il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itdesima tornata, a proposito del progetto di legge del deputato MatteoPescatore, relativo alla progressività del prestito, asserl che il Cavouraveva detto che tale legge conduceva al socialismo, onde diede luogoad una chiarificazione ad hoc del Conte. Il 12 dicembre, era stato chiamatoa far parte della commissione incaricata di proporre le basi diun equo compenso, da destinarsi ai figli e alle vedove degli impiegatidefunti, o destituiti per fatti politici.Caduto il 4 dicembre il ministero Perrone-Pinelli, il momentoera terribilmente difficile per le agitazioni di Genova e di Torino,per la forza acquistata dai circoli politici democratici e repubblicani.Non fu possibile formare un ministero di concentrazione, e Carlo Albertochiamò il Gioberti a formare un nuovo governo. n Buffa, consultatodal presidente designato, dapprima non voleva accettare di farparte del ministero, giustificando il rifiuto in ordine alla inesperienzae alla giovane età. Il rifiuto del Buffa recava qualche difficoltà per lacomposizione del ministero. Gioberti stesso, nel corso delle consultazioni,poneva come condizione che il Buffa accettasse l'incarico, e ideputati, chiamati a far parte del ministero, condizionavano la loro accettazionea quella del Buffa. Il giovane deputato, consapevole delledifficoltà del momento esitò qualche giorno, poi, decise di accettarel'incarico. Il fratello Ignazio gli scriveva da Ovada, il 15 dicembre,per consolarlo: «La dichiarazione di Gioberti e degli altri di non voleraccettare se tu non accetti mi pare una delle maggiori consolazioni chepossa avere un uomo ». Il 16 dicembre, qualche ora prima che il nuovoministero si presentasse alle Camere e che Gioberti leggesse il discorsoprogrammatico, confidava ai genitori: «I tempi sono terribili; io nesento il peso immenso, e mi fa tremare. Vi ripeto: pregate per me »,Il Gioberti, nel Rinnovamento, ha affermato che per comporre iIministero doveva necessariamente scegliere i suoi colleghi tra i democratici,che avevano maggior credito nell'ambito dell'opposizione, piùnome nella Camera, e che avevano con maggiore impegno combattutola mediazione. Tra essi il Buffa « aveva per la schiettezza dei modi ela lealtà dell'animo anche la stima degli avversari» 116.116 VINCENZO GIOBERTI, Del rinnovamento civile d'Italia, Torino, 1851, p. 375.85