il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itlese di Leopoldo I all'emancipazione degli israeliti, vitali premessealle larghezze costituzionali. Commentando il testo del trattato tral'Austria e i ducati di Parma e Modena, dato in Vienna il 24 dicembre1847, ma soltanto allora pubblicato, il Buffa, il 21 febbraio, vedevain quel larvato Sonderbund italo-austriaco una solenne risposta dell'Austriaai programmi costituzionali dei principi italiani, e ai fatti diLombardia. Tale trattato non mutava la politica austriaca, anzi, larendeva più sospetta e poteva chiarifìcare la posizione dei due duchi,che (massime quello di Parma) parevano quasi disposti a mettersi sullavia delle riforme. Con tale trattato, i due ducati potevano essere consideratiprovincie dell'Austria, perché i due duchi avevano concessoall'imperatore il diritto di far marciare le truppe austriache per il loroterritorio, per l'interesse della comune difesa o precauzione militare:tali ducati erano dunque nemici d'Italia. Nello scritto Di Roma costituzionale,apparso il 23 febbraio, il Mamiani dimostrava la debolezzadelle tesi di coloro che negavano al pontefice la possibilità di costituireun governo rappresentativo, chiariva la fìsionomia del pontefìce inqualità di principe temporale e governatore di popoli e il rapportotra potere spirituale e autorità principesca. Indicava la necessità dirinnovamento nello stato pontificio, sottolineando che il regno temporale«debbe porre da banda gli arbitri e i motupropri, e vestire leforme costituzionali ». Vedeva nella sola costituzione la possibilitàdella conservazione del potere temporale; se a Pio IX « sta veramentein cuore di tramandare intera la potestà regia a' suoi successori, debbesiaffrettare di darle per fondamento la libertà, che è oggimai la solae abbondevole scaturigine d'ogni potere e d'ogni forza ». Nel Supplementoal n. 23 del giornale (24 febbraio), l'articolo di FerdinandoPio Rosellini, Condizioni presenti della Lombardia è un'alta protestacontro la legge pubblicata in Milano il 22 febbraio dal governatoreSpaur, e contro l'ignobile comportamento della polizia austriaca. Lostesso Supplemento reca un invito dei genovesi ai torinesi a sospenderei preparativi per la festa del 27 febbraio per le concessioni delre perché « inique leggi ... improntate di quanto l'umana pravità e latirannia hanno di più abbietto e di più immorale, si emanavano dalgoverno austriaco a minaccia e a flagello de' miseri nostri fratelli diLombardia e del Veneto ». Ammoniva «Fratelli, silenzio, armi ».Giulio Rezasco nell'articolo Della rappresentanza nazionale, uscito il25 febbraio, criticava il privilegio censuale, relativo alle elezioni deideputati e concludeva, affermando che lo scopo precipuo del parlamentoè la tutela di tutti gli interessi, e che qualunque classe di39