il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itsubornati alcuni suoi pochi dipendenti, pose un tavolo sulla pubblica piazzaed invitò la popolazione a venirsi a sottoscrivere per la riunione alla Toscana.Invano il parroco si adoperò all'effetto di prevenire i prevedibili inconvenienti,dicendo come si aspettassero dei commissari piemontesi e toscaniper definire all'amichevole la vertenza di Lunigiana. Invano il Gaggioli fudai buoni invitato a desistere dal suo illegale assunto. Esso volle persistervi,sicché quei terrazzani corsero sul campanile, per dare alla guardia civica ilsegno di accorrere. Accorreva questa, mentre uno dei seguaci del Gaggiolisgrillettava replicatamente il fucile contro colui che suonava la campana,finché il colpo partiva ed era seguito da parecchi altri, per i quali due otre seguaci del Gaggioli venivano feriti, e tutti si davano a precipitosa fuga.Il commissario di Spezia, delegato da quell'intendente, si recava sulluogo per verificare i fatti ed avendolo accompagnato, decisi il presidentedel governo provvisorio di Podenzana a scrivere al commissario toscanoSabatini, narrandoli l'accaduto, eccitandolo a punire gli aggressori, suddititoscani, e a provvedere affinché non si rinnovassero siffatti disordini, checondurrebbero a una guerra civile, sempre mai deplorabile, e più che mainelle attuali circostanze. Si credeva pertanto tutto finito, ed eravamo ritornati-a Bolano, quando ecco che giunge un espresso da Podenzana, il qualenarra che si suona campana a stormo nei paesi toscani, e che giunge dellatruppa di Pontremoli. Dietro l'ordine del commissario di Spezia, parteimmediatamente un distaccamento della guardia nazionale di Bolano, unquaranta circa, seguiti quindi da altri trenta del comune di Follo. E giunsea tempo, che già le milizie civiche dei paesi toscani e soldati toscani, puranco spediti da Pontremoli, si dirigevano a manomettere Podenzana. Duecolpi di fuoco furono diretti contro dei nostri, ed uno di questi parti daun soldato toscano nascosto dietro una siepe, che prese di mira uno dellamilizia di Bibola, preso sotto la nostra protezione. Sol che i colpi andaronoa vuoto, non però quelle del bibolese che ferì il soldato toscano.Come anderanno a finire le cose io noI so. Forse in una guerra civilein Lunigiana, forse in un certo con la Toscana. Tale è, almeno, lo scopodegli austro-gesuiti, che a tale effetto spargono denaro, accendono gli odimunicipali, fanno insomma quanto sanno e possono per procurare unadivisione favorevole ai loro tedeschi, e mettere in trono il caro FrancescoV di Modena, che ha qui molti partigiani, e per dir meglio, nellaLunigiana estense.Confronti i seguenti fatti: la guardia civica di Terrarossa toscanaviolava il territorio di Monti sotto la protezione nostra e feriva gravementetre individui, fra i quali il figlio del dottor Guivelli, gravemente;e ciò saranno, ora quindici giorni.265