il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itdenza e della libertà. Il Piemonte ha un esercito disciplinato e forte,ma non ha la guardia civica, che ne è il necessario complemento.Illustra i vantaggi di una guardia civica organizzata durante la guerrae dimostra che essa è in armonia con le nuove riforme, con lo spiritodei tempi, ed è garanzia per la tutela dell'ordine.3. È utile seguire le costanti del dibattito politico, sostenutodal giornale del Buffa, nella realtà operativa di un momento particolarmenteinteressante nel Quarantotto piemontese (dal gennaio all'aprile).Una rapida rassegna degli scritti più significativi, pubblicati in questoperiodico genovese, ci offre la misura specifica delle direttrici seguiteda quel gruppo cattolico-liberale, o comunque giobertiano, nella suaesperienza metodologica di propaganda politica, nelle sue istanze programmatiche,e nell'articolazione vitale del suo dialogo aperto, per lapreparazione di una forte base liberale, come ponte verso una risultantefederativa degli stati italiani. Il mito neoguelfo però, nella sostanzadel pensiero del Buffa e del Mamiani, subiva alcune limitazioni emodificazioni, e forse rappresentava per essi un aspetto di operazionismopolitico, di strumentalismo, più che una fede integrale. Il Buffaaveva sostanzialmente accettato dal giobertismo una lezione di metodo,ma, come risulta dalla sua formazione mentale e dalla sua esperienzadi storiografo, racchiudeva nel proprio pensiero ben salde riservesu una possibile vita politica italiana, esemplata sul Primato. I rapportitra Chiesa e Stato avevano, pur nella sua coscienza di cattolico,una definita qualificazione categoriale, e pochi mesi dopo, in parlamento,rivelò nettamente la sua opinione. Il giornale del Buffa ebbein quei mesi una sua ben definita fisionomia, ed una vitale problematica,e il ruolo che assunse merita oggi una valutazione 44.Nel numero-specimen era stato annunciato che La Lega Italianaavrebbe iniziato ad essere pubblicata regolarmente il 19 gennaio 1848,e sarebbe uscita tre volte la settimana, cioè il lunedì, il mercoledì, eil venerdì, fino a tutto febbraio; e che dal 1 0 marzo sarebbe stataquotidiana, tranne la domenica. Invece si anticipò all'l1 gennaio l'uscitadel numero due, e dal 20 febbraio uscì quotidianamente. (Prima diH Manca uno studio ad hoc, ed è lacuna di non lieve momento. Credo di recarequalche giovamento agli studiosi, facendo un rapido spoglio di questo giornale, trattandosidi una fonte piuttosto rara per la consultazione. Un breve, ma denso e intelligentesaggio (al quale rimando anche per altre referenze bibliografiche) è stato pubblicato daLEONIDA BALESTRERI, Il giornale «La Lega Italiana" e i moderni genovesi nel 1848, inAtti del XXXVII Congresso di Storia del Risorgimento Italiano (Bari 26-30 ottobre 1958),pp. 33-44.31