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Principi di difesa disarmata per l'operatore armato II parte. - Ospol

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INFORMAZIONI TATTICHE& IMPOSTAZIONI OPERATIVEPER AGENTI DI POLIZIA LOCALEa cura <strong>di</strong> Tony Zanti, CLET(Certified Law Enforcement Trainer)www.justforce.comPRINCIPI DI DIFESA DISARMATAPER L'OPERATORE ARMATO2^ PARTERITENZIONE DELL'ARMAIl fattore principale che contrad<strong>di</strong>stingue l'O<strong>per</strong>atore della Sicurezza (pubblica eprivata) è - quasi sicuramente, nella stragrande maggioranza dei casi - la presenza <strong>di</strong>un'arma sulla propria <strong>per</strong>sona. I <strong>Principi</strong> della Difesa <strong>di</strong>sarmata collidono con lecertezze dell'O<strong>per</strong>atore <strong>armato</strong>, il quale fa affidamento sulle capacità <strong>di</strong> deterrenza (alivello primario) e <strong>di</strong> letalità dell'arma (qualora la <strong>di</strong>fesa della propria <strong>per</strong>sona lorichieda).Due <strong>di</strong>stinti e <strong>di</strong>ametralmente opposti pensieri si fanno strada nella mentedell'O<strong>per</strong>atore, che immagina uno scenario in cui è costretto a <strong>di</strong>fendersi, ma in cuil'arma non può essere utilizzata come strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa:


1. "Vorrei non avere l'arma con me, in questo momento, in quanto mi è soltantod'impaccio, poiché corro il rischio che fuoriesca dalla fon<strong>di</strong>na durante lacolluttazione, oppure che qualcuno se ne impossessi, <strong>di</strong>sarmandomi. Se non avessiquesta preoccupazione, sarei avvantaggiato in questa situazione".2. "E' vero, ho l'arma sulla mia <strong>per</strong>sona e mi potrebbe essere tolta o potrei <strong>per</strong>derla.Ciò significa che devo prestare la massima attenzione alle mie azioni, in quantopotrei aver bisogno dell'arma, qualora il Livello del Confronto si innalziimprovvisamente!"Come in ogni vicissitu<strong>di</strong>ne umana, in me<strong>di</strong>o stat Virtus. L'O<strong>per</strong>atore, infatti, non devetrascurare la possibilità che egli possa aver bisogno dell'arma letale che indossaabitualmente, ma deve stare realmente su<strong>per</strong>attento a rimanere in possesso <strong>di</strong> dettaarma <strong>per</strong> tutta la durata del confronto, siccome il lasciare l'arma a casa nonrappresenta un'opzione!Ciò significa - principalmente e prioritariamente - che l'O<strong>per</strong>atore deve essere dotato<strong>di</strong> un'ottima fon<strong>di</strong>na con ritenzione interna che agganci sicuramente l'arma, pur<strong>per</strong>mettendo all'O<strong>per</strong>atore un subitaneo utilizzo.


Siffatta fon<strong>di</strong>na, infatti, deve:1. Garantire che l'arma in essa inserita non fuoriesca accidentalmente, in seguito aduna caduta, oppure all'azione meccanica e inconsapevole <strong>di</strong> una grande folla.2. Ritenere saldamente l'arma ed essere a prova della maggior <strong>parte</strong> dei tentativi <strong>di</strong>appropriazione dell'arma da <strong>parte</strong> <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone <strong>di</strong>verse dall'O<strong>per</strong>atore.3. Consentire all'O<strong>per</strong>atore l'estrazione fulminea dell'arma – pur mantenendo le duesuccitate caratteristiche – <strong>per</strong>ché questi possa essere in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi da unattacco repentino e a sorpresa.A proposito della terza caratteristica, si noti che lo stato <strong>di</strong> "stress da combattimento"cui l'O<strong>per</strong>atore è sottoposto quando egli deve necessariamente usare a fuoco lapropria arma, gli impe<strong>di</strong>ranno <strong>di</strong> compiere - in modo ottimale - piccoli movimenti egesti minuziosi e che debbano essere compiuti, <strong>per</strong> esempio, utilizzandoprimariamente le <strong>di</strong>ta.Alcune fon<strong>di</strong>ne, infatti, che necessitano <strong>di</strong> <strong>di</strong>gitazioni accurate e coor<strong>di</strong>nate alloscopo <strong>di</strong> escludere il congegno (o i congegni) <strong>di</strong> ritenzione, nella realtà dei fatti sirivelano dei killer spietati, non <strong>per</strong>donando all'O<strong>per</strong>atore i frenetici movimenti indottidall'Adrenalina.Un congegno <strong>di</strong> ritenzione, il cui <strong>di</strong>sinserimento renda necessario l'utilizzo <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>fasci muscolari, funzionerà al meglio nell'ambiente tattico e contribuirà a salvare lavita dell'O<strong>per</strong>atore.Quando la fon<strong>di</strong>na è presente sul cinturone dell'uniforme, essa deve essere fissata <strong>per</strong>bene sul cinturone stesso, in modo da presentare sempre l'arma all'O<strong>per</strong>atore nellamedesima posizione, anche nel caso <strong>di</strong> uno Scontro <strong>di</strong>s<strong>armato</strong>.


Le fon<strong>di</strong>ne connesse al cinturone da gancetti e che contengono l'arma con patella efibbia, rappresentano un <strong>per</strong>icolo, <strong>per</strong>ché l'O<strong>per</strong>atore potrebbe non essere in grado <strong>di</strong>riuscire ad estrarre l'arma in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio fisico e in posizioni inusuali, maanche un inconveniente tattico, in quanto l'arma deve essere estratta o riposta infon<strong>di</strong>na con l'ausilio della mano <strong>di</strong> supporto.La miglior fon<strong>di</strong>na <strong>per</strong> l'estrazione e la ritenzione, è quella che mantiene la cannadell'arma <strong>per</strong>pen<strong>di</strong>colare al terreno, quando l'O<strong>per</strong>atore è in pie<strong>di</strong>. Per una ritenzioneottimale, inoltre, la fon<strong>di</strong>na deve <strong>per</strong>mettere che l'arma possa venire a contatto delgomito dell'O<strong>per</strong>atore, il quale potrà sempre controllare la presenza dell'arma infon<strong>di</strong>na con il semplice contatto del gomito. Questo concetto esclude – <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé –l'utilizzo <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>ne "cosciali".Che <strong>di</strong>re, poi, del correggiolo (il cordoncino che alcuni O<strong>per</strong>atori fissano al calciodella pistola con un capo e al cinturone con l'altro)? La sua utilità come ritenzionedell'arma è insignificante, ma la sua potenzialità <strong>di</strong> avvolgersi attorno ad un oggettoed ivi impigliarsi, è stata più volte constatata. Un aggeggio inutile e <strong>per</strong>icoloso!


Ciò che è stato esposto fin qui, riguarda la Ritenzione passiva: l'O<strong>per</strong>atore ado<strong>per</strong>adegli strumenti (<strong>per</strong> esempio, la fon<strong>di</strong>na più adatta alle proprie esigenze), allo scopo<strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re - o anche ritardare - il <strong>di</strong>sarmo.La Ritenzione attiva è tutt'altra cosa e richiede che l'O<strong>per</strong>atore abbia acquisito unbagaglio <strong>di</strong> conoscenze pragmatiche sulla Difesa <strong>di</strong>sarmata. E' lampante che in questafase il <strong>di</strong>sarmo deve essere assolutamente impe<strong>di</strong>to.I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ritenzione attiva si <strong>di</strong>vidono a loro volta in due aspetti <strong>di</strong>versi - sotto ilprofilo delle Tecniche della Difesa <strong>di</strong>sarmata - ma fondamentali ed entrambiimportanti <strong>per</strong> la Sopravvivenza dell'O<strong>per</strong>atore. La <strong>di</strong>fferenza è data dalla posizionedell'arma: in fon<strong>di</strong>na, oppure fuori della fon<strong>di</strong>na.Chi intende allenarsi in dette Tecniche <strong>di</strong> Ritenzione, dovrà rispettare tre parametrifondamentali:1. Le Tecniche devono essere assolutamente realistiche ed efficaci. Ciò significache esse dovranno funzionare anche quando il finto aggressore è molto più fortedell'O<strong>per</strong>atore, <strong>per</strong>ché nella realtà il vero aggressore potrebbe benissimo esserlo (avolte la forza naturale è raddoppiata o triplicata da fattori quali l'insorgeredell'Adrenalina, una con<strong>di</strong>zione mentale o psichiatrica, oppure l'assunzione <strong>di</strong>stupefacenti).2. L'Addestramento deve avvenire in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stress indotto. Non èrealistico eseguire Tecniche <strong>di</strong> Ritenzione dell'arma quando l'O<strong>per</strong>atore ètranquillo senza traccia <strong>di</strong> "fiatone" (i<strong>per</strong>ossia) e tremarella, che rappresentanoalcuni tra i fenomeni prodotti dalla presenza in circolo dell'Adrenalina.


3. Il contorno dell'Addestramento deve rispecchiare parametri reali.L'O<strong>per</strong>atore deve addestrarsi nelle esatte con<strong>di</strong>zioni in cui verrà a trovarsi inServizio: dalle calzature all'uniforme e dall'equipaggiamento all'arma. L'arma(ovviamente sarà rigorosamente scarica) utilizzata in Servizio dovrà essereimpiegata nelle Tecniche <strong>di</strong> Ritenzione, sostituibile con un'esatta copia a salvequando si teme che l'arma possa cadere al suolo, durante Tecniche particolarmente<strong>di</strong>namiche.Insomma, si deve rifuggire dalla riproduzione dell'es<strong>per</strong>imento della Ritenzione inchiave ginnica o "marziale". La lotta sul tatami e la preparazione <strong>per</strong> affrontare unepiso<strong>di</strong>o reale e violento sono due cose completamente <strong>di</strong>verse: indossare il Gi,essere scalzi e impugnare simulacri inerti d'arma rappresentano attività lu<strong>di</strong>che, manon sono affatto propedeutiche. La realtà è ben altra cosa!Nelle Tecniche <strong>di</strong> Ritenzione deve essere inclusa la pistola d'or<strong>di</strong>nanza (o l'arma chesi porterà in Servizio), allo scopo <strong>di</strong> compiere sull'arma alcune manipolazioni chepossono rivelarsi fondamentali, quali lo sgancio del caricatore dell'arma già inpossesso dell'aggressore, l'abbattimento o il blocco del cane, il blocco del grilletto,ecc. La fon<strong>di</strong>na d'or<strong>di</strong>nanza assume anch'essa una particolare importanza, in quantola Ritenzione dell'arma in fon<strong>di</strong>na e l'estrazione dalla fon<strong>di</strong>na sono o<strong>per</strong>azionifondamentali nello stu<strong>di</strong>o del CQD (Close Quarter Defense).Tony ZantiL’autore è <strong>di</strong>sponibile <strong>per</strong> ragguagli e ulteriori spiegazioni sulle Informazioni ele Tecniche illustrate.


Chi è interessato potrà scrivere una e-mail a: zanti@justforce.com, oppurecontattare l’autore telefonicamente (02-9609428 e 335-6823651).L’autore è inoltre <strong>di</strong>sponibile <strong>per</strong> fornire informazioni sulle modalitàdell’erogazione <strong>di</strong> Corsi <strong>di</strong> Formazione Speciale ad Agenti e Ufficiali dellaPolizia Locale, basati sul Metodo “Tecniche Moderne <strong>di</strong> Polizia”.

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