il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itrifìutandosi, non potrebbe, per la pochezza della popolazione, ottenerela preponderanza dei voti del modenese e del parmigiano.Questo procedere della Toscana ha cagionato che ora i paesi lunigianesisieno divisi in due partiti affatto nemici, e pronti a venire alle mani.Ha cagionato e cagiona insulti ed angarie a chi si mostra favorevole allaaggregazione piemontese, a chi si mostra (incredibile a dirsi) ammiratoredella grande spada e sapienza civile di Carlo Alberto. Abbiamo il fattodel 27 aprile, operato in Giovagallo dai signorotti di Barbarasco toscaneggiantie da altri ingaggiatori toscani, qual si descrive nel foglio 84del Pensiero Italiano; abbiamo il fatto de' bagnonesi contro il nostro concittadinosig. Giulio Rezasco, che ne presenta querela alla Camera de'deputati; abbiamo il fatto del sig. Giambattista Focacci di Bagnone, ilquale, per istigazione del gonfaloniere di quella terra, fu chiamato dinanzial pretore cav. Querini e fu da lui rimproverato come soverchio lodatoredel re nostro, conchiudendo: «Noi vogliamo essere toscani ». Abbiamo ilfatto del 3D maggio, quando le civiche di Bagnone e Pontremoli e le soldateschedi linea toscane, capitanate dal colonnello Costa-Righini e sottola direzione del delegato Sabatini, fermarono ed in Aulla imprigionaronoalcuni di Monti, per questo solamente, che andavano a Sarzana o ne venivano;abbiamo il fatto continuo dei sudditi sardi, i quali trasferendosinei paesi lunigianesi retti dalla Toscana, si circondano di spie e sonoguardati con dispetto.Ma se alcuni comuni si aggregarono, benché illegalmente alla Toscana,altri nol fecero. I paesi di Calice, Madrignano, Veppo e Rocchetta,continuano a godere della protezione sarda, e domandarono l'aggregazionepiemontese. Villa ha domandato, o è per domandare la medesimaaggregazione. Filattiera, quantunque sottoposta a Pontremoli, città governatadalla Toscana, ha fatto l'amor suo per il Piemonte. Lo stesso diconodi Zeri. Villafranca e Filetto, mordono con rabbia il freno toscano. Giovagallonella sua maggioranza domandò la protezione sarda e l'ottenne;poscia, spaventato dall'atto del 27 aprile, descritto nel Pensiero, n. 84 edaggirato dalle mene toscane, mostrò di cedere, ma pure in sostanza continuaad essere nell'antica opinione. Mulazzo domandò l'aggregazione piemontese,e non dimeno venne occupato dalle milizie toscane. Conforme a Mulazzoaccadde a Monti, a Pallerone, e replicatamente a Bibola, ne' quali tuttipaesi sopravvennero i toscani ad abbattere la bandiera sarda e ad appiccareeditti toscani. Tosto partite quelle milizie, la bandiera sarda funuovamente innalberata e furono stracciati i bandi toscani.Restano alcune parrocchie o senza governo o senza protezione di221