il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

archiviostorico.net
from archiviostorico.net More from this publisher
10.07.2015 Views

www.accademiaurbense.itcanza politica ci pare degnissima di fermare le considerazioni della camera.E però noi siamo nella lusinga ch'Ella e i suoi onorevoli colleghi, pigliandoargomento dalla petizione dei profughi, che fu presentata jeri, e che oggidovrebbe essere annunciata, ne vorranno intrattenere la camera. Se ilPiemonte non si muove, farà credere che o non voglia, o non possa, edarà fondamento alle male voci che corrono, fra le quali in Milano hacredito quella che ci sia un accordo con Radetzky. Voce che s'appoggiaal vedere che il maresciallo sguernisce i confini di truppe, per mandarleove è scoppiata l'insurrezione.In questo punto medesimo altre notizie, degnissime di fede, annuncianoche la valle Intelvi e la valle Porlezza sono sgombre dal nemico;che gli insorgenti colà si fortificano; che tutta la Valtellina è in moto eche Chiavenna è assicurata contro ogni assalto; che nelle valli bergamascheil moto vi propaga da tutte parti.Se l'insurrezione è abbandonata a se medesima, o sarà schiacciata ein tal caso non sarà più possibile rappiccare alcuna unione effettiva fra, Lombardia e Piemonte; o piglierà campo, e potrebbe escirne il medesimorisultato, almeno sulle prime. Insomma il governo del re dovrebbe esserespinto a dichiarare se intenda si o no di appoggiare l'insurrezione lombarda.È quistione di politica nazionale, è quistione d'umanità.Di fretta, ma col meglio dell'animo, pieno di speranza in Lei e ne'suoi colleghi, mi reco ad onore di ripetermi suo dev.mo servo.Achille MauriA tergo:All'Onorevole Signore. Il Signor Avvocato D. Buffa Deputato.(da lettera di Bergamo).159ACHILLE MAURI A BUFFA[Torino, 30 ottobre 1848] l.A Pallazzago 2 e dintorni vi sono ancora un 600 de' nostri soldati,per la maggior parte disertati dai reggimenti austriaci. Contro di essi furonomandati 800 soldati tra croati e cacciatori, ma tornarono indietro conl Senza data, ma certamente del 30 ottobre.2 In calce si legge la seguente nota del Mauri «Prov[inci]a di Bergamo fra lavalle di S. Martino e la valle Brembana, quasi sulla via che da Lecco risale a Bergamo »,366

www.accademiaurbense.it161IGNAZIO BUFFA AL FRATELLO DOMENICOCarissimo fratello.[Ovada, 3 novembre 1848] l.Tutti i giorni mi vien voglia di scriverti, ma il tempo mi sfugge nellalettura dei giornali, che ogni di si rendono interessantissimi, sebbene le notizienon sieno troppo buone. La condotta del ministero non si sa comeintenderla; a sentire Pinelli fresco fresco rispondere alle interpellanze dellacamera con molte parole e sofismi, fa rabbia e maraviglia nello stesso tempo.Il tuo bellissimo discorso e l'ultima inchiesta che tu gli facesti, senza contarele mille altre fatte da altri deputati, che valsero? Davvero che ora si puòdire che il governo vuole una reazione, ma se riuscirà lo vedremo. Qui passanocontinuamente soldati, che si portano alle loro case, e se ne stannoallegramente senza pensare ad altro. L'altro jeri, passeggiando con Gilardinie il giudice abbiamo combinato di venire a Torino per qualche giorno, esiccome i danari sono scarsi, cosi abbiamo pensato di venirci a piedi. Laprima tappa la faremo a Fontany in casa del giudice, la seconda in Asti, laterza a Torino. Facendo i nostri conti, non verremmo a spendere che unoscudo per il viaggio, giacché a Fontany si desina, e non vi sarebbe altro cheuna notte e una cena e colazione da farsi in Asti. Che ne dici, per quattroo cinque giorni potrai farmi luogo in un canapè nella tua stanza? Aspettodi prendere il tenue peculio di 60 franchi e poi ci mettiamo in viaggio;ma scrivimi tu qualche cosa. È assai tempo che desidero di essere presentealle sedute della Camera e specialmente per sentire te, ma ho paura cheandremo di male in peggio, e forse quando sarò disposto a venire, non cisarà più la spesa. E questa Costituente che mai produrrà? lo, a dirtelaschietta, vedendo che tutto va a rotoli in questa benedetta provincia, mipiace lasciarmi trascinare verso Montanelli, piuttosto che altrove. Se ilombardi giungessero a liberarsi colle loro armi che hanno già imbrandito, èsicurissimo che non si lasceranno più corbellare e la repubblica è certa.Addio. Continua a combattere, con coraggio e con alacrità, la nostra buonacausa.IgnazioA tergo: Al Sig. Avv.to Domenico Buffa Deputato alla Camera. Torino.lSenza data. Timbro postale di partenza: Ovada 3 novembre.368

www.accademiaurbense.it161IGNAZIO BUFFA AL FRATELLO DOMENICOCarissimo fratello.[Ovada, 3 novembre 1848] l.Tutti i giorni mi vien voglia <strong>di</strong> scriverti, ma <strong>il</strong> tempo mi sfugge <strong>nel</strong>lalettura dei giornali, che ogni <strong>di</strong> si rendono interessantissimi, sebbene le notizienon sieno troppo buone. La condotta del ministero non si sa comeintenderla; a sentire Pi<strong>nel</strong>li fresco fresco rispondere alle interpellanze dellacamera con molte parole e sofismi, fa rabbia e maraviglia <strong>nel</strong>lo stesso tempo.Il tuo bellissimo <strong>di</strong>scorso e l'ultima inchiesta che tu gli facesti, senza contarele m<strong>il</strong>le altre fatte da altri deputati, che valsero? Davvero che ora si può<strong>di</strong>re che <strong>il</strong> governo vuole una reazione, ma se riuscirà lo vedremo. Qui passanocontinuamente soldati, che si portano alle loro case, e se ne stannoallegramente senza pensare ad altro. L'altro jeri, passeggiando con G<strong>il</strong>ar<strong>di</strong>nie <strong>il</strong> giu<strong>di</strong>ce abbiamo combinato <strong>di</strong> venire a Torino per qualche giorno, esiccome i danari sono scarsi, cosi abbiamo pensato <strong>di</strong> venirci a pie<strong>di</strong>. Laprima tappa la faremo a Fontany in casa del giu<strong>di</strong>ce, la seconda in Asti, laterza a Torino. Facendo i nostri conti, non verremmo a spendere che unoscudo per <strong>il</strong> viaggio, giacché a Fontany si desina, e non vi sarebbe altro cheuna notte e una cena e colazione da farsi in Asti. Che ne <strong>di</strong>ci, per quattroo cinque giorni potrai farmi luogo in un canapè <strong>nel</strong>la tua stanza? Aspetto<strong>di</strong> prendere <strong>il</strong> tenue peculio <strong>di</strong> 60 franchi e poi ci mettiamo in viaggio;ma scrivimi tu qualche cosa. È assai tempo che desidero <strong>di</strong> essere presentealle sedute della Camera e specialmente per sentire te, ma ho paura cheandremo <strong>di</strong> male in peggio, e forse quando sarò <strong>di</strong>sposto a venire, non cisarà più la spesa. E questa Costituente che mai produrrà? lo, a <strong>di</strong>rtelaschietta, vedendo che tutto va a rotoli in questa benedetta provincia, mipiace lasciarmi trascinare verso Monta<strong>nel</strong>li, piuttosto che altrove. Se <strong>il</strong>ombar<strong>di</strong> giungessero a liberarsi colle loro armi che hanno già imbran<strong>di</strong>to, èsicurissimo che non si lasceranno più corbellare e la repubblica è certa.Ad<strong>di</strong>o. Continua a combattere, con coraggio e con alacrità, la nostra buonacausa.IgnazioA tergo: Al Sig. Avv.to Domenico Buffa Deputato alla Camera. Torino.lSenza data. Timbro postale <strong>di</strong> partenza: Ovada 3 novembre.368

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!