il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net
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www.accademiaurbense.itvenissero una volta a levarci di tante prepotenze: i toscaneggianti credevanoche fossero i toscani, i quali, secondo il solito, venissero sfacciatamente apigliar possesso di Giovaga1lo. In quest'ultima credenza, i toscaneggianti simisero a sparare, ed il nostro rettore gesuitico a far suonare le campane afesta dicendo che erano i fratelli bianchini (milizie toscane) che venivano.In questo, giunsi io a casa e, detta la vera cagione degli spari di Bolano, unagran parte della popolazione dette di mano agli schioppi e tutti cominciammoa sparare con gioia, con grida di viva C. Alberto, che assordavano. I toscaneggianti,udito il vero della cosa, ammutirono. Or vedete se questi sonoitaliani. Il bello si è che le popolazioni di Pappeto e di Castevoli, credendoche noi fossimo assaliti dai toscani, erano già sulle mosse per venire asoccorrerei.Oh, insomma, si finisca! lo mi raccomando a voi, a tutti quanti sentonoin petto un cuore italiano, che non può essere italiano se non è scolpitodel cuore di C. Alberto, liberatore d'Italia. Giovagallo domandò la protezionesarda, e l'ottenne dall'intendente della Spezia; spaventato dal casodel 27 aprile, cedette. Ma sono voti strappati dalla violenza e dalle artitoscane, ;:. tuttavia si mantiene caldissimo per C. Alberto, quantunquenon cessino le arti di brigatori.La Lunigiana è tutta, più o meno, sullo stesso piede. E il parlamentopiemontese non si occuperà di lei?State sano e credetemi, vostro aff.mo amicoA tergo: All'Ill.mo Signor. Il S.r Avv.to Federico Grossi. Bolano.Giulio PorriniCaro Ignazio.86VINCENZO PESCI 1 A IGNAZIO BUFFA 2Rovigo, lO giugno 1848.M'immagino quello che avrai detto di me questi giorni, ma abbipazienza, sono momenti che non si ha tempo nemmeno a mangiare, especialmente io, non ti ho scritto subito, per tante cose, cioè primo perché1 Nato a Castelletto d'Orba, ufficiale di carriera, combattè anche nella secondaguerra d'indipendenza, e scrisse dal campo lettere interessanti e osservazioni sull'organizzazionemilitare piemontese. Raggiunse il grado di generale.2 Carta intestata: Corpo della Guardia Mobile Nazionale Volontaria Lombarda.Stato Maggiore.15225
www.accademiaurbense.itnon ho mai potuto sapere, e né conoscere cosa alcuna di ciò che tudomandavi. Quanto all'essere graduati bisogna avere piena cognizione dell'artemilitare, ed in specie l'instruzione; del resto si può servire comesi vuole e dove si vuole e nel mio battaglione sono quattro quinti personetutte laureate e delle prime famiglie di Milano, che formano ilnumero di 775; secondo, perché io, in quei due o tre giorni che rimasia Milano, fui messo in piazza d'armi ad instruire per esperimentarmi, eappena fui conosciuto per buono instruttore, fui subito nominato ajutantemaggiore del Battaglione de' Volontarj Milanesi, e così dovetti partiresubito in posta per ragiungere il battaglione che si trovava già in Pavia.E credi pure che le protezioni non valgono, perché dopo d'essere statodue volte dal ministro Collegno, mi rispose che oggidì le protezioni sonobuone, ma che bisogna far giustizia. E se tu vuoi venir con me in questobattaglione, ti assicuro che avrai dei vantaggi, e riuscirai qualche cosa.Quanto poi al resto, non ti posso dire che tu ti porta qualche soldo, perchébisogna vestirsi, e per fare onore alla firma; ma costa poco, e poiqui ti passano soldi 1,62 al giorno, moneta austriaca, la quale è abbastanzaper fare pranzo e non di più, ma poi, aumentando grado tiaccresceranno la paga. lo ho di paga al mese soldi austro 135,50 e mene avanza, ed in caso te ne farò parte, se ne abbisognerai. Cosa vuoiche ti dica?Ti racconterò del viaggio che abbiamo fatto lungo il Po sul vapore«Pio IX» la notte del 7 tra Francolino e S. Benedetto. Ci trovammo abordo, dove alle 8 Vz circa sentimmo diversi colpi di fucile in massa; edal sospetto di qualche sorpresa, si rallentò subito il vapore, e si ancorò,calando subito a terra, per mezzo d'una barchetta, una compagnia dibersaglieri per esplorare. Dopo qualche scambio di archibugiate, che percaso nessuno restò solamente ferito, si riconobbero gente in massa chesi ritiravano a poco a poco. Allora, i bersaglieri vi si volarono sopra, econobbero essere quelli disertori mezzi armati, e mezzi con le mani vuotein n. 588, che disertarono poche ore prima da Mantova, e che, temendodelle pattuglie nemiche, si stavano in massa per difendersi occorrendo,allontanandosi da quelle parti per trovare modo di passare il Po. E,quando noi ebbimo avuto tale annuncio, il maggiore mi mandò subito,con una scorta, sulla ripa a parlamentare con essi loro, e riconoscere lacosa, ed appena avutane cognizione, mandai un sergente dal maggiore afargli la relazione, dal quale ebbi subito l'ordine di fare immediatamenteaccostare il vapore alla ripa, e di prenderli tutti quanti a bordo, per poiversarli sull'altra ripa; e ciò fu fatto. Se fossi stato presente avresti sentitotutte le benedizioni che ci hanno mandate questi poveri infelici, ed226
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www.accademiaurbense.itnon ho mai potuto sapere, e né conoscere cosa alcuna <strong>di</strong> ciò che tudomandavi. Quanto all'essere graduati bisogna avere piena cognizione dell'artem<strong>il</strong>itare, ed in specie l'instruzione; del resto si può servire comesi vuole e dove si vuole e <strong>nel</strong> mio battaglione sono quattro quinti perso<strong>net</strong>utte laureate e delle prime famiglie <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano, che formano <strong>il</strong>numero <strong>di</strong> 775; secondo, perché io, in quei due o tre giorni che rimasia M<strong>il</strong>ano, fui messo in piazza d'armi ad instruire per esperimentarmi, eappena fui conosciuto per buono instruttore, fui subito nominato ajutantemaggiore del Battaglione de' Volontarj M<strong>il</strong>anesi, e così dovetti partiresubito in posta per ragiungere <strong>il</strong> battaglione che si trovava già in Pavia.E cre<strong>di</strong> pure che le protezioni non valgono, perché dopo d'essere statodue volte dal ministro Collegno, mi rispose che oggidì le protezioni sonobuone, ma che bisogna far giustizia. E se tu vuoi venir con me in questobattaglione, ti assicuro che avrai dei vantaggi, e riuscirai qualche cosa.Quanto poi al resto, non ti posso <strong>di</strong>re che tu ti porta qualche soldo, perchébisogna vestirsi, e per fare onore alla firma; ma costa poco, e poiqui ti passano sol<strong>di</strong> 1,62 al giorno, mo<strong>net</strong>a austriaca, la quale è abbastanzaper fare pranzo e non <strong>di</strong> più, ma poi, aumentando grado tiaccresceranno la paga. lo ho <strong>di</strong> paga al mese sol<strong>di</strong> austro 135,50 e mene avanza, ed in caso te ne farò parte, se ne abbisognerai. Cosa vuoiche ti <strong>di</strong>ca?Ti racconterò del viaggio che abbiamo fatto lungo <strong>il</strong> Po sul vapore«Pio IX» la notte del 7 tra Francolino e S. Benedetto. Ci trovammo abordo, dove alle 8 Vz circa sentimmo <strong>di</strong>versi colpi <strong>di</strong> fuc<strong>il</strong>e in massa; edal sospetto <strong>di</strong> qualche sorpresa, si rallentò subito <strong>il</strong> vapore, e si ancorò,calando subito a terra, per mezzo d'una barchetta, una compagnia <strong>di</strong>bersaglieri per esplorare. Dopo qualche scambio <strong>di</strong> archibugiate, che percaso nessuno restò solamente ferito, si riconobbero gente in massa chesi ritiravano a poco a poco. Allora, i bersaglieri vi si volarono sopra, econobbero essere quelli <strong>di</strong>sertori mezzi armati, e mezzi con le mani vuotein n. 588, che <strong>di</strong>sertarono poche ore prima da Mantova, e che, temendodelle pattuglie nemiche, si stavano in massa per <strong>di</strong>fendersi occorrendo,allontanandosi da quelle parti per trovare modo <strong>di</strong> passare <strong>il</strong> Po. E,quando noi ebbimo avuto tale annuncio, <strong>il</strong> maggiore mi mandò subito,con una scorta, sulla ripa a parlamentare con essi loro, e riconoscere lacosa, ed appena avutane cognizione, mandai un sergente dal maggiore afargli la relazione, dal quale ebbi subito l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> fare imme<strong>di</strong>atamenteaccostare <strong>il</strong> vapore alla ripa, e <strong>di</strong> prenderli tutti quanti a bordo, per poiversarli sull'altra ripa; e ciò fu fatto. Se fossi stato presente avresti sentitotutte le bene<strong>di</strong>zioni che ci hanno mandate questi poveri infelici, ed226