il regno di sardegna nel 1848·1849 nei carteggi ... - archiviostorico.net

www.accademiaurbense.itprincipe e pnncipe, ma di discutere quali cose tornerebbero utili alla nazionein genere, quali riforme sarebbero a farsi, quali nuove instituzioni adintrodursi, e come modificare le antiche; e ciò tanto per cose riguardantila politica come il commercio, gli studii e insomma il progresso materiale,morale e politico della nazione intera. La città prescelta per quella dietasarà Roma, e ciò a reverenza della città eterna.6°. Quando insorga alcuna discordia fra due stati della Lega, tuttigli altri, per mezzo di loro ministri appositamente eletti, formeranno untribunale, il quale deciderà inappellabilmente la lite. Il detto tribunale saràpresieduto dal Papa, quando esso non sia l'una delle parti litiganti, e allorail tribunale sarà tenuto in Roma. Se il Papa è parte interessata, la sortedeciderà quale de' principi debba presiedere il tribunale, e questo allorasarà tenuto nella capitale del principe sortito.7°. I principi, considerando che tutto dee tendere ad unire prestoo tardi la disgregata famiglia italiana in un solo popolo, regolano per questomodo la successione de' proprii stati. Le famiglie regnanti continuerannoa reggere quelle provincie che sono a loro pervenute. Succederanno i primogeniti,e morendo questi senza prole, i fratelli. Ma i rami cadetti, cioè lelinee provenienti da fratelli, non avranno diritto di succedere mancandola linea principale, e quando un principe di questa muoja senza prole legittimae senza fratelli legittimi, s'intenderà cessata la dinastia, e 'l suo statosarà agglomerato all'altro suo vicino per questo modo. Quando mancassela dinastia di Napoli, quel regno sarebbe congiunto alla S. Sede, la dinastiadella quale non può mancare. Quando poi mancasse una qualunque delledinastie degli Stati Italiani dallo stato pontificio in su, lo stato di lei verorebbe alle mani del principe più immediatamente vicino o, escluso il Pontefice,essendo più d'uno vicino, a quello che confina con esso con estensionemaggiore di confini, e cosi di seguito, per sempre (Non fa bisogno mirarecosi direttamente all'unione materiale d'Italia in uno stato solo, che forsenon sarà mai più; basta che sia unita per ora di Lega, la quale sia irrevocabile,e i principi la giurino per sé e loro discendenti in perpetuo. Peròpuò togliersi questo patto che esclude le linee cadette; ma siccome potrebbevenire a mancare affatto la discendenza di qualunque delle famiglie regnanti,in tal caso avrebbe luogo l'accessione d'uno stato all'altro non facendosiluogo ad adozione. Questa accessione è necessaria, perché mancando lalinea regnante, qualche casa straniera potrebbe mettere innanzi delle pretensioni,e cosi succedere al trono, e impiantarsi nel cuore della Lega, etentare con mene e raggiri di scalzarne le fondamenta. Questo caso deveessere preveduto ed espressamente escluso).8°. Tutti i principi s'obbligano di mantenere un piede di truppe96