il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

e dell'indipendenza d'Italia. Ah, Dio vi salvi da sì infame macchinazione!Egli è il popolo, il vero popolo che dimanda la libertà e la cessazionedi tante infamie.Ne volete una prova convincente? eccola.Il popolo dimanda la Costituente Italiana, col suffragio universale.La costituente non è che l'unire tutte le provincie italiane col mezzodei loro rappresentanti, l'unire i 24 milioni che abitano in questa terra disventura, onde poter alzare una volta la fronte, e non dare ai nostri nemiciil nostro denaro, i nostri sudori, l'onore nostro.Voi pure fate parte di questi 24 milioni, e non potete perciò chedesiderare vivamente, risolutamente, la costituente, che li unisce insieme.Il suffragio universale non è che il diritto per tutti, ricchi e poveri,di dare il voto per nominare i rappresentanti alla costituente, e provvederealla salute della patria.E voi, che ora siete esclusi dal votare, acquistate col suffragio universaleil diritto di dare il vostro voto come gli altri, e con ragione, perchéniuno ha maggior diritto di votare dei difensori della patria.Ma, dunque, il popolo dimanda il giusto; dimanda non solo il suobene, ma anche il vostro.Invece il partito, che vi eccita a spargere il sangue del popolo, è ilvero vostro nemico, perché combattendo i diritti del popolo, combatte anchei vostri diritti, e vuole mantenere nella schiavitù anche voi.Anzi, vuole darvi l'infamia, perché col rivolgere le vostre armi controi vostri fratelli, vi cambia in soldati dell'Austria, perché vuole la mortedel popolo.Anzi, il partito che vi comanda di ammazzare i vostri fratelli è l'oppressorenon solo del popolo e di voi, ma anche del sovrano, perché l'onoree la gloria del sovrano vogliono che l'austriaco sia cacciato dalla nostrapatria; e invece quel partito cambia il sovrano in uno sgherro dell'Austria,e lo vuole carnefice del suo popolo.Ah, ciò non sia mai! Stendiamoci, o soldati, la destra; abbracciamoci,perché siamo fratelli, non ci scanniamo l'un coll'altro.Unito il popolo ai suoi soldati, l'Italia sarà subito libera; perché l'Italiaunita non ha più da temere dell'austriaco, che regna solo per le nostrediscordie, e per gli intrighi di coloro che vi comandano di ammazzare i vostrifratelli. E voi, invece di essere tenuti come prigionieri nella città per opprimerla,potrete ben presto ritornare in seno alle vostre famiglie, puri disangue fraterno, benedetti dal popolo, ed abbracciando i vostri genitori,i vostri figli, loro direte, siamo liberi, siamo 'gloriosi. Viva l'unione, Vivala libertà.408www.accademiaurbense.it