Andar per vie, strade, piazze…(2004) - la Notizia

III-22ta e innalzata “nel preciso sito dove ergevasi” trail 1910 e il 1911.Nella carta di Maria Teresa è denominata“Viale della Torre” quella che in seguitoappare come “via dei santi Martini, delle Fornaci,del Voltone”. Il neoclassico palazzo comunale conla bella Loggia del Vergani fa angolo con la via diMezzo ed è contiguo a casa Guarnieri, oggi al civicon. 1, dove nel gennaio 1796 fu accolto e veneratoil corpo della martire Agape, proveniente daRoma e diretto a Chiari. Vicino il secentescoOratorio dei Disciplini (oggi purtroppo scomparso)con l’agile campaniletto pensile, di fronte lafarmacia del dottor Franzoni. Manca la cancellatacon il viale di ingresso alla Villa Rizzini, che appareinvece nella mappa del 1865. La lettura di questacarta ci riporta nella via principale, che all’incrociocol Borgo Inferiore continua con la “stradacomune della Fiera”. Nel 1902 il Consiglio comunaledecise il trasferimento del Mercato buoidalla Piazza omonima o Piazza Vecchia al vicinoPasseggio pubblico, per evitare l’inconvenientedel continuo passaggio dei ruotabili su quellapiazza, tenuto anche conto che pochi sono gliabitanti delle case che hanno accesso dalla barriera.I1 provvedimento appare gradito ai frequentatoridel mercato. Venne apposta allora unascritta, ancora oggi leggibile:NELLE ORE DI MERCATO E' PROIBITOIL PASSAGGIO DEI RUOTABILII1 traffico stradale, riferito a Milano,è descritto dal poeta Giuseppe Parini (1729-1799), costretto ad avventurarsi in città, infermoil piede, tra l’obliqua furia dei carri (La caduta, 6-8) e “il fragor di calde precipitose rote e il calpestiodi volanti corsier” (I1 mattino, 68-70).La situazione nei paesi di campagnaera forse meno drammatica, ma non meno pericolosa.Fino alla fine dell'800 non c'eranotarghe all'inizio delle strade per indicarne i nomi.Nel giugno 1895 il Sindaco richiamò il Consigliosull'urgenza di mettere agli angoli delle vie ilnome delle stesse, sia facendovi scrivere i nomivecchi, sia mettendone di nuovi. Lo esigeva l'aumentatotraffico postale e commerciale.Il compito di definire la materia fuaffidato a una Commissione. Essa avrebbe operatocon la piena fiducia del Consiglio "trattandosiin massima di apporre alle vie i nomi vecchi,salvo pochissime eccezioni".Il criterio appariva buono, ma in realtànon venne rispettato, come dimostra il fattoche in breve volger di anni i nomi tradizionaliscomparvero.Alla via di Mezzo fu assegnato ilnome del garibaldino castiglionese GiovanniChiassi, caduto a Bezzecca nel 1866. Il nome delVerro fu sostituito da quello della ContessaVirginia Rizzini, quale benefattrice del paese edeceduta nel 1886. Nel 1910 la piazza Mercatobuoi venne intitolata alla compianta AnnaBonfiglio Pezzati "tanto benefica in vita e chevolle ricordare i poveri del suo paese legandoall'Ospedale Civile il fondo denominatoColombara di biolche 80."Già il primo anno del suo lavoro laCommissione operò alacremente e nel Novembredel 1896 portò all'esame del Consiglio comunalela domanda presentata il 28 settembre e firmatada diversi consiglieri ed elettori di cambiarenome alle vie Tram e Parrocchia o più anticamenteChiesa, suggerendo per quest'ultima il nomedel XX Settembre.La linea tramviaria Brescia-Mantova-Ostiglia era stata costruita negli anni '80 e lagente prese l'abitudine di chiamare il Tram la viaOsteria e il piazzale con la stazione. La scelta diun nuovo nome non presentava ostacoli. Creòproblemi invece l'idea di celebrare il XXSettembre dedicando a tale data una via, abimmemorabili chiamata via della Chiesa.Già il 26 settembre il Parroco, venutoa conoscenza dell'istanza inoltrata, inviò una let-Andar per vie, strade, piazze…