il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itdegna, pubblicato il 27 marzo, è particolarmente significativo. «Lamaggior parte delle sue popolazioni inoperosa per mancanza di lavoro- affermava l'articolista-, sente già i tristi effetti d'un'estrema miseria.Oramai si sono divorate l'erbe selvatiche, ed il cavallo che muore,presenta il pasto più lieto all'uomo cadente d'inedia. Le campagnesono infestate da torme di famelici, che mettonvi a ruba il bestiameed i frutti del suolo ancora immaturi ».Per quanto concerneva la politica interna, l'attuazione delle riforme,l'elezione dei deputati, il Ranco provvedeva con articoli ricchidi dottrina. Illustrando il significato e il valore delle prossime elezioni,il 29 marzo, indicava agli elettori «che essi non sono chiamati a farprevalere passioni e desiderii individuali o municipali, ma l'interessegenerale della nazione in armonia coll'utile locale ». La politica incertadel governo toscano, e la sua abulia di fronte alla guerra, erano sottolineatedal Ranco il 1 aprile, il quale attaccava in modo massiccioil vario rifiorire del municipalismo, condannandolo come indice di regressoe di contraddizione al nuovo spirito pubblico. « Che è dunque- egli scriveva - questa risorta Repubblica di S. Marco? Veneziaavrebb'ella dimenticato i mali dell'esser sola, i benefizii dell'unione,i Lombardi che muoiono per la libertà di tutti? ... Modena anch'essaha compito la propria rivoluzione, togliendosi di dosso il peso intollerabiledel figliuolo di un Francesco IV. Da buoni fratelli i braviBolognesi volano generosamente a lei per aiuto, ma, freddamenteaccolti, rifanno la strada ». Citava Parma, Massa e Carrara, la Siciliacome esempi di disgregazione, di separatismo, di campanilismo, di unaconcezione limitativa dell'indipendenza, meramente intesa come libertàmunicipale e quindi ancorata a certo strumentalismo politico del 1831,ben lontano dalle aspirazioni del presente.Articoli di critica politica mandava ancora il Buffa dalla Lombardia,pubblicati il 7 e 1'8 aprile, nei quali raccoglieva gli aspetti vitalidel risorgimento italiano, prima e dopo la rivoluzione siciliana, indicandonei fatti di Palermo l'inizio di una nuova fase politica dellanazionali tà italiana. Il 10 aprile loda l'opera del governo provvisoriodi Milano, per quanto riguarda i problemi particolari e generali (rilevail significato sociale della rivoluzione e l'assenza di municipalismo)e loda i lombardi «perché si astengono dal proclamare qualsiasi governofinché la guerra dura» ed afferma che i lombardi hanno bisognodell'unione di tutti gli italiani, e che il governo provvisorio di Milanoha saputo trovare il giusto equilibrio. Soltanto l'assemblea lombardovenetapotrà scegliere un governo che rappresenti veramente la nazione.45