizzate, etc abbiamo impostato unlavoro sempre più intenso e di alto livello, paragonabile aquello adatto per delle seniores, dicendo alle ragazze senzamezzi termini che Baku sarebbe stata l’occasione irripetibileper tirare fuori le loro qualità. E non mi hanno deluso, leChiara Zuanon, grande soddisfazione per l’Oro nel Kumite individualeho viste tutte all’altezza della competizione,a prescinderedai risultati individualmente conseguiti. C’ è anche da direche a Baku è andato in onda il nuovo regolamento arbitrale,da noi adottato con il <strong>2012</strong> ma che altri paesi hanno giàda tempo introdotto: ci saranno aspetti tattici da rivedere,considerato ad esempio che non c’è più il prolungamento…Un grande elogio a Chiara Zuanon che, al di là dei brillantirisultati già conseguiti – Campionessa Europea e VicecampionessaMondiale 2011 – ha conquistato un bellissimo Oroavendo preso appieno coscienza delle sue qualità tecnicheunite, quali punti di forza, ad una grande genuinità ed umiltà,e che possiamo aspettare a belle prove anche nel 2013quando, negli Under 21, combatterà (senza deluderci, ne sonsicuro) contro atlete più grandi di lei anche di 2 anni. La delusioneha riguardato Nicole Forcella, che dopo un Europeocosì così si era ben proposta al Campionato del Mediterraneodi Bari ed al Mondiale 2011 con un bel Bronzo, quindi un ‘atleta dalle ottime potenzialità ma che in questa occasionenon ha saputo esprimere. Invece una bella sorpresa l’hannorappresentata le cadette, in una fascia di età in cui la motivazionepsicologica ha la sua grande importanza: se non sisentono loro per prime in grado di vincere è difficile poi cheriescano nell’impresa: invece hanno reagito bene al lavorodi preparazione impostato ed in gara sono parse tranquille,motivate; con una rifinitura a livello tattico, penso che altriottimi risultati siano più che mai alla loro portata.”Maestro Santo Torre, componente della Commissione:”Come già a Melaka, a Baku gli Arbitri hanno premiato la condizionefisica, a volte – dispiace dirlo – anche a discapi- Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON17


Kattività internazionaleUn ottimo Bronzo per Erminia Perfettoto della componente tecnica. La formula a squadre ha vistouna partecipazione non elevata: parliamo di 7 compaginifemminili, 10-11 maschili. La nostra squadra maschile è uscitaal 1° turno eliminatorio con la Russia, una compagine benmessa fisicamente, ma che se fosse stata giudicata solo sottoil parametro della tecnica non avrebbe certo meritato divincere. Quindi dobbiamo investire, dobbiamo migliorare lacondizione fisica se vogliamo conseguire ambiziosi traguardiagonistici, perché non dobbiamo trascurare il fatto che ilfisico è una componente importante in un’arte di combattimentoquale espressa nel kata. Per il successo delle ragazze,lascio parlare Tiziana che più direttamente le ha seguite: milimito a rilevare il grande livello cui le nostre rappresentantisono giunte, confrontandosi superbamente con tutte le piùforti nazioni continentali: basti pensare che le atlete spagnole,campionesse uscenti, nel confronto diretto con le nostrehanno addirittura e visibilmente perso l’equilibrio almeno2-3 volte. Un rammarico lo devo esprimere a livello individualeper Alessandro Iodice, “tartassato” dagli Arbitri con unopinabilissimo 3-2 che lo ha fatto uscire di scena quando, rispettoai valori visti in campo, avrebbe sicuramente meritatoalmeno un terzo posto… ma è anche vero che bisognerebbeassistere dal vivo alla gara per capire appieno quello che stodicendo!”Professor Vincenzo D’Onofrio, Preparatore Atletico e Collaboratoredella Commissione:” Nulla da eccepire per tuttala delegazione, grazie ad un lavoro iniziato nel2010, perfezionato nel 2011 e di cui possiamodichiararci soddisfatti. Io preferirei parlare di allenamentofisico anziché di preparazione fisica;quest’ultimo termine rimanda ad un qualcosa diimmediatamente successivo nel tempo, mentre ilprimo si sostanzia propriamente nel portare unAtleta allo stato di massima forma esprimibile.Molto positivo il giudizio sulla performance dellasquadra femminile, che abbisogna ora di unafase di perfezionamento per affrontare al meglioi 5-6’ di alta intensità – sia fisica che emotiva –quali quelli di una finale. Come dicevo all’inizio,tutti gli Atleti hanno risposto bene, conquistandodiversi podi, quelli che hanno perso sono statisfortunati nelle fasi conclusive. Bene Zuanon eD’Onofrio, 2 bellissimi Ori; Terryana a sua voltasi è vista sfuggire l’oro per colpa di un leggero“pattinamento”, ma la ragazza c’era. In sintesi 20ragazzi in gara ed 8 medaglie pesanti, che hannovalso il quarto posto in classifica per l’Italia: unaprova da definire eccellente. Se le caratteristichefisiche, e non solo, sono diverse, diverso è l’allenamentofisico: nel kata femminile, che deve essereaddirittura più esplosivo di quello maschile,sarebbe sbagliato sovraccaricare per non crearedisequilibri posturali; nel maschile, dove gli atletihanno una maggior massa magra, occorre modularei carichi di lavoro tenendo presenti i parametrianatomofunzionali ed ormonali. Le ragazze hannorisposto meglio sul campo: la squadra non era la stessa delMondiale,per vincere avevano il “must”, ed hanno saputofarlo, di comunicare bene. Con tre fisici diversi, quella più minutaha dovuto adattarsi alle altre puntando sulla massimaesplosività per compensare il disequilibrio ponderale. Delresto dagli studi che sono stati condotti con la scuola regionaledello sport, è emerso che nell’allenamento fisico a livellogenerale non c’è differenza tra kata e kumite, differenza chediventa significativa invece nella specificità del gesto. Fattoribioenergetici influenzano la prestazione, con un metabolismoche sia nel kata che nel kumite è prevalentemente ditipo aerobico, nel kumite molto più “alattacido” rispetto alkata, essenzialmente “lattacido”. Gli studi proseguono. Perl’allenamento fisico dobbiamo arrivare all’implementazionedi un modello, seguendo il quale si possano evitare cali prestazionali,con perdita di potenza e di espressività.”Maestro Tiziana Costa, Collaboratore della Commissione:”Abbiamo raccolto il frutto di un anno di intenso lavoro! A livelloindividuale abbiamo in Terryana e Michaela 2 autentichepunte di diamante, giunte alla gara con la giusta carica:la prima ha fronteggiato un impegno più difficile, peccatoper il piccolo sbilanciamento in finale che le ha tolto la gioiadell’oro; l’atleta romana è sicuramente di altissimo livello, elo ha dimostrato anche senza l’oro. La gara diventa di anno18 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività *******Kin anno sempre più difficile:le avversarie si allenanonon per figurarequali comparse, ma pervincere e le nostre 2 atletesono gli esempi da seguire,analizzare, con cuiconfrontarsi. CarlottaVilla, che portava bassaidai. è uscita al 1° turnocon l’avversaria svedeseche ha avuto dalla suaai fini del risultato, oltread un modo di muoversi“orientaleggiante”, unapotenza che ha espressomeglio della nostraatleta. Per la Squadra,ho sofferto sin dal giovedì perché ero conscia che eravamocapitate in una poule difficilissima con Spagna, Germania,Turchia. Abbiamo portato nel primo autorevole confrontochatanjara, per giocarci il tutto per tutto:le avversarie hannoavuto un fuori tempo ed uno sbilanciamento, 4 ad 1 perle nostre! Poi, tutto in discesa: 5-0, e 5-0 parimenti in finalecon la Germania. La qualità vincente delle nostre ragazze? Ilfatto che nessuna si sentisse inferiore alle altre, ma ognunaSi torna in Italia con un bel carico di medaglie....Zuanon, Lallo, Perfetto, Di Desiderio, Semeraro, bravura e simpatiaprotagonista. La squadra è data da un insieme di personalitàforti, espressive: se un elemento segue solo “a ruota” gli altri,lì il team diventa perdente. La forte personalità agonistica diTerryana è stata per la squadra un valore aggiunto. Le spagnolehanno dato prova di essere potenti e reattive, ma ilnostro tasso tecnico è stato indubbiamente superiore. A talilivelli è importante mantenere gli opportuni equilibri all’internodel team. Tra le ragazze deve regnare armonia, serenità.Il lavoro del tecnico si svolge e continua anche al di fuoridei quadrati di gara: con le nostre atlete in albergo abbiamovisto le riprese di gara, le abbiamo analizzate e commentate,hanno discusso tra di loroe con me, risolvendosi iltutto in un clima di grandearmonia che si è riflessopoi positivamente sullaprestazione e sul risultatofinale. ll lavoro del Tecnicova oltre il discorso, purfondamentale, dei “carichi”anche perché le classidi età che seguiamo nonsono seniores, non sonopertanto sempre capacidi elaborare in positivo lerisultanze, anche negative,dei quadrati di gara.La parola d’ordine è stata– e continuerà ad essere –una sola: serenità!...”E’ quindi il Professor GiuseppePellicone, tra gliindubbi protagonisti anchedi questo evento, aconcludere i discorsi :”Mipiace sottolineare il prestigiointernazionale che arride all’ Italia, grazie all’intelligentelavoro profuso dalla <strong>Fijlkam</strong>. Tutti ci riservano attenzioni,premure, manifestazioni addirittura di affetto, e molti Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON19


Kattività internazionaleanelerebbero a potersi allenare almeno una volta presso ilnostro prestigioso Centro Olimpico Federale. La decisione federaledi istituire la Commissione Nazionale Attività Giovanileè stata vincente, ha dato e continua a dare copiosi frutti: inparticolare, nel kumite si è rivelata felice la scelta di un Tecnicoper la squadra femminile e di un Tecnico per la squadramaschile; nel kata di un Tecnico per l’area shotokan e di unTecnico per l’area shito-ryu; l’inserimento infine di un validospecialista, il professor Vincenzo D’Onofrio, per l’allenamentofisico, si è rivelato una carta vincente.” La SquadraAzzurra alcompletoORO ARGENTO BRONZOKumite individualeChiara Zuanon (+ 54 kg, ASDASI Karate Veneto Noale Ve);Francesco D’Onofrio (61 kg,ASD Centro Attività MotoriaD'Onofrio Pz)Kata a squadreLaura De Frenza (KarateBushido Casalmaggiore CR);Carlotta Villa (Karate Riccione);Terryana D'Onofrio (ASDCentro Attività Motoria D'OnofrioPz)Kata individualeTerryana D ' Onofrio (ASDCentro Attività Motoria D'OnofrioPz)Kumite individualeViola Lallo (47 kg, Budokan GrifoToscana ASD);Silvia Semeraro (+54 kg, ASDCentro Sportivo TeodoroMonteparano Taranto); Erminia Perfetto (48 kg, OAMYamaguchi Karate Tavernelle PG)Kata individualeMichaela Di Desiderio (ASD FitFor You Sez.Karate Roma)20 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività internazionaleK39th EKF Junior&Cadet Karate Champ. 4th Under 2110/2/<strong>2012</strong> - 12/2/<strong>2012</strong>AZERBAIJAN - BakuCountry(FRA) FRANCE(ESP) SPAIN(TUR) TUR(ITA) ITALY(RUS) RUSSIA(AZE) AZERBAIJAN(UKR) UKRAINE(SVK) SLOVAKIA(GER) GERMANY(CRO) CROATIA(GRE) GREECE(NED) NEDERLANDS(AUT) AUSTRIA(LAT) LATVIA(SUI) SWITZERLAND(EST) ESTONIA(SLO) SLOVENIA(HUN) HUNGARY(POR) PORTUGAL(FYR) F.Y.R.O.M.(BIH) BOSNIA & HERZEGOVINA(BEL) BELGIUM(SRB) SERBIA(BUL) BULGARIA(LUX) LUXEMBOURG(ENG) ENGLAND(BLR) BELARUS(DEN) DENMARK(FIN) FINLAND(GEO) GEORGIA(IRL) IRELANDMEDALS TABLEGOLD SILVER BRONZE6 4 45 4 23 1 133 1 42 4 32 0 11 2 11 1 61 1 21 1 21 1 11 1 01 0 11 0 01 0 01 0 00 2 30 1 40 1 20 1 20 1 10 1 10 1 10 1 00 1 00 0 30 0 10 0 10 0 10 0 10 0 1Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON21


Il Dave Schultzregala medaglie agli AzzurriCorriga e Scibilia sul podio, con orgogliodi Giovanna Grassoattività internazionaleLBeniaminio Scibilia, un meritato BronzoIl torneo di Colorado Springs, dedicato al Campione olimpicoamericano Dave Schultz, è il primo torneo di rilievodel calendario FILA che serve a riprendere un po’ il filodella preparazione atletica interrotto per le festività di fineanno, ed è un appuntamento immancabile per la nazionaleitaliana. Questo anno così particolare per la vicinanzaalle Olimpiadi, ha reso necessario che parte della squadraazzurra, in particolare Daigoro Timoncini e Andrea Minguzzi,avesse un percorso differenziato di avvicinamentoal torneo: mentre il grosso del team si trovava già a Coloradoper un collegiale di allenamento pre-gara, i due azzurrisono arrivati negli States al termine di un tour impegnativoche li ha visti partecipare al “Golden Grand Prix VehbiEmre” in Turchia e ad un intenso stage a Cuba.La nazionale era presente al gran completo; le soddisfazionisono arrivate dalla squadra greco romana e precisamenteda Tiziano Corriga e Beniamino Scibilia che hannomesso nel sacco due belle medaglie, argento e bronzo.Sono mancati i risultati nel campo dello stile libero sia maschileche femminile, ma – come sottolineato dal DT CarloMarini “lo scopo non era quello di salire sul podio, bensìquello di procedere nella preparazione alla qualificazioneolimpica toccando tutte le tappe intermedie per verificarelo stato dei lavori. Le ragazze sono state in Canada, a Calgarydove hanno partecipato ad un ottimo collegiale e altorneo “Nordhagen Classic” con risultati di tutto rispetto(quattro le medaglie rosa, ndr), i ragazzi hanno iniziato negliUSA il nuovo anno. Abbiamo scelto questo torneo perchédà garanzie di buona preparazione: il regolamento digara è pensato per far combattere a tutti almeno due incontri.Ci sono due gironi, uno per chi vince e uno riservatoa quelli che perdendo sarebbero stati subito eliminati.Non c’erano tantissime nazioni, al contrario di quello chesupponevamo, anche perché in contemporanea c’eranodiversi tornei e molte squadre hanno preferito andare alcaldo. Comunque il livello era alto e gli atleti erano tanti eforti, non dobbiamo dimenticare che in America la Lottaè praticata in ogni college.” Anche per il tecnico GiovanniSchillaci, in trasferta con la squadra femminile, l’esperienzaè positiva: “le nostre azzurre sono competitive e Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON23


Lattività internazionaleTiziano Corriga impegnato nelle fasi eliminatorieper le caratteristiche e il livello internazionale della lottafemminile, hanno possibilità di qualificarsi per Londra. Lanostra preparazione atletica e il livello tecnico sono buoni,siamo alla pari con tante altre nazioni europee. C’è solo unaspetto, secondo me, che ha bisogno ancora di tanto lavoroed è la testa. Manca la convinzione che ce la possiamofare, che siamo in lizza per il podio. C’è un atteggiamentoche io, da ex lottatore di alto livello, non condivido: unasorta di rassegnazione alla sconfitta che non ci fa andareavanti. Me le potenzialità ce le abbiamo tutte, lo vedo elo so che ce la possiamo fare, anche in questo torneo leragazze lo hanno dimostrato. Se ci credela testa tutto è possibile!”Percorso più proficuo per la greco romanache ha portato a casa l’argento di TizianoCorriga nei 66 chilogrammi e il bronzo diBeniamino Scibilia nei 96. In quest’ultimacategoria non ha gareggiato DaigoroTimincini, che al rientro dalla Turchia haaccusato una brutta influenza che nongli ha nemmeno permesso di pesarsi. “Lagara è stata bella e tutti gli azzurri hannodato il massimo anche perché erano carichidopo il collegiale che è stato ottimo– racconta Peppe Giunta, allenatore federalein trasferta con la squadra - Tiziano hafatto proprio una bella gara, è partito allagrande battendo atleti di nazioni che hannoun forte movimento nella lotta: USA eGiappone. La finale l’ha persa per schiena,anche se io nutro qualche dubbio chesia andata proprio così. Comunque conanimo sportivo abbiamo accettato ilgiudizio arbitrale, quindi possiamo direche ha perso dignitosamente. Tiziano èun bravo atleta, molto serio e tenace.Soffre un po’ di incostanza, ma quandoriesce a rimanere concentrato può arrivareal vertice.Nella categoria dei 96 chilogrammi, invece,non erano tantissimi. Beniaminoha vinto il primo incontro, ma persoil secondo e quindi è finito nell’altrogirone andando subito in finale per ilbronzo. Ha incontrato un atleta di casae ha vinto nettamente, un bronzo veramentemeritato per lui che è bravoed estremamente disponibile, anchecome partner. Non lo dimentico a Pechinoaccanto ad Andrea Minguzzi, èanche grazie a lui che siamo arrivati allaconquista di quell’oro. La gara di Andrea,invece, non ha portato medaglieanche se è stata bella. Lui era moltostanco, questa prova degli spostamenticon gli stessi fusi orari dei tornei diqualificazione è stata massacrante. Ci ha fatto capire chenon è possibile affrontarli e poi lottare senza conseguenze.Occorre necessariamente evitarli, quindi qualificarsi ilprima possibile! Nonostante questo è arrivato a battersiper il bronzo, dopo aver affrontato tre incontri due deiquali vinti. Ha perso la finale per il bronzo, ma di misura.Quindi, considerato il suo svantaggio iniziale, la sua provaè stata positiva.Per quanto riguarda il resto della squadra, Manea, Macrì,Scaramuzzi, Vincenzo Scibilia, Ficara, posso dire che han-Gara in salita per Silvia Felice24 ATHLON- Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività internazionaleLno lottato tutti con impegno. C’èchi ha vinto qualche incontro inpiù, ma l’impegno lo hanno messotutti sul tappeto. C’è voglia di essereall’altezza, poi è chiaro che se illivello è straordinariamente elevatosi riesce a fare meno strada. Ma ingenerale posso dire che i nostri nonsi arrendono, sono un bel gruppocon una mentalità concentrata sullaprestazione. Una parola a partevorrei spenderla per Riccardo Magni.Per lodare il suo impegno e lapositività con cui ancora affrontaquesti grandi impegni agonistici.E’ un “vecchietto” della lotta con isuoi trentasei anni, ma certo non èuno che si tira indietro. E’ un grandeesempio per tutta la squadra e riescea trasmettere una carica di energiache trascina tutti nella positività.Proprio un grande atleta.” Saverio Scaramuzzi in una fase di garaLa smorfia di Tiziano Corriga, per lui è ArgentoGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON25


Maria Diana affronta Elena Pirozhkova (USA)Riccardo Magni opposto allo statunitense Sanders26 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


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Kkarateattività nazionaleCon il tricolore a Squadresi conclude la stagione agonistica 2011A Montecatini vincono il titolo Italiano Assoluto a Squadre: kumite, ASD Champion Center (Napoli), G.S. Forestale(Roma); kata, ASD Atlhon Maurino (Portici di Caserta) e CSKS Catania.Con il 26° Campionato Italiano Assoluto a Squadre SocialiMaschile e Femminile e il 22° Campionato Italiano Giovanilea Squadre Sociali Maschile e Femminile, che si sonosvolti il 3 e 4 dicembre 2011 presso il PalaTerme di Montecatini(PT), si sono concluse le gare del calendario agonisticonazionale 2011. Alla competizione, egregiamenteorganizzata dalla Società Sportiva ASD Ninja di Pistoia,alla quale hanno partecipato 25 Club di kumite e 19 dikata, ha fatto da “istituzionale” premessa lo svolgimentodei Seminari per i Presidenti di Giuria e per gli Arbitri,guidati rispettivamente dai Signori Anacleto Montacchiesi,Francesco Rizzuto e Roberto Tanini. Responsabili perl’informatizzazione della gara il Maestro Claudio Scattinie la Dottoressa Raffaella Lauciello. Presenti alla manifestazioneil Vicepresidente Vicario della <strong>Fijlkam</strong> Professor GiuseppePellicone e il Rappresentante Federale ConsigliereSergio Donati.testo e foto di Claudio CulassoCremona, Poci, Del Giudice Campionessea Squadre di kata <strong>2012</strong>Kumite MaschileDelle quindici squadre finaliste, si è confermata al primoposto l’ASD Champion Center Napoli, ormai consolidatarealtà del panorama agonistico nazionale, che con unteam composto da giovani, ma già affermati campioni,e sospinta dall’esperienza dell’Azzurro Alessandro Nardi,è riuscita ad emergere in una poule dove erano presentisquadre altrettanto blasonate, come le antagoniste e rivalidi sempre, i conterranei dell’Universal Center e lo ShiraiClub San Valentino, il Kihoan Simmi Bari e il G.S. FiammeOro Polizia di Stato di Roma. L’impresa più difficile l’ ASDChampion Center, con una squadra composta da EreaMatteo (60 kg.), unico prestito, Atleta sardo allievo del MaestroIdini Fabio, Antonio La Pietra (65), Cristiano Altamura(70), Emanuele Sarnataro (75), William Wirdis (80), MarcoSarnataro (90) e Alessandro Nardi (+90) e con a disposizioneCarmine Di Maro, l’ha compiuta battendo in finaledi poule il G.S. Fiamme Oro, squadra compatta che avevasuperato l’Universal Center composta da Atleti del calibrodi Giuseppe Francesco Strano, Salvatore Serino, Marco Vitagliano,Valentino Fioravante e Lorenzo Ernano. Controle Fiamme Oro, capitanate dal bravo allenatore ChristianVerrecchia e per l’occasione Atleta Master della squadra“amaranto”, a decidere alla fine le sorti della gara, dopo uncombattutissimo confronto terminato in parità 3 a 3, è statol’incontro decisivo tra Nardi e Calogero Reina, incontroconclusosi al sai-shiai a favore del primo. Prima di questoincontro la Champion aveva avuto il merito di superarealtre difficili sfide come quella con il Kihoan Simmi di Bari.Nell’altra poule, nel frattempo, si era fatta strada la SportConnection Club di Roma, guidata dal bravo tecnico AndreaTorre, che, con una formazione composta da ValerioSchiavello, Domenico Battigaglia, Vincenzo Lombardo,Giordano Micheletti, Gabriele D’Amico,Mauro Clazzer, FedericoTonti, Manuel Angelini, è riuscita a raggiungere lafinale, battendo nell’ordine prima il Judo Club Tor Lupara,un’altra valida formazione romana guidata del TecnicoMassimo Montecchiani, e in finale di poule l’ASD Karate28 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività nazionaleKLa Champion Center si conferma Campione d’Italia a Squadre 2011Nakayama di Brescia.In finale, nonostante il lodevole impegno, gli Atleti dellaSport Connection Club, nulla hanno potuto contro labravura della formazione della Champion Center, che siè aggiudicata il successo con una netta vittoria di 7 a 0.Con questo nuovo titolo italiano a squadre, la ChampionCenter si è confermata squadra Campione d’Italia per il secondoanno e con tre titoli conquistati negli ultimi quattroanni a partire dal 2008 (fu sconfitta in finale nel 2009dall’Universal Center), consolidandosi quale formazione divertice nazionale. Sul podio al terzo posto si è confermatoil G.S. FF.OO. Polizia di Stato, affiancato a pari merito dallanew-entry il Judo Club Tor Lupara. Al termine della garail Maestro Massimo Portoghese, Tecnico premiato dalla<strong>Fijlkam</strong> con l’Atlhon d’Oro 2009, artefice anche il giornoseguente, nella gara Giovanile a Squadre sempre nel kumitemaschile, di un altro prestigioso secondo posto, alladomanda sul segreto del successo delle sue squadre ciha dichiarato: ”Non ci sono segreti, soprattutto il merito èdi riuscire a tenere il gruppo unito, cosa molto difficile e ciòdipende, oltre che dalla professionalità, anche dal costanteimpegno e soprattutto dalla passione verso il karate che èdiventata per me una professione che coltivo da oltre ventianni. L’obiettivo che mi prefiggo anche nel prossimo anno èdi continuare a dare ai miei Atleti le giuste motivazioni perpermettere loro di ottenere risultati a certi livelli, cosa nonfacile considerando l’eccellenza di tante altre squadre. Se riusciròad ottenere altrettante affermazioni come quelle deglianni precedenti, sicuramente otterrò come Società il primoposto della classifica nazionale per il quadriennio 2009-12. Equesta, per me, sarà una grande soddisfazione!”Dopo aver augurato al bravo tecnico Portoghese di raggiungerel’ambito traguardo, abbiamo raggiunto e intervistatoanche Andrea Torre, Tecnico della Sport ConnectionClub di Roma e del G. S. Fiamme Azzurre:”Sono soddisfattissimo della finale raggiunta, il cuore, ladeterminazione mostrata nel voler arrivare in fondo, masoprattutto la forza del gruppo, ci ha permesso di arrivare adisputare una finale importante....veicolare gli sforzi dei singoliverso l’interesse della squadra credo sia stata la nostraarma in più, il tutto ha permesso ai ragazzi di lottare puntosu punto e agguantare un risultato prestigioso. Ci godiamoquesta bella soddisfazione, un grazie soprattutto ai ragazziche ci hanno creduto sino alla fine avendo ragione di squadreforti e competitive, con l’auspicio che possano confermarsisul podio anche il prossimo anno...bravi ragazzi !!!”Kumite FemminileAd affermarsi su tutte le squadre di kumite femminile, èstata la formazione del G.S. Forestale di Roma, guidata dalMaestro Pietro Valenti, che ha disputato una competizioneineccepibile sotto il profilo tecnico e tattico, combattendocon grande determinazione, che gli ha permesso,alla fine, di salire sul gradino più alto del podio, riprendendosiil titolo sfuggitogli di mano lo scorso anno, quandovenne sconfitta in finale dalla non meno valida formazionedell’ASD Karate Genocchio di Rovato (Bs). Il successoquesta volta le ragazze bianco-verdi lo hanno meritatosuperando altrettanto valide formazioni come il KodokanFirenze per 4 a 1, il Kihoan Simmi Bari, confronto decisoall’ultimo dall’esperienza della Campionessa del MondoGreta Vitelli, che vinceva sull’altrettanto brava Atleta CampionessaItaliana Juniores Viviana Di Bello per 2 a 0, facendoprevalere la Forestale per 3 a 2. Nell’incontro decisivocontro le bresciane del Karate Club Nakayama, la Forestalesi aggiudicava la vittoria con la stretta misura di 3 a 2per merito dei successi di Susanna Mischiatti su RaffaellaCarlini (giudizio arbitrale), di Laura Pasqua su AlessandraHasani (2 a 0) e del capitano Roberta Minet su Veronica Foresti(1 a 0). Terze pari merito si sono classificate ASD Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON29


Kattività nazionaleIl M° Maurino con il team Campione Italiano di kata 2011RVM Mizar Center di Roma e l’ASD Kodokan FirenzKata MaschileL’improvvisa assenza in gara dei Campioni d’Italia in caricadel Gruppo Karate “Fiamme Gialle” Roma Lucio Maurino,Luca Valdesi e Fulvio Sole, per un’imprevista crisiinfluenzale dell’ultima ora del pluricampione d’Europae del Mondo Valdesi, ha aperto la strada del successo aiVice-campioni dello scorso anno dell’ASD Atlhon Maurino(Portici di Caserta), che ad una formazione con AlfredoTocco, Giannicola Trevisonno ed Erik Torre, ha antepostola nuova compagine di quest’anno composta da GiuseppeMaurino, Alessandro Iodice e Umberto Palmiero, con adisposizione Mattia Busato: una compagine, ad eccezionedi quest’ultimo, formata tutta da allievi diretti del notoMaestro Domenico Maurino. Infatti, la Squadra di Casertacon Unsu, Gankaku e bunkai e in finale con il kata di LiberaComposizione e bunkai denominato “Atlhon”, non siè fatta sfuggire l’occasione di puntare al successo per poiottenerlo, vincendo in finale di poule contro l’ASD BushidoTivoli del Maestro Alberto Salvatori e poi in finale conl’ altrettanto valida squadra di Matera dell’ASD Centro KarateZaccaro, formazione composto da Alessandro Siano,Daniele Del Vecchio e Fabio Di Lecce che hanno propostoin finale il kata di libera composizione e bunkai “Zen”. IlMaestro Benemerito Maurino, Docente Nazionale di StileShotokan, intervistato al termine della gara (dove ha ottenutoaltri due podi, con l’Argentodella Squadra Maschile e il Bronzo diquella femminile), visibilmente soddisfatto,ci ha dichiarato:“E’ questo un titolo che inseguo daanni e che mi ripaga di tutti i sacrificifatti con i miei Atleti. L’unico rammaricoè stato che non ci siamo potuti confrontarecon i Campioni in carica delleFiamme Gialle, dove milita mio figlioLucio per l’imprevista indisposizionedi Luca Valdesi, al quale auguro unapronta guarigione. Ovviamente, inassenza dei finanzieri, con i miei Atletici siamo resi conto che questa era unaoccasione unica per vincere, opportunitàche non ci siamo fatta sfuggire,dimostrando in tutti i confronti, unasuperiorità netta con vittorie di 5 e10 a 0. La prospettiva per il <strong>2012</strong> saràquella di fare il bis, “Fiamme Gialle”permettendo!”. Vorrei esprimere i complimentianche alle altre due SquadreGiovanili dell’Atlhon, che hanno fattomolto bene, per merito del mio vivaiocomposto di Atleti promettenti e di sicuroavvenire”.Kata FemminileAssenti due valide formazioni del passato, come l’ASDColle degli Ometti Genova capitanata da Viviana Bottaroe quella del Dojo Dokko Do San Pietro Vernotico di Brindisi,squadra vincitrice delle ultime due edizioni 2009-10,la vittoria nel kata femminile è andata con pieno meritoal C.S.K.S Catania del Maestro Santo Torre. Giada Poci,Agnese Del Giudice ed Alessandra Cremona hanno consentitoalla formazione siciliana, impegnata in un gironeall’italiana, di imporsi con il solo kata di libera composizione“Stars”, sulle altre Squadre come l’ ASD Centro KarateSportivo (Cr), poi 3^classificata e in finale la fortissimacompagine del Centro Karate Zaccaro di Matera compostada Sara Antonacchio, Alessandra Petragallo e GabriellaLomurro che hanno portato il kata di libera composizione“Seiza”. Al termine della gara il Maestro Santo Torre ha affermato:”La mia Squadra ha meritato il successo, effettuandouna prova di kata di libera composizione e il bunkai sicuramentedi altissimo contenuto tecnico! Comunque, ritengonecessario che in futuro, a livello di regolamento, si debbaaumentare il numero dei prestiti, per dare un nuovo slancioa questa gara a squadre che io ritengo la competizione piùprestigiosa.” Altrettanto soddisfatto l’Arbitro Mondiale MaestroGiuseppe Zaccaro, che si è espresso anche sul nuovo Regolamentod’Arbitraggio di imminente attuazione: ”Nel katal’arbitraggio è stato senza sbavature, rispecchiando a pienoi valori espressi in campo. Nel kumite l’attuale regolamento30 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


attività nazionaleKsta ormai lasciando posto ad “un nuovo sistema di gara”,che andrà in vigore già all’inizio del nuovo anno. In praticaquesto nuovo sistema arbitrale nel kumite restituisce più importanzaal valore della tecnica, per cui gli Atleti si devonoconcentrare di più per realizzare punti in quanto le sanzioninon danno vantaggio. Ciò renderà facilitata la comprensionedella competizione anche per i non addetti ai lavori.” Risultati finaliSquadre Kata Femminili1^ CSKS Catania;2^ ASD Centro Karate Zaccaro Matera;3^ ASD Centro Karate Sportivo (Cr).Squadre Kata Maschili1^ ASD <strong>Athlon</strong> Maurino Portico di Caserta;2^ ASD Centro Karate Zaccaro Matera;3^ ASD Keizoku Shotokan Karate;3^ ASD Bushido Tivoli.Squadre Kumite Femminili1^ G.S. Forestale Roma;2^ ASD Karate Club Nakayama;3^ RVM Mizar Center Roma;3^ Kodokan Firenze.Squadre Kumite Maschili1^ ASD Cempion Center Napoli;2^ Sport Connection Roma;3^ G.S. FF.OO. Polizia di Stato;3^ Judo Club Tor Lupara Roma.La Squadra CSKS di Catania in finaleGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON31


Kattività nazionaleLa squadra dell’Atlhon Maurino di CasertaLa squadra Sport Connection Roma con il M° Torre32 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


le rubrichesport & storiaS’inaugurava 150 anni falo Stadio Nazionale a RomaFu a lungo sede del CONI e delle Federazioni SportiveLo Stadio Nazionale al Flaminio è inaugurato il 10 giugno1911, alla presenza dei sovrani, con un propiziatorio lanciodi colombe e una gigantesca esibizione di alunni dellescuole municipali. L’impianto romano s’ispira al Panatenaicodi Atene, da cui riprende la pianta a U, ma ampliando ledimensioni della pista e del campo. Ne sono autori l’Arch.Marcello Piacentini (destinato a una luminosa carriera) el’Ing. Angelo Guazzaroni, con la collaborazione dello scultoreVito Pardo.In precedenza Bruto Amante, presidente della Federazionescolastica nazionale di educazione fisica, ha propostodi costruire uno stadio sull’area e sui resti del Circo Massimo,arrivando a commissionare il progetto per lo “StadioMassimo Nazionale” a due famosi architetti: Giulio Magnie Giulio Podesti. L’ingresso principale è costituito da ungrandioso arco di trionfo con porticati laterali, da cui siaccede alle gradinate e alla vastissima arena (assi di 560x 90 metri). Sugli spalti troverebbero posto 60.000 spettatoriseduti, oltre a 10.000 in piedi nel portico ligneo checorona la sommità delle gradinate stesse, sotto le quali sidi Livio Toschipossono ricavare diversi locali di servizio. La spesa prevista,espropriazioni comprese (sull’area sorge il vecchiogassometro), si aggira intorno ai cinque milioni: un’enormitàper quel tempo.Essendo il costo troppo elevato, il sindaco Nathan propendeinvece per la ristrutturazione del Circo di Massenziosulla via Appia. I dubbi circa l’opportunità d’intervenirecosì pesantemente sulle rovine di antichi monumenti frenanol’attuazione dei folli progetti, che avrebbero infertoun duro colpo a tutta la zona archeologica (stupiscono,anzi, i tanti consensi ricevuti). L’Istituto nazionale per l’incrementodell’educazione fisica, presieduto dal senatoreLuigi Lucchini, propone allora la costruzione di un impiantotutto nuovo, ben distante da vestigia antiche. Promuovequindi un referendum fra i più illustri uomini di culturadell’epoca, che si pronunciano quasi all’unanimità in favoredella sua iniziativa, appoggiata anche dal Comitato perle feste del 1911. Il Comune si dichiara d’accordo e mettea disposizione un’area lungo l’odierno viale Tiziano, pressol’ippodromo.Progetto dello Stadio Nazionale, di Marcello Piacentini e Angelo Guazzaroni34 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>


Costruito in cementoarmato con rivestimentidei prospetti edelle gradinate a imitazionedel travertino(assi esterni di 220 x120 metri), lo StadioNazionale ha un ingressotrionfale chetra le cancellate lateralipresenta un enormeblocco compostoda due piloni sormontatidalle statue dellaForza e dell’Emulazionee – in mezzo ai pilonie con questi raccordate– da quattrocolonne che culminanociascuna con unaVittoria. L’impianto ha26.000 posti, cioè lametà del Panatenaico,un terzo del contemporaneo Stadium di Torino e un quartodel White City londinese (utilizzato per l’Olimpiade del1908), ma appare ben presto sproporzionato alle modesteesigenze del pubblico romano. Concluse le feste del 1911,dopo aver ospitato alcune eterogenee manifestazioni(corse di bighe e corride, incontri di calcio e di pugilato,concerti lirici e spettacoli teatrali) cade quindi in disuso,subendo l’impietoso logorio del tempo.Solo molti anni più tardi, sulle ali dell’entusiasmo generatodalla politica sportiva del regime, diviene necessarioristrutturare lo stadio per adeguarlo ai nuovi bisogni: nelluglio 1927 è perciò ceduto dall’INIEF al Governatorato, eda questo al Partito Nazionale Fascista. Su progetto ancoradi Piacentini e Guazzaroni vi sono inseriti un campo dicalcio di 110 x 60 metri e, al di là del vecchio perimetro,una piscina scoperta di 50 x 18 metri (con trampolino alto10 metri). La capienza viene portata a oltre 30.000 spettatorie la tribuna centrale è coperta con una tettoia di legnoed eternit di 75 x 20 metri a struttura in cemento armato,la più grande d’Italia: può riparare circa 7.000 spettatori,di cui 800 nella tribuna d’onore e 60 nella tribuna delleautorità. Nella curva dello stadio sorge addirittura un albergodi tre piani per gli atleti, con 600 letti ripartiti in 70dormitori, nonché svariati locali di ricreazione (tra i qualiuna biblioteca).Sotto gli spalti i progettisti collocano una piscina, una palestra,sale per la scherma, il pugilato, la lotta e il sollevamentopesi, con servizi e uffici. Il nuovo prospetto principale,alle cui spalle si addossa la gradinata della piscinascoperta, è costituito da una mossa parete in pietra da tagliosulla quale spiccano quattro semicolonne sormontateda imponenti gruppi bronzei (alti 4 metri) dello scultorenapoletano Amleto Cataldi raffiguranti il Calcio, la Corsa,L’inaugurazione dello Stadio Nazionale (10 giugno 1911)le rubrichela Lotta e il Pugilato, ora nei giardini del Villaggio Olimpico.Compiuti in fretta i lavori necessari per ospitare i primicampionati mondiali universitari nell’agosto 1927, l’impiantoè inaugurato – alla presenza del duce – il 25 marzo1928 con la partita di calcio Italia-Ungheria (4-3), esordiodella Nazionale a Roma. Nel 1931 lo stadio viene cedutodal PNF al CONI, che in estate vi sposta la sua direzione generalee le segreterie delle Federazioni Sportive, dal 1929accentrate nella capitale per volere di Augusto Turati,commissario straordinario del CONI. Il Comitato Olimpico(salvo il periodo tra l’ottobre 1944 e l’aprile 1946) rimaneallo stadio fino al 1952, allorché si trasferisce al Foro Italico.Le Federazioni Sportive hanno la loro prima sede a Romain via Frattina 89 e in via Borgognona 47, dove traslocanonel maggio 1929. La Federazione di lotta e pesistica, inparticolare, si sistema in via Frattina, nella stanza di fronteall’ingresso. Un comunicato del CONI in data 1° maggioinforma: «S.E. Turati si è compiaciuto assumere la presidenzadella FAI al fine di dare il massimo impulso ad unosport che ha una nobile tradizione italiana e che ha sempremantenuto vivo lo spirito combattivo negli atleti». Ilgerarca parmense nomina segretario federale Ugo PioMeda. Subito dopo, con «un’ardita deliberazione» (cosìla definisce Arturo Balestrieri sulla Gazzetta dello Sport),viene modificato lo statuto per consentire il tesseramentoanche degli atleti professionisti.Nel settembre 1930 Turati si dimette da tutte le cariche: allaguida del CONI gli subentra Iti Bacci, alla presidenza dellaFAI Riccardo Barisonzo. Nel febbraio 1931 la FederazioneItaliana Lotta Giapponese viene soppressa e incorporatanella FAI, che nomina vicepresidente Giacinto Puglisi (giàpresidente della FILG) e segretario Salvatore Gallo. Nel luglioseguente le Federazioni Sportive si spostano allo Sta- Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON35


le rubrichedio Nazionale.Nonostante lemigliorie (importantiquellerealizzate inoccasione delMondiale di calciodel 1934), lostadio risente igravi difetti diun’errata impostazioneiniziale,come l’inadeguatoschemap l a n i m e t r i c oa forma di U, ilcattivo orientamentoe l’inosservanzadellacurva di visibilità.Il vecchio StadioNazionale,trasformato poi Lo Stadio del Partito Nazionale Fascista, di Marcello Piacentini e Angelo Guazzaroniin Stadio delPNF e infine intitolato al Torino dopo la sciagura di Superga(4 maggio 1949), viene demolito nel 1957, in vista dellaXVII Olimpiade. Dalle sue ceneri nasce lo Stadio Flaminio,inaugurato il 18 marzo 1959 (Ing. Pier Luigi Nervi e Arch.Antonio Nervi). Il giorno dopo vi si disputa un incontro dicalcio fra le nazionali dilettanti d’Italia e d’Olanda.L’appalto concorso, vinto dall’impresa Nervi & Bartoli, stabilisceche l’impianto, da realizzare sulla stessa area delprecedente, oltreal campo di calcio(m. 105 x 70) debbacomprendereuna piscina coperta(m. 25 x 10)e cinque palestre:per la ginnastica,la scherma, il pugilato,la lotta ela pesistica. I suoiassi misurano181 x 131 metri,ossia il maggioreè uguale all’asseminore dell’Olimpico.Realizzatoin gran parte conelementi prefabbricati,ha le tribunea crescente una capienzadi 55.000 posti,Lo Stadio Flaminio, di Pier Luigi e Antonio Nervipiù tardi ridotta a36 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>meno della metà. Gli spettatori possono accedere a ogniordine di posti attraverso dei caratteristici ballatoi esternia sbalzo.Sebbene sia stato costruito per il calcio, lo stadio è divenutoil tempio del rugby e dal 2000 vi si disputano le partitedel torneo delle Sei Nazioni. Qualora venga assegnata aRoma l’Olimpiade del 2020, il Flaminio ospiterà le gare dirugby a 7 e di calcio femminile.


sport & fiscole rubricheIncassi e pagamenti delle AssociazioniSportive DilettantisticheLe associazioni sportive dilettantistiche,come previsto dall’ art. 25 comma5 della Legge n. 133 del 1999, devonorispettare determinate regole inerentile modalità di effettuazione dei pagamentie di ricezione dei versamentipena la decadenza dal regime forfetariodi cui alla Legge n. 398/91 ( per isoggetti che ne fruiscono) e l’applicazionedella sanzione amministrativada € 258,23 a € 2.065,83.È importante evidenziare che, al dilà della sanzione pecuniaria, per unaassociazione in regime agevolato exL. 398/91 perdere i benefici fiscalipuò comportare conseguenze assaipiù gravose in termini di recupero diimposte indirette (IVA) ed imposte dirette(IRES).In particolare, è previsto che le operazionid’importo superiore a € 516,46debbano obbligatoriamente essereeffettuate secondo modalità tracciabiliquali ad esempio: bonifico bancario,conto corrente postale o bancario,carte di credito, etc.I pagamenti effettuati senza rispettaretali disposizioni (contante o assegnibancari trasferibili) concorronoa formare il reddito del percettore esono indeducibili in capo all’associazionesportiva ( per esempio il compensoerogato agli atleti); i versamentiricevuti (ad esempio i contributi, lequote associative, …) senza rispettarele modalità previste, concorrono aformare il reddito imponibile per l’associazione.Per quanto riguarda i contributi ricevuti da terzi è sufficienteil rilascio di una ricevuta fiscale con marca da bollodi €.1,81 se l’importo unitario è superiore ad €.77,47 esempre che, a fronte delle somme riscosse non si concretizzi,da parte dell’associazione, alcuna cessione o prestazionedi servizi.Non sono previste formalità particolari per i pagamenti oincassi di importo inferiore ad € 516,46 se non quello dellaannotazione in un registro di prima nota cassa con riferimentoal giorno in cui sono effettuati o ricevuti.38 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>di Alessandro Serracini (Studio Associato Torresi)Per ciò che riguarda le erogazioni liberali effettuate in favoredi società e associazioni sportive dilettantistiche lestesse sono detraibili ai fini fiscali per il soggetto erogantea condizione che il versamento sia tracciabile a prescinderedall’importo. Ne consegue che l’erogazione liberaledeve comunque sempre essere effettuata a mezzo bancao posta, anche se l’importo non è superiore a € 516,46.In conclusione, ai fini di una corretta gestione contabile,ogni entrata ed ogni uscita delle associazioni e delle societàsportive dilettantistiche, superiori ad euro 516,46, devonoindividuare sia il soggetto erogante che il percipiente.


Federazione Italiana Judo LottaKarate Arti MarzialiPratica 1306/KLa Commissione federale di appello,composta dai signori:Dott. Riccardo SangiuoloPresidenteAvv. Giancarlo ZannierComponenteAvv. Armando MontarsoloComponenteAvv. Stefano VaroneComponenteAvv. Armando ArganoComponente estensorenella riunione tenutasi presso gli UfficiFederali in Ostia il 15 ottobre 2011, conl'assistenza della Segretaria Signora RosettaPleimes, nonché con la presenza inpubblica udienza della Procura federalenella persona del Procuratore Avv. CristinaVarano e della Sostituta Avv. IlariaAngelini, ha pronunciato la seguentedecisione sui ricorsi proposto da RomagnuoloAida e Shihozuki Karate Campobasso,avverso la decisione del GiudiceSportivo del 18 luglio 2011.FATTOI fatti in esame sono avvenuti in occasionedella Fase Regionale di Qualificazioneper il Campionato Italiano diKarate classe Juniores-Seniores, kata ekumite individuali, organizzata dal ComitatoRegionale Molise settore Karatea Ferrazzano (Cb) il 7 febbraio 2010, peri quali il Giudice Sportivo, con sentenza18 luglio 2011, comminava a RomagnuoloAida la squalifica per anni quattro,all'a.s.d. Molise Sport Campobasso lasqualifica per anni 2, all'a.s.d. ShihozukiKarate Campobasso la squalifica permesi dieci.In data 21 aprile 2010, infatti, pervenivaalla Procura federale denuncia a firmadei signori Raffaele Sandonnini (Ufficialedi gara di 1^ categoria settore karate),Loredana Di Bona (Presidente dell'a.s.d.Budokan Karate Campobasso), GiacomoChiocchio (Presidente dell'a.s.d.Osca) e Raffaele Navarino (maestro 4°notiziedan), i quali denunciavano che, in occasionedelle finali nazionali del CampionatoItaliano di Karate tenutesi ad Urbinoil 27-28 marzo 2010, si erano avvedutidella partecipazione di quattro atletidell'a.s.d Molise Sport Campobasso, ossiaFontana Simone, Marcantonio Felice,Baldassarre Nicola (nel kata individualeJuniores) ed ancora Fontana Simonenel kata individuale seniores, mentre,in base al numero di partecipanti all'eliminatoriaregionale, avrebbero dovutoqualificarsi due soli atleti, ossia, secondoi denuncianti, Fontana Simone (juniores)e Lionelli Fabio (seniores).Affermavano i denuncianti che, oltre adesistere una registrazione video della gararegionale, testimoni dell'accaduto eranolo stesso Sandonnini, nonché TrivisonnoGiannicola e Iacobucci Adriano (rispettivamenteallenatore e atleta dell'a.s.d.Budokan Karate Campobasso).Il Procuratore Federale Avv. Cristina Varano,con provvedimento 22 giugno 2010,richiedeva alla Segreteria Federale settoreKarate ed al Comitato Regionale Molisela documentazione delle fasi nazionalie regionali della gara in esame, nonché, alsecondo, anche la indicazione del nominativodel Presidente di Giuria Coordinatoredella eliminatoria molisana.Pervenivano così i verbali della selezioneregionale del Kata individuale maschileJuniores e Seniores, tenutasi a Ferrazzano(Cb) il 7 febbraio 2010, da cui risultavaquanto segue:nessuno dei documenti che compongonoi verbali di gara è firmato;Commissario di gara: Romagnuolo Aida;Ufficiali di gara: Lallo Davide, Lieto Gaetano,Di Lemme Giuseppe, Di SalvoFabio, Testa Andrea, Chessa Concetta,Iacovino Marzia;società partecipanti: 2;atleti partecipanti: 12;gara iniziata alle 10 e terminata alle 12:45;verbale “elenco partecipanti” Kata individualemaschile Juniores recante 12 nominatividi atleti (8 della Molise Sport e4 della Shihozuki Karate)verbale “elenco partecipanti” Kata individualemaschile Seniores recante 6 nominatividi atleti (5 della Molise Sport ed1 della Shihozuki Karate)nel tabellone della classifica finale risultavanoessersi qualificati 6 atleti (ilFontana due volte), ossia, nell'ordine dipiazzamento:nel Kata individuale maschile Juniores:1° Fontana Simone, 2° Marcantonio Felice,3° Baldassarre Nicola e 3° TavaglioneFrancesco (tutti della Molise Sport);nel Kata individuale maschile Seniores:1° Lionelli Fabio (Shihozuki Karate) e 2°Fontana Simone (Molise Sport).Dalla successiva classifica della finale delCampionato Italiano, tenutosi a Urbinoil 27 e 28 marzo 2010, risultava che:nel kata individuale Juniores partecipavanoBaldassarre Nicola, Fontana Simonee Marcantonio Felice, tutti dell'a.s.d.Molise Sport e ciascuno guadagnando unpunto per la società di appartenenza;nel kata individuale Seniores partecipavanoFontana Simone dell'a.s.d. Molise Sport eLionelli Fabio dell'a.s.d. Shihozuki Karate,anche in questo caso ciascuno guadagnandoun punto per la propria società.Preso atto delle risultanze documentalidelle competizioni e della ripresavideo sopra dette, con provvedimento21 settembre 2010 la Procura Federaledisponeva l'acquisizione di informazioniscritte dagli Ufficiali di gara presentiall'eliminatoria regionale (Chessa, DiLemme, Di Salvo, Iacovino, Lallo, Lietoe Testa), nonché dai signori FerroneAngelo e Di Tommaso Giuseppe (presidentee tecnico della Shihozuki KarateCampobasso), al fine di:confermare gli elenchi dei partecipantialla luce dei verbali allegati al provvedimento;indicare gli incontri disputati dagli atleti.Pervenivano così le risposte scritte degliinterpellati, quali di seguito sintetizzate:il Ferrone e il Di Tommaso comunicavano“di poter confermare i nominativi degli atleti”appartenenti alla Shihozuki che avevanopartecipato all'eliminatoria regionale, madi non poter fornire la specifica degli incontrida essi disputati, il primo in quantoera stato assente alla competizione, il secondoessendo passati troppi mesi;Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> ATHLON39


gli Ufficiali di gara Iacovino Marzia, DiLemme Giuseppe, Chessa Concetta eDi Salvo Fabio dichiaravano, con quasiidentiche note, di non essere in gradodi confermare il contenuto degli atti digara, comunque contestando la validitàprobatoria della ripresa video, sebbene aloro ignota, ed infine affermando che sulluogo di gara c'erano solo gli atleti convocatied i tecnici delle società MoliseSport e Shihozuki, sicchè i denunciantiavrebbero probabilmente esposto fatti aiquali non avevano assistito;gli Ufficiali di gara Lallo Davide, LietoGaetano e Testa Andrea dichiaravanodi non essere in grado di confermare ilcontenuto degli atti di gara, né il video, aloro sconosciuto.Con ordinanze 16 novembre 2010, 3 gennaio2011 e 16 gennaio 2011, il ProcuratoreFederale disponeva opportuna calendarizzazioneper le audizioni dei denunciantiSandonnini, Di Bona, Chiocchio e Navarino,nonché di alcuni Ufficiali di gara,tecnici e atleti presenti all'eliminatoriaregionale del 7 febbraio 2010.La prima sessione istruttoria si teneva il 10dicembre 2010, con gli esiti che seguono.Sandonnini Raffale dichiarava che erapresente come spettatore, che la competizioneveniva diretta dall'Ufficialedi gara Silvana Armasano, la quale chiamavatutti gli incontri, ma di non avervisto la Romagnuolo. Aggiungeva che gliatleti in gara erano in tutto 5 juniores e 5seniores, dai quali sarebbe scaturito unsolo qualificato per categoria (e quindidue in totale), mentre si avvedeva, dopole finali nazionali tenutesi ad Urbino, chea queste avevano partecipato 3 atleti juniorese 2 atleti seniores molisani. Specificavainoltre che di essi riteneva qualeunico atleta residente nel Molise il soloLionelli Fabio. Spiegava infine di esserel'autore della ripresa video inviata allaProcura federale e preventivamente visionatainsieme con gli altri denuncianti.A questo punto il Procuratore Federaledisponeva la visione del registrazionevideo alla presenza dello stesso Sandonnini,nonché degli altri denuncianti NavarinoRaffaele e Chiocchio Giacomo, i40 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>quali tutti confermavano che nella ripresanon si vedeva la Romagnuolo, mentreera visibile la Armasano, e che i vincitorierano Fontana Simone (Juniores) e LionelliFabio (Seniores).Il Sandonnini dichiarava inoltre che allagara erano presenti l'atleta IacobucciAdriano (tesserato per l'a.s.d. Budokan KarateCampobasso), qualificato di diritto nelkumite quale unico in categoria, nonchè ilCommissario Regionale degli Ufficiali digara della Campania Lallo Antonio.Il Navarino ed il Chiocchio esaminavanol'elenco dei partecipanti alla categoriajuniores ed affermavano che gli atleti IamonacoLoris e Rinaldi Andrea, ex-atletipresso l'a.s.d. OSCA di Campobasso erisultanti nella documentazione di gara,non erano invece presenti nel video.Con apposita provvedimento 10 gennaio2011 del Procuratore Federale, sottoponevaquindi il mezzo di prova a verificada parte della Time Out Network s.a.s.,operatore tecnico televisivo fiduciariodella Federazione, la quale rilasciava relazionecon cui attestava che “....il DVD….. riguardante le qualificazioni regionaliMolise di karate non ha subito modifiche dimontaggio o variazioni ed appare come unfilmato unico senza salti temporali”.L'istruttoria proseguiva quindi nella sessionedel 21 e 22 gennaio 2011, nella qualeveniva sentita innanzitutto la signora SilvanaArmasano, la quale dichiarava:di essere stata presente all'eliminatoriaregionale del 7 febbraio 2010, pur senzaesservi convocata ufficialmente, ma soloper propria volontà collaborativa;di non aver redatto alcun verbale;di rammentare la presenza della SignoraAida Romagnuolo in veste di Commissariodi gara, aggiungendo che certamentenon c'era altra persona in veste di Presidentedi Giuria Coordinatore;di non ricordare il numero dei partecipanti,ma che, sulla base del relativoelenco degli atleti juniores mostratole,poteva affermare che su 12 partecipanti iqualificati sono 4 ed il numero di incontriva da 10 a 15;di ritenere verosimile - in base al numerodi partecipanti juniores, nonchè alnotizienumero ed alla tipologia degli incontri -che si fossero qualificati i due finalisti edi terzi classificati vincitori degli incontridi recupero;di poter affermare che nella categoria seniores,con 6 partecipanti, è regola che siqualifichino i due finalisti e gli incontriin tal caso sono al massimo otto;che il 7 febbraio 2010, come in tutte leeliminatorie regionali, non si dette luogoalla proclamazione dei qualificati, poichètecnici e atleti hanno modo di verificarlolo stesso in loco.Trivisonno Giannicola, 5° dan ex tesseratoper lo Shihozuki, era presente per aver accompagnatolo Iacobucci, atleta dell'a.s.dBudokan Karate Campobasso, il qualeavrebbe dovuto cimentarsi nel kumite.Il teste ha affermato che dall'esame dellaripresa video, in cui riconosce la gara del7-2-2010, emergono un numero di incontrinon corrispondente al numero ufficialedei partecipanti e l'assenza dell'atleta IamonacoLoris, da lui conosciuto presso loShihozuki. Dichiara inoltre che alla garaera assente la Romagnuolo, mentre erapresente la Armasano, impegnata primaal peso e poi al tavolo di presidenza.Iacobucci Adriano confermava che il videosottopostogli riproduceva la gara diFerrazzano del 7-2-2010, cui era presenteil Trivisonno, e aggiunge che tutti gli atletidel kumite si qualificarono (come luistesso) perchè ciascuno solo in categoria.Riconosceva tra i presenti l'arbitro DiSalvo Fabio, la Armasano, che si è occupatadel peso e della gestione del tatami,nonchè l'atleta di kata della Shihozuki FabioLionelli, affermando, nel contempo,di ricordare perfettamente di non averevisto la Romagnuolo. Affermava inoltre diconoscere gli atleti Loris Iamonaco e AndreaRinaldi, che risultano nell'elenco deipartecipanti alla categoria juniores, ma diessere certo non fossero presenti alla gara.Il minore Iamonaco Loris, accompagnatodal genitore Giuseppe Iamonaco,dichiarava di non essere più tesseratoFIJLKAM, ma di esserlo stato nel 2010con la Shihozuki e di avere partecipatoalla gara del 7-2-2010, disputando un incontro“forse contro Galdo Pasquale”. Ri-


cordava la presenza dell'atleta AndreaRinaldi, ma non quella di Angelo Fatigati“forse perchè è un atleta di fuori regione”.Pur riconoscendo nel video la gararegionale del 7-2-2010 e confermando diessere stato presente, ammetteva di nonvedersi nelle riprese attribuendo il fattodi mancare al saluto iniziale per essereancora nello spogliatoio e poi per essereandato via immediatamente avendoperso il primo incontro. Riconosceva nelvideo la Armasano, vedova del MaestroFerrone dello Shihozuki, nonché i suoiex compagni di palestra Fabio Lionelli eAdriano Iacobucci, ed ammetteva infinedi conoscere il Trivisonno.Nell'ultima sessione istruttoria, tenutasiil 30 gennaio 2011, Lallo Antonio dichiaravadi avere accompagnato a Ferrazzanodue Ufficiali di gara della Campania,richiesti via e-mail dalla signora AidaRomagnuolo, Vicepresidente del ComitatoRegionale del Molise. Dopo aver visionatoil video della gara, lo riconoscevacome riproducente la selezione regionaledel 7 febbraio 2010, ricordando la presenzadella Armasano, ma non se fosseo meno presente la Romagnuolo. Dalvideo rilevava non essersi svolti incontridi kumite, ma solo incontri di kata,peraltro in numero inferiore rispetto aquelli che si sarebbero dovuti svolgerese gli atleti fossero stati nel numero di12 risultante dagli elenchi a lui mostrati.Riconosceva infine nel video gli Ufficialidi gara Di Salvo, Di Lemme, Lallo, Lieto,Armasano e sé stesso.All'esito di tale ampia istruttoria, conatto dell'11 febbraio 2011, il ProcuratoreFederale riteneva la sussistenza dei graviindizi di colpevolezza richiesti dall'art.23 Regolamento di Giustizia Sportiva echiedeva pertanto la sospensione cautelaredella Romagnuolo, dell'a.s.d. MoliseSport Campobasso e dell'a.s.d ShihozukiKarate Campobasso.La misura cautelare veniva disposta dalGiudice Sportivo per il periodo di sessantagiorni, con o 17 febbraio 2011, avversola quale la Shihozuki Karate proponevaricorso, rigettato dal Presidentedella Commissione federale di appello,notiziecon provvedimento 22 febbraio 2011.Successivamente e con provvedimentoampiamente motivato, in cui ritiene esserestato falsato il numero dei partecipantialla gara regionale al fine di aumentare ilnumero dei qualificati alla finale nazionale,il Procuratore Federale comunicava di averpromosso azione disciplinare:a Romagnuolo Aida, “per aver inseritonella classifica finale (....) anche gli atletidell'a.s.d. Molise Sport Campobasso MarcantonioFelice, Baldassarre Nicola, TavaglioneFrancesco per la classe juniores e FontanaSimone per la classe seniores, che non avevanoottenuto la qualificazione in quanto, sullabase dell'art. 3 del P.A.F. 2010 Settore Karate,per le gare di Kata maschili è qualificato allafinale nazionale il primo classificato se i partecipantisono fino a 5, i primi due classificati sei partecipanti sono da 6 a 10, i primi quattroclassificati se i partecipanti sono da 11 a 15, eper avere di conseguenza consentito agli stessiatleti di partecipare alle fasi finali del CampionatoItaliano Juniores e del CampionatoItaliano Assoluto svoltesi ad Urbino il 27 e 28marzo 2010, facendo altresì illegittimamenteacquisire punti alla società di appartenenza inbase all'art. 6 comma 3) Statuto. Contesta allasuddetta di avere commesso illecito sportivo,ai sensi dell'art. 7 co. 3 R.F.G.S. per aver compiutoatti e comportamenti finalizzati ad alterarelo svolgimento di una gara, assicurandoaltresì un ingiusto vantaggio in classifica agliatleti e alla società sopra indicati, in apertospregio alla richiamata normativa inerente lequalificazioni regionali per le finali nazionalidella classe juniores e seniores.all'a.s.d. Molise Sport Campobasso, “peraver aver fatto partecipare alla fase finaledel Campionato Italiano Juniores e del CampionatoItaliano Assoluto svoltesi ad Urbinorispettivamente in data 27 e 28.03.2010 gliatleti Marcantonio Felice, Baldassarre Nicolaper la classe juniores e Fontana Simoneper la classe seniores, non qualificati nella faseregionale di qualificazione per il campionatoitaliano di kata sia juniores che seniores svoltesia Ferrazzano (CB) in data 07-02-2010,inspregio all'art. 3 del P.A.F. 2010 Settore Karate,in virtù del quale per le gare di Katamaschili è qualificato alla finale nazionale ilprimo classificato se i partecipanti sono finoa 5, i primi due classificati se i partecipantisono da 6 a 10, i primi quattro classificati sei partecipanti sono da 11 a 15, ed acquisendonel contempo illegittimamente punti come società,in base all'art. 6 co. 3) Statuto. Contestaalla suddetta società di aver commesso illecitosportivo, ai sensi dell'art. 7 co. 3 R.F.G.S. peraver compiuto atti e comportamenti finalizzatiad alterare lo svolgimento di una gara,assicurando a sé e ai propri atleti un ingiustovantaggio in classifica, in aperto spregio allarichiamata normativa inerente le qualificazioniregionali per le finali nazionali dellaclasse juniores e seniores;all'a.s.d. Shihozuki Karate Campobasso,“per aver aver inserito o consentito di inserirenominativi di propri atleti, tra cui certamenteRinaldi Andrea e Iamonaco Loris, nell'elencodegli atleti partecipanti alla fase regionaledi qualificazione per il campionato italianodi kata juniores svoltasi a Ferrazzano (CB)in data 07-02-2010, sebbene l'inserimento siastato fittizio in quanto gli stessi non hannoeffettivamente gareggiato, il tutto allo scopodi alterare il quorum di qualificazione per lafase finale del Campionato Italiano Junioressvoltesi ad Urbino in data 27.03.2010, consentendo,pertanto, agli atleti dell'a.s.d. MoliseSport Campobasso Marcantonio Felice,Baldassarre Nicola per la classe juniores, nonlegittimamente qualificati, di partecipare allafase finale del suddetto campionato, in spregioall'art. 3 del P.A.F. 2010 Settore Karate, invirtù del quale per le gare di Kata maschili èqualificato alla finale nazionale il primo classificatose i partecipanti sono fino a 5, i primidue classificati se i partecipanti sono da 6 a 10,i primi quattro classificati se i partecipantisono da 11 a 15, e consentendo nel contempo difar acquisire illegittimamente punti alla societàa.s.d. Molise Sport Campobasso, in baseall'art. 6 co. 3) Statuto. Contesta alla suddettasocietà di aver commesso illecito sportivo, aisensi dell'art. 7 co. 3 R.F.G.S. per aver compiutoatti e comportamenti finalizzati ad alterarelo svolgimento di una gara, assicurando altresìun ingiusto vantaggio in classifica agli atleti ealla società società a.s.d. Molise Sport Campobasso,in aperto spregio alla richiamata normativainerente le qualificazioni regionali perle finali nazionali della classe juniores.Alla contestazione rispondevano gli in-Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> ATHLON41


colpati, con unitaria memoria difensiva26 aprile 2011 nella quale sostenevano(qui in sintesi) che:dei quattro denuncianti, il solo Sandonniniè stato presente alla gara ed avrebbearchitettato il tutto per colpire due società“scomode”;il Sandonnini è soggetto ad altro procedimentodisciplinare, avendo illegittimamentedato vita all'a.s.d. Budokan KarateCampobasso, nonostante il divieto su dilui incombente per essere Ufficiale di garadi 1^ categoria, ed avendo tentato di screditarealtri tecnici <strong>Fijlkam</strong> del Molise;la Procura federale avrebbe errato neldare credito, invece che ai signori SilvanaArmasano e Antonio Lallo, ai testimoniTrivisonno, Iacobucci, Navarino eChiocchio, tutti inattendibili atteso chei primi tre avrebbero legami con il Sandonnini,mentre l'ultimo sarebbe persona“assolutamente lontana dalle dinamichesportive collegate al settore karate”;la ripresa video effettuata dal Sandonninisarebbe invalida perchè lesiva dellaprivacy dei partecipanti alla gara e, comunque,non potrebbe dimostrare concertezza chi fosse presente in gara e chino, atteso che non avrebbe inquadratol'intera area della competizione;in ogni caso nessun danno sarebbe derivatoad altre società, dal momento chealla gara partecipavano solo atleti deidue sodalizi coinvolti e quindi solo essipotevano qualificarsi o meno.Con provvedimento 21 maggio 2011 ilProcuratore Federale disponeva il rinvioa giudizio degli incolpati per i fattiin precedenza contestati, rigettando tuttele loro argomentazioni e dichiarando“che quanto pervenuto da parte dell'Avv.Corrado Cavone per conto della sig.ra AidaRomagnuolo, nonchè dell'a.s.d. Molise SportCampobasso, non può essere acquisito al fasciolodella Procura perchè non è presente inatti alcun conferimento di mandato”.Contestualmente chiedeva applicarsi aquesti ultimi la sanzione della radiazione,mentre per la Shihozuki Karate chiedevala squalifica per anni tre.Il processo innanzi al Giudice di primogrado iniziava all'udienza del 7 luglio42 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>notizie2011, nella quale la Shihozuki Karate,rappresentata dalla Signora Silvana Armasano,e la Romagnuolo Aida ribadivanotutte le proprie difese, quest'ultimaprecisando anche di non essere più tesserataper la <strong>Fijlkam</strong> e di non disconoscereil verbale di gara in atti.Alla successiva udienza del 15 luglio 2011,cui il processo era stato rinviato, venivaletto il dispositivo di condanna, che, ritenendoviolato l'art. 7 comma 3 del Regolamentodi Giustizia Sportiva della FIJL-KAM, applicava a Romagnuolo Aida allasqualifica per anni quattro, all'a.s.d. MoliseSport Campobasso la squalifica peranni due ed alla a.s.d. Shihozuki KarateCampobasso la squalifica per mesi dieci.In sentenza il Giudice Sportivo accoglievala tesi della Procura federale, ritenendoprovati i fatti di cui agli addebiti,atteso che:il video prodotto dal denunciante Sandonniniè da ritenere effettivamente riproduttivodella competizione contestata,sia perchè solo genericamente contestatodagli incolpati ed invece certificato comenon contraffatto da società specializzata,sia perchè la ripresa inquadra l'unico tatamie tutta la limitrofa area di gara, siaperchè riproduce l'intera manifestazionesenza alcuna soluzione di continuità ed èstato riconosciuto da vari testimoni;le deposizioni testimoniali dimostranoinequivocabilmente che gli effettiviqualificati nella gara regionale non corrispondonoa quelli che in base alle risultanzedei verbali hanno, in numero superiore,guadagnato l'accesso alla finalenazionale (Marcantonio Felice, BaldassarreNicola e Fontana Simone della MoliseSport hanno beneficiato della qualificazionegrazie alla fittizia partecipazionedegli atleti Rinaldi Andrea e IamonacoLoris dello Shihozuki Karate);tale comportamento, oltre a portare illegittimovantaggio alla Molise Sport,ha ovviamente poi alterato il regolaresvolgimento della finale nazionale e laclassifica nazionale delle società, avendopartecipato alla gara atleti non aventi dirittoalcuno.Solo l'a.s.d. Molise Sport ometteva d'impugnarela decisione.Con atto datato 1° agosto 2011 a ministerodell'Avv. Corrado Cavone del Forodi Campobasso, la Signora Aida Romagnuoloriproponeva le argomentazioni dicui alla memoria difensiva del 20 aprile2011 (a suo tempo dichiarata inammissibile),genericamente e diffusamente stigmatizzandoil modus operandi della Procurafederale, criticando inoltre gli UfficiFederali Centrali che non si sarebberoaccorti della mancanza della firma in calceai verbali di gara a loro trasmessi dalComitato Regionale Molise, sostenendoinfine, sempre genericamente, che sarebberocontraddittorie le deposizioni deitesti Trivisonno, Iamonaco e Iacobucci,mentre darebbero ragione ad essa appellantequelle degli altri Ufficiali di gara edel Sig. Angelo Ferrone, Presidente dellaShihozuki Karate.Primo cardine dell'impugnazione è l'eccezioneriguardante l'asserita illegittimitàdella declaratoria di inammissibilitàdella (sola) memoria difensiva 28-9-2010dell'Avv. Cavone (pag. 5 appello), conconseguente suo omesso deposito daparte della Procura federale in vistadell'udienza 7 luglio 2011 innanzi al GiudiceSportivo: tale asserito vizio avrebbeimpedito di valutare ed acquisire fondamentalitestimonianze a discarico (Oraziodel Viscio, Marco Trezza, FontanaLeonardo, Baldassarre Nino, gli Ufficialidi gara Aniello Mozzillo, Angela RosariaPezzella, nonchè il Presidente della MoliseSport Teresa di Viesti), in violazionedell'art. 12, punto 8, R.G.S., anche in relazioneall'art. 9.Prosegue l'appellante criticando l'ammissibilitàdella ripresa video del Sandonnini,assertivamente lesiva della privacy inquanto effettuata al preordinato scopodella successiva diffusione, offrendo a suavolta in deposito “....il filmato della gara chel'appellante Romagnuolo aveva visionato, ottenutodirettamente dalle mani del denuncianteSandonnini molto tempo prima dell'inizio delladenuncia.”, intendendo quest'ultimo, secondola prospettazione difensiva, “barattare” cosìil proprio ritorno all'arbitraggio nazionale:in tale filmato si udirebbe il Sandonnini dire


“Come mai Adriano non c'è al saluto? Dov'èAdriano?”, il che dimostrerebbe che nelluogo di gara sarebbe stato presente ancheil suo allievo Adriano Iacobucci.La Romagnuolo concludeva infine per lariforma della sentenza gravata “a) per contradditorietàed illogicità, delle motivazioniinerenti le richieste formulate e della relativacondanna inflitta; b) per palese insussitenzadei fatti contestati”, sicchè essa appellante dovrebbeessere gradatamente assolta “per nonaver commesso il fatto” ovvero “perchè il fattonon sussiste”, chiedendo, in via istruttoria,che in udienza si procedesse alla visionedel dvd con la ripresa della gara, di esseresentita a chiarimenti ed insistendoper l'audizione dei testimoni Del Viscio,Trezza, Fontana, Baldassarre, Mozzillo,Pezzella e Di Viesti (questi ultimi ai sensidell'art. 5 R.G.S.).Svolgeva nel contempo istanza di sospensionedella decisione di primo grado.Successivamente la Romagnuolo, ancoraa ministero dell'Avv. Corrado Cavone,presentava anche un atto d’appello “integrativo”datato 27 agosto 2011, censurandoesplicitamente anche la sentenza diprimo grado, con argomentazioni peraltrointeramente mutuate dal precedenteatto del 1° agosto 2011.Unica vera novità, l'appellante ivi si dolevadel fatto che il Giudice Sportivo, dopoavere letto il dispositivo della condannaall'udienza del 15 luglio 2011, avesse poiemesso e depositato la motivazione“solo” il successivo 18 luglio 2011: dal checonseguirebbe che la motivazione sarebbe“inutilizzabile” perchè “presentata inviolazione dell'art. 12 sub 10 del regolamento,nonchè art. 12 sub 11”.Proponeva appello anche l'a.s.d. ShihozukiKarate Campobasso, con atto 23settembre 2011, contenente le doglianzedi seguito riassunte:i denuncianti sarebbero in mala fede,come risulterebbe dall'essere stata ladenuncia firmata anche da persone nonpresenti in gara, e ciò avrebbe dato luogoanche alle false testimonianze di alcunidei soggetti sentiti;il video della manifestazione agli atti delprocedimento, oltre a riprendere solonotizieparzialmente l'area di gara, sarebbe irrilevantepoiché è presumibile che anche altrine siano venuti in possesso senza tuttaviarilevarvi nulla di strano e, comunque, perchèla Romagnuolo non lo avrebbe affattovisionato, avendo invece solo dichiaratodi presumere che sia uguale a quello consegnatoledal Sandonnini;i testimoni Iamonaco, Armasano e Lalloavrebbero confermato la corrispondenzadei verbali di gara con la realtà dei fatti;“fortemente dubitabile”, addirittura “per factaconcludentia”, sarebbe invece l'attendibilitàdei testimoni sulle cui deposizionisi è fondata la condanna, atteso che:il Sandonnini avrebbe screditato pesantementei tecnici della Shihozuki Karateal fine di attrarre tesserati verso la BudokanKarate Campobasso, da lui effettivamentegestita attraverso prestanome;il Trivisonno, ex atleta della ShihozukiKarate, avrebbe a sua volta insegnatopresso la stessa Budokan Karate senzaaverne i titoli;lo Iacobucci sarebbe anch'egli, e senzaalcuna giustificazione, passato dallaShihozuki alla Budokan;l'appellante, infine, non avrebbe trattoalcun vantaggio dalle condotte contestatee non avrebbe quindi avuto ragione diporle in essere.Le impugnazioni venivano discusse innanzialla Commissione federale di appelloil 15 ottobre 2011, con la presenzadella Shihozuki Karate (in udienza rappresentatadalla Signora Silvana Armasano,su delega del Presidente Sig. AngeloFerrone, e difesa dall'Avv. Fabio Di Salvo),nonché della Signora Aida Romagnuolo(difesa in udienza dall'Avv. Corrado Cavonee con la presenza del collaboratore diquesti sig. Quirino Lommano).Nel corso dell'ampia discussione orale,la Romagnuolo dichiarava di non averrinnovato il tesseramento per l'anno incorso “a seguito del deferimento” e la suadifesa chiedeva ancora di depositare undvd contenente la ripresa video dellagara oggetto del procedimento, con larelativa perizia tecnica: a tale produzionesi opponeva la Procura Federale pertardività della richiesta ai sensi dell'art.14 comma 3 R.G.S..La Commissione federale di appello riservavadi decidere sull'ammissibilità delmezzo di prova insieme con il meritodella vicenda.MOTIVIGli appelli sono infondati.Va innanzitutto rigettata la censura, contenutanell'atto di “appello integrativo”della Romagnuolo datato 27 agosto 2011,riguardante la pretesa inammissibilitàdella sentenza impugnata per asseritaviolazione dell'art. 12 commi 10 e 11 delprecedente R.G.S. (ora, con alcune modificazioni,trasposti nell'art. 13 commi10 e 11 R.G.S. FIJLKAM approvato dallaGiunta Nazionale del CONI il 6-6-2011).Sostiene infatti la Romagnuolo che lasentenza completa di motivazione notificataleil 9-8-2011 deve essere considerata“inutilizzabile”, poiché il Giudicedi primo grado si è pronunciato con dispositivodel 15 luglio 2011 senza avere“riportato alcuna suppletiva richiesta per lapronuncia della motivazione”.L'assoluta infondatezza dell'eccezioneemerge con chiarezza partendo dallascansione dei termini del giudizio:all'udienza del 7 luglio 2011 il GiudiceSportivo, esperiti i dovuti incombenti,disponeva rinvio al 15 luglio 2011, in cui,presente la Procura federale e giustificatamenteassenti gli incolpati, leggeva ildispositivo della sentenza;questo veniva quindi notificato lo stesso15 luglio 2011 a tutti gli incolpati;la motivazione della sentenza veniva successivamenteemanata con data 18 luglio2011 e, notificata nel suo testo integraledagli uffici federali il 29 luglio 2011, venivaricevuta dalla Romagnuolo il 10-8-2011, dalla Molise Sport il 9-8-2011 e dallaShihozuki il 7-9-2011;la Romagnuolo proponeva tempestivamenteappello il 1° agosto 2011 (in relazionealla data di notifica del 15 luglio2011) e appello “aggiuntivo” il 27 agosto2011 (in relazione alla data di notifica del9 agosto 2011);la Shihozuki Karate proponeva appello ilGennaio/Febbraio <strong>2012</strong> ATHLON43


23 settembre 2011 (in relazione alla notificadel 27 agosto 2011).Da quanto sopra emerge in primis che leimpugnazioni sono tempestive, essendoevidente che il termine per la proposizionedell'appello non può che decorreredalla notifica della sentenza completadella motivazione, unico atto che è possibilesottoporre ad esaustiva revisionecritica nel secondo grado di giudizio.Va da sé che, ove sorga ragionevole incertezzasull'interpretazione del R.G.S., neicasi in cui la motivazione non sia notificatacontestualmente al dispositivo, nel vigorenel precedente testo dell'art. 12 comma11 R.G.S. ben poteva proporsi un primoappello immediato contro quest'ultimo(ad esempio per poter svolgere istanza disospensiva, essendo l'impugnazione condizionedi ammissibilità di quella).Da queste considerazioni emerge che lacensura in esame è, come detto, assolutamenteinfondata:sia perché non è affatto vietato dalR.G.S. che la motivazione delle decisioninon sia contestuale al dispositivo letto inudienza, cosa infatti impossibile nei casicomplessi;sia perché, nella specie, il Giudice Sportivoha provveduto a redigere l’interasentenza dopo soli tre giorni ed oltretuttonel termine di cui all'art. 12 comma 10precendente R.G.S.;sia perchè la Romagnuolo, letta la motivazione,ha proposto un secondo atto,“integrativo” del primo appello, consideratorituale, tempestivo ed ammissibile(e che, anzi, costituisce l'appello vero eproprio secondo il R.G.S.).Va parimenti rigettata la censura dellaRomagnuolo relativa alla omessa allegazione,da parte della Procura, delleinammissibili memorie difensive a firmadell'Avv. Cavone, osservando questaCorte che:è posta ad evidente tutela della parte lanecessità che il soggetto – procuratoreo difensore – che la rappresenti nel procedimentosia munito di mandato, nellaspecie mancante nel corso della fase delleindagini;d'altra parte gli incolpati, nella memoria44 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>difensiva a loro firma del 26 aprile 2011,non hanno neppure ratificato, né citato,l'attività in precedenza svolta dall'Avv.Corrado Cavone in loro asserito favore,sicchè è mancata del tutto la benchèminima possibilità di conferire, anche aposteriori, validità alcuna a quanto dallegale prima di allora depositato in atti;va inoltre osservato che nessuno degliincolpati presenti all'udienza tenutasi innanzial Giudice Sportivo il 7 luglio 2011,e neppure il sig. Quirino Lommano cheassisteva la Romagnuolo, ha eccepito alcunchè,né in ordine alla declaratoria diinammissibilità delle memorie difensivedell'Avv. Cavone contenuta nell'atto dirinvio a giudizio, né tempestivamente riproponendoin udienza le istanze istruttoriecontenute nella espunta memoriadifensiva del 28 settembre 2010;d'altra parte, contrariamente a quantodeduce l'Avv. Cavone a pag. 7 dell'appello“integrativo”, non è affatto vero che “...ci sia stata insistente richiesta da parte delladifesa in dibattimento per l'acquisizione agliatti di causa del video DVD...” in possessodella Romagnuolo, poiché il sig. Lommano– se s'intende lui quale difensore- non ha neppure svolto la benchè minimarichiesta in tal senso (come risulta dalrelativo verbale);l'avv. Cavone, comunque, ha integralmentetrascritto e riproposto nel primoappello il contenuto della propria memoriadifensiva 20 aprile 2011, della qualepertanto questa Commissione federaledi appello ha avuto piena cognizione;non risulta invece da parte dell'Avv. Cavonela integrale trascrizione della memoria28 settembre 2010, infatti solocitata nel primo appello, ma è del tuttoevidente che se egli avesse voluto avrebbepotuto farlo esattamente come ha fattoper quella del 20 aprile 2010;in ogni caso l'Avv. Cavone ha avuto lapossibilità di riproporre integralmentetutte le proprie difese, come in effettiha fatto, sicchè la pretesa violazione proceduralerimane assorbita dal successivosvolgimento del processo e non si rinvienealcuna lesione degli interessi dell'appellante,in ossequio al disposto dell'art.notizie2 comma 4 R.G.S..Va inoltre inevitabilmente rigettata laistanza della Romagnuolo relativa al depositodi un dvd e di una annessa periziatecnica - e pertanto entrambi vengonorestituiti all'appellante come da dispositivo- siccome inammissibili per tardività,sia ai sensi dell'art. 13 comma 3precedente R.G.S., sia ai sensi dell'art. 14comma 3 vigente R.G.S..Per lo stesso motivo non è ammissibilela richiesta di audizione dei testi Del Viscio,Trezza, Fontana, Baldassarre, Mozzillo,Pezzella e Di Viesti.Sul punto, anche come parametro divalutazione della pretesa incompletezzaistruttoria, vale poi la pena di precisareche, salvo i denuncianti, tutti gli altritestimoni non risulta affatto che sianostati reperiti come testi d'accusa, sullabase di un teorema d'indagine precostituitocome afferma la Romagnuolo, masono semplicemente tutti gli Ufficiali digara presenti all'eliminatoria regionale ecome tali tenuti alla oggettiva rappresentazionedei fatti.Nel merito le impugnazioni della Romagnuoloe della Shihozuki Karate possonoessere trattate congiuntamente.Questione che ha occupato diffusamentele difese è quella della pretesa inammissibilità- perchè lesiva della privacy - dellaripresa video realizzata dal Sandonnini,ed in merito alla quale la Romagnuolospiega che sarebbe illegittima in quantoeffettuata al preordinato scopo di esseresuccessivamente diffusa: a pretesa confermadell'assunto viene citata la decisionedella Corte di Cassazione 13 maggio2011 n. 18908.Tale citazione è per la verità errata e nonsi attaglia affatto al caso, poiché la sentenzaindicata ribadisce unicamente ilprincipio generale di cui all'art. 5 comma3 del D.Lgs. 30-6-2003 n. 196 (cd. Codicedella Privacy), ossia che “Il trattamento didati personali effettuato da persone fisiche perfini esclusivamente personali è soggetto all'applicazionedel presente codice solo se i dati sonodestinati ad una comunicazione sistematica oalla diffusione” (posto che, nella specie,non si discute neppure di dati sensibili


o giudiziari di cui all'art. 4, comma 1, lettere(d) ed (e): essendo i primi i dati idoneia rivelare l'origine razziale ed etnica,le convinzioni religiose, filosofiche o dialtro genere, le opinioni politiche, l'adesionea partiti, sindacati, associazioniod organizzazioni a carattere religioso,filosofico, politico o sindacale, lo stato disalute e la vita sessuale; i secondi i datiidonei a rivelare provvedimenti giudiziaried in materia di casellario giudiziale,di anagrafe delle sanzioni amministrativedipendenti da reato e dei relativi carichipendenti, o la qualità di imputato o diindagato ai sensi degli articoli 60 e 61 delcodice di procedura penale).Ciò posto, è del tutto evidente che, qualiche fossero le asserite recondite finalitàdel Sandonnini, la ripresa video dal medesimoeffettuata non avrebbe avuto, népotuto avere, alcun tipo di utilizzo ipoteticamentevietato se la competizioneavesse avuto uno svolgimento corrispondentea quello dei verbali di gara.Non può ovviamente escludersi che ildenunciante sospettasse o sapesse chequalcosa di irregolare era per accadere,ma in ogni caso l'utilizzo che egli ha fattodel video non è neppure assimilabilealla “diffusione” prevista dall'art. 5 Cod.Privacy, poiché questa è definita dal precedenteart. 4 comma 1 lett. m) come “ildare conoscenza dei dati personali a soggettiindeterminati, in qualunque forma, anchemediante la loro messa a disposizione o consultazione”(cfr., per quanto occorrer possa,Cass. pen, sez. III, 23-6-2006 n. 22059,in Giust. pen., 2007, II, 282).Invece, nel caso che ci occupa, non solosi tratta di consegna della ripresa video asoggetto determinato (la Procura sportiva),ma addirittura si configura in capo altesserato l'obbligo di denuncia che derivadal trovarsi in presenza di un comportamentosanzionabile secondo le normefederali, come stabilito dall'art. 7 comma1 capoverso 3 precedente R.G.S. (ora art.8 comma 1 capoverso 3).Risolta la questione dell'ammissibilità,si osserva che sotto il profilo probatoriola videoripresa in esame è certamente daritenere in concreto del tutto idonea anotiziedimostrare quanto accaduto nella gararegionale del 7 febbraio 2010 e ritenutonella sentenza impugnata, già alla lucedelle seguenti considerazioni:i denuncianti Sandonnini, Navarino eChiocchio, nonché gli altri testimoniTrivisonno, Iacobucci, Iamonaco e Lallo,ossia ben sette persone, l'hanno visionatain presenza del Procuratore Federaleed hanno confermato di riconoscere inessa la selezione regionale molisana percui è processo: tali dichiarazioni debbonoritenersi attendibili, come più avantisarà ulteriormente spiegato;peraltro gli stessi incolpati, nella memoriadifensiva a loro firma datata 26 aprile2011, non disconoscono il fatto che lavideoripresa fosse riproduttiva della garadel 7 febbraio 2010, limitandosi a sostenernela “invalidità” perchè effettuata“lontano dai luoghi di gara (altrimenti sarebbestato notato dagli Ufficiali di gara e dagliatleti presenti), e dunque, in violazione dellaprivacy delle persone presenti” ed affermandoche “l'inquadratura di una telecamera amatorialeè tale da non consentire la ripresa di tuttolo spazio di un'area di gara”;il non avere gli incolpati, nella detta memoriacollettiva 26 aprile 2011, negato cheil video riproduca la gara molisana del 7febbraio 2010, rileva anche, e soprattutto,come risolutivo elemento di prova checonferma la corrispondenza della ripresaalla gara oggetto del processo;d'altra parte essi eccepivano una questionemeramente formale, comunquegià superata da quanto precedentementeesposto, ed una pure infondata questionesostanziale, sulla quale si osserva che:la videoripresa inquadra per tutto il tempo- da postazione fissa - anche la partesuperiore della balaustra tubolare che fada parapetto alla tribuna degli spettatori,collocata dalla parte opposta al tavolodegli Ufficiali di gara, ed in essa si vedeanche perfettamente che l'operatore eracollocato nella prima fila della tribunastessa, con un'angolazione di circa 45gradi rispetto al tavolo della giuria, sicchènon era affatto nascosto o invisibile;sebbene la videoripresa sia relativa all'interagara (ininterrottamente da primadel saluto dei partecipanti allo smontaggiodel tatami) e inquadri il tatami conun'ampia area circostante, in essa non èmai visibile la Romagnuolo, cosa che èassolutamente inverosimile visto il ruolodi Presidente di Giuria e di rappresentantedella Federazione che avrebbe dovutoricoprire con la sua presenza;l'avere infine la Romagnuolo affermato,all'udienza del 7 luglio 2011, “...di avervisionato il dvd consegnatole dal Sandonnini…”e che “...tale dvd non è quellopresente nel fascicolo d'ufficio del presentegiudizio ma presume sia identico”,ribadendo il concetto nel corso diquesto giudizio di secondo grado conla istanza in deposito del “...filmato dellagara che l'appellante Romagnuolo aveva visionato,ottenuto direttamente dalle mani deldenunciante Sandonnini molto tempo primadell'inizio della denuncia.”La estrema gravità della vicenda e dellesanzioni comminate obbliga - nonostantel'amplissima ricognizione della vicendasin qui effettuata, che già depone perla conferma della sentenza impugnata – arivisitare l'attendibilità ed il contenutodelle testimonianze.Vale la pena di iniziare da quelle a discaricoindicate dagli incolpati (peraltrosolo nominativamente e senza spiegazionedel perchè sarebbero favorevoli),ossia Ferrone e gli Ufficiali di gara perla Romagnuolo; Iamonaco, Armasano eLallo per la Shihozuki.Come appresso vedremo, tali testimonianzerisultano invece, irrilevanti o addiritturadi segno contrario alle tesi degliincolpati.Contrariamente a quanto si afferma, gliUfficiali di gara Iacovino, Di Lemme,Chessa Concetta, Di Salvo Fabio, Lietoe Testa, che hanno rilasciato dichiarazioniscritte in sede di indagini, invero nonhanno fornito alcun elemento favorevole,essendosi limitati a dichiarare di nonessere in grado di confermare il contenutodegli atti di gara e, i primi quattro,a genericamente contestare la validitàdella videoripresa sebbene a loro ignota.Il Sig. Angelo Ferrone, Presidente dellaincolpata Shihozuki e quindi di attendi-Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> ATHLON45


ilità da valutare con estrema attenzionegià per il ruolo rivestito, non dichiara diessere stato presente alla gara, limitandosia confermare i nominativi degli atletidella Shihozuki risultanti dai verbali,ma non il numero degli incontri disputati:anch'egli nulla aggiunge, dunque,salvo tentare di confermare un fatto a séfavorevole, ma invece smentito da tuttele risultanze processuali.Il Sig. Lallo, il quale peraltro conferma ilvideo come riproducente la gara in esamee la presenza in essa della Armasano,ha unicamente dichiarato di non ricordarese la Romagnuolo fosse o no presente,il che, lungi dal costituire prova a discarico,lascia aperte tutte le opzioni logichealla luce degli altri mezzi di prova.La signora Silvana Armasano, come risultanella videoripresa in atti, ha svolto funzionidi Presidente di giuria coordinatore, conducendol'intera competizione, essendochiaramente la persona cui tutti – Ufficialidi gara e atleti – facevano continuo edesclusivo riferimento (e si osserva che vi èin atti una email 14 gennaio 2011, mittentee ricevente la “Segreteria Karate Molise<strong>Fijlkam</strong>”, indirizzo molisefijlkamkarate@gmail.com, in cui la Armasano risulta convocataper la selezione regionale insiemecon gli Ufficiali di gara Di Lemme, Bernardi,D'Agnilli, Testa e Di Salvo).Di conseguenza, la partecipazione della Armasanoalla manifestazione appare tutt'altroche meramente volontaristica, alla lucedi quanto poi accaduto, atteso che è personadi fiducia del sig. Angelo Ferrone, Presidentedell'incolpata Shihozuki Karate, edha per di più rappresentato detta associazionenell'intero procedimento.E' inoltre alquanto inverosimile è che ella,espertissimo Ufficiale di gara, non abbiacurato – se questa fosse stata presente comeella insiste nel sostenere – che la Romagnuolofirmasse i verbali della competizione.Non vi è quindi dubbio che la Armasanosia da considerare completamente inattendibilee, anzi, versando in possibilesituazione di concorso nell'illecito, nonchédi violazione degli artt. 5 e 6 R.G.S.allora vigente, è pertanto senz'altro doverosoche la sua posizione sia rimessa46 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>notiziealle valutazioni della Procura federale.Lo Iamonaco è parimenti inattendibile,poiché riconosce nel video la gara del 7febbraio 2010 ed ammette di non vedersiin esso, ma tenta maldestramente dispiegare la sua assenza, al saluto inizialeper essere ancora nello spogliatoio e poiper essere andato via subito dopo averperso il primo incontro: ciò contrastapalesemente con la videoripresa, nellaquale lo Iamonaco non poteva non riconoscersivisto che, come già detto, conessa vengono filmati proprio tutti gli incontridell'intera gara.Oltretutto, proprio dal tabellone degliincontri, non risulta che egli, come seppurdubitativamente afferma, abbia combattutocontro Galdo Pasquale.Gli altri testimoni, quelli che le difesesostengono non essere attendibili, hannoinvece delineato e completato utilmenteil quadro della vicenda.Il Sandonnini ha confermato la denunciae può essere ritenuto degno di fede,quantomeno perché le sue dichiarazionitrovano integrale riscontro nelle altrerisultanze dell'istruttoria, sicchè si svuotanodi valore tutte le argomentazionicontro di lui svolte dalle difese.Discorso analogo va fatto per gli altri denunciantiNavarino e Chiocchio, i quali,oltre a non essere oggetto di concretacritica da parte delle difese, hanno confermatoche nella ripresa video loro sottopostain istruttoria non si vedono maigli atleti Iamonaco Loris e Rinaldi Andrea(cosa che, oltretutto, va a coordinarsi perfettamentecon quanto emerge dalle dichiarazionidello stesso Iamonaco).Anche il Trivisonno, pure criticato dalledifese in punto di attendibilità, ha fornitoesauriente deposizione circa l'assenzadello Iamonaco e della Romagnuolo.In definitiva la presunta inaffidabilità delletestimonianze su cui si è basata la sentenzadi primo grado è priva di pregio, atteso chela colpevolezza degli incolpati scaturiscecon chiarezza dal quadro probatorio complessivo,delineato in primis dalla ripresavideo effettuata dal Sandonnini e dalla deposizionedello Iamonaco, cui si aggiungonole testimonianze dei denuncianti e, persino,quelle delle persone che “pensate” percostituire prova a discarico, hanno paradossalmenteaggravato un quadro probatorioche già aveva delineato una bruttissimavicenda, in un contesto fattuale che vede:l'assenza fisica della Romagnuolo, dichiaratamenteCommissario di gara, laquale sostiene di essere stata presente efa propri i pur non firmati verbali;la direzione di gara invece ricoperta integralmentedalla Armasano, la quale fa oltretuttosponda alla Romagnuolo anchenel sostenere che effettivamente il numerodegli atleti è quello risultante dalladocumentazione ufficiale della gara;verbali di gara che non attestano il vero,infine, neppure laddove dichiarano chela gara è iniziata alle 10 ed è terminataalle 12:45, mentre il video attesta che èdurata poco più di un'ora.La gara regionale di Ferrazzano ha quindiin concreto fornito, per il kata, due soliqualificati per le finali nazionali, ossiaFontana Simone (juniores) e Lionelli Fabio(Seniores): alla finale nazionale invece,grazie al fittizio aumento del numero deipartecipanti alla selezione regionale, venivanoillegittimamente qualificati ancheBaldassarre Nicola, Marcantonio Felice eTavaglione Francesco (juniores), nonchéancora lo stesso Fontana Simone (cheaveva gareggiato anche nei seniores).P.Q.M.la Commissione federale di appello, ascioglimento della riserva istruttoria, dichiarainammissibile il dvd offerto dalladifesa unitamente all'allegata “perizia” ene dispone l'immediata restituzione allaparte.Rigetta gli appelli e dispone l'incameramentodella tassa.Rimette gli atti alla Procura federaleaffinchè valuti la posizione della SignoraSilvana Armasano, Iamonaco Loris eRinaldi Andrea.Ostia (Rm), 15 ottobre 2011Il PresidenteDott. Riccardo SangiuoloL'estensore Avv. Armando ArganoI componenti Avv. Giancarlo ZannierAvv. Armando MontarsoloAvv. Stefano Varone


Ccalendario interdisciplinare <strong>2012</strong>GENNAIO14-15 J World Judo Masters Top 16 Almaty (KAZ)14-15 K WKF Premier League Karate 1 - Parigi - Over18 Parigi (FRA)22 J Trofeo Int.le Città di Taranto (Trofeo Italia) Taranto28 J Trofeo Int. Alpe Adria (G.P. Juniores) Lignano S./UD29 J Trofeo Int.le Alpe Adria (G.P. Cadetti) Lignano S./UD28-29 J World Cup - M Tiblisi (GEO)28-29 J World Cup - F Sofia (BUL)28-29 L 1° Golden Grand Prix Vehbi Emre SE GR Istanbul (TUR)28-29 L Torneo Int. Nordhagen Classic SE F Calgary (CAN)28 K Campionato Italiano a Rappresentative Regionali - Juniores/Seniores M/F Lido di Ostia/RM29 K Campionato Italiano a Rappresentative Regionali - Esordienti "B"/Cadetti M/F Lido di Ostia/RM29 J Torneo di Giaveno (G.P. Kata) Giaveno/TOFEBBRAIO02/04 L Torneo Int. Memorial Dave Shultz SE GR/SL/FColorado Springs(USA)04-05 J Grand Slam Parigi Parigi (FRA)10/12 K 39° Campionato Europeo CA/JU/UNDER21 Baku (AZE)11 L Torneo Int. Flatz JU/CA SL/F Wolfurt (AUT)11-12 J World Cup - M Oberwart (AUT)11-12 J Campionato Italiano Cadetti - M/F - GARA RINVIATA- Lido di Ostia/RM11-12 J World Cup - F Budapest (HUN)12/15 L Torneo Int. Granma e Cerro Pelado SE GR/SL Havana (CUB)18-19 J Grand Prix - M/F Dusseldorf (GER)18-19 L Torneo Int. Klippan Lady Open SE F Klippan (SWE)19 J EJU Kata Tournament Bruxelles (BEL)25 L Campionato Italiano Esordienti SL Lido di Ostia (RM)25 J Trofeo Int. Città di Vittorio Veneto (Master) Vittorio Veneto/TV26 J Trofeo Int.le Città di Vittorio Veneto (Trofeo Italia) Vittorio Veneto/TV25-26 J World Cup - M Praga (CZE)25-26 J World Cup - F Varsavia (POL)MARZO03 L Campionato Italiano Esordienti GR Lido di Ostia (RM)03-04 J Campionato Italiano Juniores - M/F Genova/GE06/11 J 2° EJU Kodokan Seminar Lignano S./UD06/11 L Campionato Europeo SE GR/SL/F Belgrado (SRB)09/11 L Torneo Int. Open d'Austria JU GR Gotzis (AUT)10 J Trofeo Int.le Master Giano dell'Umbria (Master) Terni11 J Trofeo Int.le Giano dell'Umbria (Trofeo Italia) Terni10-11 J European Cup Cadetti Zagabria (CRO)10-11 K Campionato Italiano Cadetti ed Esordienti "B" M/F (Kata) Lido di Ostia/RM17 L Campionato Italiano Cadetti GR Lido di Ostia (RM)23/25 L Torneo Int. Coupe Blue Danube CA GR Dorog (HUN)24 J Campionato Italiano di Kata Pordenone24 L Campionato Italiano Cadetti SL/F Lido di Ostia (RM)24-25 K Campionato Italiano Juniores ed Assoluto M/F (Kata) Loano/SV25 J Torneo Lanterna Master Genova/GE30 mar01 apr K 13° Open d'Italia - CA/JU/U21/SE Cambiago/MI31 L Campionato Italiano Juniores GR Rovereto (TN)31 J 67° Campionato Italiano Assoluto - M VeronaAPRILE01 J 46° Campionato Italiano Assoluto - F Verona14 L Campionato Italiano Juniores SL Napoli14-15 J Torneo Int.le RSM - F Pesaro/PU14 K 47° Campionato Italiano Assoluto Maschile (Kumite) Lido di Ostia/RM15 K 30° Campionato Italiano Assoluto Femminile (Kumite) Lido di Ostia/RM14-15 K 25° Torneo Int. "Bosphorus Cup" Over18 Istanbul (TUR)18/22 L Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica GR/SL/F Sofia (BUL)21 J Torneo Int.le Città di Colombo (G.P. Juniores) Genova22 J Torneo Int.le Città di Colombo (G.P. Cadetti) Genova21-22 J European Cup Cadetti - M/F Teplice (CZE)21-22 K Campionato Italiano Juniores M/F (Kumite) Lido di Ostia/RM21 J EJU Kata Tournament Pordenone22 J Trofeo Villanova Kata (G.P. Kata) Pordenone25/29 L 1° Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica GR/SL/F Taiyuan (CHN)26/29 J Campionato Europeo Seniores - Ind/Sq Chelyabinsk (RUS)28-29 J European Cup Junior - 30° Trofeo Tarcento Tarvisio/UD30 J EJU Training Camp Junior Tarvisio/UDMAGGIO01 J Memorial "BISI" (G.P. Kata) Reggio Emilia01-02 J EJU Training Camp Junior Tarvisio/UD02/06 L 2° Torneo di Qualificazione Olimpica GR/SL/F Helsinki (FIN)05-06 J Grand Prix - M/F Baku (AZE)05 J Torneo Int. Città di Valenza Valenza Po/AL05 L Gran Premio Giovanissimi SL/F Lido di Ostia (RM)10/13 J Campionato Europeo Master Opole (POL)11/13 K 47° Campionato Europeo Assoluto M/F Tenerife (SPA)12 L Campionato Italiano Assoluto SL/F Lido di Ostia (RM)13 J Trofeo Int. le Città dell'Aquila (Trofeo Italia) L'Aquila13 L Campionato Italiano Assoluto GR Lido di Ostia (RM)19-20 J Campionato Nazionale Universitario Messina19-20 K Campionato Nazionale Universitario M/F Messina/ME19-20 K Campionato Italiano Esordienti "B" - M/F (Kumite) Lido di Ostia/RM20 J Trofeo Int.le Vallo di Diano (Trofeo Italia) San Rufo/SA24/27 J Grand Slam - M/F Mosca (RUS)26-27 J Campionato Europeo Kata Koper (SLO)26-27 J Campionato Italiano Esordienti "B" - M/F Lido di Ostia/RM26-27 L Criterium Nazionale Universitario GR/SL/F Messina26-27 K 11° Open di Toscana - CA/JU/U21/OVER18 M/F Firenze (ITA)Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON47


Ccalendario interdisciplinare <strong>2012</strong>GIUGNO02 L Torneo Int. Trofeo Milone SE GR Sassari (ITA)02 L Torneo Int. Città di Sassari SE SL/F Sassari (ITA)03 L Torneo Int. Sardinia Beach Wrestling SE/JU/CA Sassari (ITA)02-03 J European Cup Juniores Leibnitz - M/F02-03 J Campionato Italiano Cadetti di Judo Lido di Ostia/RM09 L 9° Memorial "Mauro Savron" SL/F Trieste09 L 12° Grand Prix Città di Chiavari SL/F Chiavari (GE)09-10 K10° Campionato Europeo a Rappresentative Regionali - Under18/Over18 -Squadre - M/FMosca (RUS)16 J Torneo Int.le Città di Messina (G.P. Juniores) Messina17 J Torneo Int.le Città di Messina (G.P. Cadetti) Messina16-17 L 1° Trofeo delle Alpi "Lorenzo Calafiore" Torino19/24 L Campionato Europeo JU GR/SL/F Zagabria (CRO)22/24 J Campionato Europeo Cadetti Bar (MNE)23 J Coppa Sicilia (G.P. Kata) Lipari/ME23-24 K Campionato Italiano Cadetti M/F (Kumite) Lido di Ostia/RMLUGLIO01 J Trofeo Int.le Città di Ventimiglia Ventimiglia/IM14-15 J European Cup Juniores - M/F Paks (HUN)17/22 L Campionato Europeo CA GR/SL/F Katowice (POL)28 lug03 ago J GIOCHI OLIMPICI JUDO Londra (GBR)AGOSTO05/12 L Giochi Olimpici GR/SL/F Londra (GBR)20/24 K 23° Raduno Tecnico Internazionale Grado/GO (ITA)21/26 L Campionato Mondiale CA GR/SL/F Baku (AZE)14 L 5° Torneo Int. "Bassa Bergamasca" Mozzanica (BG)21 L Trofeo Int. Fucci (Coppa Italia GR) Ravenna27-28 J Campionato Italiano Under 23 - M/F Rimini27-28 K WKF Premier League Karate 1 - Salzburg - Over18 Salzburg (AUT)31 ott03nov J Campionato del Mondo MasterNOVEMBRE03 L 4° Trofeo delle Regioni (Coppa Italia SL) NapoliSalvador de Bahia(BRA)03 K Campionato Italiano Assoluto a Squadre Sociali M/F Lido di Ostia/RM04 J Trofeo Int.le Sankaku (Trofeo Italia) Bergamo04 K Campionato Italiano Giovanile a Squadre Sociali M/F Lido di Ostia/RM11 L Coppa Italia GR Como16/18 J Campionato Europeo Under 23 Praga (CZE)17 L Coppa Italia SL Terni17-18 J Coppa Italia - M/F Firenze21/25 K 21° Campionato Mondiale Assoluto M/F Parigi (FRA)24 L Gran Premio Giovanissimi GR/F Bari24-25 K Gran Premio Giovanissimi Esordienti "A" M/F Lido di Ostia/RM25 J Trofeo Int.le Olimpica Bellizzi (Trofeo Italia) Bellizzi/SADICEMBRE01 J Campionato Italiano a Squadre JU/SE - M/F Pesaro/PU01 L Coppa Italia SL Pisa02 J Campionato Italiano a Squadre CA - M/F Pesaro/PU08 L Campionati Italiani a Squadre GR e SL Lido di Ostia (RM)Monterusciello/08-09 K 4° Open di Campania CA/JU/U21/OVER18 - M/FNA (ITA)15 J Trofeo master Lombardia Ciserano/BG25-26 K 27° Open di Grado CA/JU/U21/OVER18 - M/F Grado/GO (ITA)26/31 J VIII° Stage Internazionale ES "A"/ES"B"/CA/JU Lignano S./UDSETTEMBRE01-02 K WKF Premier League Karate 1 - Istanbul - Over18 Istanbul (TUR)04/09 L Campionato Mondiale JU GR/SL/F Pattaya (THA)09 J Open Master d'Italia (Master) Follonica/GR14-15 L XXII Grand Prix Sicily Lotta SE/CA SL/F Palermo18/23 L Campionato Mondiale Veterani GR/SL Szombathely (HUN)20-21 J IJF Kata Judge Seminar and Examination Pordenone21/23 J Campionato Europeo Juniores Porec (CRO)22 J Trofeo Master FVG FVG22-23 J Kata World Championship Pordenone23 J Torneo delle Regioni Kata - Coppa Italia Kata Mestre/VE28/30 L Campionato Mondiale SE FStrathcona County(CAN)29-30 J World Cup Roma - M/F Lido di Ostia/RMOTTOBRE06 L Trofeo Int. Passamani (Coppa Italia GR) Rovereto (TN)06-07 K 21° Campionato del Mediterraneo Assoluto M/F Tuzla (BIH)14 J Trofeo Int.le Romagna (Trofeo Italia)48 ATHLON - Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>Lugo di Romagna/RA

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