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Dicembre Vol.3 N° 3 - 2007 - Salute per tutti

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L. Brambilla, B. Scoppio, S.M. FerrucciLaserA rubinoAlexandriteA diodiNd YagIntense Pulsed Light Sources (I.P.L.S.)Lunghezze d’onda694 nm755 nm810 nm1064 nm515-1200 nmTabella 2. Laser disponibili <strong>per</strong> epilazione.E f l o rnitina in cre m a: <strong>per</strong> la gestione dell’irsutismodel volto attualmente è disponibile unnuovo trattamento topico a base di eflorn i t i n ache rallenta la crescita dei peli e può essere utilizzatoin associazione ai vari metodi di rimozi o n e .L’azione dell’eflornitina si esprime a livello deibulbi piliferi dove inibisce in modo specifico ei r reversibile l’enzima ornitina decarbossilasi(ODC) coinvolto nel processo di crescita delp e l o .L’ODC infatti, è un enzima che catalizza la conversionedell’ornitina in putrescina, tappa chep recede la formazione di altre poliamine, comes<strong>per</strong>midina e stermina, necessarie <strong>per</strong> la divisionee proliferazione cellulare nei diversi tessutidell’org a n i s m o .A livello dei follicoli piliferi l’ODC, la cui sintesiè stimolata dal diidro t e s t o s t e ron e, interv i e n enella proliferazione delle cellule della matricepilifera, con attività maggiore in anagen em i n o re in telogen essendo influenzata dalle fasidel ciclo del pelo.Pertanto l’inibizione dell’attività dell’ODC tramitel’utilizzo topico di eflornitina, è in gradodi rallentare la crescita dei peli e ridurre ledimensioni dei follicoli con conseguenteminiaturizzazione dei peli.Dal momento che l’ODC presenta un rapidot u rn o v e r, gli effetti dell’eflornitina in cre m asono reversibili in breve tempo. Per tale motivoè necessaria un’applicazione bi-giorn a l i e r adel topico.Il principio attivo eflornitina è un analogo amilunghezzad’onda specifica <strong>per</strong> la melanina,viene da questa assorbita e trasformata in caloredeterminando la distruzione del follicolop i l i f e ro. Le candidate ottimali <strong>per</strong> l’epilazionelaser sono donne con peli scuri e fototipo chiarodal momento che la melanina presente nell’epidermidepuò assorbire parte dell’energ i ainducendo danno epidermico. Mediante l’utilizzodi sistemi di raff reddamento cutanei sipossono utilizzare fluenze maggiori garantendocosì una maggiore penetrazione.Caratteristiche dei peli come colore, diametro ep rofondità, variabili a seconda della sede o delciclo biologico follicolare, sono elementi die s t rema importanza <strong>per</strong> la scelta nel trattamentolaser di parametri quali lunghezze d’ondautilizzate, durata dell’impulso e fluenza dellostesso. Poiché nelle diverse fasi del ciclo di vitaf o l l i c o l a re si verificano modificazioni dellap rofondità e della pigmentazione, anche ilmomento in cui il pelo è sottoposto al trattamentolaser influisce sull’entità e sulla <strong>per</strong>sistenzadei risultati.La fase anagen rappresenta il momento migliorein cui eseguire la seduta di laser epilazionein quanto nel <strong>per</strong>iodo di crescita la pro f o n d i t àdei follicoli è maggiore e la melanina è ben rappresentata. Poiché non <strong>tutti</strong> i follicoli piliferisono in anagen, pur essendo contenuti in unastessa sede, sono necessarie più sedute di laserterapia a intervalli di 4-12 settimane.L’epilazione laser è in grado di ridurre la ricrescitadei peli; risultati migliori si ottengono conpiù sedute. Attualmente sono disponibili diversitipi di laser <strong>per</strong> la rimozione dei peli indesideraticome riportato in Tabella 2. Ricord i a m oil laser a rubino che utilizza una lunghezzad’onda di 694 nm, il laser ad Alexandrite conlunghezza d’onda di 755 nm, il laser a diodiche ha un’emissione di 810 nm di lunghezzad’onda, il laser Nd Yag con lunghezza d’onda di1064 nm e i sistemi a luce pulsata ad ampios p e t t ro di emissione compreso tra i 515 e i1200 nm (Intense Pulsed Light Sources I.P. L . S .) .Gli effetti collaterali più comuni del trattamentolaser sono l’eritema e l’edema che in generesi risolvono entro 48 ore. Possono verificarsid i s c romie (ipopigmentazioni ed i<strong>per</strong>pigmentazioni)più frequenti con l’utilizzo di laser abassa lunghezza d’onda nei pazienti con fototipiIII e IV (13, 4).76Journal of Plastic Dermatology <strong>2007</strong>; 3, 3

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