il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itfurono arrestati dai nostri e condotti prigione. Ora si sta aspettando l'artiglieriache è qui vicina e nell'ora che scrivo dee aver di molto oltrepassatoVoghera. Parte de' nostri vorrebbero entrare addirittura, parte tentanopersuadere gli altri che senza artiglieria sarebbe cosa quanto rischiosa, tantoinutile. Finora la cosa pende incerta.Le notizie di Parma e Piacenza, che già vi scrissi, ora le confermo.Ho parlato con un vetturale proveniente da Piacenza, e mi mostrò una bandieratricolore comperata in quella città, dove, a detta sua, se ne fece unospaccio immenso. Alcuni austriaci, che portavano dispacci militari da Milanoa Pavia, furono arrestati da una banda d'armati e, presa loro la corrispondenza,si trovò che mandavasi l'ordine alla truppa di Pavia di ritirarsi alprima attacco e ripiegarsi sopra Mantova. Senonché ora, come vi scrissi,dicesi che Mantova siasi rivoltata.Ieri e oggi, alcuni ufficiali della guardia austriaca del Gravellone siinoltrarono con fazzoletto bianco sul ponte, facendo segno che volevanoparlamentare. Ed essendosi avanzato verso di loro alcuno de' nostri, domandaronoche cosa fosse tutto quell'apparato di guerra, mentre essi avevanointenzioni amiche, e non pensavano di offendere alcuno.Di Milano, proprio di sicuro, non si sa nulla: qui però le voci che corronosono buone e recano che il popolo è superiore. Una voce di stamattina,anzi, diceva che aveva preso il castello, ma tutte queste voci concludonoche c'è bisogno di soccorso, prima che ne ricevano i tedeschi.A Pavia tutto è tranquillo: ma da quattro giorni le botteghe stannochiuse. I pavesi aspettano forse che i sardi si muovano per cominciare l'insurrezione.Chi comanda in Pavia è il famoso Benedec, famoso per le stragidi Gallizia.lo sto benissimo; state allegro. Finora qui niente di nuovo fuorché,mi pare, un grandissimo pasticcio senz'ordine, senza capi, e un pochino senzatesta. Se volete scrivermi, indirizzate le vostre lettere a S. Martino Siccomario.Vostro fratelloDomenicoNon temete, che io scriverò giorno per giorno e, purché abbia tempo,e bisognando, anche due volte il giorno. Ditemi della Lega.A tergo:Al. Sig.r D.r Ignazio Buffa. Alla Direzione della Lega Italiana. Genova.188