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www.accademiaurbense.ita disertare, e così, alla spicciolata, ne diserta continuamente qualcuno. Quandogli austriaci, uscendo di Milano, abbandonarono il Castello, i soldati italianifurono mandati innanzi, e subito dietro loro tutti gli altri, e a quelli si gridava:o avanti o morte. Questo il mezzo con cui sono ritenuti sotto le odiatebandiere i soldati italiani.[Domenico] 1Alla Direzione della Lega Italiana. Genova.A tergo:Allegato.COPIA MANOSCRITTADI UN MANIFESTO DEL GOVERNO PROVVISORIO DI CREMONACremonesi.La tranquillità nel paese è alla perfine assicurata nei rapporti tra il militaree il civile.Il Governo Provvisorio ha convenuto coi capi delle truppe quanto segue.l°. Consegna della polveria, cannoni ed attrezzi da custodirsi nella casermedella Guardia Civica in unione alle truppe di linea.2°. Affratellamento veramente cordiale tra cittadini e truppe di linea.3°. Partenza degli ulani, che saranno scortati sino alla frontiera delTirolo dall'ingegnere sig. Carlo Landriani, tenente della Guardia Civica, chesi è spontaneamente offerto.4°. Promessa che non verrà fatto alcun carico, e che non saranno assoggettatia sinistre conseguenze quei soldati che antecedentemente alle presenticonvenzioni si fossero già pronunciati in vantaggio della causa civica.I membri del Governo ProvvisorioAvv.o Maffino MaffiD. Antonio BindaD. Gaetano TibaldiD. Annibale Grasselli senoD. Annibale Grasselli jun.D. Giuliano VacchelliAmbrogio CadolinoCremona 27 marzo 18481 Senza firma.Tipografia FeraboliSegretario GeneraleFulvio Garraniga207

www.accademiaurbense.it74BUFFA AI GENITORICar.mi genitori.Melzo, 29 marzo 1848.Per un giorno o due sono a Melzo,'tra Milano e Treviglio. Appena tornatoa Milano, partirò per Genova, dove mi richiama la Lega. Tomasinonello stesso tempo ripartirà per Ovada.Del resto quì è cosa finita, e temo che alle truppe rimarrà poco a fare.Vi scrivo queste poche righe perché non istiate in ansietà; del resto,non avendo materia, non vi avrei neppure scritto. Addio; salutate Fanny.A tergo: Al Sig.r Stefano Buffa fu Ignazio. Novi per Ovada.DomenicoCar.mi genitori.75BUFFA AI GENITORIMelzo, 3 aprile 1848.Sono tuttavia con Tomasino in Melzo, a poche miglia da Milano, e sapeteil perché? Ora ve lo dirò. Recandomi da Milano a Treviglio, sgraziatamente,caddi dal vapore, e se non fosse stato Tomasino, forse ne sarei uscitomolto male: certo io corsi grave rischio della vita, ma per grazia di Dio,n'ebbi il men male che si potesse, cioè una ferita al ginocchio destro; leggierissimain sé, ma che per essere sul ginocchio, richiedeva riposo perché colpiegare della gamba si riaprirebbe. Una famiglia di Melzo, dove avvenne ilfatto, famiglia a me affatto sconosciuta, volle raccogliermi in casa, e ci trattacome fossimo una conoscenza vecchia. Fra due giorni spero di potermeneandare e levare l'incomodo a questa eccellente famiglia. Tomasino è qui conme, e appena io possa recarmi a Milano, ritornerò in Ovada: il che speropotrà essere alla più lunga fra due o tre giorni. Il pericolo fu grandissimo, ilmale nullo: fate fare un triduo di ringraziamento alla Madonna dei Cappuccini.La lettera di Fanny alla sua amica la spedii a Crema di qui, aggiungendodue righe dove diceva la cagione per cui non potevo recarla io medesimo.A quest'ora, senza dubbio, è già ricapitata.208

www.accademiaurbense.ita <strong>di</strong>sertare, e così, alla spicciolata, ne <strong>di</strong>serta continuamente qualcuno. Quandogli austriaci, uscendo <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano, abbandonarono <strong>il</strong> Castello, i soldati italianifurono mandati innanzi, e subito <strong>di</strong>etro loro tutti gli altri, e a quelli si gridava:o avanti o morte. Questo <strong>il</strong> mezzo con cui sono ritenuti sotto le o<strong>di</strong>ateban<strong>di</strong>ere i soldati italiani.[Domenico] 1Alla Direzione della Lega Italiana. Genova.A tergo:Allegato.COPIA MANOSCRITTADI UN MANIFESTO DEL GOVERNO PROVVISORIO DI CREMONACremonesi.La tranqu<strong>il</strong>lità <strong>nel</strong> paese è alla perfine assicurata <strong>nei</strong> rapporti tra <strong>il</strong> m<strong>il</strong>itaree <strong>il</strong> civ<strong>il</strong>e.Il Governo Provvisorio ha convenuto coi capi delle truppe quanto segue.l°. Consegna della polveria, cannoni ed attrezzi da custo<strong>di</strong>rsi <strong>nel</strong>la casermedella Guar<strong>di</strong>a Civica in unione alle truppe <strong>di</strong> linea.2°. Affratellamento veramente cor<strong>di</strong>ale tra citta<strong>di</strong>ni e truppe <strong>di</strong> linea.3°. Partenza degli ulani, che saranno scortati sino alla frontiera delTirolo dall'ingegnere sig. Carlo Landriani, tenente della Guar<strong>di</strong>a Civica, chesi è spontaneamente offerto.4°. Promessa che non verrà fatto alcun carico, e che non saranno assoggettatia sinistre conseguenze quei soldati che antecedentemente alle presenticonvenzioni si fossero già pronunciati in vantaggio della causa civica.I membri del Governo ProvvisorioAvv.o Maffino MaffiD. Antonio BindaD. Gaetano Tibal<strong>di</strong>D. Annibale Grasselli senoD. Annibale Grasselli jun.D. Giuliano VacchelliAmbrogio CadolinoCremona 27 marzo 18481 Senza firma.Tipografia FeraboliSegretario GeneraleFulvio Garraniga207

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