il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itla Concordia incominciava ad essere conosciuta. In Sardegna ebbe lettorie corrispondenti, e fu propagandato da Vincenzo Bruscu Onnis,che alla fine di gennaio fondava a Cagliari con Giuseppe e GiovanniSiotto-Pintor il giornale settimanale L'Indipendenza. Nel ducato diParma il giornale del Buffa destò interesse ed ebbe per corrispondenteEugenio Leonardi. Anche nello Stato pontificio la Lega ebbe lettori.L'Il gennaio Luigi Carlo Farini scriveva da Osimo al Buffa « La ringraziosinceramente dell'onore che mi fa invitandomi a collaborare alsuo giornale, bello pel titolo; bello nel programma; bellissimo pe'nomi de' principali collaboratori. E tengo l'invito, ma non creda cheio possa essere collaboratore molto operoso, perché non ho ingegnoda tanto, ed ho altre occupazioni gravi, ed ho impegni con altri giornalisti.Le manderò un articolo sulle condizioni delle nostre provincieper farle segno di animo grato, ed in seguito le manderò quelle notizieche stimerò buone ad essere pubblicate costà. E questo è il poco chepotrò fare, e facendolo mi sarà dolcissimo compenso l'amicizia sua,esclusa qualsivoglia altra maniera di compensamenti» 41.Il numero-specimen della Lega Italiana recava nella testata ilnome dei compilatori: Domenico Buffa, direttore; Terenzio Mamiani 42dellà Rovere; Lorenzo Ranco; dotto Angelo Orsini; dotto Ignazio Buffa;Maurizio Bensa. Il Mamiani collaborò al giornale fino ai primi di marzo41 Il Farini. infatti, dice di aver ricevuto un post-scriptum del Buffa in calce allacircolare in cui gli chiedeva di trasmertcrgli «una relazione intorno alle attuali condizionipolitiche delle Provincie Pontificie, e di informarlo ogni qual volta accadesse inquelle parti alcuna cosa degna d'essere fatta consocere » (cfr. LUIGI CARLO FARINI, Epistolarioper cura di Luigi Rava ecc., Bologna, volume II, p. 27).·12 Tra le carte Buffa sono state conservate due brevi lettere del Mamiani relativealla sua collaborazione al giornale genovese. In una di esse si legge «Signor BuffaPreg.mo. Ò fatto le correzioni che desidera e la ringrazio della premura. Le parole aspreson tolte. Nel primo luogo ho aggiunto nuovi successi, che non biasima né loda. Nelsecondo è posto com'è da temere, lasciando speranza che la rivolta sappia bene comportarsi.Mi creda. Devotissimo. Terenzio Mamiani. P.S. L'avviso che sto scrivendoun articolo sulla corrutela del Regno, indotta dal pessimo governo e sul modo di estinguerla.Sarebbe per lunedì l>. La collaborazione del Marniani era indubbiamente preziosaper il Buffa: il filosofo pesarese, oltre ad essere una personalità culturale di alto livellonon soltanto nell'ambito italiano, era anche un punto di incontro tra l'idea confederativaligure-subalpina e il giobertismo parigino di alcuni esuli italiani. Nel contempo, con lasua collaborazione assidua, dava al giornale un tono di non limitata impostazione regionale,ed era quindi un motivo di incontro con altri uomini politici, fuori del regno diSardegna. Il Buffa sottolineò la mancanza del Mamiani, come una perdita grave per ilgiornale « In sui principii di marzo partì da Genova l'illustre e principale nostro collaboratore,il sig. Marniani, contemporaneamente si allontanò l'altro collaboratore, ilsig. Ranco, il quale poi ritornato dopo circa otto giorni, rimase per qualche tempo dicosì inferma salute che non poteva applicarsi punto allo studio. Allora io rimasi per20 giorni a sopportare solo, io solo l'intero peso del giomale ... io lavorava tutto ilgiorno e buona parte della notte e spesso la notte intera l>. Dal foglio volante Ai lettoridella Lega Italiana, 18 aprile 1848.26