7. Le matrici Γ sono linearmente in<strong>di</strong>pendenti, ossia una relazione∑c a Γ a = 0 (1.49)aimplica c a = 0 (a = 1, . . . , 16). Infatti, se pren<strong>di</strong>amo la traccia della (1.49) troviamoc 1 = 0. Analogamente, prendendo la traccia <strong>di</strong>Γ b ( ∑ac a Γ a )= 0 , per b = 2, . . . , 16 , (1.50)e utilizzando le (1.44) e (1.48) si trova c b = 0 (b = 2, . . . , 16).8. Per la proprietà precedente la <strong>di</strong>mensione minima delle matrici Γ è 4 × 4 (esistono solo4 matrici 2 × 2 in<strong>di</strong>pendenti: la matrice identità e le tre matrici <strong>di</strong> Pauli, mutuamenteanticommutanti); la rappresentazione 4 × 4 è quin<strong>di</strong> irriducibile.9. Dalle proprietà precedenti segue che qualsiasi matrice X <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione 4×4 può esserescritta come una combinazione lineare delle matrici Γ:X = ∑ ax a Γ a , con x a =1Tr[(Γ a ) 2 ] Tr[X Γa ] . (1.51)10. L’algebra generata dalle matrici γ prende il nome <strong>di</strong> algebra <strong>di</strong> Clifford.1.2.3 Teorema fondamentale sulle rappresentazioni delle matriciγData una rappresentazione 4 × 4 delle matrici γ, ogni altra rappresentazione γ ′ o èriducibile,⎛⎞Γ a 0 · · · 0Γ ′a 0 Γ a · · · 0−→ ⎜⎝.. . ..⎟ . ⎠ , (1.52)0 0 · · · Γ ao è equivalente, ossia è legata alla precedente tramite la relazione <strong>di</strong> similitu<strong>di</strong>neγ ′µ = S γ µ S −1 . (1.53)Il teorema fondamentale <strong>di</strong> Pauli sulle rappresentazioni delle matrici <strong>di</strong> Dirac affermaappunto che, dati due insiemi γ, γ ′ <strong>di</strong> matrici 4 × 4 che sod<strong>di</strong>sfano alle relazioni <strong>di</strong>anticommutazione (1.24), esiste una matrice non-singolare S tale che la relazione (1.53)è sod<strong>di</strong>sfatta 4 . Ciò è consistente con il fatto che la trasformazione (1.53) preserva lerelazioni <strong>di</strong> anticommutazione (1.24):{γ ′µ , γ ′ ν } = S {γ µ , γ ν } S −1 = 2 g µν 11 . (1.54)4 Si veda, per esempio, W. Grenier, Relativistic Quantum Mechanics, pag.104.8
È evidente che in un cambiamento <strong>di</strong> rappresentazione tutti i prodotti <strong>di</strong> matrici γ sitrasformano tramite la (1.53). In particolare le matrici Γ a :Γ ′a = S Γ a S −1 . (1.55)Se si richiede che nelle due rappresentazioni valgano anche le relazioni (ve<strong>di</strong> la (1.32))γ µ† = γ 0 γ µ γ 0 e γ ′ µ† = γ ′0 γ ′µ γ ′0 , (1.56)allora la matrice S <strong>di</strong> trasformazione è unitaria (si veda l’Appen<strong>di</strong>ce D). Questa proprietàgarantisce l’invarianza delle forme bilineari ψΓ a ψ per le trasformazioni <strong>di</strong> equivalenza(1.53):ψ ′ Γ ′a ψ ′ = ψ Γ a ψ . (1.57)Per <strong>di</strong>mostrare questa relazione è necessario determinare la trasformazione delle funzionid’onda per cambiamento <strong>di</strong> rappresentazione. Consideriamo l’equazione <strong>di</strong> Dirac nellarappresentazione γ ′µ :(iγ ′µ ∂ µ − m ) ψ ′ = 0 . (1.58)Utilizzando la (1.53) e moltiplicando a sinistra per S −1 , si ottiene(iγ µ ∂ µ − m) S −1 ψ ′ = 0 . (1.59)Affinchè questa equazione sia equivalente all’equazione <strong>di</strong> Dirac nella rappresentazione γ µ ,data nell’equazione (1.20), le funzioni d’onda ψ e ψ ′ devono essere legate dalla relazioneLa trasformazione degli spinori aggiunti è data daψ ′ = S ψ . (1.60)ψ ′ = ψ ′† γ ′0 = ψ † S † S γ 0 S −1 = ψ S −1 . (1.61)La relazione <strong>di</strong> invarianza (1.57) segue imme<strong>di</strong>atamente dalle (1.55), (1.60) e (1.61).1.2.4 Equazione <strong>di</strong> Dirac in versione hamiltonianaL’equazione <strong>di</strong> Dirac può essere scritta nella forma hamiltonianai ∂ψ∂t = H ψ (1.62)dove 5 H = −i ⃗α · ⃗∇ + β m . (1.63)Le matrici α k sono date da5 Ricor<strong>di</strong>amo cheα k = γ 0 γ k (1.64)∇ k ≡ ∂ k ≡∂∂x k .9
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Le stesse proprietà valgono per i
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Quindi, la probabilità di transizi
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Poichè ϕ è un’autofunzione del
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