il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itMetternich, vi affrettaste di soggiungere tosto queste memorabili parole:«Che non tutti i fatti però sono della medesima importanza, e che l'occupazionedei due ducati non può averne tanta quanta ne avrebbe l'occupazionedello Stato pontificio, o della Toscana ».Ma, come accade mai, che voi sig. Guizot vi mostrate tanto tenerodella indipendenza, della sovranità dei singoli cantoni del Sonderbund, frai quali ve ne sono alcuni che non contano una popolazione di 20.000 abitanti,e che trovate, d'altronde, si poco importante l'azione indipendentedei due ducati, la cui popolazione complessiva ascende a ben poco menod'un milione? Ben si vede che non sapete nemmeno esser coerente colfatto alla vostra teoria che, secondo le vostre parole testè citate, si direbbeche tende a misurare l'importanza dei fatti della maggiore o minore grandezzadi uno stato: massima ingiusta ed omicida di ogni più sacro diritto.Né qui vogliamo perdere tempo a dimostrarvi che questi vostri principiisono assurdi, come falsa e sleale la politica di cui vi fate campione.Per buona fortuna, la causa della libertà non può essere trattenutanel suo corso, né dai sofistici andirivieni di un Guizot, né dalla cieca caparbietàdi un Metternich, perché il suo trionfo è scritto nei decreti dellaDivina Provvidenza. E guai se ai politici farisei della gran nazione, guai seagli uomini, qual voi siete, sig. Giuzot, fosse dato di far tanto perché lepotenze giungessero a mettere in ceppi tutti i popoli che circondano laFrancia, scopo a cui si meravigliosamente si presta, e pare che tenda l'assurdapolitica vostra, perché allora la nazione francese, ridotta alle solesue forze, e perduta ogni simpatia dei popoli, si vedrebbe pur essa allaperline costretta dalla lega delle potenze europee al compiuto sacrificiodelle sue franchigie e del suo reggimento costituzionale. La guerra sta neiprincipii e non altrimenti, ed è una illusione poetico-diplomatica, se non èun calcolato tradimento, quella del governo francese, allorché, abbandonandola vera strada che dovrebbe battere, si dà a credere di assicurare lecondizioni della Francia col secondare i suoi implacabili nemici nella nefastaoppressione di tutti i popoli, e ajutandoli possentemente in cotal guisaa rendersi sempre più forti contro di essa.E per dir tutto, uno dei speciosi pretesti che si mettono in campodalla diplomazia a sostegno delle occupazione dei ducati di Parma e diModena per parte dell'Austria è quello della riversibilità; riversibilitàdella quale è improbabilissimo che si avveri il caso, specialmente pel ducatodi Modena. Ma se quelle ragioni di riversibilità sono una realtà e non unachimera, noi domandiamo perché non avrà del pari diritto il re di Piemontedi occupare anch'esso colle proprie truppe quella parte del ducatodi Parma che a lui può spettare un giorno pel diritto di riversibilità? Oltre168