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il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itAllegato BSCHIARIMENTI SUGLI AFFARI LUNIGIANESIICaduti i governi <strong>di</strong> Modena e <strong>di</strong> Parma, furono instituiti in Lunigianai governi provvisori, eletti parte dall'autorità municipale, e parte da unapiccola scelta <strong>di</strong> possidenti. Questi governi provvisori furono subito circuitie subb<strong>il</strong>lati dal governo toscano e dai suoi missionari. I quali, pertirare le comuni all'aggregazione toscana, promettevano l'esenzione delleimposte e della leva per un dato numero d'anni, promettevano sovvenimentiper la seccagione degli olivi, promettevano officii a coloro portasseromaggiormente la causa toscana, favorivano le gare e gli o<strong>di</strong>i municipaliaccordando preture, tribunali d'appello e sim<strong>il</strong>i, ad ogni comune o <strong>di</strong>strettoche ne domandava a <strong>di</strong>scapito dell'altro. A queste concessioni e promissioniponevano <strong>di</strong> riscontro, e pongono la leva piemontese, dura e numerosa,la giustizia in Piemonte sanguinosamente adoperata, le gabbelle ingorde,la certezza che <strong>il</strong> Piemonte cederebbe al granducato <strong>il</strong> sarzanese e quantoè <strong>di</strong> sardo sulla riva sinistra della Vara, con altri trovati che, abbindolando,potessero alienare gli animi de' lunigianesi dall'aggregazione piemontese.Le quali istanze continue si veggono confessate <strong>nel</strong>l'annesso documenton. 1 del governo provvisorio <strong>di</strong> Barbarasco, governo che fece la sua de<strong>di</strong>zionealla Toscana.E queste brighe portarono <strong>il</strong> frutto che Massa e Carrara e molti comun<strong>il</strong>unigianesi or sieno toscani. Ma è da notarsi la nullità <strong>di</strong> quella aggregazione,benché temporanea. Imperocché, in pochissimi luoghi (e specialmente né aPontremoli, né a Bagnone, né a Fivizzano) fu consultato legalmente <strong>il</strong>voto delle popolazioni. Pressoché tutti i comuni furono incorporati allaToscana, o per la sola determinazione de' governi provvisori non autorizzatia ciò, o per i soli voti <strong>di</strong> alcuni possidenti del capoluogo; mostruositàcui tentò legittimare <strong>il</strong> sig. Enrico Sabatini, delegato toscano a Pontremoli,<strong>il</strong> quale <strong>nel</strong> suo bando del 30 maggio (documento n. 2) volle dare a<strong>di</strong>ntendere che i voti del capo-luogo tiravano <strong>di</strong>etro a sé tutto <strong>il</strong> <strong>di</strong>stretto.Povero delegato! Egli non vide che se la sua dottrina politica fosse vera,Parma e Modena, antiche capitali della Lunigiana, sendosi date al Piemonte,ne verrebbe che la Lunigiana, per questa sola ragione, dovrebbe<strong>di</strong>ventar piemontese, non toscana. Molto più che la Lunigiana, ancoral La scrittura è autografa <strong>di</strong> Giulio Rezasco, <strong>il</strong> quale, indubbiamente, è l'autore <strong>di</strong>questa memoria, sottoscritta dal Grossi.'220

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