Irsutismo: trattamento con eflornitina crema in combinazione con laser terapiaAltri farmaci utilizzati <strong>per</strong> il trattamento dell’irsutismo,pur senza approvazione uff i c i a l e ,sono lo spironolattone, l’aldosterone, la flutamidee la finasteride con funzione antiandro g e-na, e gli insulino-sensibilizzanti. Lo s p i ro n o l a t-t o n e è un antagonista dell’aldosterone spessoutilizzato come antiandrogeno; poiché puòd e t e r m i n a re i<strong>per</strong>kaliemia in corso di trattamentoè utile un monitoraggio degli elettroliti. Laf l u t a m i d e è un antiandrogeno utilizzato intumori ormono-sensibili come il carc i n o m ap rostatico; la sua potenziale tossicità nei confronti del fegato richiede un controllo <strong>per</strong>iodicodegli indici della funzionalità epatica. Laf i n a s t e r i d e è un inibitore potente e selettivodella 5!- reduttasi utilizzato <strong>per</strong> il trattamentod e l l ’ i p e r t rofia prostatica e dell’alopecia androgeneticanegli uomini.Tutti i farmaci ad azione antiandrogena, potendocausare femminilizzazione dei feti, devonos e m p re essere usati in associazione con contraccettivi(2, 3).R i c o rdiamo in ultimo i farmaci insulino-sensibilizzanticome la m e t f o rm i n a , biguanide ingrado di sensibilizzare i tessuti <strong>per</strong>iferici all’azionedell’insulina e di ridurre la pro d u z i o n eepatica di glucosio inibendo la gluconeogenesi.Questo farmaco trova elettiva collocazioneterapeutica in pazienti obese con diabete mellitodi tipo II con gradi marcati di insulino-re s i-stenza, ma viene utilizzato anche nei casi dii p e r a n d rogenismo con i<strong>per</strong>insulinemia riuscendoa ridurre i livelli plasmatici degli androgenicircolanti e ad aumentare la sintesi diSHBG (5).erapia localeTPoichè le terapie sistemiche iniziano ad a re i loro primi effetti farmacologici dopoalmeno 6-8 mesi si tende ad affiancarle a trattamentilocali di depilazione ed epilazione.Per d e p i l a z i o n e si intende l’eliminazione delpelo a livello della su<strong>per</strong>ficie cutanea. Questapuò realizzarsi mediante metodiche meccanichecome la rasatura e chimiche quali sono lec reme depilatorie. La r a s a t u r a, pur essendo unametodica economica, ha una durata solo diqualche giorno, fa assumere alla cute una ruvidezzapoco gradita e può indurre pseudofollicoliti.Le c reme depilatorie, contenendo sostanzecome tioglicolati in grado di distruggere ilegami disolfuri delle proteine dei peli, possonoindurre dermatiti irritative più di rado allergiche,pur avendo un effetto della durata diqualche settimana.Per epilazione invece si intende la rimozione ditutto il pelo, bulbo compreso. Questa può realizzarsimediante metodiche meccaniche, dielettrolisi e laser. L’epilazione meccanica rimuovei peli mediante strappo attraverso l’utilizzo dicerette o di dispositivi elettrici; questa pur avendouna durata di diverse settimane, è dolorosa epuò determinare pseudofollicoliti, i<strong>per</strong>pigmentazionipostinfiammatorie e cicatrici (11).L’ e l e t t rolisi e potenzialmente il laser sono consideratimetodi validi <strong>per</strong> la distruzione <strong>per</strong>manentedei follicoli piliferi (4).L’e l e t t ro l i s i rimuove i peli attraverso l’utilizzo diuna corrente elettrica galvanica, alternata omista trasmessa all’interno del follicolo piliferomediante un ago o un elettrodo in grado dii n d u r re una reazione rispettivamente chimica,termica o combinata.Tale metodica oltre ad essere dolorosa pre s e n t au n ’ e fficacia legata all’es<strong>per</strong>ienza dell’o<strong>per</strong>atorepotendo pro v o c a re cicatrici e i<strong>per</strong>pigmentazionipostinfiammatorie (12, 3).L’epilazione laser si basa sul principio dellafototermolisi selettiva: utilizzando peculiarilunghezze d’onda luminose, specifiche <strong>per</strong> undeterminato bersaglio, si può ottenere un eff e t-to lesivo sullo stesso senza danno alle struttureadiacenti. Infatti l’energia luminosa dopo averraggiunto il suo bersaglio si trasforma in energiatermica provocando una fototermolisi selettivadello stesso.Per l’epilazione laser il bersaglio selettivo è rappresentato dalla melanina presente nel follicolop i l i f e ro. In particolare a livello della matricesituata a una profondità variabile dai 3 ai 6 mme del “b u l g e” un ispessimento della guaina epitelialeesterna, nel punto di inserzione delmuscolo ere t t o re del pelo, a circa 1,5 mm dall’ostiofollicolare, dove si è accertata la pre s e n-za di cellule staminali capaci di rigenerare lastruttura pilifera. Pertanto <strong>per</strong> ottenere un eff i-cace effetto lesivo sul pelo occorre che i sistemilaser abbiano una specifica capacità di penetrazionenel tessuto determinata da maggiori lunghezzed’onda. Le lunghezze d’onda maggiormenteindicate <strong>per</strong> un assorbimento più selettivoda parte della melanina sono quelle comprese tra i 690 e i 1100 nm. La luce laser, conJournal of Plastic Dermatology <strong>2007</strong>; 3, 375
L. Brambilla, B. Scoppio, S.M. FerrucciLaserA rubinoAlexandriteA diodiNd YagIntense Pulsed Light Sources (I.P.L.S.)Lunghezze d’onda694 nm755 nm810 nm1064 nm515-1200 nmTabella 2. Laser disponibili <strong>per</strong> epilazione.E f l o rnitina in cre m a: <strong>per</strong> la gestione dell’irsutismodel volto attualmente è disponibile unnuovo trattamento topico a base di eflorn i t i n ache rallenta la crescita dei peli e può essere utilizzatoin associazione ai vari metodi di rimozi o n e .L’azione dell’eflornitina si esprime a livello deibulbi piliferi dove inibisce in modo specifico ei r reversibile l’enzima ornitina decarbossilasi(ODC) coinvolto nel processo di crescita delp e l o .L’ODC infatti, è un enzima che catalizza la conversionedell’ornitina in putrescina, tappa chep recede la formazione di altre poliamine, comes<strong>per</strong>midina e stermina, necessarie <strong>per</strong> la divisionee proliferazione cellulare nei diversi tessutidell’org a n i s m o .A livello dei follicoli piliferi l’ODC, la cui sintesiè stimolata dal diidro t e s t o s t e ron e, interv i e n enella proliferazione delle cellule della matricepilifera, con attività maggiore in anagen em i n o re in telogen essendo influenzata dalle fasidel ciclo del pelo.Pertanto l’inibizione dell’attività dell’ODC tramitel’utilizzo topico di eflornitina, è in gradodi rallentare la crescita dei peli e ridurre ledimensioni dei follicoli con conseguenteminiaturizzazione dei peli.Dal momento che l’ODC presenta un rapidot u rn o v e r, gli effetti dell’eflornitina in cre m asono reversibili in breve tempo. Per tale motivoè necessaria un’applicazione bi-giorn a l i e r adel topico.Il principio attivo eflornitina è un analogo amilunghezzad’onda specifica <strong>per</strong> la melanina,viene da questa assorbita e trasformata in caloredeterminando la distruzione del follicolop i l i f e ro. Le candidate ottimali <strong>per</strong> l’epilazionelaser sono donne con peli scuri e fototipo chiarodal momento che la melanina presente nell’epidermidepuò assorbire parte dell’energ i ainducendo danno epidermico. Mediante l’utilizzodi sistemi di raff reddamento cutanei sipossono utilizzare fluenze maggiori garantendocosì una maggiore penetrazione.Caratteristiche dei peli come colore, diametro ep rofondità, variabili a seconda della sede o delciclo biologico follicolare, sono elementi die s t rema importanza <strong>per</strong> la scelta nel trattamentolaser di parametri quali lunghezze d’ondautilizzate, durata dell’impulso e fluenza dellostesso. Poiché nelle diverse fasi del ciclo di vitaf o l l i c o l a re si verificano modificazioni dellap rofondità e della pigmentazione, anche ilmomento in cui il pelo è sottoposto al trattamentolaser influisce sull’entità e sulla <strong>per</strong>sistenzadei risultati.La fase anagen rappresenta il momento migliorein cui eseguire la seduta di laser epilazionein quanto nel <strong>per</strong>iodo di crescita la pro f o n d i t àdei follicoli è maggiore e la melanina è ben rappresentata. Poiché non <strong>tutti</strong> i follicoli piliferisono in anagen, pur essendo contenuti in unastessa sede, sono necessarie più sedute di laserterapia a intervalli di 4-12 settimane.L’epilazione laser è in grado di ridurre la ricrescitadei peli; risultati migliori si ottengono conpiù sedute. Attualmente sono disponibili diversitipi di laser <strong>per</strong> la rimozione dei peli indesideraticome riportato in Tabella 2. Ricord i a m oil laser a rubino che utilizza una lunghezzad’onda di 694 nm, il laser ad Alexandrite conlunghezza d’onda di 755 nm, il laser a diodiche ha un’emissione di 810 nm di lunghezzad’onda, il laser Nd Yag con lunghezza d’onda di1064 nm e i sistemi a luce pulsata ad ampios p e t t ro di emissione compreso tra i 515 e i1200 nm (Intense Pulsed Light Sources I.P. L . S .) .Gli effetti collaterali più comuni del trattamentolaser sono l’eritema e l’edema che in generesi risolvono entro 48 ore. Possono verificarsid i s c romie (ipopigmentazioni ed i<strong>per</strong>pigmentazioni)più frequenti con l’utilizzo di laser abassa lunghezza d’onda nei pazienti con fototipiIII e IV (13, 4).76Journal of Plastic Dermatology <strong>2007</strong>; 3, 3
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