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Andar per vie, strade, piazze…(2004) - la Notizia

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IntroduzioneIII-3La vita di un paese, le vicende di una comunità si leggono anche dai nomi delle <strong>vie</strong>, delle<strong>strade</strong>, delle piazze. Conoscerne le origini vuol dire sfogliare le pagine del<strong>la</strong> sua storia.L’attribuzione del nome ad un’area di circo<strong>la</strong>zione poteva diventare l’occasione <strong>per</strong> ricordareil <strong>per</strong>sonaggio locale, o nazionale, o <strong>la</strong> denominazione popo<strong>la</strong>re di un’area, di un campo, di unazona.Può capitare così di abitare in una via intito<strong>la</strong>ta a qualcuno, senza sa<strong>per</strong>e chi questi sia,specialmente <strong>per</strong> i <strong>per</strong>sonaggi locali.Con questo glossarietto, <strong>per</strong>tanto, cerchiamo di fornire quelle notizie che possono <strong>per</strong>mettercidi conoscere qualcosa di più del nostro paese, in partico<strong>la</strong>re sull’origine o sull’etimologia deinomi delle <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong> o piazze di Guidizzolo.L’attribuzione di un nome alle <strong>vie</strong> è avvenuto nell’arco di più di un secolo, <strong>per</strong>tanto non siriscontra un unico filo conduttore, pur se è stato messo in atto qualche tentativo di mantenere unacerta omogeneità tematica nelle denominazioni delle <strong>vie</strong> di alcuni quartieri. Si è verificato così che nelquartiere “Pedrotti” si sono ricordati quasi esclusivamente <strong>per</strong>sonaggi guidizzolesi e mantovani(Bonomi, Levantio, Tazzoli, Mazzo<strong>la</strong>ri, Nuvo<strong>la</strong>ri, Marco Sevilio, Monteverdi, Sordello, Isabel<strong>la</strong> d’Este,Gonzaga, San Luigi G.), ma altri si trovano sparsi in altri quartieri (zona Enel - “San Martino”: GiulioRomano, don Maraglio, Michele Grassi, Amadori e zona quartiere “Gitti”: Virgilio, Vittorino da Feltre,Vincenzo Gitti) o in zona industriale (Bazzani). Altri tentativi sono stati accennati in zona “Bono<strong>la</strong>” conle <strong>vie</strong> dedicate ai fiumi (<strong>per</strong> ora solo via Po e via Mincio), mentre recentemente in zona San Lorenzo siè iniziata <strong>la</strong> zona dedicata alle regioni (Lombardia, Emilia, Piemonte, oltre a viale Italia). Peccato cheviale Europa è, da tempo, da tutt’altra parte.A parte C<strong>la</strong>udio Monteverdi, ricordato <strong>per</strong>ché mantovano adottivo, non è ricordato alcunmusicista, nonostante Guidizzolo vanti una tradizione ed una cultura musicale non certo di secondopiano.E’ invece ampiamente rappresentata <strong>la</strong> categoria degli artisti ed uomini d’ingegno, presentiprevalentemente in zona industriale (Leonardo, Galileo, Miche<strong>la</strong>ngelo, Bazzani, Alberti, Tiziano,Pal<strong>la</strong>dio, Raffaello). In tutt’altra zona, invece, sono stati genericamente (ed inutilmente) ricordati tutticon una “via degli artisti”.Ma <strong>la</strong> categoria più rappresentata è quel<strong>la</strong> degli “eroi”, di tutti i tipi, da quelli risorgimentalinazionali (da Garibaldi a Mazzini, fino a Battisti, Filzi, Sauro, Chiassi e Chiesa) a quelli locali(Amadori, Muti, Tazzoli) o i più recenti (Fratelli Cervi, D’Acquisto e Rodel<strong>la</strong>, ma anche Gramsci eMatteotti) fino alle vittime del terrorismo anni ’70-’80 (Moro, Alessandrini, Casalegno, Varisco eRossa).A conferma di questa “vocazione toponomastica eroica” troviamo anche: via delCombattente, viale Martiri del<strong>la</strong> Libertà.Un discorso a parte meritano le frazioni. Fino al 1980 circa, l’ordinamento ecografico dellefrazioni consisteva in una numerazione civica unica e progressiva. Quindi non era di alcuna utilità che<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-12dal<strong>la</strong> Carboneria e cominciò a delineare unnuovo progetto di unità nazionale, da realizzarecon il consenso di tutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione italiana.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 12Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione residenziale.Mazzo<strong>la</strong>ri don Primo (via)(1890-1959) Sacerdote, parroco a Bozzolo.Attento ai “segni del tempo” indagò il rapportotra Chiesa e mondo contemporaneo. L’es<strong>per</strong>ienzanel mondo rurale, l’ansia <strong>per</strong> <strong>la</strong> pace, l’aspirazioneal<strong>la</strong> giustizia sono i temi dei suoi saggi, novellee romanzi. Avversato dalle autorità civili e colpitoda censure ecclesiastiche, “profeta disarmato”,molte sue istanze coraggiose e audaci furonopoi accolte dal Concilio Vaticano II.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 7Caratteristiche: ai margini del centro storico, con tipologia residenziale.Miche<strong>la</strong>ngelo Buonarroti (via)(1475-1564) Scultore, architetto, pittore e poeta,uno dei massimi ingegni del nostroRinascimento, ci ha <strong>la</strong>sciato o<strong>per</strong>e di valore universale.Denominazione attribuita nel 1997.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.Mincio (via)Il fiume mantovano più prossimo al territorio guidizzolese.Lungo 66 Km. Esce dal <strong>la</strong>go di Garda e,prima di immettersi nel Po, si al<strong>la</strong>rga intorno aMantova a formarne i tre <strong>la</strong>ghi.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 5Caratteristiche: situata in zona residenziale in espansione.Monaci Olivetani (via)I benedettini Olivetani di Santa Maria delGradaro in Mantova ottennero, <strong>per</strong> intercessionedel<strong>la</strong> Marchesa Isabel<strong>la</strong>, nel 1508 <strong>la</strong> Pieve diGuidizzolo con il godimento di cospicui redditi,“<strong>per</strong> il clima mite e <strong>la</strong> salubrità dell’aria”, doveressero <strong>la</strong> Parrocchia o cura d’anime fino al<strong>la</strong> finedel ‘700.Denominazione attribuita nel 1979.Abitanti: 14Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.Monteverdi C<strong>la</strong>udio (<strong>la</strong>rgo)Compositore italiano (Cremona 1567 - Venezia1643). Fu al servizio del duca di MantovaVincenzo Gonzaga. Ultimo grande autore del<strong>la</strong>polifonia cinquecentesca, si pone assieme comel’iniziatore del melodramma.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 21Caratteristiche: situata in zona residenziale PEEP di recente edificazione.Moro Aldo (<strong>la</strong>rgo)(1916-1979) Statista ed uomo politico cattolico,vittima del terrorismo delle brigate rosse. Fu piùvolte Presidente del Consiglio e Ministro.Denominazione attribuita nel 1979.Abitanti: 39Caratteristiche: situata in zona residenziale, a tipologia edificatoria acondominio.Muti don Giuseppe (via)(1810-1869) Professore di materie filosofiche eteologiche nel Seminario vescovile e nell’I.R.Liceo di Mantova fece parte del gruppo di sacerdoti“liberali” e di sentimenti nazionali negli annidel Risorgimento, ammonito e sorvegliato dalleautorità di polizia. Nel 1848, durante lo stato diassedio a Mantova, riparò a Guidizzolo, dove partecipòal locale Comitato. Durante un’azionepopo<strong>la</strong>re venne disarmato da un reparto di soldatiaustriaci. Favorevole poi al<strong>la</strong> soluzionemonarchico-sabauda dopo il 1861 fu ispettoresco<strong>la</strong>stico del circondario di Castiglione delleSti<strong>vie</strong>re.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona residenziale in espansione.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-13Mutti Francesco (piazza)(1884-1948) Avvocato, industriale, primo cittadinodi Guidizzolo dal 1935 al 1944. Pioniere del<strong>la</strong>fabbricazione degli astucci e scatole, attività cherivestì <strong>per</strong> decenni notevole importanza nell’economiaguidizzolese.Denominazione attribuita nel 1963.Abitanti: 15Caratteristiche: è comunemente conosciuta come “<strong>la</strong> Rotonda” <strong>per</strong> <strong>la</strong>sua forma circo<strong>la</strong>re, concepita <strong>per</strong> ospitare un monumento.Nuvo<strong>la</strong>ri Tazio (via)(1892-1953) Leggendario campione automobilisticomantovano. Campione d’Italia nel 1932,1935 e 1936. Vincitore di innumerevoli gare internazionali.Uno dei più grandi piloti automobilisticidi tutti i tempi.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 65Caratteristiche: situata in zona residenziale di recente edificazione.Orti (vicolo)Denominazione popo<strong>la</strong>re, frequente nei centristorici urbani, sottolineava <strong>la</strong> presenza, nelluogo, di numerosi e fertili orti.Denominazione tradizionale.Abitanti: 14Caratteristiche: situata in pieno centro storico, ne conserva <strong>la</strong> tipologiacostruttiva.Pal<strong>la</strong>dio (via)(1508-1580) Andrea Pal<strong>la</strong>dio, di Padova, architetto.Famose le ville patrizie che costruì in tutto ilVeneto.Denominazione attribuita nel 2000.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.Pertini Sandro (via)(1896-1990), uomo politico di fede socialista,medaglia d’oro del<strong>la</strong> Resistenza. Deputato al<strong>la</strong>Costituente, fu eletto ininterrottamente al<strong>la</strong>Camera dei Deputati e ne divenne Presidente dal1968 al 1976. Senatore di diritto, fu Presidentedel<strong>la</strong> Repubblica dal 1978 al 1985, guadagnandosiuna grande popo<strong>la</strong>rità.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 28Caratteristiche: situata in zona di espanzione residenziale.Pezzati Anna Bonfiglio (piazza)(1841-1899) Illustre benefattrice del<strong>la</strong> “Casa diRiposo”. Vedova di Giacomo Bonfiglio, ebbe <strong>la</strong>sventura di <strong>per</strong>dere anche l’unico figlio, Pietro,morto, appena quattordicenne, nel 1892, studentenel Collegio di Desenzano. Con Pietro si estingueva<strong>la</strong> famiglia Bonfiglio, benemerita <strong>per</strong> l’industriadel<strong>la</strong> seta. Anna dispose un <strong>la</strong>scito generosoal<strong>la</strong> “Casa di Riposo”, in memoria del figliomorto giovinetto.Denominazione attribuita nel 1910.Abitanti: 25Caratteristiche: in pieno centro storico, era prima denominata “piazzaMercato Buoi”, poiché vi si svolgeva ogni mercoledì il più importantemercato bestiame del<strong>la</strong> zona; dal<strong>la</strong> consuetudine tuttora diffusatra gli uomini di trovarsi in questa piazza <strong>per</strong> trattare i loro affari,è nato anche l’appel<strong>la</strong>tivo popo<strong>la</strong>re “mercà dei homm”. E’ conosciutaanche come “piazzetta”.Piemonte (via)Ricorda <strong>la</strong> limitrofa regione piemontese.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: zona di espansione residenziale di recente edificazione.Pietrosa (strada del<strong>la</strong>)Denominazione popo<strong>la</strong>re. La strada si trova sulletto, ora riempito, del<strong>la</strong> “roggia Pietrosa”, unasorta di torrente che raccoglieva le acque piovaneprovenienti dalle colline moreniche. All’inizio,sotto <strong>la</strong> strada statale, esiste ancora il ponte sul<strong>la</strong>roggia Pietrosa.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 25Caratteristiche: in parte destinata ai soli pedoni <strong>per</strong> le ridotte dimensionidelle sede stradale, ben più stretta di quello che era un tempo illetto del torrente.Po (via)Fiume principale del<strong>la</strong> Valle Padana e dell’Italia(km. 652), riassume l’animo e <strong>la</strong> storia delle gentipadane.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-14Denominazione attribuita nel 1988.Abitanti: 19Caratteristiche: situata in zona di espansione in parte residenziale edin parte produttiva.Quagliara (località)Denominazione popo<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> campagna circostante,che stava ad indicare <strong>la</strong> vocazione venatoriadi quel<strong>la</strong> zona, dove in estate abbondavano lequaglie, soprattutto prima dell’arrivo dell’irrigazionee delle coltivazioni intensive.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 67Caratteristiche: borgata <strong>per</strong>iferica, sorta <strong>per</strong> favorire insediamentiartigianali.IV Novembre (via)Ricorda l’anniversario del<strong>la</strong> vittoria nel<strong>la</strong> primaguerra mondiale (1915-18). Conosciuta anchecome “strada nuova” <strong>per</strong>ché ideata e costruita nel1928.Denominazione attribuita nel 1928.Abitanti: 47Caratteristiche: in posizione centrale, a tipologia residenziale, è interrottaa metà da piazza Mutti.Raffaello (via)(1483-1520) Raffaello Sanzio. Pittore ed architettoitaliano, uno dei più grandi del Rinascimento.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.Repubblica (via del<strong>la</strong>)Ricorda l’istituzione del<strong>la</strong> Repubblica Italiana,sancita con il referendum del 2 giugno 1946.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 77Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.Resistenza (via del<strong>la</strong>)Ricorda quel<strong>la</strong> fase del<strong>la</strong> storia italiana, verso <strong>la</strong>fine del<strong>la</strong> seconda guerra mondiale, che contribuìal<strong>la</strong> liberazione nazionale.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 17Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.Rizzini Contessa Virginia (via)(1846-1886) Virginia Pignatelli, di antica nobilefamiglia napoletana, colta, appassionata di pittura,di musica e di teatro. Sposò giovanissima ilconte Italo Rizzini. A Guidizzolo animò <strong>la</strong> vita culturaleorganizzando spettacoli teatrali a scopobenefico. Affetta da “mal sottile” tornò a Napolinel<strong>la</strong> vana s<strong>per</strong>anza di recu<strong>per</strong>are <strong>la</strong> salute.Memoria duratura di lei è il <strong>la</strong>scito a favore del<strong>la</strong>“Casa di Riposo”.Denominazione attribuita nel 1895.Abitanti: 51Caratteristiche: precedentemente <strong>la</strong> borgata comprendente <strong>la</strong> parteest di questa via, <strong>la</strong> via Fontana e parte di via Roma e di viaDamiano Chiesa denominata “Borgo Inferiore”, ebbe anche il nome“via del verro”.Rodel<strong>la</strong> Bruno (via)(1917-1944) Vittima del<strong>la</strong> rappresaglia nazistaalle “Fosse Ardeatine”. Di Guidizzolo <strong>la</strong> madre,Bignotti Gemma. Bruno, a Roma dal 1933, frequentòl’Università ed era <strong>la</strong>ureando in giurisprudenzae ufficiale dei bersaglieri. Sfuggito al<strong>la</strong> cattural’8 settembre 1943, partigiano con lo pseudonimodi Romano Corradi. Venne catturato il Igennaio 1944 durante una retata tedesca, conindosso documenti compromettenti. Processatoin carcere il 22 marzo e condannato a 15 anni direclusione <strong>per</strong> propaganda antitedesca, fu sfortunatamentesorteggiato nel<strong>la</strong> decimazione seguitaall’attentato di via Rasel<strong>la</strong>.Denominazione attribuita negli anni ‘50.Abitanti: 106Caratteristiche: tratto del<strong>la</strong> statale goitese, nel<strong>la</strong> zona centrale dell’abitato.Roma (via)Denominazione imposta dal governo di allora,<strong>per</strong> ricordare <strong>la</strong> capitale d’Italia. La scelta di questavia fu oggetto di ampie discussioni tra clericalie <strong>la</strong>ici, <strong>per</strong>chè <strong>la</strong> via era intito<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong>Parrocchia.Denominazione attribuita nel1896.Abitanti: 110Caratteristiche: parte del centro storico, comprende <strong>la</strong> chiesa parrocchiale,l’Istituto Statale d’Arte e <strong>la</strong> caserma carabinieri.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-15Rossa Guido (via)(1935-1979) O<strong>per</strong>aio e sindacalista, vittima delterrorismo delle brigate rosse. Medaglia d’oro.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 12Caratteristiche: situata in zona di recente edificazione, a prevalentetipologia artigianale.Rubens (via)(1577-1640) Pittore fiammingo. Ultimo dei grandiartisti rinascimentali, dal 1608 fu al servizio deiGonzaga di Mantova dove svolse, oltre al<strong>la</strong> suaattività di pittore, anche funzioni diplomatiche.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 15Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.Sauro Nazario (via)(1880-1916) Istriano, ufficiale del<strong>la</strong> marina mercantileaustriaca, passato in Italia si arruo<strong>la</strong> nel<strong>la</strong>marina italiana. Catturato dagli austriaci, fuimpiccato a Po<strong>la</strong> il 18 agosto 1916. Medagliad’oro.Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 71Caratteristiche: già denominata “via Agricoltori”, parte del centrostorico, <strong>la</strong> zona è comunemente conosciuta come “Slonghine”.Sant’Andrea (via)Ricorda l’antica chiesa campestre di Sant’Andreademolita nel 1803 <strong>per</strong>chè fatiscente e divenutaricettacolo di malviventi e refurtiva. L’affresconoto come “Madonna di Sant’Andrea”, strappatoda muro e restaurato, si trova ora nel<strong>la</strong> parrocchiale.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 107Caratteristiche: una delle <strong>vie</strong> più lunghe. Ha prevalente destinazioneresidenziale, in espansione.San Cassiano (via)Conduce al<strong>la</strong> località omonima, in territorio diCavriana.Denominazione tradizionale.Abitanti: 103Caratteristiche: soggetta a limitazioni del<strong>la</strong> viabilità, <strong>per</strong> <strong>la</strong> ridottasede stradale e <strong>la</strong> contigua zona industriale. È assai apprezzata <strong>per</strong>le passeggiate verso le colline.San Lorenzo (via)Porta all’Oratorio medievale di San Lorenzo,costruito nel XIII secolo su di un dosso artificialedel terreno, semicircondato da un fosso conacqua sorgiva che scaturisce dal fondo stesso.Sul fianco destro sono presenti residui di unapoderosa costruzione in muratura, di sicura fondazioneromanica, fanno pensare ad uno stabileapparato difensivo, antecedente al secolo XI.Restaurato e consolidato nel 1999 <strong>per</strong> <strong>la</strong> partemuraria, nel 2003 è stato eseguito un accuratorestauro degli affreschi (XV-XVI sec.).Denominazione tradizionale.Abitanti: 4Caratteristiche: conosciuta anche come “strada del mulino”, <strong>per</strong> <strong>la</strong>presenza dell’antico Mulino Castagna.San Luigi Gonzaga (via)(1568-1591) Luigi, discendente del ramo deiGonzaga di Castiglione delle Sti<strong>vie</strong>re, dopo averricevuto <strong>la</strong> prima comunione da S. CarloBorromeo, decise di entrare nel<strong>la</strong> Compagnia diGesù. Ci vollero anni <strong>per</strong> vincere le resistenze delpadre, Luigi rinunziò al titolo e all'eredità paterna,a quattordici anni entrò nel noviziato romanodel<strong>la</strong> Compagnia di Gesù.Scordò totalmente <strong>la</strong> sua origine nobile e scelse<strong>per</strong> sé le incombenze più umili, dedicandosi alservizio degli amma<strong>la</strong>ti, soprattutto nell'epidemiadi peste che colpì Roma nel 1590. San Luigiè patrono del<strong>la</strong> gioventù.Denominazione attribuita nel 2002.Abitanti: 35Caratteristiche: situata in una delle più recenti aree residenziali.San Martino (strada)Nel<strong>la</strong> campagna circostante sorgeva l’Oratorio diSan Martino, chiesetta soggetta al<strong>la</strong> parrocchialee dotata di molti beni forse costituenti il beneficiodel<strong>la</strong> pieve o parrocchia.Denominazione tradizionale del<strong>la</strong> zona: “I Sammartini”.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-17<strong>la</strong>rità del luogo, di natura paludosa.Denominazione tradizionale.Abitanti: -Caratteristiche: ospita solo insediamenti produttivi.Varisco Antonio (via)(1927-1979) Poche ore dopo il sequestro di AldoMoro (1978), Antonio Varisco, colonnello deiCarabinieri, segna<strong>la</strong> al<strong>la</strong> centrale o<strong>per</strong>ativa del<strong>la</strong>Legione Carabinieri di Roma, di effettuare ''indaginiriservatissime'' su una Renault rossa.La mattina del 13 Luglio 1979 il colonnelloVarisco, capo dei servizi di sicurezza del pa<strong>la</strong>zzodi Giustizia di Roma, <strong>vie</strong>ne ucciso da un commandoBR a Roma. Decorato di medaglia d’oro alvalore civile.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 74Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.Abitanti: 21Caratteristiche: porta a San Giacomo ed a Volta Mantovana. Finoal secolo scorso era fiancheggiata dal<strong>la</strong> ferrovia.Volto (vicolo)Prende il nome dal volto che si trova al suo inizio.Denominazione tradizionale.Abitanti: 78Caratteristiche: anticamente era conosciuta come “strada delle fornaci”e in alcune mappe è indicata anche come “via Torre”, il che puòfar pensare che sul “volto”, che ha mura poderose, fosse allocato untorrione di difesa.Vittorio Veneto (via)A ricordo del<strong>la</strong> battaglia di Vittorio Veneto, offensivafinale scatenata sul fronte del Piavedall'Italia contro l'Austria il 24 ottobre 1918 altermine del<strong>la</strong> prima guerra mondiale. Le truppeitaliane attraversarono il Piave <strong>la</strong> sera del 24, <strong>per</strong>mettendoall'VIII armata di trasferirsi sul<strong>la</strong> spondasinistra, o<strong>per</strong>azione, questa, che si protrasse<strong>per</strong> cinque giorni prima che venisse consolidatauna testa di ponte. Il 29 le avanguardie dell'VIIIarmata entrarono a Vittorio Veneto. Il successodel<strong>la</strong> controffensiva italiana costrinse l'Austria afirmare l'armistizio di Vil<strong>la</strong> Giusti, presso Padova,che stabiliva il cessate il fuoco entro le ore 15 del4 novembre.Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 120Caratteristiche: è il vero centro del paese. Nel<strong>la</strong> parte centrale in passato,ma ancora oggi, <strong>vie</strong>ne chiamata “<strong>la</strong> piazza”. In precedenza eradenominata “via Municipio” <strong>per</strong>chè ospitava fino al 2002 <strong>la</strong> sedemunicipale.Volta Mantovana (strada <strong>per</strong>)Tratto del<strong>la</strong> strada provinciale che porta a VoltaMantovana.Denominazione tradizionale.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-18BirbesiBardellona (strada)Prende il nome dall'omonima corte posta a suddi Birbesi, proprio sul confine con il comune diCeresara. E' probabile che il nome derivi dal longobardo"braida" che indica un appezzamento diterreno recintato, di rilevanti dimensioni. Sul<strong>la</strong>stessa via insiste il gruppo di case denominatoZancane, dal nome del<strong>la</strong> ricca famiglia Zancana,proprietana delle case nel XVIII secolo. Qui, finoal Settecento, esisteva una fornace di <strong>la</strong>terizi.Abitanti: 31Case di sotto (via)Tradizionalmente denominata "contradaBeltrami", ebbe attribuita l'attuale intestazioneall'inizio degli anni Ottanta. Le Case di Sottoderivano il nome dal fatto che si collocano in unazona piü bassa rispetto a via Sajore. Le suddettecase esistevano già nel XVIII secolo. Lungo <strong>la</strong>stessa via, abbiamo le corti Trieste e San Giorgio,quest'ultima di origini quattro-cinquecentesche.Qui ebbe i natali Ascanio Cerni (Ascanio PipinoDe' Mori da Ceno) di famiglia medolese, uomo dicultura e scrittore del Cinquecento, al qualesarebbe stato opportuno intito<strong>la</strong>re <strong>la</strong> via.Abitanti: 31Isorello (strada)E' cosi denominata dal nome dell'omonimacorte, sul<strong>la</strong> provinciale Guidizzolo-Ceresara. IInome è derivato dal<strong>la</strong> famiglia Isorelli o Isorello,presente in Birbesi nei secoli XVII e XVIII.Abitanti: 11Madonnina (strada)Prende il nome dal<strong>la</strong> corte Madonnina delGrappa, edificata nell'immediato primo dopoguerra.Venne chiamata in questo modo <strong>per</strong> precisavolontà del sig. Remigio Facchinelli, quasicome un ex voto, a ricordo del<strong>la</strong> protezioneaccordatagli dal<strong>la</strong> Madonnina del Grappa durantei combattimenti del<strong>la</strong> prima Guerra Mondiale.Una immagine del<strong>la</strong> Madonnina è incastonatanel<strong>la</strong> facciata dell'abitazione. Sul<strong>la</strong> stessa via siincontrano le corti Pros<strong>per</strong>etta, Chitotta eFeni<strong>la</strong>zzo.Abitanti: 27Marchionale (strada)Prende il nome dal<strong>la</strong> serio<strong>la</strong> Marchionale che, inparte, <strong>la</strong> costeggia. Ha sostituito diversi nomiprecedenti, che si riferivano a tratti parziali e inuso nei secoli XVI, XVII, XVIII e cioè: "contradaFiniletto", dalI'omonima corte; "contrada del<strong>la</strong>Fornace" che corrisponde all'attuale localitàSferza, e ciò <strong>per</strong> <strong>la</strong> presenza di una fornace di<strong>la</strong>terizi; "contrada del Sasso", da corte Sasso;"contrada di Resano", dove ora troviamo sia <strong>la</strong>corte Rezzato che il molino Rezzato; "contradaFontana", nei pressi del molino Rezzato.Numerose sono le corti che insistono lungo <strong>la</strong>via; tra queste va ricordata, <strong>per</strong> l'importanza storicae archeologica, Dosso Dajone.Abitanti: 90Molino Birbesi (strada)E’ <strong>la</strong> strada, provinciale, che, da Guidizzolo, conduceverso Ceresara, nel tratto fino a Birbesi.Prende il nome dal molino, ormai inutilizzato,antica proprietà dei monaci certosini del Vasto.Sul<strong>la</strong> stessa strada troviamo: Ca' Molino, corteBoldrine e corte Trenta.Abitanti: 27Monumento (via)Anticamente nominata "via Vicinato" deriva ilnome dal monumento costruito nel dopoguerra<strong>per</strong> ricordare e onorare i Caduti nel<strong>la</strong> primaGuerra Mondiale. Una foto datata 19 agosto 1923ne testimonia l'avvenuta erezione. Nel<strong>la</strong> breve viaè iniziato il primo sviluppo edilizio di Birbesi conIa costruzione di alcune pa<strong>la</strong>zzine liberty.Ritroviamo, a tutt'oggi, <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> MaternaStatale; è, al momento, scomparsa <strong>la</strong> "storica"Osteria Al Monumento, sita nel gruppo di casedenominato corte Chitotti.Abitanti: 40<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-19Pioppelle (strada)Prende il nome dal<strong>la</strong> corte Pioppelle, posta inprossimità del confine con il comune di Goito,ove <strong>la</strong> serio<strong>la</strong> Birbesi si biforca in due rami:Birbesi nuovo e Birbesi vecchio. Lungo <strong>la</strong> stradaincontriamo le corti Casino, Bonfiglio, Nobbia,Paglie e Concordia.Abitanti: 34Sajore (via)E’ <strong>la</strong> più importante del<strong>la</strong> frazione e quel<strong>la</strong> con ilmaggior numero di abitanti dell'intero comune.Talvolta denominata "Maggiore", ha riassuntol'antica denominazione verso ii 1980. Deriva da"Saliore" <strong>per</strong> indicare un luogo in salita e siaccompagna bene ai toponimi Case di Sotto eSaline (= terre in salita) posti rispettivamente asud e a nord del<strong>la</strong> via. Questa maggiore altezza,rispetto alle terre circostanti, porta a ritenere chefosse l'argine dell'antico corso del Birbesi. Lungo<strong>la</strong> via, nei pressi del<strong>la</strong> provinciale <strong>per</strong> Ceresara,abbiamo Le Corti, composte da due distintinuclei: corte Marchetta e corte S. Liberata oRizzina, dal nome del<strong>la</strong> Santa venerata nel<strong>la</strong>monumentale santel<strong>la</strong> e del<strong>la</strong> famiglia Rizzini, giàproprietaria degli edifici e dei terreni annessi. E’<strong>la</strong> via che ha visto ii maggiore sviluppo ediliziodel<strong>la</strong> frazione.Abitanti: 224San Giorgio (via)E' <strong>la</strong> via che conduce al<strong>la</strong> chiesa, dedicata,appunto, a San Giorgio martire, <strong>la</strong> cui festa ricorreii 23 aprile. In via San Giorgio, oltre al<strong>la</strong> chiesaparrocchiale, abbiamo <strong>la</strong> canonica e l'oratorio, ilmonumento ai caduti, l'Istituto Agricolo"Carantani", ex scuole elementari, e <strong>la</strong> pesa pubblica.Abitanti: 7Vil<strong>la</strong>nova (strada)Conduce al Vasto, frazione del comune di Goito,e prende il nome dall'omonima corte. Già nelXVIII secolo è identificata con lo stesso nome.Lungo <strong>la</strong> strada incontriamo le corti Colombaro<strong>la</strong>e Pa<strong>la</strong>zzo; più all'interno le corti Zaltera eTreccani o Tre Cani.Abitanti: 32Zanina Birbesi (strada)E' <strong>la</strong> strada che da Birbesi conduce a Guidizzolo.Deriva il nome dal<strong>la</strong> corte, un tempo appartenenteal<strong>la</strong> famiglia Zanini, che insieme al<strong>la</strong> cosiddetta"Seconda", era, fino agli anni Trenta, l'unicoedificio tra i due centri abitati. Lungo <strong>la</strong> strada,oltre all'edilizia residenziale, recentemente si èsviluppata quel<strong>la</strong> artigianale.Parte del<strong>la</strong> strada ricade nel capoluogo mantenendo<strong>per</strong>ò <strong>la</strong> denominazione.Abitanti: 72Virgilio (via)(70 a.C. - 19 a.C.) Publio Virgilio Marone nacquead Andes presso Mantova. Di famiglia contadinabenestante, ebbe modo di ricevere una buonaformazione frequentando le scuole a Cremona, aMi<strong>la</strong>no e poi a Roma, dove fu discepolo del retoreEpidio e conobbe l'allor giovane Ottavio, ilfuturo Ottaviano Augusto. Contemporaneamenteal<strong>la</strong> sua formazione filosofica fiorì <strong>la</strong> sua vocazionepoetica. Compose le Bucoliche, una idealizzazionedel<strong>la</strong> vita pastorale, che lo segna<strong>la</strong>ronoall'attenzione di Mecenate e di Ottaviano che gliaccordarono il loro favore. Portò a termine, fra il37 e il 30 a .C., le Georgiche, un poema didascalicosul<strong>la</strong> vita contadina in quattro libri, dedicatirispettivamente al<strong>la</strong> coltivazione dei campi, al<strong>la</strong>coltura degli alberi e dal<strong>la</strong> vite, all'allevamentodel bestiame e all'apicoltura. Successivamente sidedicò al<strong>la</strong> sua o<strong>per</strong>a più importante, l'Eneide,poema epico che narra le vicende delle <strong>per</strong>egrinazionidi Enea dopo <strong>la</strong> fuga da Troia e del suosbarco in Italia.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 39Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione residenziale.<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-20Rebecco e SelvarizzoBaite (borgo)Denominazione tradizionale, probabilmente derivantedal<strong>la</strong> dimessa tipologia edificatoria di untempo. Da questa borgata prese le mosse <strong>la</strong> battagliaconclusasi a Solferino il 24 giugno 1859.Alcune corti, <strong>per</strong>ò, accedono dal<strong>la</strong> comunale <strong>per</strong>Medole.Abitanti: 23Bottega (via)Deve il nome al<strong>la</strong> presenza del<strong>la</strong> “bottega-forno”unica a servizio del<strong>la</strong> frazione, ora dismessa. Haospitato i primi nuovi insediamenti residenziali.Ospita anche gli insediamenti che dal<strong>la</strong> tradizionepopo<strong>la</strong>re sono posti in “via prato fiorito”.Abitanti: 105Cantarane (via)Prende il nome dal<strong>la</strong> corte contigua. Il toponimoè frequente in zona e si rifà al<strong>la</strong> natura del terrenoacquitrinoso circostante. Ha termine nel<strong>la</strong>campagna coltivata.Abitanti: 46Casarole (strada)Fiancheggia e serve <strong>la</strong> omonima borgata. Il nomepotrebbe derivare da “casu<strong>la</strong>” = casupo<strong>la</strong>. Portafino al mulino di Rezzato, in territorio di Birbesi.Vi insiste anche <strong>la</strong> corte Cà Bianca.Abitanti: 22Colombaro<strong>la</strong> (strada)Prende il nome dal<strong>la</strong> corte contigua. Nel<strong>la</strong> toponomasticapadana sono diffusissime questedenominazioni, che si rifanno al<strong>la</strong> presenza, senon all’allevamento dei colombi o piccioni.Abitanti: 8Medole (strada <strong>per</strong>)Tratto del<strong>la</strong> strada comunale che porta a Medole.Raccoglie e serve anche le cascine che insistonodirettamente su questa strada: Corte Fenili,Perona, Casotta, Fornace, Rovere, Loghino,Confini.Abitanti: 81More (via delle)Denominazione tradizionale, probabilmenteattribuibile al<strong>la</strong> natura arida e incolta del terrenocircostante, prima dell’avvento dell’irrigazione,ove prevalevano sterpi e rovi. Presenta insediamentiabitativi di recentissima edificazione.Abitanti:Oratorio (via)Deve il nome al<strong>la</strong> presenza del<strong>la</strong> chiesa.Attualmente ospita l’unica trattoria oltre ad insediamentiartigiani e nuovi insediamenti abitativi.Abitanti: 52Pozzo (via)Denominazione tradizionale, probabilmentedovuta al<strong>la</strong> presenza di un pozzo di cui non si hatestimonianza.Abitanti: 13Squadri (strada degli)Denominazione tradizionale, riferibile al<strong>la</strong> formadegli appezzamenti terrieri. Sul<strong>la</strong> strada insistonoanche le corti Vittoria, Cà Nova, e Cà Pastori.Abitanti: 26SelvarizzoLa frazione presenta un’unica strada a serviziodell’abitato. Sul<strong>la</strong> strada <strong>per</strong> Selvarizzo insistono<strong>la</strong> Corte Pa<strong>la</strong>zzina, <strong>la</strong> Corte Alta (in territorio diCavriana) e vi confluisce <strong>la</strong> strada che porta al<strong>la</strong>Corte Cucche (o Cuchett). Al termine si ricongiungecon <strong>la</strong> strada comunale Fienili Malpaga.Il nome del<strong>la</strong> frazione deriva dal tardo <strong>la</strong>tino“Silvaritium o Silvaricium” = borgo disseminatotra le boscaglie, caratteristica a levante del capoluogo.In alcune case si riscontrano testimonianzedi insediamenti vecchi di molti secoli (ca.1400). Negli ultimi decenni quasi tutti gli insediamentisono stati restaurati, rinnovati o rifatti.Abitanti: 67<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


L’Antico BorgoIII-21Pubblichiamo un interessante articolo del Prof. Franco Mondadori, pubblicato sui numeri 28-29 (febbraio-aprile 2000)de “<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>”. Il testo ci propone un viaggio a ritroso nel tempo di duecento anni.La mappa del catasto teresiano(1776) presenta tre zone edificate: una a norddelimitata dal<strong>la</strong> “strada corriera che va aMantova", il Borgo Medio con <strong>la</strong> Piazza e <strong>la</strong> via diMezzo, <strong>la</strong> terza zona, il Borgo Inferiore a sudovest,comprendente via Borghetto e PiazzaVecchia.Dei tre borghi nell'immaginario collettivoè rimasta <strong>la</strong> locuzione "abita al Borgo" <strong>per</strong>indicare Valborghetto o Malborghetto.Sopravvive anche l’espressione "andare inPiazza", <strong>per</strong> dire dove c'era il Comune.Un quarto insediamento abitativo siraggiunge proseguendo <strong>per</strong> via del Vero o stradadel<strong>la</strong> Fontana. Nei documenti il toponimo via“del Vero” si legge anche “del Verro” -in vico verris-,maschio dei suini, nome accattivante inquanto il maiale, del quale nul<strong>la</strong> si rigetta, macel<strong>la</strong>toe trasformato in gustosi sa<strong>la</strong>mi e cotechini,costituiva una risorsa <strong>per</strong> le famiglie durante l’inverno.L'uccisione del maiale (<strong>per</strong>donino gli animalisti)era una festa. Nul<strong>la</strong> da spartire con lemattanze quotidiane dell'industria del maiale,piuttosto testimonianza e simbolo ancora vivi nelmondo rurale del<strong>la</strong> storica lotta <strong>per</strong> l'affrancamentodei contadini dal<strong>la</strong> fame. I1 maiale meritadi avere intito<strong>la</strong>ta una via e tale denominazione èpreferibile a un termine astratto quale il Vero. Inmolti borghi dell'Italia centro-meridionale iltoponimo “il Verro” è tuttora conservato. AFirenze, non lontano dal Duomo, c’è via delleOche. A Mantova c’erano le <strong>vie</strong> del Cervo,dell’Aqui<strong>la</strong>, dell’Orso, del Grifone e del Mastino.La carta detta del “Lombardo-Veneto” (1865) presenta lievi mutamenti: <strong>la</strong>Piazza diventa "via Piazza del paese", <strong>la</strong> Brescia-Mantova è segnata “strada nazionale <strong>per</strong>Mantova”, a sottolineare l'unità nazionale appenaraggiunta. I1 prolungamento di via BorgoInferiore è detto “strada comunale Ca' del Buco”.Così si presentava il borgo “dentro da <strong>la</strong> cerchiaantica (Par.XV, 97)”.Negli anni un tratto del<strong>la</strong> lunga viaMantovana ebbe il nome di via Osteria. Nel<strong>la</strong>casa ristrutturata oggi al n. civ. 58 sorgeva unalocanda dove sostò il 6 maggio 1795 il principeFerdinando I, Duca di Parma e Infante di Spagna,“nel mentre che sen andò in privato al Santuariodel<strong>la</strong> B. V. Maria del<strong>la</strong> Corona”, come ricorda l’iscrizionefatta apporre da Federico Danieli diGuidizzolo, alfiere del nobile Signore.Ferdinando, nipote del re di Spagna Filippo V, eratra i pretendenti a quel trono. Fu principe riformista,mite e mecenate.Nel 1802, sfidando <strong>la</strong> volontà diNapoleone, rifiutò recisamente di cedere il ducatoparmense al<strong>la</strong> Francia. Morì poco dopo, forsedi veleno.Proseguendo in direzione Mantova siarriva all'angolo di "via del<strong>la</strong> Torre". La torremedioevale crol<strong>la</strong>ta e in parte demolita neglianni '70 del secolo scorso (‘800), venne ricostrui-<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-22ta e innalzata “nel preciso sito dove ergevasi” trail 1910 e il 1911.Nel<strong>la</strong> carta di Maria Teresa è denominata“Viale del<strong>la</strong> Torre” quel<strong>la</strong> che in seguitoappare come “via dei santi Martini, delle Fornaci,del Voltone”. Il neoc<strong>la</strong>ssico pa<strong>la</strong>zzo comunale con<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> Loggia del Vergani fa angolo con <strong>la</strong> via diMezzo ed è contiguo a casa Guarnieri, oggi al civicon. 1, dove nel gennaio 1796 fu accolto e veneratoil corpo del<strong>la</strong> martire Agape, proveniente daRoma e diretto a Chiari. Vicino il secentescoOratorio dei Disciplini (oggi purtroppo scomparso)con l’agile campaniletto pensile, di fronte <strong>la</strong>farmacia del dottor Franzoni. Manca <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>tacon il viale di ingresso al<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> Rizzini, che appareinvece nel<strong>la</strong> mappa del 1865. La lettura di questacarta ci riporta nel<strong>la</strong> via principale, che all’incrociocol Borgo Inferiore continua con <strong>la</strong> “stradacomune del<strong>la</strong> Fiera”. Nel 1902 il Consiglio comunaledecise il trasferimento del Mercato buoidal<strong>la</strong> Piazza omonima o Piazza Vecchia al vicinoPasseggio pubblico, <strong>per</strong> evitare l’inconvenientedel continuo passaggio dei ruotabili su quel<strong>la</strong>piazza, tenuto anche conto che pochi sono gliabitanti delle case che hanno accesso dal<strong>la</strong> barriera.I1 provvedimento appare gradito ai frequentatoridel mercato. Venne apposta allora unascritta, ancora oggi leggibile:NELLE ORE DI MERCATO E' PROIBITOIL PASSAGGIO DEI RUOTABILII1 traffico stradale, riferito a Mi<strong>la</strong>no,è descritto dal poeta Giuseppe Parini (1729-1799), costretto ad avventurarsi in città, infermoil piede, tra l’obliqua furia dei carri (La caduta, 6-8) e “il fragor di calde precipitose rote e il calpestiodi vo<strong>la</strong>nti corsier” (I1 mattino, 68-70).La situazione nei paesi di campagnaera forse meno drammatica, ma non meno <strong>per</strong>icolosa.Fino al<strong>la</strong> fine dell'800 non c'eranotarghe all'inizio delle <strong>strade</strong> <strong>per</strong> indicarne i nomi.Nel giugno 1895 il Sindaco richiamò il Consigliosull'urgenza di mettere agli angoli delle <strong>vie</strong> ilnome delle stesse, sia facendovi scrivere i nomivecchi, sia mettendone di nuovi. Lo esigeva l'aumentatotraffico postale e commerciale.Il compito di definire <strong>la</strong> materia fuaffidato a una Commissione. Essa avrebbe o<strong>per</strong>atocon <strong>la</strong> piena fiducia del Consiglio "trattandosiin massima di apporre alle <strong>vie</strong> i nomi vecchi,salvo pochissime eccezioni".Il criterio appariva buono, ma in realtànon venne rispettato, come dimostra il fattoche in breve volger di anni i nomi tradizionaliscomparvero.Al<strong>la</strong> via di Mezzo fu assegnato ilnome del garibaldino castiglionese GiovanniChiassi, caduto a Bezzecca nel 1866. Il nome delVerro fu sostituito da quello del<strong>la</strong> ContessaVirginia Rizzini, quale benefattrice del paese edeceduta nel 1886. Nel 1910 <strong>la</strong> piazza Mercatobuoi venne intito<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> compianta AnnaBonfiglio Pezzati "tanto benefica in vita e chevolle ricordare i poveri del suo paese legandoall'Ospedale Civile il fondo denominatoColombara di biolche 80."Già il primo anno del suo <strong>la</strong>voro <strong>la</strong>Commissione o<strong>per</strong>ò a<strong>la</strong>cremente e nel Novembredel 1896 portò all'esame del Consiglio comunale<strong>la</strong> domanda presentata il 28 settembre e firmatada diversi consiglieri ed elettori di cambiarenome alle <strong>vie</strong> Tram e Parrocchia o più anticamenteChiesa, suggerendo <strong>per</strong> quest'ultima il nomedel XX Settembre.La linea tramviaria Brescia-Mantova-Ostiglia era stata costruita negli anni '80 e <strong>la</strong>gente prese l'abitudine di chiamare il Tram <strong>la</strong> viaOsteria e il piazzale con <strong>la</strong> stazione. La scelta diun nuovo nome non presentava ostacoli. Creòproblemi invece l'idea di celebrare il XXSettembre dedicando a tale data una via, abimmemorabili chiamata via del<strong>la</strong> Chiesa.Già il 26 settembre il Parroco, venutoa conoscenza dell'istanza inoltrata, inviò una let-<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-23tera al<strong>la</strong> Giunta e al Sindaco.Dopo aver espresso il suo costanteintendimento di mantenere ottime re<strong>la</strong>zioni conle civili autorità e di mantenere <strong>la</strong> pubblica pace,tenendosi sempre lontano dal<strong>la</strong> politica, donTramonte cosi proseguiva:“Ora nel<strong>la</strong> nota istanza io ci vorreivedere uno scopo politico, forse una dimostrazioneantireligiosa. Ad evitare ogni possibile dimostrazionedispiacevole, allo scopo soltanto chevenga mantenuta <strong>la</strong> concordia dei parrocchiani,esprimo adunque questo vivissimo mio desiderioche al<strong>la</strong> contrada Chiesa, o Parrocchia, non vengadata <strong>la</strong> chiesta denominazione." Concludeva confidandonel<strong>la</strong> saggezza del Sindaco e del<strong>la</strong>Giunta.Doveva spirare aria di battaglia se <strong>la</strong>discussione in Consiglio, fissata all'ordine delgiorno del 21 ottobre, fu rinviata al 25 novembre.Quel<strong>la</strong> sarebbe stata una sedutadelle grandi occasioni, poiché si era diffuso uncerto fermento. Il Sindaco-Presidente diede letturadel<strong>la</strong> lettera del Parroco e <strong>per</strong> semplificare osbrogliare le cose suggerì di dividere <strong>la</strong> votazionein due parti, cioè di votare prima <strong>la</strong> parte riguardanteil cambiamento di nome del<strong>la</strong> via Tram epoi votare quello di via Parrocchia. Il suggerimentopassò a fatica: sei voti favorevoli e cinquecontrari. Al tratto del<strong>la</strong> via Tram dall'angolo del<strong>la</strong>casa Torre in direzione Brescia venne dato ilnome di via Solferino, a quello in direzioneMantova il nome di via Goito. I voti favorevolifurono appena sette su undici presenze. Questoci fa capire che i nomi di evidente ispirazionecostituzionale e legati a fatti gloriosi delRisorgimento non erano accetti a parecchi consiglieri.La proposta di cambiare <strong>la</strong> viaParrocchia in via XX Settembre venne invecerespinta con 7 voti.Il Presidente, forse <strong>per</strong> conso<strong>la</strong>re idelusi, insistette nel cambiamento del nome epropose quello del<strong>la</strong> città di Roma.Il 20 settembre era osteggiato <strong>per</strong>chéquel giorno, nel I870, i bersaglieri a nome delgoverno italiano erano entrati in Roma attraverso<strong>la</strong> famosa breccia di Porta Pia. Il Papa protestò,ritenne l'occupazione italiana una violenza: era <strong>la</strong>fine del potere temporale e si apri <strong>la</strong> "dolorosaquestione romana" che si sarebbe risolta soltantonel I929.Quel conflitto ebbe ri<strong>per</strong>cussionianche nei piccoli centri e nel nostro Consigliocomunale, specchio dell'opinione pubblica divisatra costituzionalisti e cattolici ligi al<strong>la</strong> Chiesa. Percomprendere meglio <strong>la</strong> situazione di quegli anniè utile ricordare che il diritto di voto era “concesso”ai soli possidenti e agli alfabetizzati. IConsiglieri comunali erano <strong>per</strong> lo più i notabilidel paese, liberali in senso ampio, con qualchevenatura anticlericale e massonica.Non c'erano i partiti di massa, timida<strong>la</strong> presenza dei socialisti, il cui partito era statofondato a Genova nel 1892. I cattolici si distinguevanonel<strong>la</strong> polemica antiunitaria in intransigentie conciliatoristi, questi disponibili a riconoscereRoma capitale.Messa ai voti, <strong>la</strong> proposta delSindaco fu approvata con sette voti a favore equattro contrari.La mediazione del Sindaco ebbe ilmeritato successo.Roma era da pochi anni <strong>la</strong> capitaled'Italia, da secoli era il centro del cattolicesimo eda Roma l’idea cristiana si irradiò <strong>per</strong> il mondo.Titoli ragguardevoli <strong>per</strong> assegnare ilnome ad una via e che virtualmente avrebberopotuto mettere d'accordo cattolici e <strong>la</strong>ici, scegliendociascuna delle due parti il significato preferito.Franco Mondadori<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


III-24<strong>Andar</strong> <strong>per</strong> <strong>vie</strong>, <strong>strade</strong>, piazze…


Le immagini raccontanoIII-25Via Rodel<strong>la</strong>, e,sul<strong>la</strong> destra, piazza Marconi, nei primi anni del ‘900


III-26La chiesa parrocchiale vista da via Damiano Chiesa nel 1968Via Damiano Chiesa nel <strong>2004</strong>


Via Fontana: il <strong>la</strong>vatoio pubblico negli anni ‘70 è stato demolito e sostituito con il magazzino comunaleVia Fontana <strong>2004</strong>III-27


III-28Via Fabio Filzi, Corte Bal<strong>la</strong>rino (famiglia Mussa) nei primi anni ‘70 è stata demolitaVia Fabio Filzi e Largo Aldo Moro


Piazza Marconi con <strong>la</strong> Torre Civica, agli inizi del ‘900Piazza Marconi con <strong>la</strong> Torre Civica nel <strong>2004</strong>III-29


III-301960. Veduta dal<strong>la</strong> Torre Civica, del piazzale Marconi e di via B. Rodel<strong>la</strong>. Vi si nota il distributore di benzina, <strong>la</strong> segheria,il viale di cipressi, non più esistenti


Via Bruno Rodel<strong>la</strong> con il tram negli anni ‘30Via Bruno Rodel<strong>la</strong> nel <strong>2004</strong>III-31


III-32Via 4 Novembre e piazza Mutti negli anni ‘30Via 4 Novembre e piazza Mutti nel <strong>2004</strong>


Via Rizzini con il pa<strong>la</strong>zzo, agli inizi del ‘900Via Rizzini con il pa<strong>la</strong>zzo nel <strong>2004</strong>III-33


III-34Viale Martiri del<strong>la</strong> Libertà nel 1960Viale Martiri del<strong>la</strong> Libertà nel <strong>2004</strong>


Piazza Pezzati agli inizi del 1900Piazza Pezzati nel <strong>2004</strong>III-35


III-36Via Vittorio Veneto agli inizi del ‘900 quando si chiamava “via Municipio”Via Vittorio Veneto nel <strong>2004</strong>


Via Cesare Battisti agli inizi del ‘900Via Cesare Battisti nel <strong>2004</strong>III-37


III-38Via Fabio Filzi negli anni ‘80Via Fabio Filzi nel <strong>2004</strong>


Via Gonzaga con Largo C<strong>la</strong>udio Monteverdi e, sullo sfondo,via Marco SevilioVia Fratelli CerviViale EuropaIII-39


III-40Via Miche<strong>la</strong>ngelo BuonarrotiVia GalileoVia Tiziano


Via Don Luigi SturzoVia Michele GrassiVia Don Enrico TazzoliIII-41


III-42Via GoitoStrada <strong>per</strong> CavrianaVia Giovanni Chiassi


Piazza Anna Bonfiglio PezzatiVicolo VoltoVia Nazario SauroIII-43


III-44Birbesi, via Sajore nel ‘900Birbesi, Via Monumento nel ‘900


Birbesi, via Sajore - <strong>2004</strong>Birbesi, via Sajore - <strong>2004</strong>Birbesi, via Monumento - <strong>2004</strong>III-45


III-46Dintorni di Rebecco con <strong>la</strong> ciminiera del<strong>la</strong> fornace Delmenico (demolita nel 1980)Dintorni di Rebecco: lo stesso luogo del<strong>la</strong> foto precedente ripreso nel <strong>2004</strong>Via Pozzo a Rebecco nel <strong>2004</strong>


Rebecco, via Oratorio - <strong>2004</strong>Rebecco, via BottegaRebecco, via CantaraneIII-47


III-48Selvarizzo, anni ‘50Selvarizzo, <strong>la</strong> vecchia osteria dismessa negli anni ‘50


Selvarizzo <strong>2004</strong>Selvarizzo <strong>2004</strong>III-49


III-50BIRBESIREBECCOGUIDIZZOLO


IndiceIntroduzione 3Guidizzolo 5Birbesi 18Rebecco e Selvarizzo 20L’Antico Borgo 21Le immagini raccontano 25Finito di stampare nel mese di ottobre <strong>2004</strong> presso GVM - Volta Mantovana


Editrice Centro Culturale San LorenzoCDP Design Studio

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