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sezione a - le tecnichedella narrazioneu0: Il testo, un universo diparoleu1: Il testo narrativo: untesto che racconta una storiau2: Il personaggiou3: Il narratoreu4: Lo spaziou5: Il tempou6: La lingua e lo stilesezione b - i temi e i generidella narrazioneu1: Alla scoperta di sé -La scrittura espressivau2: Solidarietà e conflitti frapari - Novella e raccontoMarisa NapoliMaria Antonietta ChiocchioNovitàtesto descrittivotesto narrativotesto argomentativotesto espositivotesto regolativoGrazia Bonomo, Marilena La RosaMichelina Mazzola, Oriele Orlandou3: Generazioni a confronto -Il romanzo di formazioneu4: Identità e diversità -La narrativa di genereu5: Io e il mondo - Il romanzostorico e realistau6: L’elaborazione deisentimenti - Il romanzopsicologicoincontro con l’autore -calvinosezione a - gli strumentidella poesiau1: Il testo poetico, ununiverso comunicativou2: Il piano del significantenel testo poeticou3: Il piano dei significati neltesto poeticou4: La manipolazione retoricadel linguaggiou5: L’analisi del testo poeticosezione b - i temi dellapoesiau1: L’identità e la scoperta dise stessiu2: Solidarietà e conflittifra pariu3: Giovani e adultiu4: L’elaborazione deisentimentiu5: Identità e diversitàu6: Io e il mondoMaria Antonietta Chiocchiosezione c - incontro conl’autore e l’operau7: L’autore: EugenioMontaleu8: L’opera: Myricae diGiovanni Pascolisezione d - il teatrou1: Gli strumenti del teatrou2: La storia del teatrou3: I capolavori del teatromodernoEdizione mistau1: Il mitou2: La BibbiaLicia Ferrou3: L’Iliadeu4: L’Odisseau5: L’Eneideu6: Le origini del teatrou7: Le origini dellaletteratura italianaEdizione mistaPrima visioneUna nuova antologia per il biennio che interpreta le recentiIndicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istitutitecnici e professionali all’interno di un forte impianto didattico emotivazionale.Narrativanarrativapp. 780+ materiali digitaliMarisa NapoliPoesia e teatropoesia e teatropp. 588+ materiali digitaliCaterina LazzariniIncontro con i classiciincontro con i classicipp. 420+ materiali digitalisezione a - le tecnichedella narrazioneu0: Il testo, un universo diparoleu1: Il testo narrativo: untesto che racconta una storiau2: Il personaggiou3: Il narratoreu4: Lo spaziou5: Il tempou6: La lingua e lo stilesezione b - i temi e i generidella narrazioneu1: Alla scoperta di sé -La scrittura espressivau2: Solidarietà e conflittifra pari - Novella e raccontoMaria Antonietta ChiocchioMarisa Napoliu3: Generazioni a confronto- Il romanzo di formazioneu4: Identità e diversità -La narrativa di genereu5: Io e il mondo - Ilromanzo storico e realistau6: L’elaborazione deisentimenti - Il romanzopsicologicoincontro con l’autore -calvinoIl criterio fondante dell’organizzazione dell’indice è la relazione tra temi e generi.I percorsi consentono infatti la lettura dei testi sia attraverso il genere presentatosia attraverso il tema che lo caratterizza.isbn 978-88-221-6800-9isbn 978-88-221-6806-1isbn 978-88-221-6803-0Prima visioneOltre a presentare le metodologie di analisi e un’antologia di opere e autorisignificativi della tradizione italiana e straniera, Prima visione propone materialie attività per favorire un confronto personale con i testi e per “paragonareesperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi”: offre infatti un’antologiadi testi narrativi, poetici e teatrali della letteratura più recente, più vicinialla sensibilità dei ragazzi, oltre a testi giornalistici e saggistici.Prima visione vuole inoltre favorire la lettura diretta e integrale delle opere conuna scelta antologica ricca di racconti e con una selezione di 6 grandi classicidella letteratura straniera, fra i più conosciuti, a disposizione della classe.Completa l’offerta un volume destinato ai licei e dedicato alle opere fondativedella civiltà occidentale, con una ricca antologia dell’epica omerica, del teatroclassico e della Bibbia, e una sezione sulla letteratura italiana delle originie del Duecento.Prove per lecompetenzedi letturaper le rilevazioni nazionalie internazionaliprove perle competenzedi letturapp. 140isbn 978-88-221-6978-5strumenti perl’insegnantepp. 320+ materiali digitali perl’insegnanteLe attività proposte nei laboratori sviluppano le competenze attese a conclusionedel primo biennio. A disposizione dei docenti, inoltre, un volumetto di Prove perle competenze di lettura: uno strumento importante non solo per la preparazionedelle prove Invalsi e Ocse-Pisa, ma anche per ampliare gradualmente l’uso delpatrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana ai contesti scientifici,tecnologici, economici, giuridici.Per ulteriori informazioni rivolgersi a:Un’antologia per svilupparele competenzeRCS Libri S.p.A. – Divisione EducationVia Rizzoli, 8 – 20132 MilanoServizio clienti:055 7590 242 // 055 7590 244www.auLaDiGiTaLe.rcs.it


Tutte le attività proposte per l’analisi deltesto prevedono, oltre alla verifica relativaall’apprendimento delle conoscenze, tracce diattività che coinvolgono personalmente l’allievoe lo spingono a mettere in gioco quanto sa e sa fare,a riflettere su questioni e problemi inerenti la suavita, personale e sociale, a discutere sulla base diargomentazioni critiche, a rielaborare con commentipersonali le letture: uno strumento per svilupparele competenze.La rubrica “Flash Arte” introduce brevemente aiprincipali movimenti artistici e fornisce gli strumentifondamentali per una fruizione consapevole delpatrimonio artistico e letterario: un supporto aidocenti di Lingua e letteratura italiana delle scuole incui non è previsto l’insegnamento di storia dell’arte infunzione della certificazione delle competenze di baserelative agli “Altri linguaggi” comprese nell’Assedei linguaggi.Prima visione presenta, accanto ai classicidella letteratura italiana e straniera, unasignificativa antologia di testi contemporaneiche possono risultare più facili alla lettura e piùvicini alla sensibilità dei ragazzi (dalla Yoshimoto aMcCarthy, dalla Szymborska a Hikmet).Le unità si aprono infatti con la sezione Primi piani,in cui vengono proposti racconti e brani tratti daromanzi contemporanei, oppure poesie recenti, alloscopo di coinvolgere e motivare gli allievi per poiintrodurli gradualmente alla lettura dei testi dellatradizione nella sezione Retrospettive.Prima visione presenta un’ampia sezionedi strumenti per l’analisi dei testi.In queste pagine le tecniche narrative e poetichevengono illustrate con numerosi esempi e lettureguidate; laboratori graduati e diversificati fornisconopoi i materiali per acquisire i metodi di analisi.Nel volume di poesia va segnalata la sezione sullefigure retoriche, nella quale vengono proposti ancheesempi tratti dalla pubblicità: un modo per faracquisire ai ragazzi una competenza retorica e allostesso tempo per aiutarli a passare da una fruizioneingenua a una fruizione consapevole e critica diquesto tipo di messaggi.Prima Visione mette a disposizione della classeuna scelta di 6 libri di narrativa per permettere lalettura integrale di un’opera, come previsto dallenuove Indicazioni nazionali per i licei:La metamorfosi di Franz KafkaFrankenstein di Mary ShelleyDottor Jekill e Mister Hyde di Robert LouisStevensonOrgoglio e pregiudizio di Jane AustenRomeo e Giulietta di William ShakespeareCuore di tenebra di Joseph ConradCompletano l’offerta a disposizione della classe 6dvd,utilizzabili per una discussione sui temi:L’ultimo bacioLe fate ignorantiLa notte prima degli esami oggiRadiofrecciaOvosodoCome te nessuno maiIl cofanetto completo dei 6 titoli di narrativa e dei 6 DVDverrà consegnato all’insegnante ad adozione avvenuta.Inoltre per la classe a richiesta del docente 20 copie diuno dei sei titoli di narrativa sopra elencati.Per ognuno dei temi affrontati nei volumi di Narrativae Poesia e teatro sono presentati nell’<strong>Aula</strong> digitalealcuni film, per un totale di più di 30 film, da Intothe wild a Persepolis, da Orgoglio e pregiudizio finoad Harry Potter. Per ciascun film viene proposta unascheda di guida alla visione e il trailer originale.Nell’<strong>Aula</strong> digitale sono inoltre disponibili:brani che arricchiscono l’offerta antologicaattività mirate per il recupero, con riferimento agliaspetti grammaticali e lessicalile griglie di lettura dei libri di narrativa offertiall’insegnantele griglie per la visione dei film offerti nei DVDall’insegnanteIl percorso: Primi piani -Retrospettive - Punti di vistaUn ricco repertorio di strumenti1. Strumenti per l’analisidei testiIl volumeIncontro coni classici6 libri e 6 dvdPrima visione su www.auladigitale.rcs.it6 IL TEMA Unità 3 GENERAZIONI A CONFRONTO 7PRIMI PIANIUn inglese “quasi” a tutti gli effettiHanif KureishiKarim è un ragazzo di padre indiano e madre inglese che trascorre i suoi primidiciassette anni in un sobborgo della periferia di Londra. Il suo sogno è lasciarela scuola, andare a vivere a Londra e diventare un attore. Dopo il divorzio dei genitori,la nuova compagna del padre, che è nel giro delle persone che contano, lo mette incontatto con un affermato regista di nome Shadwell, disposto ad affidargli una partein uno spettacolo teatrale. Il primo episidio che riportiamo racconta l’incontro fra Karime Shadwell. Seguono poi altri due episodi, il primo relativo alle prove dello spettacoloe il secondo a un colloquio fra Karim e la ragazza con cui ha intrapreso una relazione.Opera: Il Budda delleperiferieGenere: romanzo diformazioneAnno ed. orig.: 1990Lingua ed. orig.: ingleseMi portò in un bar per camionisti che stava lì accanto.Ero al settimo cielo, specialmente quando disse: «Sto cercando proprio un attorecome te».Campane a festa mi risuonarono nella mente. Ci sedemmo davanti ai nostri caffèe Shadwell, dopo avere messo il gomito su del tè che era stato versato sul tavolo,poggiò la guancia sulla mano e si mise a fissarmi.«Davvero?» risposi entusiasta. «Un attore come me in che senso?»«Uno adatto alla parte». «Quale parte?» chiesi.Mi guardò impaziente: «Il personaggio del libro». Quando volevo sapevo essereconciso: «Quale libro?»«Il libro che ti avevo chiesto di leggere Karim».«Ma non ne so niente». «Non te lo ha detto Eva 1 ?»«Eva non mi ha detto un bel niente, me lo sarei ricordato».«Oh Gesù, Dio, adesso mi arrabbio, Karim; ma a che gioco sta giocando quelladannata donna?»1510151. Eva: è la compagna del padre di Karim.PRIMI PIANIL’autoreDice di sé .Stavo avendo una piccola crisi d identità. Ero statoaccolto tanto a fe tuosamente in Pakistan, mi sentivocosì eccitato da que lo che vedevo, e stavo cosìbene con i miei z i, che mi chiedevo se non potessivivere molto meglio lì. E quando dicevo, con un po’di ironia che non veniva raccolta, ch ero inglese,la gente rideva. Si sganasciavano. Perché qualcuno,con la faccia scura, un nome musulmano e unafamiglia grande e importante in Pakistan voleva appartenerea que la fredda, piccola e decrepita isolalaggiù in Europa, dov eri sempre costre to a farelo spe ling del tuo nome? Stranamente, i commentiantibritannici mi rendevano patrio tico, anche se misentivo patrio tico solo quando ero lontano dall’Inghiltera. Ma non volevo perme termi di sentirmitroppo pakistano.Dicono di lui...Il Budda delle periferie è un romanzo imperdibile, chesi traduce in favola di formazione, in affresco storico,in rappresentazione corale, ritratto di una società in viadi sviluppo e di emancipazione. Diversi tra loro i personaggi,le psicologie, le vicende, in una ricchezza umanache è simbolo di emancipazione, di ricerca, di vitalità.[…] Kureishi padroneggia i tempi dalla scrittura comepochi altri, consapevole della magia della parola edi un’arte (quella dell’affabulazione) che rischia di trasformarele sue storie nella realtà che ci circonda. Lasua rimane una riflessione sulla diversità delle culturee delle tradizioni, ma soprattutto sulla fatica che ogniuomo deve compiere per crescere e per essere finalmentelibero dalle convenzioni.(Luigi La Rosa)Hanif Kureishi è nato in Inghilterranel 1954, figlio di madre inglesee di padre pakistano immigrato inGran Bretagna nel 1947. Fin da giovaneha iniziato a scrivere per il teatroe a lavorare per il cinema, sia comesceneggiatore sia come regista,ottenendo prestigiosi riconoscimenti.La sua definitiva consacrazionecome autore di successo è arrivatacon la pubblicazione del romanzo IlBudda delle periferie (1990), da cuiè stata tratta anche una serie televisivarealizzata dalla Bbc, la prestigiosaemittente inglese.Al centro della poetica di Kureishivi sono i temi dell’emancipazionee dell’integrazione: i protagonistidelle sue storie, infatti, sono giovaniappartenenti alle classi popolari,figli di immigrati provenienti dalleex colonie britanniche, intellettualied emarginati in una Londra spessoamata, ma anche ostile e inafferrabile.Incluso dal “Times” nel «gruppo dei50 scrittori più importanti del dopoguerra»,Kureishi ha pubblicato diversiromanzi e raccolte di novelle,tra cui ricordiamo Love in a Blu Time(1997) e Intimacy (1998), ma anchetesti teatrali e sceneggiature comeMy beautiful laundrette (1986) e dueimportanti raccolte di saggi.2025303540E si prese la testa tra le mani.«Non lo chieda a me. Almeno mi dica di che libro si tratta: magari posso andarloa comprare oggi».«Piantala con quel tono razionale», rispose, «è Il libro della giungla di Kipling 2 . Loconosci, no?»«Certo, ho visto il film».«Di questo ero sicuro».Sapeva essere bastardo e altezzoso quando voleva, il vecchio Shadwell, ma dovevocontrollarmi, qualsiasi cosa dicesse. Poi cambiò di colpo atteggiamento. Invece didiscutere del lavoro si mise a parlare in urdu 3 , o in dialetto del Punjab 4 , con l’aria divoler tenere una conferenza su Ray, Tagore 5 e cose simili. Per la verità, più che parlaresembrava stesse facendo dei gargarismi.«Allora?» mi chiese, e snocciolò qualche altra parola, «non capisci?»«No».Cosa altro potevo dire? Non avevo scelta, anche se sapevo di rendermi odioso.«Ma è la tua lingua!»«Oh certo, ne capisco un po’».«Naturalmente. Ma tuo padre lo parla, non è vero? È impossibile che non lo faccia».«Sì, ma non con me», risposi, «sarebbe stupido, già così non capiamo che cosavuole dire».Ma Shadwell insisteva. Non si riusciva a fargli cambiare argomento.«Suppongo che tu non sia mai stato là».«Là dove?»Perché doveva essere così dannatamente aggressivo?«Lo sai dove: Bombay, Delhi, Madras, Bangalore, Hyderabad, Trivandrum, Goa,Punjab. Non hai mai sentito quella polvere nelle narici?»«Nelle narici, no».2. I libro de la giungla di Kipling:si tratta di un libro moltofamoso dello scrittore ingleseRudyard Kipling, che racconta leavventure di un ragazzino di nomeMowgli, abbandonato nellagiungla indiana e cresciuto daun branco di lupi.3. urdu: lingua indoiranica; èuna delle lingue ufficiali dell’India.4. Punjab: regione del nordovest dell’India.5. Ray, Tagore:Satyajit Ray(1921-1992) è stato un registaindiano; Rabindramoth Tagore(1861-1941, premio Nobel perla letteratura nel 1913) è statoun poeta indiano.laboratorio50 IL TEMARETROSPETTIVE: I GRANDI MAESTRIUnità 3 GENERAZIONI A CONFRONTO 51RETROSPETTIVE: I GRANDI MAESTRItesto asfissiante in cui rifuggire la ricerca paterna dicomplicità, gli ammiccanti tentativi dell’uomo di conquistareil figlio.◆ L’architettura del testoI personaggi Di Stephen ci viene data una caratterizzazioneculturale, ideologica, sociale e psicologica,mentre è invece molto scarsa l’attenzione alla descrizionefisica del personaggio. Stephen è un ragazzoche progressivamente si isola dalla realtà e vive in unsuo mondo fantastico. Il brano ci presenta Stephennella prima adolescenza, quando la famiglia rappresentaancora per lui un modello di vita. Tuttavia già inqueste pagine il ragazzo ha due vite parallele: quella“pubblica”, in cui vede se stesso seguire le orme delpadre, e quella “segreta”, in cui lentamente definiscese stesso, i suoi desideri e i suoi ideali, in opposizioneal mondo in cui è cresciuto.Il narratore e la focalizzazioneIl narratore esternoci presenta. La focalizzazione da onnisciente sirestringe e si fa interna e percepiamo nettamentel’irritazione e il fastidio del protagonista.La lingua e lo stileLa sintassi è piana, i periodi sonobrevi e vi è un largo uso della punteggiatura perscandire con chiarezza e precisioni i pensieri di Stephene mostrarci tutti i lati della sua anima.Il narratore infatti non segue lo svolgimento dei fattima di ciò che essi provocano nella mente di Stephenper tenere il filo della sua maturazione interiore.Comprensione1. Rispondi alle seguenti domande.a. Perché Stephen si reca a Cork con il padre?b. Di cosa parla il padre mentre sono in treno?c. Perché Stephen è infastidito? Quali sentimentinutre verso il padre?d. Cosa avviene nella mente di Stephen?e. Come vive il ragazzo la giornata passata col padre?◆ AnalisiA. La storia e il tema2. Segna la risposta corretta fra le quattro alternativeproposte.A. Nello svolgimento della trama il protagonista:a. affronta una serie di antagonisti che lo sconfiggonob. matura il distacco dalla figura paternac. difende i valori dalla sua famigliad. rinuncia ai suoi ideali.B. Dall’articolazione della trama emerge come temaprevalente:a. il patriottismo irlandeseb. l’amicizia fra paric. l’educazione religiosa dei giovanid. la ricerca della propria identità.B. Il tempo3. Scrivi negli appositi spazi le righe in cui si rintracciano,all’interno del brano, tre importanti flashbacke il personaggio a cui si riferiscono i ricordi:a. da r. …… a r. .……… personaggio: ........................b. da r. …… a r. ..……... personaggio: ........................c. da r. ……. a r. ……… personaggio: ........................4. Segna la risposta corretta fra le quattro alternativeproposte.A. Lo scopo dei primi due flashback è quello di:a. far sentire Stephen inferiore rispetto agli altri uominidella sua famigliab. richiamare Stephen ai suoi doveri familiaric. rinsaldare il rapporto affettivo padre/figliod. fortificare in Stephen il sentimento patriottico.B. Come reagisce Stephen alle parole del padre?a. si commuoveb. è divertito e curiosoc. prova un’enorme rabbia2 si rifugia nel suo mondo fantastico.C. I personaggi5. Rileggi il brano dalla r. 28 e sgg.; poi completa leproposizioni cancellando l’alternativa errata.a. L’abitudine di Stephen di ribellarsi alla famiglia/viaggiare troppo con la fantasia viene definita«mostruosa».b. Il punto di vista è quello del padre/di Stephen perchéè un giudizio troppo indulgente/severo ed ètipico degli adolescenti/dei genitori esagerare ipropri stati d’animo.verificac. Dalle informazioni sul protagonista capiamo cheil suo carattere è introverso e solitario/socievole esolare.d. Il narratore descrive Stephen in modo diretto/indiretto.D. Il narratore e la focalizzazione6. Il narratore è esterno, ma il punto di vista variaall’interno del romanzo: scrivi nell’apposito spazioalmeno il tipo di focalizzazione che riconosci nellerighe indicate.Da 37 a 48 focalizzazione .......................................Da 49 a 58 focalizzazione .......................................E. La lingua e lo stile7. Cancella l’alternativa errata.a. La sintassi è coesa /segmentata.b. La prosa è prevalentemente narrativa/riflessiva.c. Il ritmo narrativo è lento/veloce.d. Alle righe 33 e 34 è presente un monologo interiore/soliloquio.8. Il personaggio di Stephen Dedalus contiene moltielementi autobiografici; come giudichi il fatto cheJoyce abbia scelto la terza persona e non il più diretto“io” per raccontare la vicenda? Per rispondere aiutaticon i seguenti argomenti: l’autore non voleva raccontare la sua vita, ma descriverecome un ragazzo qualsiasi si può evolvereindipendentemente dai condizionamenti esterni(ricerca di sé); l’autore voleva mescolare a piacimento realtà efinzione senza vincoli di verosimiglianza troppoprecisi; Secondo te, l’autore voleva in questo modo accrescereo diminuire il distacco emotivo dalla materiatrattata?◆ Riflessione e produzione◆ Attualizzazione9. Leggi il seguente brano, tratto da un altro passo del romanzo, e rispondi alle domande.«Stephen aveva udito intorno a sé in continuazione le voci del padre e degli insegnanti, che lo esortavano aessere soprattutto un signore e soprattutto un buon cattolico. Queste voci gli suonavano oramai vacue nelleorecchie. Quando era stata inaugurata la palestra, aveva udito un’altra voce esortarlo a essere forte, virile e sano,un’altra voce ancora gli aveva ordinato di essere fedele al suo paese e di aiutare a risollevarne lingua e tradizioniuna voce gli avrebbe ordinato di risollevare con il suo lavoro la condizione del padre e, intanto, la vocedei ragazzi a scuola lo esortava a essere un buon compagno. Ed era lo strepito di tutte queste voci vacue chelo faceva fermare indeciso nel suo inseguimento di fantasmi. Non prestava loro orecchio che per poco, ma sisentiva felice soltanto quando ne era lontano».Stephen è in rotta col mondo, la realtà esterna è vissutadal protagonista come popolata da una serie di vociche gli impartiscono ordini e che lui respinge in bloccoNel corso degli anni, Stephen, acquisirà una sempremaggiore consapevolezza della distanza che lo separadalla famiglia: lui è diverso da suo padre e non neseguirà i modelli e i valori.Rifletti sulla tua esperienza personale: è difficile accettare il controllo che gli adulti hannosu di te? come ti poni rispetto alle regole che ti vengonodate dagli adulti? Le accetti come necessarie perla tua crescita o pensi che talvolta limitino la tualibertà?Per i licei è disponibile il volume Incontro con iclassici, che consente un primo avvicinamentoalle opere fondanti della nostra cultura: accantoa un’unità introduttiva sul mito, che mette aconfronto miti greci, romani e giudaico-cristiani,vengono presentate un’ampia antologia deipoemi omerici e una selezione di testi del teatroclassico e della Bibbia.Infine l’unità Letteratura italiana delle originiconsente di avviare lo studio della letteraturaitaliana delle origini e del Duecento, secondo lenuove Indicazioni nazionali.Unità 1 ENEIDE 9ENEIDEIl contenutoÐ Seguendo il modello di Omero, Virgilio,all’inizio del suo poema, enuncia brevementedi che cosa parlerà e invoca la Musa che lo ispiri nelcanto. I temi elencati sono: il viaggio di Enea, la volontàdel fato, l’ira di Giunone, la fondazione della nuovapatria dei Troiani tra le sofferenze del mare prima edella guerra poi. Il viaggio rappresenta un richiamodiretto all’Odissea, così come le «armi», cioè la guerra,rappresentano un richiamo all’Iliade.L’eroeÐ Il protagonista non viene nominato, analogamentea quanto avviene nel proemio dell’Odissea,ma viene immediatamente caratterizzato conuna serie di espressioni che ne fissano la peculiaritàrispetto agli eroi di Omero: è un esule, cioè un uomoin fuga, tratto che di per sé contraddice il carattereeroico, ma in questa fuga è sostenuto dal destino; conoscela sofferenza della guerra; è, soprattutto, «pio».Pius è l’aggettivo quasi “formulare” che lo accompagnanel poema e lo inscrive nell’orizzonte del sistemadei valori romano (vedi scheda 000 ):ha la stessa radice di píetas, che non corrispondeall’italiano “pietà”, ma indica un insieme di atteggiamentiche nasce dal rispetto per i doveri sacri versogli dèi, le tradizioni del popolo e degli antenati. Laparola, quindi, è carica di significati religiosi e civiliinsieme, e implica i concetti di dovere e di impegno.Infine, nella guerra Enea non realizza la propria gloria,come gli eroi omerici: subisce la guerra in nomedel futuro di Roma.L’ombra di AugustoÐ In trasparenza, dietro la figuradi Enea, è possibile cogliere la figura di OttavianoAugusto, impegnato a rifondare Roma dopo decenni dilotte politiche e di guerre civili. L’imperatore presentòai Romani il suo potere come un servizio reso alloStato, una responsabilità che era anche un peso, chegravava soprattutto sulla vita privata. Tale atteggiamentoesprime, d’altra parte, un tratto caratteristico,sin dall’età arcaica, della mentalità romana: l’individuonon conta nulla di fronte a Roma. La disciplina, lalealtà e il coraggio del singolo hanno significato solose posti al servizio dello Stato.Gli dèiAntagonista di Enea è Giunone. I motivi dellasua ostilità violenta, che Virgilio chiede alla Musa diricordare, sono più di uno e vengono elencati nei versiche immediatamente seguono il proemio (vedi L’iradi Giunone e la tempesta, p. 000). L’ira di un dio cheostacola il viaggio del protagonista è un tema tradizionale;nei poemi omerici era considerato un dato difatto che spiegava da solo sofferenze e peregrinazioni.Virgilio, uomo del I secolo a.C., non può accettare unasimile spiegazione. Nei vv. 8-10, fitti di interrogativi,viene colto il nucleo di uno scontro terribile fra cielo(la dea) e terra (Enea): com’è possibile che la reginadegli dèi infierisca su un uomo «pio» e innocente? Perchéun uomo giusto deve tanto soffrire? L’ultimo verso,espresso in interrogativa, sospende ogni risposta.Il destino Virgilio introduce la presenza del fato,un’entità superiore che sorregge l’intreccio fin dall’inizioe per tutto il poema. In questo modo, in sintoniacon la letteratura romana del I secolo a.C., dà un’interpretazione“provvidenziale” della storia, secondo laquale la gloria di Roma, conseguenza storica del viaggiodi Enea, è opera del fato, cioè del volere divino. Laforza del fato è tale che niente e nessuno, nemmenola potentissima Giunone, possono alterarne i disegni,e lo stesso Giove, padre degli dèi, si incarica di farnerispettare il corso. Presentare in questo modo l’originemitica di Roma significa offrire un potente sostegnoall’ideologia augustea: è come dire che nessuno puòostacolare e mettere in discussione il primato romano,conquistato a partire dal II secolo a.C. su tutto ilMediterraneo e, nell’età di Augusto, esteso ormai sumolte regioni europee, sul nord Africa e sul VicinoOriente; e, soprattutto, è utile a ribadire la legittimitàdel potere personale dell’imperatore, discendente diEnea, che si adopera per offrire alla città un periododi pace dopo le lunghe guerre civili che hanno turbatolo Stato nel I sec. a.C.◆ L’architettura del testoIl modello rovesciatoIl proemio dell’Eneide presenta,rispetto al modello omerico, un’inversione:l’esposizione dell’argomento (detta protasi), infatti,precede l’invocazione alla Musa. Tale procedimentosi accompagna a un cambiamento nel rapporto con laMusa, simbolo dell’ispirazione poetica: mentre Omero,infatti, si rivolgeva alla divinità con un imperativo,chiedendole di cantare (Iliade) o raccontare (Odissea)per lui, nell’Eneide è il poeta stesso che afferma inprima persona di compiere la propria operazione diracconto («canto»). Nei secoli intercorsi tra i poemi diOmero e il poema di Virgilio – e nel passaggio da unacultura orale a una tradizione letteraria pienamentematura – la figura del poeta ha assunto consapevolezzadel proprio ruolo e della propria operazione.Il tempo e lo spazioIl proemio raccoglie in sintesilo spazio narrativo: da Troia alle coste del Lazio, attraversomari e numerose terre. Un rapido accenno,«a lungo» al v. 3, indica il tempo della narrazione. Maa proposito del tempo Virgilio crea uno schema moltosignificativo: il passo, infatti, è costruito su un’alternanzafra tempi verbali al presente («canto», v.1;analisi del testo8 EPICA E TEATRO ANTICOPROEMIOL’armi 1 canto e l’eroe che primo 2 da terra troianavenne, fuggiasco 3 per fato 4 , sugl’itali lidi lavini 5 .Spinto da forze divine, per terre e per mari a lungofu tormentato: per l’ira testarda dell’aspra Giunone 6 ;5 molto soffrì pure in guerra 7 purché la città elevasse 8 ,pur di introdurre gli dei nel Lazio: da ciò la latinastirpe, i padri albani, le mura di Roma gloriosa 9 .Musa 10 , dimmi il perché, per quale suo leso diritto 11 ,mossa al dolore da che, la regina dei numi 12 costrinse10 uno sì pio 13 a vagare tra tante vicende, a subiretanti travagli 14 . Sì grandi sono l’ire nel cuore degli dei?Virgilio, Eneide, trad. di G. Vergara, Firenze, La Nuova Italia 19851. L’armi: le armi. Posto inapertura di poema il termineassume valore di parolachiaveinsieme a «eroe»(riferito a Enea), cui èstrettamente legato dallacongiunzione e dalla medesimafunzione di oggettodel verbo. I due termini costituisconouna velata citazionedi Omero: «armi»lega il poema all’Iliade,«eroe» all’Odi sea.2. primo: predicativodel soggetto della relativa.3. fuggiasco: profugo, infuga dalla sua terra. È laprima caratterizzazionedell’eroe Enea.4. per fato: da subito sichiarisce la missione diEnea. Il «fato» (latinofatum, letteralmente“ciò che è stato detto”)corrisponde al destino,fisso e immutabilepersino per gli dèi; il fatodi Enea vuole che l’eroe fondiuna nuova città per i Troianiin terra d’Italia.5. itali lidi lavini: i lidi italicidi Lavinio, città che Eneaavrebbe fondato dandole ilnome dalla sua sposa italica,Lavinia, figlia del re Latino.6. Spinto… Giunone: Enea siqualifica come eroe dalle peregrinazionitravagliate, perle quali ha un ruolo determinanteGiunone, la sposa divinadi Giove. La dea è qualificatadall’«ira testarda», un’ira,cioè, di tenace memoria, difficilea placarsi. Giunone è inoltredefinita «aspra», cioè crudele,spietata; assume quindii tratti dell’antagonista divinadel protagonista.7. molto soffrì pure in guerra:richiama «a lungo / futormentato» dei vv. 3-4: comequell’espressione alludevaall’Odi sea, questa, con ilrichiamo alle guerre che Eneadovette combattere per fondarela nuova città, richiamal’Iliade.8. purché la città elevasse:la guerra è un prezzo da pagareper fondare Lavinio («lacittà»).9. pur di introdurre… / Romagloriosa: è qui condensatoil compito che grava suEnea: portare nel Lazio i Penati,dèi protettori della stirpedi Dardano, fondatore di Troia,che l’eroe sottrae alle fiammenella notte dell’incendio.Da questo gesto sacrale e ritualeavranno origine la stirpeLatina, ovvero il popolo destinatoa nascere dall’unionefra i Troiani e gli indigeni delLazio, i re di Alba Longa («padrialbani») , cittàfondata da Ascanio, figlio diEnea; da Alba Longa deriverannoinfine Romolo e Remo,che fonderanno Roma.10. Musa: è Calliope, musadella poesia epica (al tempodi Virgilio le Muse erano giànove).11. suo leso diritto: sua autoritàoffesa. L’aggettivo «suo»si riferisce alla «regina deinumi» del verso successivo.12. la regina dei numi: Giunone,sposa di Giove, reginadegli dèi.13. sì pio: tanto pio.14. tanti travagli: tante vicendedolorose.ProemioCome aveva fatto Omero nei suoi due poemi, anche Virgilio premette alla narrazioneun “proemio” (dal greco pró = “prima” e oîmos = “melodia”). La breve indicazionedel contenuto riassume i punti essenziali della trama: la missione “fatale” delprotagonista, Enea, che deve fondare una nuova patria, dopo che Troia è statadistrutta; l’ostilità di Giunone, che motiva la lunghezza del viaggio; la meta finale nelLazio, dove è destino che sorga Roma.iononeneOpera: EneideLibro: IVersi: 1-11Calliope,II sec.,Roma, MuseivaticaniL’antologia è articolata in percorsi di genere e tematiciin parallelo. I temi sono imperniati sulle relazioni chei ragazzi vivono con sé stessi e con il mondo esterno,con i genitori e con i compagni, e sulle esperienze di vitaconnesse, come l’amore o il confronto con il diverso.La parte dedicata alla Poesia, oltre a presentarei testi significativi della tradizione italiana, riportaanche esempi di produzione dialettale nella rubricaVoci regionali.Alla fine di ogni percorso, nella sezione Punti di vista,vengono presentati alcuni testi d’attualità, che aiutanoi ragazzi a problematizzare e a confrontare i vari puntidi vista su un tema a loro vicino: dalle esperienze disolidarietà e conflitto al rapporto con gli adulti, finoalla costruzione di identità virtuali su web.2. Strumenti perlo studio e la scrittura3. Strumenti percostruire le competenzePrima visione è ricca di strumenti per lo studioe la scrittura.Mappe, schemi, attività per prepararsiall’interrogazione facilitano la visualizzazionee la memorizzazione.Laboratori di scrittura guidati e graduati fornisconoi materiali e le tracce per apprendere le procedureA disposizione dei docenti un volumettoopzionale presenta testi di varie tipologie, anchenon continui, tratti da testi scientifici, tecnici,giuridici, economici, oltre che letterari.Il volume rappresenta uno strumentofondamentale che può essere utilizzato inparticolare dai docenti degli istituti tecnicie professionali per favorire lo sviluppo dellecompetenze di base attese a conclusionedell’obbligo di istruzione.Il volume costituisce un supporto importante perla preparazione delle prove INVALSI e OCSE-PISA.Prove per lecompetenze di letturatututti gli elesese chche trascoLonondrara. Il suo sattttore. Dopo ipersone chche cll, disposto adortiamo raccorelativo alle pcon cui ha intrsti che stava lìmente quandonarono nella menesso il gomito suno e si mise a fissarusiastasta. «Un attore ce». «Q«Quale parte?» chnte: «Il personaggio deo?»avevovo chiesto di leggere Karso nieiente». «Non te lo ha dettmi haha detto un bel niente, me loGesù, D, Dio, adesso mi arrabbio, Karimta donnonna?»: è la compagna dagna del padre di Karim.L’L auautoretoreHanif Kureishi è nato in Inghilterranel 1954 figlio di madre inglesee di padre pakistano immigGran Bretagna nel 1947 FinPRIMI PIANIUn inglese “quasiHanif KureishiKarim è un ragazzo di padre indiano ediciassette anni in un sobborgo dellala scuola, andare a vivere a Londra ela nuova compagna del padre, che è ncontatto con un affermato regista di nin uno spettacolo teatrale. Il primo epSh d ll S i lt i d iNFRONTO 51a sua vita, ma deiasi si può evolvescereo diminuire il distacco emotivo dalla materiatrattata?a un altro passo del romanzo, e rispe rispondi alle domande.in continuazione le voci deldel padre e degli insegnanti, che lo esortavano aprattutto un buon cattolicolico. Queste voci gli suonavano oramai vacue nellerata la palestra, aveva ua udito un’altra voce esortarlo a essere forte, virile e saordinatodi essere fededele al suo paese e di aiutare a risollevarne lingua e traatodi risollevare cocon il suo lavoro la condizione del padre e, intanto, la vocessere un buon compagno. Ed era lo strepito di tutte queste voci vacue cheinseguimento di fantasmi. Non prestava loro orecchio che per poco, ma sira lontano».tà esterna è vissuauna sererie di vocirespinge in bloccouisirà una sempretanza che lo sepauopadre e non neRifletti sulla tua esperienza personale: è difficile accettare il controllo che gli adulti hannosu di te? come ti poni rispetto alle regole che ti vengonodate dagli adulti? Le accetti come necessarie perla tua crescita o pensi che talvolta limitino la tualibertà?ne le voci del padre e degli insegnanti, che lo esortavano aon cattolico. Queste voci gli suonavano oramai vacue nelleaveva udito un’altra voce esortarlo a essere forte, virile e saefedele al suo paese e di aiutare a risollevarne lingua e traconil suo lavoro la condizione del padre e, intanto, la voceompagno. Ed era lo strepito di tutte queste voci vacue chei fantasmi. Non prestava loro orecchio che per poco, ma siu-ocicorea-neRifletti sulla tua esperienza personale: è difficile accettare il controllo che gli adulti hannosu di te? come ti poni rispetto alle regole che ti vengonodate dagli adulti? Le accetti come necessarie perla tua crescita o pensi che talvolta limitino la tualibertà?di base della scrittura funzionale: la parafrasi, ilriassunto, il tema, l’articolo di giornalee un primo avvio all’argomentazione.UN FILM DIPAOLO VIRZÌdi Grazia Bonomo, MarilenaLa Rosa, Michelina Mazzola,Oriele Orlandodi Licia Ferro, Caterina Lazzarinirper le rilevazioni nazionalie internazionaliProve per lecompetenzedi letturaGrazia Bonomo, Marilena La RosaMichelina Mazzola, Oriele Orlandotesto descrittivotesto narrativotesto argomentativotesto espositivotesto regolativo

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