Le problematiche di dimissione in Endoscopia Digestiva
Le problematiche di dimissione in Endoscopia Digestiva
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<strong>Le</strong> <strong>di</strong>missioni <strong>in</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva&<strong>di</strong>rittidoveriTAB. 6: TEMPI E MODALITÀ DI OSSERVAZIONETempo me<strong>di</strong>o 30 m<strong>in</strong>uti 60 m<strong>in</strong>uti 120 m<strong>in</strong>uti >120 m<strong>in</strong>uti<strong>di</strong> osservazionePostura Seduto Seduto Sup<strong>in</strong>o Sup<strong>in</strong>oMonitoraggio Cl<strong>in</strong>ico Cl<strong>in</strong>ico Accesso venoso Accesso venoso+ +PA/FC/SatO 2 PA/FC/SatO 2Osservazione Livello 0 Livello 1 Livello 2 Livello 3GESTIONE LOGISTICADEL PAZIENTE DIMESSOFondamentale per l’allontanamento del pazientedal Servizio <strong>di</strong> <strong>Endoscopia</strong>, è la <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> un accompagnatore <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> assisterloe <strong>di</strong> riconoscere e riportare eventualicomplicanze. La sua presenza <strong>di</strong>pende spessodalla correttezza delle <strong>in</strong>formazioni fornite almomento della prenotazione dell’esame.È bene assicurarsi che il paziente <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong>un domicilio, o <strong>di</strong> un alloggio provvisorio, nontroppo <strong>di</strong>stante dall’ospedale, specie se è statosottoposto ad atti operativi.Il paziente va per tempo reso edotto su quelleche presumibilmente saranno le sue con<strong>di</strong>zionipsico-fisiche e i suoi bisogni dopo l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>eendoscopica, <strong>in</strong> modo che possa organizzarsil’assistenza necessaria.Il paziente sottoposto a sedazione deve essereprecedentemente <strong>in</strong>formato che, <strong>in</strong> seguito adun effetto prolungato dei farmaci, potrà accusareun deficit della sua forma fisica e mentalenell’arco delle ore successive alla <strong>di</strong>missione, <strong>di</strong>conseguenza non dovrà:• guidare s<strong>in</strong>o al giorno successivo, o per almeno6 ore• usare strumenti potenzialmente pericolosi• gestire affari o programmare impegni important<strong>in</strong>ell’arco <strong>di</strong> quella giornata.Il paziente e il suo accompagnatore devonoconoscere le possibili complicanze tar<strong>di</strong>ve legatealla procedura. Vanno <strong>in</strong> particolare ben <strong>di</strong>fferenziatii <strong>di</strong>sagi preve<strong>di</strong>bili e compatibili conil trattamento ricevuto, dalle complicanze imprevistee potenzialmente pericolose [5].11