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www.accademiaurbense.it15 del corrente, onde ricevere quegli ordini che le verranno comunicati percommissione del prelodato Monsignor Vescovo.Signor rettore, la prego di ubbidire a questo mio invito, perché, incaso diverso, verrebbero adottate delle misure assai dispiacenti per la S.V.e quindi verrebbe certamente a pentirsi, benché troppo tardi, della suadisubbidienza e ostinazione. Non deve poi temere alcun sinistro incontrovenendo in Mulazzo, perché io, in quest'oggi, ho parlato col delegato regio,e mi ha promesso che la S.V. non verrà molestata per nissun modo: e seciò non le basta, le dirò ancora che io, da questo punto, mi offro comeresponsabile per lei.Non tema, dunque, di nulla; venga liberamente. lo lo attendo con sicurezzala mattina del 15 corrente, circa le ore 8 antimeridiane; e sonocerto che Ella, riflettendo bene alle presenti circostanze, non vorrà mancareall'invito.Sono intanto con verace stima ed ossequio della S.V. devot.ma servo 1.Mulazzo, 13 luglio 1848.Pellegrino Biagioniarciprete e vicario foraneoIn epigrafe:Al S.r Don Francesco Tarantola Parroco di Parana.Allegato CCOPIA DI LETTERA DEL PARROCO DI PARANAAL PRESIDENTE DEL GOVERNO PROVVISORIO DI CALICEGentil.mo S.r Conte.Al seguito sempre delle cose nostre, le partecipo che nel dì 10 delcorrente, mia madre si presentò con supplica al Granduca, dal quale ottenneverbalmente la liberazione dalla carcere di mio padre. E vedendo,poi, che viene sempre detenuto, jeri 14 si portò novamente dal r.[egi]odelegato con altra supplica, dimostrando in quella la grazia ottenuta, el'innocenza del padre mio; e n'ebbe questa risposta: «Se suo marito èin carcere, v'è per causa di suo figlio rettore, pretaccio indegno e temerario;1 Giulio Rezasco, che trascrisse il documento, aggiunse in calce la seguente avvertenza«Il rettore di Parana sa che il 15 e 16 giugno il pretore di Mulazzo gli gittòcontro, replicatamente, l'ordine di cattura. Quindi rispose al vicario foraneo ch'egli sarebbeandato da lui, purché il Sabatini lo avesse munito d'un salvacondotto. Il salvacondottonon venne: quindi egli non andò. Ora è certo che il dabben parroco sarà sospeso,e il suo popolo resterà senza messa».279

www.accademiaurbense.it15 del corrente, onde ricevere quegli ordini che le verranno comunicati percommissione del prelodato Monsignor Vescovo.Signor rettore, la prego di ubbidire a questo mio invito, perché, incaso diverso, verrebbero adottate delle misure assai dispiacenti per la S.V.e quindi verrebbe certamente a pentirsi, benché troppo tardi, della suadisubbidienza e ostinazione. Non deve poi temere alcun sinistro incontrovenendo in Mulazzo, perché io, in quest'oggi, ho parlato col delegato regio,e mi ha promesso che la S.V. non verrà molestata per nissun modo: e seciò non le basta, le dirò ancora che io, da questo punto, mi offro comeresponsabile per lei.Non tema, dunque, di nulla; venga liberamente. lo lo attendo con sicurezzala mattina del 15 corrente, circa le ore 8 antimeridiane; e sonocerto che Ella, riflettendo bene alle presenti circostanze, non vorrà manocare all'invito.Sono intanto con verace stima ed ossequio della S.V. devot.ma servo l.Mulazzo, 13 luglio 1848.Pellegrino Biagioniarciprete e vicario foraneoIn epigrafe: Al S.r Don Francesco Tarantola Parroco d; Parana.Allegato CCOPIA DI LETTERA DEL PARROCO DI PARANAAL PRESIDENTE DEL GOVERNO PROVVISORIO DI CALICEGenti1.mo S.I Conte.Al seguito sempre delle cose nostre, le partecipo che nel di lO delcorrente, mia madre si presentò con supplica al Granduca, dal quale ottenneverbalmente la liberazione dalla carcere di mio padre. E vedendo,poi, che viene sempre detenuto, [eri 14 si portò novamente dal r.[egi]odelegato con altra supplica, dimostrando in quella la grazia ottenuta, el'innocenza del padre mio; e n'ebbe questa risposta: «Se suo marito èin carcere, v'è per causa di suo figlio rettore, pretaccio indegno e temerario;l Giulio Rezasco, che trascrisse il documento, aggiunse in calce la seguente avvertenza«Il rettore di Parana sa che il 15 e 16 giugno il pretore di Mulazzo gli gittòcontro, replicatamente, l'ordine di cattura. Quindi rispose al vicario foraneo ch'egli sarebbeandato da lui, purché il Sabatini lo avesse munito d'un salvacondotto. Il salvacondottonon venne: quindi egli non andò. Ora è certo che il dabben parroco sarà sospeso,e il suo popolo resterà senza messa ».279

www.accademiaurbense.it15 del corrente, onde ricevere quegli or<strong>di</strong>ni che le verranno comunicati percommissione del prelodato Monsignor Vescovo.Signor rettore, la prego <strong>di</strong> ubbi<strong>di</strong>re a questo mio invito, perché, incaso <strong>di</strong>verso, verrebbero adottate delle misure assai <strong>di</strong>spiacenti per la S.V.e quin<strong>di</strong> verrebbe certamente a pentirsi, benché troppo tar<strong>di</strong>, della sua<strong>di</strong>subbi<strong>di</strong>enza e ostinazione. Non deve poi temere alcun sinistro incontrovenendo in Mulazzo, perché io, in quest'oggi, ho parlato col delegato regio,e mi ha promesso che la S.V. non verrà molestata per nissun modo: e seciò non le basta, le <strong>di</strong>rò ancora che io, da questo punto, mi offro comeresponsab<strong>il</strong>e per lei.Non tema, dunque, <strong>di</strong> nulla; venga liberamente. lo lo attendo con sicurezzala mattina del 15 corrente, circa le ore 8 antimeri<strong>di</strong>ane; e sonocerto che Ella, riflettendo bene alle presenti circostanze, non vorrà manocare all'invito.Sono intanto con verace stima ed ossequio della S.V. devot.ma servo l.Mulazzo, 13 luglio 1848.Pellegrino Biagioniarciprete e vicario foraneoIn epigrafe: Al S.r Don Francesco Tarantola Parroco d; Parana.Allegato CCOPIA DI LETTERA DEL PARROCO DI PARANAAL PRESIDENTE DEL GOVERNO PROVVISORIO DI CALICEGenti1.mo S.I Conte.Al seguito sempre delle cose nostre, le partecipo che <strong>nel</strong> <strong>di</strong> lO delcorrente, mia madre si presentò con supplica al Granduca, dal quale ottenneverbalmente la liberazione dalla carcere <strong>di</strong> mio padre. E vedendo,poi, che viene sempre detenuto, [eri 14 si portò novamente dal r.[egi]odelegato con altra supplica, <strong>di</strong>mostrando in quella la grazia ottenuta, el'innocenza del padre mio; e n'ebbe questa risposta: «Se suo marito èin carcere, v'è per causa <strong>di</strong> suo figlio rettore, pretaccio indegno e temerario;l Giulio Rezasco, che trascrisse <strong>il</strong> documento, aggiunse in calce la seguente avvertenza«Il rettore <strong>di</strong> Parana sa che <strong>il</strong> 15 e 16 giugno <strong>il</strong> pretore <strong>di</strong> Mulazzo gli gittòcontro, replicatamente, l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> cattura. Quin<strong>di</strong> rispose al vicario foraneo ch'egli sarebbeandato da lui, purché <strong>il</strong> Sabatini lo avesse munito d'un salvacondotto. Il salvacondottonon venne: quin<strong>di</strong> egli non andò. Ora è certo che <strong>il</strong> dabben parroco sarà sospeso,e <strong>il</strong> suo popolo resterà senza messa ».279

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