il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itvarvi la nostra fede che implorando quelle medesime istituzioni almeno equelle riforme liberalmente largite da' loro Principi a' nostri fratelli diRoma, di Toscana, di Lucca, e che noi, popolo serio ed adulto quant'altri ecapace di apprezzarne il beneficio, ci ripromettiamo larghe e compiute dalpaterno animo Vostro. Nella sicurezza di non tornar sgraditi alla Maestàvostra, noi imploriamo quella opportuna e necessaria larghezza nella stampa,la quale se fu in preterito negata a' popoli fanciulli incapaci di degnamenteapprezzarla di farne buon uso; oggi, come la favella, come il pensiero, primissimidoni di Dio Creatore non può più disgiungersi dalla giustizia edisdirsi ad un popolo che al sentimento vivo della propria dignità sentì,all'ombra protettrice della Croce Sabauda aggiungersi, germogliare e crescerea maturanza perfetta quelle idee, que' principii, quella coltura eque'bisogni che contraddistinguono e costituiscono il più splendido ed invidiatopatrimonio de' popoli virili. A questa facoltà di poter per le stampe convenientementemanifestare il proprio pensiero noi supplichiamo, o Sire, dipoter, secondo le leggi che alla Maestà vostra piacerà dettare, aggiungerel'onore di ordinarci in milizia cittadina e concorrere di conserva con l'Esercitoattivo a tutelare la vostra Persona imponentemente, la vostra Dinastiae noi stessi contro i nemici che osassero attentare all'onore e all'indipendenzadella patria comune. L'esercizio e la disciplina sarebbero frattantoprevidente, opportuna e necessaria preparazione pe' giorni del pericolo. Perque' giorni, o Sire, il vostro popolo non sarebbe cosi una moltitudine adunata,un'accozzaglia informe e tumultuaria d'uomini nuovi, non facilmentedispersi e derisi da' nemici del nostro bene, ma un muro immenso, fortee compatto d'uomini intelligenti, militarmente preparati ed agguerriti, prontia disputare a tutt'oltranza il sacro terreno della patria italiana.Questi, o Sire, sono i voti e desiderii del vostro popolo fedele; diquesto popolo che in Voi interamente confida per ottenere quelle altre vitaliistituzioni che sono il bisogno manifesto de' tempi e che sole possono condurloal conseguimento di quel grado finale di pratica civil convivenza, laquale forma la felicità de' popoli e l'elogio più verace e la gloria più sicura,più durevole e più meritata de' principi riformatori.Allegato BSire.PETIZIONE AL REUn'era di pace e di prosperità incominciò per i popoli italiani. All'anticadiffidenza che esisteva tra essi ed i loro principi e che veniva ad arte126