il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itmimstero piemontese informava i governi provvisori della Lunigiana,per mezzo dell'intendente della Spezia, che «ben lungi il governo diS.M. di abbandonare le popolazioni di Lunigiana, che si dedicarono alPiemonte, accolse anzi con troppa premura le libere votazioni de' Lunigianesiper poter acconsentire ad una occupazione che fosse a tale votocontraria» 1l6, e affermava che l'occupazione di Avenza e di Parana 97non poteva credersi comandata dal governo toscano; pertanto ilministero avrebbe provveduto affinché fossero repressi gli abusi degliagenti toscani. Poco prima della riapertura del Parlamento, il ministroPinelli, nella prima metà di ottobre, aveva rimandato i carabinieri inLunigiana, i quali furono accolti con simpatia. Anche se la loro presenzaera inefficace di fronte alla preponderanza toscana, il popolo vedeva tuttavial'inizio della sospirata protezione; in verità i governi provvisoric'erano soltanto di nome e mancava ogni organizzazione amministrativae giudiziaria 1l8. Il I" novembre, l'intendente della Spezia informavai governi provvisori che il ministero di Torino aveva ripreso ad interessarsicon sollecitudine della Lunigiana, e dichiarava che « il governodi S.M., sia a conservazione della propria dignità, che per debito contrattoverso i comuni della Lunigiana, che si posero sotto la protezionesarda, è disposto di provvedere con mezzi, i più efficaci, onde non riescavano il protettorato da lui assunto de' comuni lunigianesi » 1l9. Fu unamera liberalità di parole. Il 16 novembre l'intendente della Spezia, inun dispaccio ai governi provvisori, asseriva che il governo toscano avevadichiarato che l'occupazione militare di Avenza e di Parana era stataeffettuata soltanto per la conservazione dell'ordine, e che pertanto intali luoghi rimanevano pochi dragoni toscani, con lo scopo di coadiuvarei carabinieri piemontesi. Tuttavia, il governo toscano, precisava l'intendente,poneva la condizione di un nuovo suffragio universale, perché,a suo avviso, le prime espressioni di voto in favore del Regno sardonon erano regolari. Allegava al dispaccio un proclama dell'intendentegenerale di Genova agli Abitanti della Lunigiana} nel quale si annunziavaa tutti i paesi lunigianesi, che avevano chiesta la protezione sarda,l'accordo dei due governi, relativo a una « universale e libera votazione,96 Da un'interpellanza del Rezasco, da esporre al Parlamento, allegata a una Ietteraal Buffa del 2 dicembre.97 La proditoria occupazione militare di Avenza e Parana fu effettuata il 30 settembre.98 Tornato a Torino, il Buffa aveva ripreso ad interessarsi della Lunigiana. Il Rezasco,il 27 ottobre, lo ringraziava «del nobile modo e delle salde ragioni» colle qualiaveva tentato di indurre il ministero ad agire in favore di quei comuni abbandonatia se stessi.99 Dalla citata interpellanza del Rezasco.74