il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itaustriaco e il repubblicano, i quali, congiurati, adoperano ogni loro possaper eccitare l'odio contro il Piemonte, che è il principale ostacolo al lorotrionfo. Né disgraziatamente mancano dal produrre effetto, come seppipure da Gioberti, quando il giorno 12 passò da Sarzana. 'Invano scrissi una lettera, tutta spirante concordia, ad uno dei piùinfluenti pontremolesi, in cui lo scongiurava, a nome del comune interessecompromesso dalle nostre discordie, di fare ogni che per sopirle. Scrissi daitaliano ed ebbi una lunga risposta piena di recriminazioni, in cui lo scriventefiniva col dichiararsi fedele a Toscana; e ciò, dopo avere parlato delle fertiliprovincie che acquistava il Piemonte, mentre contrastava alla. Toscana unpalmo di infeconda terra, più che comprata con sacrifizi fatti per la italianaindipendenza. Questa lettera è scritta da un luogotenente colonnello; sifiguri cosa dirà il volgo! lo l'ho tenuta segreta per non aggiungere legnaal fuoco.Leggendo questa mattina il progetto di risposta al discorso -di aperturadelle camere toscane, trovai che l'opinione del mio luogotenente colonnelloera pur quella della camera toscana. Osservi solo l'ordine e ilmodo con cui si parla in esso delle aggregazioni al Piemonte e allaToscana, e si vedrà che, per quanto velata ad arte, l'idea è la stessa esi fa palese a chi abbia il bandolo della matassa.In un mio discorso che lessi al Gioberti a nome della guardia nazionalee del municipio di Sarzana (che fu mandato alla Gazzetta di Genovaper esservi inserito), dopo avere parlato degli interessi generali dell'Italia,parlai di quelli di Lunigiana nel modo il più che possibile conciliativo,posando, per quanto lo permetterono i brevi istanti che avevo per seriverlo,i termini tutti, sicché non si mutassero peranco gli animi dei lunigianesie dei toscani. Così pure adoperai nella relazione della accoglienzafatta al Gioberti, nella quale aggiunsi gli evviva alla lega italiana. Conoscendola estrema necessità per l'Italia di avere il concorso di tutte lesue forze nella guerra, che combatte pel conquisto della sua indipendenza,faccio quanto posso affinché non si turbi l'unione. Ma la forza non corrispondealla volontà, ché sono un pigmeo. Mi è forza pertanto ricorrerealla S.V. che mostrossi gigante nella arena parlamentaria, affinché, senzacompromettere gli interessi lunigianesi, che possono essere salvati colpronto arrivo di quella commissione mista, che sempre si aspetta, e chedeve avere precipuo scopo di calmare gli animi, di verificare le cose edi provvedere contro gli agitatori, e, ove d'uopo, riservare la decisioneo ai governi o alla dieta che dovrebbe pronunziare nell'interesse italiano,sia pur anco evitato ogni possibile moto con la Toscana, sia qui, sia nellecamere, per non dare allo straniero, che ci guarda geloso, lo scandalo di270