il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itlibertà nostre sieno offese; che tutti gli sforzi nostri debbono tendere aconquistare una libera indipendenza, giacché libertà e indipendenza debbonoformare una cosa sola; giacché solamente con un braccio libero potremoconquistare lo straniero. Esortò il popolo genovese a non altro fare cheprepararsi alla santa guerra, a cancellare la vergogna dell'armistizio Salasco,a redimere veramente l'Italia. Molti van distillando, egli aggiunse, un sottileveleno che divide i cittadini, ma i tristi calunniatori non otterranno il loroscopo. Stringetevi in uno, non badate ai nuovi farisei che profanano lareligione, e non ricordano, il Vangelo e la libertà essere una cosa sola. Equi toccò del commercio, il quale, diceva, non potrà risorgere quando nonrisorga veramente la nazione. Il trionfo della causa italiana esser quellodel commercio, perché non vi sarà pace in Italia, mai, che quando sialibera dallo straniero; perché tutto si lega all'onor nazionale; questo èl'anima; gl'interessi materiali non sono che il corpo; quando l'anima fuggavia, non rimane che un cadavere. Avvertiva che le storie di tutti popoliconfermavano questa verità. Levava a Dio voti per la nostra vittoria, avvertendoperò che il Signor delle battaglie non esaudisce che i voti dei popoliforti ed animosi.Il lungo discorso fu di frequente interrotto dagli applausi della numerosaassemblea, che dimostrava un vivissimo affetto per l'oratore. Indi ilpresidente invitava la commissione a leggere il rapporto di quanto avesseoperato.Il sig. avvocato David Morchio, relatore della commissione, diede letturad'un diligente rapporto sovra alcune carte del prete Ricci, che vieppiùsvelavano le turpitudini del sistema di spionaggio adottato dal governo, enon intralasciato né anco sotto il ministero Ricci. Noi ci riserbiamo a farnepiù ampia menzione, quando la benemerita commissione avrà compito ilsuo lavoro. Non dobbiamo però omettere che egli avvertiva tutti i cittadinia non lasciarsi indurre in errore dalle voci fatte correre per .Genova sulconto di molte persone. Aver benissimo prete Ricci attestata la pubblicataccia contro alcuni di spie; ma risultando già calunniatore, non poter meritarenessunissima fede. Essersi poi confuse le note dei liberali date dal Ricci,colla suddetta attestazione, e ciò doversi bene attentamente considerare,onde benemeriti cittadini non cadano vittima di qualche fatale equivoco.Dovere tutti aspettare l'esito delle prove, onde vieppiù brillasse l'amore dellagiustizia, che tanto professano i genovesi (applausi vivissimi).Dopo tali parole, l'avv. Morchio, data contezza ai cittadini dell'ingressodi 8 mila circa soldati, cioè 2 mila domani e 6 mila in seguito, esultavadella fratellevole accoglienza loro preparata, e ben dovuta al valore spiegatosui campi lombardi. Rammentò i disagi sofferti, e specialmente la349