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www.accademiaurbense.itdecretata. (Quasi a segno: sarebbe utile un decreto che dicesse dove oquando debbono riunirsi i battaglioni) » Go.Il ministro Pinelli dal 20 agosto al 15 ottobre, quando cioè icommissari regi furono dimessi, operò intensamente intorno all'organizzazionedella guardia nazionale GG, e riuscì ad ottenere risultati soddisfacenti,anche se il Piemonte, in quei mesi, era un fomite di reazioni,di collisioni ideologiche, di demagogia, di inasprimento tra aristocraziae democrazia, tra esigenze plutocratico-oligarchiche e coscienza dellaclasse operaia, tra municipalismo-gesuitismo e nazionalismo mazziniano.In provincia di Voghera, la situazione in cui versava la mobilizzazionedella guardia nazionale era difficile; in quella provincia, vicinaalla frontiera, era indispensabile un lavoro assiduo, ma la popolazionemanifestava sentimenti ostili a tale istituzione. Il maggiore comandantela guardia nazionale di Stradella il 23 agosto avvertiva il commissarioche in quella città, in ottemperanza all'articolo 50 della legge 4 marzo,il sindaco aveva fatto radunare il battaglione il giorno 13, ma, scriveva:« duolmi manifestare a V.S. IlI.ma che i militi obbedirono alla chiamatain piccolissimo numero, e che per sovraggiunta fu necessario di pro-G.) In calce alla circolare si leggono ancora i seguenti appunti del Buffa: « È necessarioun po' d'arbitrio verso i parroci, come si vede dalle riazioni popolari contro laGuardia naz.le in alcuni luoghi di Liguria ed altri di Piemonte. Ci voleva un commissarioper ogni provincia. Disordine militare che c'è qui. Permessi »,lW È utile riportare l'elenco delle disposizioni legislative e regolamentari concernentil'ordinamento della milizia nazionale, e quello dei corpi staccati. date dalla segreteriadel ministero dell'Interno, dal 20 agosto al 15 ottobre 1848, allo scopo di seguire,attraverso l'oggetto di esse, l'articolazione della politica amministrativa pinelliana, inordine a tale problema:21 agosto. Circolare, con la quale si chiedono ai commissari del governo e agliamministratori provinciali riscontri sull'ordinamento della milizia e dei corpi staccati.24 agosto. Circolare, con la quale si sollecita una pronta organizzazione dei corpistaccati,e si danno istruzioni per l'attuazione dei consigli di revisione.11 settembre. Circolare, con la quale si danno dilucidazioni intorno all'ordinamentodella milizia mobile.13 settembre. Circolare, con la quale si stabiliscono quali siano i rapporti delservizio ordinario della milizia nazionale con quello dei corpi staccati.16 settembre. Decreto, col quale vengono sancite delle disposizioni penali controcoloro che, dovendo far parte della milizia nazionale, non si curano di farsi iscrivere, esi rendono obbligatori gli esercizi.30 settembre. Decreto, con il quale si provvede all'elezione degli ufficiali e deisottufliciali dei corpi staccati, senza che occorra l'immediata riunione di tutti i designatinel luogo del convegno dei battaglioni.lO ottobre. Decreto di creazione di cinque comitati di revisione per le quattrolegioni in cui è costituita la città di Genova e per i corpi speciali.11 ottobre. Circolare relativa all'attuazione del decreto del 30 settembre, allaformazione dei battaglioni e destinazione degli ufficiali.14 ottobre. Decreto, col quale si stabilisce il modo di formare i consigli didisciplina, per giudicare gli ufficiali superiori di legione e di stato maggiore.60

www.accademiaurbense.ittrarre la prestazione del giuramento, chi sa sino a quando mancandoanche all'appello alcuni ufficiali ». Il maggiore puntualizzava inoltre ilcaso particolare di Stradella: «In questo borgo richiedesi di dar operaalacremente alla completazione delle compagnie, laddove lo stanziamentodi regie truppe, l'importanza della posizione topografica delpaese, sovvertitori dell'ordine pubblico, persone d'ogni banda che ivisi raccolgono, e la frequenza di arresti di individui sospetti, e rnaleintenzionati,costituiscono una circostanza eccezionale e straordinaria diammettere un servizio permanente di corpo di guardia ». Mancavanole armi e anche gli ufficiali. Nel comune di Mezzanino, in provincia diVoghera, la guardia stabile, composta di 238 militi, era dotata di quindicifucili G7. Anche a Tortona il maggiore Tartara incontrava difficoltànell'attivare la guardia nazionale, perché, i militi non volevano frequentaregli esercizi di addestramento, e mancavano i consigli di disciplinaG8. In alcuni paesi di quella provincia, i sindaci e i consigliericomunali rifiutavano di prestare la loro opera per la pronta mobilizzazionedella milizia, ed anzi, talvolta, ne contrastavano apertamentel'ordinamento (;H. Il 24 agosto il Buffa giungeva in Voghera e il giornoseguente vi pubblicava un manifesto nel quale stabiliva le norme relativeal servizio ordinario, e agli esercizi della guardia nazionale. Creava,U7 Da una lettera del 23 agosto al Buffa.GS Da una lettera del 24 agosto al Buffa,uv Sono stati conservati alcuni documenti ad hoc. È interessante la copia di unalettera del sindaco di Carezzano Inferiore, in data 24 agosto 1848, diretta all'intendentedella provincia di Tortona: «Ieri, per la terza volta, io convocava questo comunaleconsiglio onde dar evacuo a quanto prescrivono le istruzioni del l o agosto corr. te circala mobilizzazione della guardia nazionale. In caduna delle sessioni non valsero i mieidoverosi eccitamenti per una parte di questi signori consiglieri, che, sempre dissidenti,si rifiutarono di cooperare alla formazione dell'elenco degl'individui soggetti alla mobilizzazionedella guardia nazionale ... temendo, come manifestarono gli stessi consiglieri, divenire fatti segno dell' odio della ben rassegnata popolazione ». In una lettera di AgostinoRobbio, scritta da Sale il lO settembre 1848 a Buffa, si legge: «II nostro signorsindaco, avv. Pietro Cantoni finora, non solo non si è mostrato sollecito di attuare quant'erasideliberato, presente la S.V. I1l.ma, intorno alla comunale milizia, ma invece eicerca avversare ogni cosa, e, per che può, lo farà ». C'erano in alcuni luoghi motivi dicarattere economico, che inducevano i lavoratori al rifiuto del servizio richiesto dellaguardia nazionale, come si legge in una lettera del sindaco di Fabbrica, del mandamentodi S. Sebastiano, in provincia di Tortona, all'intendente provinciale. In tale comune, ilgiorno 23 agosto 1848, si era radunato il consiglio di ricognizione, e già erano iniziatii lavori di controllo, quando, tutti i cittadini convocati, « sentendo che trattavasi di organizzazionedella milizia, ad una voce si opposero all'ordinamento di una tale instituzione,schiamazzando, e gridando che il sindaco, e li consiglieri deggiono sapere che la popolazionedel comune a ciò sarebbe contraria, che loro deggiono emigrare dal comune perla maggior parte dell'anno, e recarsi oltre a Po, per procurare alle loro famiglie l'annuosostentamento, e che, invece di secondare li loro voti, tentano di metterli in gabbia, facendoquasi intendere che era in arbitrio dell'amministrazione comunale l'ordinare, o nonla milizia ».61

www.accademiaurbense.itdecretata. (Quasi a segno: sarebbe ut<strong>il</strong>e un decreto che <strong>di</strong>cesse dove oquando debbono riunirsi i battaglioni) » Go.Il ministro Pi<strong>nel</strong>li dal 20 agosto al 15 ottobre, quando cioè icommissari regi furono <strong>di</strong>messi, operò intensamente intorno all'organizzazionedella guar<strong>di</strong>a nazionale GG, e riuscì ad ottenere risultati sod<strong>di</strong>sfacenti,anche se <strong>il</strong> Piemonte, in quei mesi, era un fomite <strong>di</strong> reazioni,<strong>di</strong> collisioni ideologiche, <strong>di</strong> demagogia, <strong>di</strong> inasprimento tra aristocraziae democrazia, tra esigenze plutocratico-oligarchiche e coscienza dellaclasse operaia, tra municipalismo-gesuitismo e nazionalismo mazziniano.In provincia <strong>di</strong> Voghera, la situazione in cui versava la mob<strong>il</strong>izzazionedella guar<strong>di</strong>a nazionale era <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e; in quella provincia, vicinaalla frontiera, era in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e un lavoro assiduo, ma la popolazionemanifestava sentimenti ost<strong>il</strong>i a tale istituzione. Il maggiore comandantela guar<strong>di</strong>a nazionale <strong>di</strong> Stradella <strong>il</strong> 23 agosto avvertiva <strong>il</strong> commissarioche in quella città, in ottemperanza all'articolo 50 della legge 4 marzo,<strong>il</strong> sindaco aveva fatto radunare <strong>il</strong> battaglione <strong>il</strong> giorno 13, ma, scriveva:« duolmi manifestare a V.S. IlI.ma che i m<strong>il</strong>iti obbe<strong>di</strong>rono alla chiamatain piccolissimo numero, e che per sovraggiunta fu necessario <strong>di</strong> pro-G.) In calce alla circolare si leggono ancora i seguenti appunti del Buffa: « È necessarioun po' d'arbitrio verso i parroci, come si vede dalle riazioni popolari contro laGuar<strong>di</strong>a naz.le in alcuni luoghi <strong>di</strong> Liguria ed altri <strong>di</strong> Piemonte. Ci voleva un commissarioper ogni provincia. Disor<strong>di</strong>ne m<strong>il</strong>itare che c'è qui. Permessi »,lW È ut<strong>il</strong>e riportare l'elenco delle <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari concernent<strong>il</strong>'or<strong>di</strong>namento della m<strong>il</strong>izia nazionale, e quello dei corpi staccati. date dalla segreteriadel ministero dell'Interno, dal 20 agosto al 15 ottobre 1848, allo scopo <strong>di</strong> seguire,attraverso l'oggetto <strong>di</strong> esse, l'articolazione della politica amministrativa pi<strong>nel</strong>liana, inor<strong>di</strong>ne a tale problema:21 agosto. Circolare, con la quale si chiedono ai commissari del governo e agliamministratori provinciali riscontri sull'or<strong>di</strong>namento della m<strong>il</strong>izia e dei corpi staccati.24 agosto. Circolare, con la quale si sollecita una pronta organizzazione dei corpistaccati,e si danno istruzioni per l'attuazione dei consigli <strong>di</strong> revisione.11 settembre. Circolare, con la quale si danno d<strong>il</strong>ucidazioni intorno all'or<strong>di</strong>namentodella m<strong>il</strong>izia mob<strong>il</strong>e.13 settembre. Circolare, con la quale si stab<strong>il</strong>iscono quali siano i rapporti delservizio or<strong>di</strong>nario della m<strong>il</strong>izia nazionale con quello dei corpi staccati.16 settembre. Decreto, col quale vengono sancite delle <strong>di</strong>sposizioni penali controcoloro che, dovendo far parte della m<strong>il</strong>izia nazionale, non si curano <strong>di</strong> farsi iscrivere, esi rendono obbligatori gli esercizi.30 settembre. Decreto, con <strong>il</strong> quale si provvede all'elezione degli ufficiali e deisottufliciali dei corpi staccati, senza che occorra l'imme<strong>di</strong>ata riunione <strong>di</strong> tutti i designati<strong>nel</strong> luogo del convegno dei battaglioni.lO ottobre. Decreto <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong> cinque comitati <strong>di</strong> revisione per le quattrolegioni in cui è costituita la città <strong>di</strong> Genova e per i corpi speciali.11 ottobre. Circolare relativa all'attuazione del decreto del 30 settembre, allaformazione dei battaglioni e destinazione degli ufficiali.14 ottobre. Decreto, col quale si stab<strong>il</strong>isce <strong>il</strong> modo <strong>di</strong> formare i consigli <strong>di</strong><strong>di</strong>sciplina, per giu<strong>di</strong>care gli ufficiali superiori <strong>di</strong> legione e <strong>di</strong> stato maggiore.60

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