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www.accademiaurbense.itcattura dalla Toscana, dalla civilissima Toscana. Se voleste certificati dipersone singolari, tentate con favori da toscani perché voltassero faccia elasciassero il Piemonte, qui ne abbiamo in abbondanza. Intanto continuanole arti sbirresche, e vi so dire che il rettore di Panicale, minacciato dalSabatini d'esser trattato da ribelle, mutò faccia per la paura. Il rettoredi Parana, benché abbia prigione il padre, povero vecchio settuagenario,di null'altro reo che d'esser amico al Piemonte, quel rettore sta fermo. Mail governo toscano briga presso il vescovo di Massa; ed anche oggi gli venneuna citazione di quel cancelliere vescovile di trasferirsi a Massa. Non andrà,se non munito del salvacondotto del Sabatini. Oh, Sabatini! Sabatini!Quanto poi a quello che vi disse il primo ufficiale del ministero chefu risposto ai ricorsi lunigianesi per mezzo dell'intendente, ciò sarà vero;ma è pure verissimo che l'intendente non comunicò mai nulla ai governiprovvisori. I quali, per lettera, non sanno pure che il ministero esista.Veramente creanza nuova!Non vi dimenticat~ di questa povera Lunigiana, e adoperate le armi chevi procurammo, secondo la speranza della vittoria. Ora il ministero è nuovo.Chi sa che non sia nuova la sua maniera di oprare? Andrebbe tastato. Maio mi rimetto in voi. E, senza più, mi vi dichiaro pieno di stima afl.moservitore ed amicoGiulio RezascoA tergo:Al Chiar.mo S.r Avv. Domenico Buffa Deputato alla Camera. Torino.Allegato.COPIA DEL DISPACCIO MINISTERIALE DEL 7 APRILE 1848MANDATO DALL'INTENDENTE DELLA SPEZIAAL GOVERNO PROVVISORIO DI AVENZAIll.mo Sig. Sig. P.ron Col.mo.Spezia, 7 aprile 1848.Il Ministro dell'Interno a cui fù da me, a suo tempo, rassegnata ladedizione di cotesto Municipio per essere aggregato ai R. Stati del Re CarloAlberto, e per godere sin d'ora delle istituzioni tutte che si hanno in Piemonte,mi incarica di notificarle quanto segue.Mentre il Re non può che desiderare dal canto suo di contare frà isuoi figli le popolazioni dei comuni finittimi, il partito, che mira a screditarei suoi sforzi nella generosa impresa del riscatto d'Italia dal giogo straniero,si varrebbe dall'accoglimento definitivo di queste dedizioni, sebbene spon-290

www.accademiaurbense.ittanee, per buccinarle essere conquisti velati sotto il manto di dedizioni; sene varrebbe per attribuire a mire ambiziose di sovranità, ciò che è impulsodi amore alla terra italiana.Il perché deggio significarle che il R.o Governo di S.M. si presteràin ogni modo per tutelare i pubblici interessi, la sicurezza, le proprietàdei comuni che fecero atto di dedizione; può riguardarli come aggregatitemporaneamente e provvisoriamente, lasciando, quando sarà l'Italia affattolibera dallo straniero, ai comuni che lo desiderassero, di esprimere alloradi nuovo il loro voto. Allora si potrà prendere una risoluzione definitivacoi Principi d'Italia. Ed io voglio credere che l'attuale rifiuto del R.oGoverno di incorporarli, come pure si avrebbe vivissima brama in corrispondenzadell'affetto che gli testimoniano, sarà da V.S. Ill.ma e da cotestidi lei amministrati riconosciuto come la prova più solenne del grande animodel Re, e quale avvenire aspettare si possono da un Monarca, il qualeopera con si magnanimo disinteresse.E, nel pregarla di comunicare a cotesto municipio quanto sopra, hol'onore di raffermarmi coi sensi di distinta stima di V.S. Ill.ma dev.moobb.mo servitore.Per copia conforme all'originale.L'Intendente della Provincia del Levante.MagentaAvenza, li, 22 luglio 1848.Pel Governo ProvvisorioMenconi membro 1.113GIAMPIETRO BROGLIO A BUFFAPeschiera, 31 luglio 1848.Se riportare delle grandi vittorie sull'inimico torna sovente di gloriaall'esperto capitano, ed a' suoi soldati, come alla nazione che li vide nasceree li educava all'imprese magnanime, non dimentichiamoci però che il valorestesso ama talvolta mostrarsi e brillare ove pure non ha sì facil campo1 In epigrafe, riportata a mano, si legge la seguente intestazione: Regia Intendenzadella Provincia di Levante. Divisione V. N. del Prot. Gen. N. deI cap. lett. 619. In calcefigura il timbro: Governo Provvisorio di Avenza.291

www.accademiaurbense.itcattura dalla Toscana, dalla civ<strong>il</strong>issima Toscana. Se voleste certificati <strong>di</strong>persone singolari, tentate con favori da toscani perché voltassero faccia elasciassero <strong>il</strong> Piemonte, qui ne abbiamo in abbondanza. Intanto continuanole arti sbirresche, e vi so <strong>di</strong>re che <strong>il</strong> rettore <strong>di</strong> Panicale, minacciato dalSabatini d'esser trattato da ribelle, mutò faccia per la paura. Il rettore<strong>di</strong> Parana, benché abbia prigione <strong>il</strong> padre, povero vecchio settuagenario,<strong>di</strong> null'altro reo che d'esser amico al Piemonte, quel rettore sta fermo. Ma<strong>il</strong> governo toscano briga presso <strong>il</strong> vescovo <strong>di</strong> Massa; ed anche oggi gli venneuna citazione <strong>di</strong> quel cancelliere vescov<strong>il</strong>e <strong>di</strong> trasferirsi a Massa. Non andrà,se non munito del salvacondotto del Sabatini. Oh, Sabatini! Sabatini!Quanto poi a quello che vi <strong>di</strong>sse <strong>il</strong> primo ufficiale del ministero chefu risposto ai ricorsi lunigianesi per mezzo dell'intendente, ciò sarà vero;ma è pure verissimo che l'intendente non comunicò mai nulla ai governiprovvisori. I quali, per lettera, non sanno pure che <strong>il</strong> ministero esista.Veramente creanza nuova!Non vi <strong>di</strong>menticat~ <strong>di</strong> questa povera Lunigiana, e adoperate le armi chevi procurammo, secondo la speranza della vittoria. Ora <strong>il</strong> ministero è nuovo.Chi sa che non sia nuova la sua maniera <strong>di</strong> oprare? Andrebbe tastato. Maio mi rimetto in voi. E, senza più, mi vi <strong>di</strong>chiaro pieno <strong>di</strong> stima afl.moservitore ed amicoGiulio RezascoA tergo:Al Chiar.mo S.r Avv. Domenico Buffa Deputato alla Camera. Torino.Allegato.COPIA DEL DISPACCIO MINISTERIALE DEL 7 APRILE 1848MANDATO DALL'INTENDENTE DELLA SPEZIAAL GOVERNO PROVVISORIO DI AVENZAIll.mo Sig. Sig. P.ron Col.mo.Spezia, 7 apr<strong>il</strong>e 1848.Il Ministro dell'Interno a cui fù da me, a suo tempo, rassegnata lade<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cotesto Municipio per essere aggregato ai R. Stati del Re CarloAlberto, e per godere sin d'ora delle istituzioni tutte che si hanno in Piemonte,mi incarica <strong>di</strong> notificarle quanto segue.Mentre <strong>il</strong> Re non può che desiderare dal canto suo <strong>di</strong> contare frà isuoi figli le popolazioni dei comuni finittimi, <strong>il</strong> partito, che mira a scre<strong>di</strong>tarei suoi sforzi <strong>nel</strong>la generosa impresa del riscatto d'Italia dal giogo straniero,si varrebbe dall'accoglimento definitivo <strong>di</strong> queste de<strong>di</strong>zioni, sebbene spon-290

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