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il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itvanno peggiorando tutto <strong>di</strong>. lo non so tenermi dall'imitare l'ar<strong>di</strong>re delsuddetto amico mio, pregando la S.V. a non <strong>di</strong>menticarsi la Lunigiana,e a tener <strong>di</strong>scorso <strong>nel</strong>la Camera del seguente fatto che le do per sicurissimo.Parana, parrocchia <strong>nel</strong>la Lunigiana, a' tempi della dominazione borbonicaera sottoposta a Mulazzo che s'aggregò alla Toscana. Parana nonvolle, e <strong>il</strong> 6 maggio si separò da Mulazzo, e <strong>il</strong> 7 del corrente, per votounanime, domandava l'aggregazione al Regno Italico. L'atto d'aggregazionefu mandato <strong>il</strong> 9 corrente all'intendente della Spezia, che rispondeva averlotrasmesso al ministero. Ora si crederebbe? In questa mattina <strong>il</strong> sindacoe <strong>il</strong> pretore <strong>di</strong> Mulazzo con sette soldati <strong>di</strong> linea toscani, si trasferironoin Parana. Prima tentarono con lusinghe la popolazione a <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re l'aggregazionepiemontese, e poscia, trovando che la popolazione teneva <strong>il</strong> fermo,<strong>di</strong>chiararono che Parana era occupata dalla Toscana, e, per quante parolebrusche ricevessero dai conta<strong>di</strong>ni, non vollero partire. Il presidente delgoverno provvisorio <strong>di</strong> Calice avvisa <strong>di</strong> questa prepotenza toscana l'intendentedella Spezia. Il governo si desterà? Questo io so che si desteranno iparanini, come r<strong>il</strong>evo da una lettera del parroco.Quest'atto novello della Toscana merita al tutto che <strong>il</strong> Parlamentopiemontese ne chiegga ragione. Se <strong>il</strong> governo sardo non si occupa seriamentea porre un freno agli abusi <strong>di</strong> potenza, a <strong>di</strong>svelare le basse arti cheopera <strong>il</strong> ministero toscano in Lunigiana, non è lontana in quella provinciala guerra civ<strong>il</strong>e. Oltrecché è pur necessario che si vegga quanto importia gl'interessi generali d'Italia che la Lunigiana faccia corpo col RegnoItalico, <strong>nel</strong> quale è, per cosi <strong>di</strong>re, invaginata, e Parma e Modena nonponno fare <strong>di</strong> manco <strong>di</strong> questa provincia. Questo io lascio a <strong>di</strong>sputaree giu<strong>di</strong>care al Parlamento, ed alla s.v. lo raccomando con fede, come leraccomando la parrocchia <strong>di</strong> Parana, ora occupata contro ogni norma <strong>di</strong>civ<strong>il</strong>tà. E non dubito che alla gent<strong>il</strong>ezza <strong>di</strong> Lei non riusciranno vane leraccomandazioni d'un uomo che non conosce Lei personalmente, quandoconosce Lei <strong>nel</strong>la parte migliore, che è l'ingegno ed <strong>il</strong> cuore.Intanto, pieno d'estimazione sincera mi <strong>di</strong>chiaro della S.V. <strong>di</strong>vot.rnoservitore.Giulio RezascoA tergo:All'Ill.mo S.re Avv. Buffa Deputato alle Camere. Torino.230

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