il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net
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www.accademiaurbense.itecc. ... e veggo msieme che raccomandi di indirizzare quelle che per tepossono essere alla posta, in Alessandria. Però manderò quà anche le mie,recapitandole pe1 più sicuro alla sig.ra Ranco.Carlo128IGNAZIO BUFFA AL FRATELLO DOMENICO[Ovada, 13 agosto 1848] 1.Desidererei sapere notrzie di Rosellini, Nocchi, Aquarone. Il nostrocommissario è forse Mellana? La civica che si mobilizza deve essere vestitacome l'altra? Quelli che si ascrissero come volontarii sono considerati comegli altri? Saprai che tanto io che Tommaso ci segnammo la stessa mattinache venne l'invito, ma finora non se ne sono sottoscritti che quattro. Ilministero si conserva o si rinnova? In meglio o in peggio? lo non sonoancora vestito, mi devo vestire col solito uniforme civico? Tu quando verraiin Ovada? Come trovi le popolazioni disposte, tanto a Tortona come aVoghera e contorni? Il Re è disposto a dare una soddisfazione ai popoli colcreare commissioni per giudicare i traditori e i colpevoli? Questa civica dachi sarà comandata, forse da qualche mascalzone della camarilla, oppure daun uomo che abbia la confidenza della nazione?Ti fo tante domande, perché qui, per mancanza di communicazionipronte, molte cose non si sanno spiegare. Questo rovescio aveva già datoun po' di brio a certe persone che so io, ma se gli giungo a pelo, nonmanco di dargli sulla voce e tacciono perché sono vili. Ho dovuto perfinorimproverare in pubblico caffè un civico graduato, che diceva sarebbe meglioche gettassero a terra la Costituzione, perché a lui non rendeva nulla. lome gli voltai tranquillamente e gli dissi: «E perché dunque avete giuratodi conservarla in pubblica piazza? Vergognatevi! ». Bastò perché se neandasse mortificato. La mamà è ancora a Genova con Fanny. Addio, sta sano.[Ignazio]A tergo:Alessandria.Al Sig. Avv.to Domenico Buffa Deputato alla Camera e Commissario in1 Senza data. Timbro postale: Ovada, 13 agosto.314
www.accademiaurbense.it129GIACOMO PLEZZA A BUFFA 1Ill.mo Sig. P.rone Col.mo.Torino, 13 agosto 1848.La emergenza degli ordini dati da S.M., dovendo stanziare in questacittà alcuni corpi dell'Armata, non deve quindi riconoscersi tanto necessarioed urgente di provvedere alle armi, come lo è in altri luoghi, la miliziacomunale.Ciò malgrado, già se ne mandarono all'uopo, e si procurano di spedirneancora a soddisfazione delle istanze che si fanno, tosto che sarannogiunte quelle commissionate dal governo, e che se ne potrà fare la distribuzionefra le provincie.Le distribuzioni che finora già ebbero luogo, si effettuarono principalmentein quelle provincie più sguernite di truppe e che presentavano piùurgente bisogno di averne.Ho l'onore di essere con distintissima considerazione di V.S. Ill.madev.mo, obb.o servo.PlezzaIn margine: Sig.e Avv.o Domenico Buffa R.o Commissario in Alessandria.130FERDINANDO PIO ROSELLINI A BUFFAAlessandria, 14 agosto 1848.Eccomi a soddisfare alla meglio alla promessa che vi ho fatto. E, perentrare subito in materia, dirovvi che appena ammesso alla presenza del Reho cominciato a parlare e ho tirato innanzi senza interruzione per ventiminuti almeno. Ho delineato, con quella maggior forza che ho potuto, ilquadro della nostra posizione presente; ho indicato con franchezza le causeche hanno prodotto i deplorabili effetti, ma ho soggiunto che non convenivadisperare, e che c'era ancora non poco margine per operare cose bellee grandi, per ristorare i danni sofferti. Allora ho preso a parlare dei rimedj:l°. Doversi profittare dei quaranta giorni d'armistizio per richiamare sotto1 Carta intestata: Regia Segreteria di Stato per gli Affari dell'Interno.315
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