Il Consorziato n° 20 - Consorzio Marina di San Nicola

il fondo del direttoreeditorialiCONSORZIO E COMUNE,PREMIATA LA CONTINUITÀCi eravamo lasciati amarzo scorso con auspici,speranze e interrogativisul futuro delConsorzio, in vista soprattuttodelle elezioni consortili e diquelle comunali. I due appuntamenticon le urne si sarebbero avvicendati:il primo dopo pochissimi giorni, esattamenteil 18 marzo; il secondo il 6e 7 maggio, seguito dal ballottaggiodue settimane più tardi.Ebbene, i risultati sono ormai noti entrambi.Hanno vinto le due Amministrazioniuscenti: al Consorzio il Cdadel presidente Roberto Tondinelli, riconfermato con circa l’80% deivoti; al Comune il sindaco Crescenzo Paliotta e la sua coalizione,con quasi il 61% dei consensi dopo il turno di ballottaggio.Ciò significa che, in tutti e due i casi, l’elettorato ha inteso premiarela continuità. Segno evidente che le rispettive Amministrazioni– quella consortile, nei precedenti due mandati triennali, equella comunale, nella precedente consiliatura quinquennale –hanno dato dimostrazione di saper ben gestire la cosa pubblica,e ciò anche navigando nei mari tempestosi, agitati da una gravecrisi economica certamente non solo locale, ma che oserei definireplanetaria.A favore dei vincitori, nelle due occasioni (e ciò indipendentementeda qualsivoglia simbolo o colore), ha senz’alcun dubbio giocatoun ruolo determinante la fiducia dei cittadini. Fiducia oltreché nellepersone anche nei loro programmi. Mentre invece la politica deicompetitori ma più di questa l’atteggiamento di alcuni di loro – atteggiamentospesso aggressivo e violento – evidentemente nonhanno convinto.Ma analizziamo l’andamento del voto a Marina di San Nicola.Per quanto riguarda il Consorzio, il Cda del presidente Tondinelli,come dicevamo, è stato interamente riconfermato con circa l’80%dei voti dei presenti all’assemblea di marzo. E qui va detto, al di là diogni riconosciuto merito, che le candidature alternative francamentesono apparse abbastanza deboli, almeno rispetto alle garanzieofferte dal coeso blocco uscente.Per quanto riguarda invece le elezioni per il sindaco e per il rinnovodel Consiglio comunale, l’andamento del voto, in linea conquanto è accaduto a Ladispoli città, ha visto prevalere il sindacoPaliotta anche nelle due sezioni dove hanno votato i residenti delnostro comprensorio, così come in tutte le altre 24 sezioni cittadine.E a determinare questo risultato, al di là delle motivazionipoc’anzi espresse, ha certamente influito il continuo, persistenteatteggiamento astioso assunto, nei confronti del nostro Consorzioe quindi della nostra comunità, da taluni politici locali, avversaridel sindaco riconfermato, spalleggiati da alcuni “fans” delposto. Un atteggiamento sempre più infuocato con il passaredel tempo e che definire persecutorio sarebbe solo un eufemismo.Ma andiamo avanti…A parte le analisi e le congetture, mi corre l’obbligo, a questo punto,di augurare buon lavoro al sindaco di Ladispoli, alla sua nuovaGiunta e al nuovo Consiglio comunale. Naturalmente, gli stessi auguridi buon lavoro vanno estesi al presidente Tondinelli e al suoottimo esecutivo.Mentre a tutti voi, cari consorziati, tante ma proprio tante buonevacanze!ROBERTO TURBITOSIL’ASTENSIONISMONON È PROTESTA, MA…Qualcuno ha tentato di sminuire gli ottimi risultati conseguitidal sindaco Paliotta, dal presidente Tondinelli edalle loro rispettive squadre evidenziando l’astensionismoche si è registrato più o meno in entrambe le consultazioni.A San Nicola è stato pari al 30% circa, quindi molto bassoalmeno rispetto alle precedenti analoghe votazioni. Infatti lapresenza dei soci e aventi diritto è stata pari ad oltre il 70% dellatotalità dei consorziati ovvero una significativa rappresentanza.Ciò vuol dire che l’aver vinto con l’80% dei voti dei presentiequivale ad aver acquisito il 56% circa dei consensi dellaglobalità dei consorziati (comunque la maggioranza assoluta).Notevolmente più bassa è stata l’affluenza alle comunali, dovealle urne del ballottaggio si è recato solo il 52% del corpoelettorale. E poiché il sindaco Paliotta ha vinto con quasi il61% dei voti, ne consegue che egli ha acquisito il 32% circadei consensi dell’intera città.Ritengo che l’astensionismo sia poco o niente frutto di protesta:chi intende protestare, infatti, non affida sicuramente una delegain bianco a chi vota a favore dei vincitori. Non è certo conl’astensionismo ad un voto amministrativo che si cambiano lecose. Ad un voto il cui esito, diversamente da un referendum, restavalido anche se a disertare le urne fosse il 90% dell’elettorato.Chi non va a votare – si pensa – lo fa perché gli sta tutto bene…Ma non è così, non deve essere così. Chi si astiene, invece, lo fain massima parte perché è indifferente alla politica, se ne disinteressa,affidando ad altri ogni decisione, quindi rimettendosi allavolontà della maggioranza dei votanti. Ne deriva, e non tantoparadossalmente, che i voti degli astenuti andrebbero di fatto aggiuntiai consensi di chi alla fine esce vincitore da una qualsivogliatornata elettorale. Questo almeno è il mio modesto parere.R.T.MARINA DI SAN NICOLAda lunedì 2 a giovedì 5 luglioLungomareda mercoledì 11 a domenica 15 luglioVia Tre Pescida mercoledì 8 a domenica 22 luglioLungomareda lunedì 30 luglio a giovedì 2 agostoVia Tre Pescida lunedì 6 a giovedì 9 agostoLungomareda mercoledì 22 a sabato 25 agostoVia Tre Pesci4 Gen/Mar 2012