il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.ita che ella è cosa evidente che il diritto di riversibilità non ha cosa alcunadi comune con quello che ha un principe regnante di modificare suoiinterni ordinamenti a suo grado.Ma, giacché abbiamo parlato di questa ingiustissima occupazione operatadall'Austria, non vogliamo lasciare di dirigere alcune parole ai duchidi Modena e Parma e loro francamente diciamo: Aprite gli occhi una voltae date uno sguardo agli inevitabili pericoli che vi sovrastano per l'avvenire.Voi v'appoggiate sullo straniero, ma giorno verrà, o tosto o tardi, che questisarà cacciato da un suolo che spetta alla nazione italiana, i cui diritti sonoben più antichi di ogni trattato. E allora che sarà di voi? Lo straniero viabbandonerà alla giusta vendetta dei popoli vostri, che non solo con inconcepibilecaparbietà defraudate di ogni miglioramento, ma che opprimete,ed avvilite, e insultate colla presenza di bajonette straniere. E i vostripopoli vi caccieranno inesorabilmente dai vostri Stati, vi rimanderanno aquello straniero con cui stringeste la più esosa alleanza, e v'accorgereteallora s'egli vorrà indennizzarvi della perdita dei vostri dominj di cui fuesso primaria e indubitata cagione. Non dimenticate, finché ne avete iltempo, che i popoli sono sempre generosi; che gli atti magnanimi deisovrani hanno tanto prestigio sul cuore dei loro soggetti da sapersi farperdonare, e perdonare sinceramente, ogni passata oppressione. Pensate chebello e luminoso è il regnare per l'amore del popolo; spregevole l'opprimerlocolle proprie forze, e vale più (quando queste non bastano) l'appoggiarsialle armi straniere. L'entusiasmo popolare sta ancora nelle vostremani, a vostro pro e sicurezza da una parte; dall'altra: o tosto o tardi,la giusta vendetta degli oppressi. Meditate e scegliete.E per ultimo noi rivolgiamo la nostra preghiera a Pio IX, a Leopoldo,e a Carlo Alberto di non abbandonare la causa dei ducati di Modenae Parma. Piccoli sì, ma questi sono due Stati italiani, indipendenti comegli altri che or trovansi felicemente rigenerati. Deh, faccian questi generosiregnanti di esser larghi di salutari consigli a cotesti duchi, onde entrinoa parte della Lega italiana! E, quando il consiglio non basti, ad essi nonmancheranno valenti mezzi perché sia rispettata l'indipendenza dei dueducati, perché rispettando profondamente la causa e il diritto di questi,non possono andare disgiunti dalla loro stessa causa, dai loro medesimidiritti. Quando havvi lesione di principio vitale contro uno Stato, è semprecausa di assoluta solidarietà per tutti gli altri che possono trovarsi espostialle medesime vicende.169