Irsutismo:trattamento con eflornitina cremain combinazione con laser terapiaLucia BrambillaBiancamaria ScoppioSilvia Mariel FerrucciSU M M A R YHirsutism:treatment with eflornithine creamcombined with laser therapyHirsutism is a highly distressing and relatively common problem in females and isoften an indicator of endocrine imbalance. Several sistemic and local treatments canbe used with different efficacy and adverse events.In this article, we considered theefficacy and tolerability of eflornithine cream combined with diode laser in 30patients with hy<strong>per</strong>trichosis or hirsutism. The treatment was well tolerated; only 3patients interrupted the protocol, the first due to irritant contact dermatitis, theother two for non compliance. Twenty-seven out of thirty subjects showed a completeor significant remission, 70,3% and 29,6% respectively.KE Y W O R D S: Hirsutism, Hy<strong>per</strong>trichosis, Systemic and local treatments, Eflornithine cream,Laser theraphyIstituto di Scienze Dermatologiche,Università di Milano, IRCCS FondazioneOspedale Maggiore Policlinico, Mangiagallie Regina Elena, MilanoI ntroduzioneL’esigenza di un corpo liscio e senzapeli è stata avvertita sin dall’antichità: le primenotizie di come venisse aff rontato il pro b l e m asi ritrovano in un papiro egizio del 1500 a.C.dove è descritta una complicata ricetta a basedi sangue animale, cenere e polvere di rame.A l t re fonti informano come le antiche egizianesi depilassero con una rudimentale ceretta abase di resina, zucchero, succo di limone eacqua.Il romano Plinio il Ve c c h i o suggeriva la decolorazionemediante bacche di sambuco mescolatecon feccia d’aceto bruciata e olio di lentisco.G a l e n o nel 100 d.C. consigliava l’uso di solfurod’arsenico con grasso animale e oli odorosi. Ledonne dell’Estremo Oriente utilizzavano unfilo di cotone molto resistente <strong>per</strong> la loro depilazione;tecnica ancor oggi impiegata in basealla quale il filo da una parte è posto come untriangolo tra le mani e dall’altra è tenuto dall’ope r a t o re tra i denti <strong>per</strong>ché possa far leva ede s t i r p a re i peli.Ancor oggi l’eccessiva presenza di peli, in parti c o l a re sul volto e nel sesso femminile, è undisturbo comune e non sempre trattato adeguatamente.Solitamente il problema è gestitoautonomamente e si ricorre allo specialista soloquando i metodi più tradizionali sono risultatii n e fficaci.La presenza di peli indesiderati viene vissutacome identificazione di minore femminilità ep rovoca quindi un disagio psicologico <strong>per</strong> l’accettazionedi sé e <strong>per</strong> la vita di relazione. Ta l econdizione può essere spia di importanti patologieendocrine e non solo un problema estetico,<strong>per</strong> cui richiede l’intervento dello specialista<strong>per</strong> una corretta diagnosi ed una terapiamirata (1).<strong>per</strong>tricosi e irsutismoIL’eccessiva presenza di peli è riconducibilea un problema di i<strong>per</strong>tricosi o irsutismo.Il corpo umano dispone di circa 5 milioni difollicoli, dei quali 100.000-150.000 sono localizzatia livello del cuoio capelluto e i rimanentisu altre parti del corpo. È caratteristico dellaJournal of Plastic Dermatology <strong>2007</strong>; 3, 3 71
L. Brambilla, B. Scoppio, S.M. Ferruccinostra specie che lo stesso follicolo produca, indiverse epoche della vita, sotto un contro l l ogenetico e ormonale complesso, peli lanuginosie terminali. I primi (lanugine prenatale e pelidel vello postnatali) sono privi di midollare ,sottili e solitamente non pigmentati; i secondisono dotati di midollare, più spessi, lunghi epigmentati.Si definisce i<strong>per</strong>tricosi un eccesso di peli terminaliin qualunque area corporea; <strong>per</strong> irsutismoinvece si intende la presenza, in un soggetto disesso femminile, di un numero eccessivo dipeli terminali in aree andro g e n o - d i p e n d e n t i ,come volto, areole mammarie, linea alba, triangolosovrapubico, glutei e cosce, dove normalmentelo sviluppo è minimo o assente.La variabile densità di peli sul capillizio e sulresto del corpo presente tra individui, famiglie erazze (maggiore <strong>per</strong>lopiù nelle aree mediterraneeed asiatiche) spesso rende difficile individuareuna soglia di separazione tra una condizionedi crescita di peli normale e patologica.Pertanto la <strong>per</strong>cezione e valutazione della gravitàdi tali disturbi sono condizionati sia dalleinfluenze razziali che dalle consuetudini sociali.a)b)ause di i<strong>per</strong>tricosiCLe i<strong>per</strong>tricosi primitive sono dovute auna predisposizione genetica; in questi casisono congenite o insorgono nell’infanzia.Quando invece sono secondarie, le i<strong>per</strong>tricosii n s o rgono tardivamente e sono transitorie: esseconseguono a malattie sistemiche (porfirie,malnutrizione in particolare anoressia nerv o s a ,più di rado dermatomiosite, sclerodermia, sclerosimultipla, anomalie endocrine tipo ipotiro i-dismo, acromegalia), assunzione di farmaci(ciclosporina, steroidi, interferone, minoxidil,fenitoina, diazossido) e tumori (linfomi, adeno c a rcinomi del tubo digerente, della vescica edel polmone) (2, 3).ause di irsutismoCL’irsutismo colpisce circa il 5-15%delle donne adulte e rappresenta uno dei sintomidi i<strong>per</strong>androgenismo, condizione caratterizzatada aumentati livelli plasmatici di andro g e-ni o da aumentata sensibilità recettoriale aglia n d rogeni il cui tasso risulta nella norma (4, 5).In entrambi i tipi di i<strong>per</strong>androgenismo, l’irsuti-Figura 1 (a, b). Tecnica di depilazione con filo utilizzata in Estremo Oriente (Kashmir),smo può costituire un re<strong>per</strong>to isolato o associarsia seborrea, acne e nei casi più gravi adalopecia androgenetica, segni di virilizzazione(abbassamento della voce, accentuazione dellamuscolatura, clitoridomegalia) o disturbi delciclo mestruale (oligomenorrea) (2)L’irsutismo deriva dall’interazione tra il livellodi androgeni e la sensibilità del follicolo piliferoagli stessi. Per cui la gravità dell’irsutismonon è ben correlata con il livello di andro g e n idal momento che la risposta del follicoloa n d rogeno-dipendente all’eccesso di andro g e n i72Journal of Plastic Dermatology <strong>2007</strong>; 3, 3
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