il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.it173RELAZIONE DI BUFFA INTORNO ALLA PROPOSTA DI UN REGOLAMENTOPER LE TRIBUNE DELLA CAMERA DESTINATE AL PUBBLICO LETTA NELLACAMERA DEI DEPUTATI NELL'ADUNANZA DEL 5 DICEMBRE 1848Signori.Torino, 5 dicembre 1848.La commissrone, da VOI incaricata di proporvi un provvedimento attoa guarentire le nostre tornate da ogni disordine che il pubblico potessecagionare, per compiere meglio il suo mandato consultò quelle regole chehanno vigore presso i parlamenti di quattro fra i più liberi popoli d'Europa,la Francia, il Belgio, l'Inghilterra e la Svizzera: ma nel farne ritratto peruso nostro non dimenticò la disparità di natura e di condizioni che passatra que' popoli e noi.Ebbe altresì dinnanzi alla mente che i disordini, i quali turbarono alcunedelle nostre sedute passate, non si debbono alla totalità del pubblico, eneppure alla maggiorità di esso, ma a pochi indiscreti o sconsigliati chemale intendono la maestà della rappresentanza nazionale: e che però si deetrovar modo che l'improntitudine di pochi non noccia a tutti. Pertanto,visitata la tribuna destinata al pubblico, e riconosciuto che alle tre porteche ora vi danno accesso se ne possono aggiungere altre due, venne inpensiero di dividere la tribuna medesima in molte sezioni, e in ciascunaporre persona incaricata di vegliare all'ordine, acciocché dove questo venisseturbato da un individuo o da un'intera sezione, si potesse punire il colpevolesenza farne portare la pena agli altri, mandar fuori il perturbatore, odanche far sgomberare un'intera sezione, si potesse punire il colpevole senzafarne portare la pena agli altri, mandar fuori il perturbatore, od anche farsgomberare un'intera sezione, rimanendo piene tutte le altre.Inoltre la commissione pensò che il pubblico dee intervenire alle sedutedella Camera, non per giudicare ma per udire, serbandosi a profferir poi fuoridi questo recinto quel giudizio che stimerà più giusto. Essa fu quindi unanimenel credere che i segni di approvazione o disapprovazione permessiai deputati, debbano essere ad ogni modo interdetti al pubblico.