il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

di cattura, fatto perseguitare ancora dal vescovo, e minacciato della sospensione,come da documento n" 21>. Il padre del parroco, uomo settuagenario,cacciato in prigione il 24 giugno, v'è tuttavia. Lo stesso che alparroco di Parana accadde al parroco di Panicale, colla minaccia eziandiod'essere processato di ribelle. Bibola fu assaltata dai soldati toscani, che vennerorincacciati. Soggiacque Maluzzo. Gli altri luoghi sono sempre turbatidai brigatori toscani.Che fece intanto e che fa il governo nostro? Il nostro governo rifiutavala protezione e tal protezione che il governo medesimo dichiaravacome aggregazione temporanea: e prometteva che compiuta la guerra albarbaro, lascierebbe abilità alle popolazioni protette di esprimere di nuovo,definitivamente, il loro voto. Questo rilevasi dal documento n° 3, che ècopia perfetta d'un dispaccio del ministro Ricci all'intendente della Spezia,in data del 4 aprile. .Ciò non ostante, e non ostante che i sudetti luoghi facessero in appressoatto solenne di dedizione, che fu ricevuto dal nominato intendente,la Lunigiana sarda non ebbe che pochi carabinieri: il governo regolare,che si credeva dovere essere effetto dell'aggregazione temporanea andò infumo. Quindi, in essa Lunigiana, niuna sicurezza personale, non amministrazionegiudiziale, non economica; tutto confusione. Il ministero, interpellatopiù volte, non risponde. Ben lascia che la Toscana faccia d'ognierba fascio e che ad ogni momento i territori protetti sieno violati daisoldati toscani, che sieno sempre turbati dai brigatori toscani, i quali,facendo vedere la nullità del nostro governo, eccitano i lunigianesi arivoltarsi.Le Camere strinsero il Ministero: il Ministero promise tutto colladiplomazia, e non fece nulla. Il ministro Ricci scriveva al sindaco di Sarzana,lo stesso l'intendente della Spezia al presidente del governo di Calice,che tosto verrebbe in Lunigiana un battaglione sardo, e quel battaglionenon venne. Prometteva poscia l'invio di due commissarj toscani e piemontesiad acconciare le differenze lunigianesi, secondo il desiderio espressodalle popolazioni, le quali ordinava fossero avvisate; e i commissarj, annunziatial pubblico, sono nelle nuvole. Anzi, il Sabatini disse testé: Checommissari? Noi abbiamo per commissario il confine geografico del Magra,né d'altro ci cale. Dunque, debbono attendere i lunigianesi che ilgoverno nostro fallisca anche la promessa di consultare il voto loro definitivo,e li consegni come un branco di pecore, quantunque molti comunie parrocchie abbiano già dato quel voto a unanimità. Ove siamo? InBarberia?Venendo, poi, alle difese toscane, stampate nella Gazzetta di Firenze276www.accademiaurbense.it